Agenda

22 - 23 settembre 2017

Data la centralità della lettura nell’acquisizione della conoscenza a livello dell’istruzione universitaria, la dislessia ha meritatamente ricevuto molta attenzione negli ultimi anni. Tuttavia, a partire da alcuni studi di Vellutino negli anni 70, c’è un crescente riconoscimento della natura più complessa ed articolata sia della dislessia che di altri disturbi specifici dell’apprendimento. I deficit possono riguardare uno o più sistemi di rappresentazione linguistica, coinvolgendo, oltre alla fonologia, la morfologia e la sintassi, e possono interagire in modi complessi con deficit in altri sistemi cognitivi, quali l’attenzione, la memoria e le funzioni esecutive.  I deficit, inoltre, non si limitano alle difficoltà di lettura e comprensione della modalità scritta, ma si manifestano nella modalità orale, sia in comprensione che in produzione.  Il riconoscimento della natura più complessa dei DSA di natura linguistica è essenziale per capire come affrontare la valutazione dei DSA in contesti di crescente plurilinguismo, per affrontare l’apprendimento linguistico dei registri della prima e della seconda/terza lingua  in contesti scolastici ed universitari. Questo convegno riunisce medici, neuropsicologi e linguisti per condividere le più recenti scoperte sulla dislessia e l'acquisizione della prima e della seconda lingua con lo scopo di contribuire a 1) una comprensione più precisa della complessa natura linguistica e cognitiva dei DSA, 2) per proporre la ricerca di un consenso sugli strumenti di valutazione necessari e 3) una panoramica degli interventi esistenti e dei fattori protettivi nell’apprendimento e nell’uso della prima e della seconda o terza lingua. I lavori di questo convegno si propongono di avere un impatto sulla prevenzione, valutazione ed interventi per i DSA in ambito linguistico e comunicativo, nelle scuola secondaria e nell’Università.