Cristina TONGHINI

Qualifica
Professoressa Ordinaria
Incarichi
Delegata di Dipartimento alla Sostenibilità
Rapprentante del DSU nel Board di Ateneo della Sostenibilità
Telefono
041 234 5633
E-mail
tonghini@unive.it
Fax
041 234 6370
SSD
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE MUSULMANA [L-OR/11]
Sito web
www.unive.it/persone/tonghini (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Studi Umanistici
Sito web struttura: https://www.unive.it/dsu
Sede: Malcanton Marcorà
Research Institute
Research Institute for Digital and Cultural Heritage

Cristina Tonghini si è laureata presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia (1988) e ha conseguito un Ph.D. in Archeologia Islamica presso la School of Oriental and African Studies, University of London (1995); ha completato la sua formazione come borsista di ricerca post-dottorato presso l’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Storia (1996-1998).
Dal 2000 insegna Archeologia e Storia dell’Arte Islamica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.    

Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca archeologica nel mondo arabo (1988-2000): Emirati Arabi Uniti  (Ras al-Khaima, Abu Dhabi), Giordania (Petra), Siria (valle dell’Eufrate, Raqqa, Madinat al-Far, Qal‘at Ja‘bar), Yemen (Aden).

Ha diretto programmi internazionali di ricerca archeologica: Progetto Shayzar: study of fortified settlement in Bilad al-Sham (2002-2011), incentrato sul castello di Shayzar (Siria, provincia di Hama), finanziato da: Ministero degli Affari Esteri, Fondation van Berchem (Ginevra), World Monuments Fund (New York), Fondation Aidi (Parigi); Rebuilding the frontier: the citadel of Urfa (2014-2016), sulla cittadella di Urfa (Turchia), finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Università Ca’ Foscari.
Ha inoltre curato la progettazione di un nuovo percorso espositivo per la sezione islamica del Museo Nazionale di Damasco nell’ambito del programma di riabilitazione e valorizzazione promosso dalla Cooperazione allo Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri (2008).

Dal 2017 segue il progetto Land behind Mosul: settlement, landscape and material culture of the Islamic period in Northern Iraq, nell’ambito del programma The land of Nineveh Archaeological Project (LONAP, Università di Udine); il progetto ha goduto del finanziamento PRIN 2017-2019 e dell’Università Ca’ Foscari. Land behind Mosul è finalizzato allo studio di una vasta area a nord-est di Mosul per l’intero periodo islamico, dalla conquista araba del VII secolo alla fine del periodo Ottomano.

Per approfondire questo filone di ricerca, dal 2022 dirigere il Tell Zeyd Archaeological Project (ZAP), incentrato su un sito rurale dell'entroterra di Mosul, finanziato dall'Università di Ca' Foscari con il patrocinio del MAECI. Dal 2023 il progetto è anche finanziato dalla Fondation Max van Berchem, Ginevra e da un PRIN con l'Università di Udine (Near Eastern Empires at Work (NEEW). An archaeological approach to the study of empires, their organisation and impact on local societies and landscapes in northern Iraq). https://www.zeydarchaeologicalproject.net/

I suoi interessi di ricerca sono orientati alle seguenti tematiche:

1. Paesaggi insediativi e produttivi del mondo rurale nel Vicino Oriente islamico. 

2. Il paesaggio idraulico nel Vicino Oriente islamico, con particolare riferimento al sistema di mulini ad acqua.

3. L’insediamento fortificato e l’architettura militare nel Vicino Oriente islamico.

4. La produzione di manufatti mobili dal Mediterraneo islamico e la loro circolazione.

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, fra cui 3 monografie, ha presentato i suoi lavori in vari convegni internazionali.
E’ membro del Comitato Internazionale dell’ICAANE (International Conference for the Archaeology of the Ancient Near East), nell’ambito del quale segue la sessione dedicata all’Archeologia Islamica. 
Partecipa al Comitato scientifico di riviste e collane internazionali.