Bitcoin, riciclaggio e frodi. Convegno e laboratorio a Ca' Foscari

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Come funzionano le valute virtuali? la loro diffusione aumenta il rischio di reati e frodi? possono essere usate per riciclare denaro o finanziare il terrorismo? come tracciare le operazioni digitali e scoprire illeciti? Domande chiave per chi opera nel controllo delle operazioni finanziarie, ma anche per gli studenti universitari di economia e finanza, già immersi nell’era del Bitcoin, un’era in cui la conoscenza della tecnologia Blockchain, alla base delle monete virtuali, sta diventando fondamentale.

Su questo tema farà il punto un seminario rivolto proprio agli studenti e agli operatori del settore organizzato dal Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’associazione AISF Lab, che riunisce esperti in ambito investigativo, giuridico, criminologico, psicologico, tecnologico e della sicurezza.

Blockchain & Cryptocurrency. L’utilizzo delle criptovalute e le implicazioni sul rischio di riciclaggio e autoriciclaggio nei reati tributari e frodi fiscali” è il titolo dell’iniziativa che si terrà venerdì 22 settembre dalle 14.30 nell’Aula Magna “Guido Cazzavillan” del Campus Economico di San Giobbe, Venezia.

Dopo la presentazione di Francesco Licchetta, presidente AISF Lab, e con la moderazione di Alberto Urbani, professore di Diritto bancario a Ca’ Foscari, interverranno Simone Mazzonetto, esperto e docente di management bancario, Loriana Pellizzon, professoressa di Economia e Nicola Lorenzini, del comitato tecnico AISF Lab.

Si parlerà di Bitcoin e Blockchain, ma anche casi pratici di riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo nell’utilizzo delle criptovalute e introduzione alla quarta direttiva antiriciclaggio.

Il convegno inaugura la collaborazione siglata tra l’Università Ca’ Foscari Venezia e AISF Lab che porterà alla creazione di un nuovo laboratorio didattico all’interno del corso di Laurea Magistrale in Economia e Finanza e a sviluppare le attività di ricerca sul rischio di riciclaggio e autoriciclaggio nei reati tributari e nelle frodi fiscali.

Il corso è attivo dall’anno accademico in corso ed è destinato, oltre agli studenti dell’università, anche a tutti quei soggetti che rientrano negli obblighi dei presidi antiriciclaggio previsti dalla normativa di riferimento (DLGS 231/07).

Il corso tratterà gli aspetti relativi alla identificazione del titolare effettivo, alle segnalazioni di operazioni sospette, all’analisi di casi pratici connessi al rischio di riciclaggio e autoriciclaggio e gli aspetti relativi ai reati tributari e frodi fiscali. Il corso è da 6 CFU e si svolgerà durante il III periodo.

Tramite questo accordo, AISFLAB e i suoi docenti confermano il loro impegno rivolto alla ricerca scientifica e tecnologica per divulgare conoscenze e promuovere collaborazioni con realtà accademiche italiane di eccellenza.

AISFLAB è costituita da un team di esperti qualificati e ad oggi annovera tra i suoi soci numerosi appartenenti al Corpo della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, è un'associazione culturale no profit che svolge attività di studio, formazione, prevenzione e intervento in ambito investigativo, giuridico, criminologico, psicologico, tecnologico e della sicurezza.