Enrica VILLARI

Qualifica
Senior Researcher
Telefono
041 234 7826
E-mail
evillari@unive.it
Fax
041 234 7850
SSD
LETTERATURA INGLESE [L-LIN/10]
Sito web
www.unive.it/persone/evillari (scheda personale)

Enrica Villari, nata a Napoli e laureata a Napoli  in Lingue e Letterature Straniere Moderne – Letteratura  Inglese  presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Napoli, è stata ricercatrice dal 1983, professore associato dal 1992, e professore straordinario dal 2001 (ordinario dal 2004) presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università degli Studi di Venezia  dove  insegna  letteratura inglese. L’ambito principale della sua ricerca è stato ed è  quello del romanzo, della sua cultura e della sua estetica, dalle origini settecentesche, alla  svolta ottocentesca del romanzo storico di Scott, e alla  tradizione e all’eredità del realismo ottocentesco  da George Eliot a Thomas Hardy e Henry  James. Ha scritto  su D. Defoe, J.Swift, H.Mackenzie, W.Scott, M.Edgeworth, C.Dickens, G.Eliot, J.Ruskin, Th. Hardy, O.Wilde, H.James. Ha curato le edizioni italiane di Cavalleria di Walter Scott (Bollati Boringhieri, 1991), Confessioni di un peccattore eletto di J.Hogg (Bollati Boringhieri, 1995), Fanny Hill di John Cleland (Marsilio, 2001), Jacob e suo fratello (Marsilio, 1999) e Il Velo Sollevato (Marsilio, 2010) di George Eliot.  E’ autrice di “Il vizio moderno dell’irrequietezza”. Saggio sui romanzi di Thomas Hardy (Bari, 1990),  ha  collaborato all’opera collettiva Il romanzo, curato da F.Moretti per l’editore Einaudi, con saggi su George Eliot (vol.I La cultura del romanzo, 2001) e Henry  James (vol.V Lezioni, 2003).  Ha in corso da qualche anno  un nuovo  progetto di ricerca sulla metamorfosi dell’idea di “grandezza” degli antichi nella cultura del romanzo moderno da Scott a Hardy (“La storia mi salvò la mente dalla completa dissipazione”. Scott, Tolstoj, Hardy e la terapia della storia, in M.Colummi Camerino, a cura di,  La storia nel romanzo.1800-2000., Roma, Bulzoni, 2008; ‘La fatale ostilità tra carne e spirito’. Paganesimo, cristianesimo e tragico moderno in ‘Tess of the D’Urbervilles’ e ‘Jude the Obscure’, in P.Tortonese, a cura di, Il Paganesimo nella letteratura dell’Ottocento, Roma, Bulzoni, 2009; e Walter Scott, The Birth of the Historical Novel and the Romantic Legacy: Locality, Emotions and Knowledge, in  S. Corso  and B. Guilding eds, Narrating the Passions, Oxford, Peter Lang, 2017), fino alla sua peculiare trasformazione novecentesca  nella difesa della nozione di ortodossia nell'opera di G.K.Chesterton. Nell'ambito di questa ricerca ha in preparazione, per l'editore Carocci, il  volume 'Middlemarch' e il romanzo dell'Ottocento

   E’ stata a lungo responsabile della Sezione di inglese del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari Europei e Postcoloniali,  dal 2011 al 2014 Coordinatore del Dottorato in Lingue, Culture e Società Moderne del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati,  dal 2014 al 2021 componente del Collegio dei Docenti del Dottorato  In Lingue, Culture e Società Moderne e Scienze del Linguaggio, ed è dall'Ottobre 2017 membro del Collegio Didattico della Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee, Americane e Postcoloniali.