'Delirio a due' di Ionesco a Teatro Ca' Foscari: intervista con la regista Sandra Mangini

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Giovedì  9 e venerdì 10 febbraio 2017, alle 20.30, Teatro Ca’ Foscari presenta Delirio a due, di Eugène Ionesco. Traduzione di Gian Renzo Morteo. Con Arianna Addonizio – Meredith Airò Farulla. E con Marco Tonino – Marta Vianello – Matteo Campagnol.  Scene e costumi Licia Lucchese. Realizzazione scene Matteo Torcinovich. Suoni Paolo Calzavara. Video Raffaella Rivi. Luci Cristiano Colleoni. Assistente regia Alessia Cacco. Regia Sandra Mangini.
In residenza al Teatro Ca’ Foscari dal 19 dicembre 2016 al 10 febbraio 2017

Delirio a Due
di Eugène Ionesco mette in scena l’insostenibilità dei rapporti umani, con un segno artistico molto forte e una bella dose di umorismo.

Due esseri, Lei e Lui, vivono barricati in un interno, nell’estremo tentativo di sopravvivere al caos, ma non ci riescono: sono capaci soltanto di esercitare una violenza continuata l’uno sull’altro, pervasi come sono da un senso di paura e sospetto; all’esterno si riproduce la stessa dinamica in senso cosmico, sotto forma di guerra permanente: un “furore del mondo” che a sua volta minaccia e invade il loro delirante menage. Le due dimensioni si compenetrano a vicenda, nel senso che non c’è possibile difesa dall’angoscia esistenziale che abita l’uomo e dal conflitto tra esseri che ne deriva.

Ionesco ha ritratto con precisione l'uomo prodotto dal nostro tempo, nella sua grande e tragica solitudine; lo fa con sguardo obliquo e ironico, carico di invenzione e spregiudicatezza, usando simboli e sintesi enigmatiche, che danno a questo atto unico la forza e l’universalità del testo classico e, nello stesso tempo, la leggerezza del gioco scenico, comunicandoci in definitiva, nonostante il feroce pessimismo, il potere vitale dell’arte. [Sandra Mangini]

Nato a Bucarest nel 1912 da padre romeno e madre francese, Eugène Ionesco, dopo aver conseguito il dottorato in francese all’Università di Bucarest, si trasferisce a Parigi. Debutta come commediografo con La cantatrice calva (La cantatrice chauve, 1950), certamente il suo testo più noto, definito dallo stesso autore «anticommedia», a cui seguono gli atti unici La lezione (La leçon, 1951), Le sedie (Les chaises, 1952), Vittime del dovere (Victimes du dévoir, 1953). Del 1959 è Il rinoceronte (Le rhinocéros), la sua commedia di maggior successo. Delirio a due (Délire à deux, 1962) è una delle sue opere minori, dove si condensano alcune caratteristiche peculiari del suo teatro,  tra tutte  l’insensatezza del quotidiano.
Ionesco è ricondotto al “teatro dell’assurdo”, secondo la definizione di Martin Esslin , di cui è considerato uno dei maggiori  esponenti insieme ad altri drammaturghi, tra cui viene annoverato anche Samuel Beckett. Tuttavia, al di là di tali etichettature che non hanno una piena legittimità, si può affermare che Ionesco abbia saputo dare voce al disagio, all’inquietudine e al dubbio che tormentano l’uomo solo del Novecento.

I biglietti si acquistano giovedì 9 e venerdì 10 febbraio dalle 17.00 alle 20.00, presso la biglietteria del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, Dorsoduro 2137 [mappa].

Si consiglia vivamente la prenotazione all’indirizzo  biglietteria.teatrocafoscari@unive.it

 

L'intervista con la regista Sandra Mangini, realizzata da Nicolò Groja di Radio Ca' Foscari: