Occupazione, tirocini e mobilità internazionale: Ca' Foscari sopra la media nazionale

condividi
condividi

Esperienza di studio e stage all’estero con l’università e tasso di occupazione sopra la media nazionale: sono i primati dell’Università Ca’ Foscari Venezia emersi dal XX Rapporto Almalaurea.


L’indagine, che per quanto riguarda Ca’ Foscari ha coinvolto un campione di oltre 4.600 laureati, conferma le peculiarità dell’Ateneo veneziano, le opportunità internazionali di studio e tirocinio curriculare per i suoi studenti e i buoni riscontri occupazionali per i suoi laureati.


Il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Michele Bugliesi: «I dati del nuovo rapporto Almalaurea confermano la qualità della formazione del nostro Ateneo, e la nostra capacità di offrire un’esperienza di università ricca di opportunità. Il tasso di occupazione dei nostri laureati è sempre saldamente al di sopra della media nazionale e i cafoscarini sono apprezzati per le loro capacità e competenze. Le esperienze internazionali che Ca’ Foscari offre ai suoi studenti sono un tratto distintivo di un Ateneo che punta a formare professionisti competenti e brillanti, capaci di inserirsi in contesti lavorativi di respiro internazionale. Grazie agli oltre 650 accordi con enti e aziende nel mondo, i nostri studenti hanno la possibilità di svolgere tirocini curriculari al di fuori dell’Italia e conseguire titoli di studio congiunti con università estere. I dati del rapporto sono motivo di soddisfazione e di rinnovato impegno a continuare in un percorso di crescita dell’Ateneo nella qualità della formazione, dei servizi e delle opportunità per i nostri iscritti».

TIROCINI CURRICULARI, STUDIO ALL’ESTERO:


Il 25,3% dei laureati di Ca’ Foscari intervistati ha svolto un periodo di studio all’estero riconosciuto dal corso di laurea; un elemento distintivo dell’Ateneo veneziano come confermano i numeri ben al di sopra della media nazionale (11,1%) e regionale (15,5%).


Alta anche la percentuale - 79,8% - dei laureati che ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi; la media nazionale è del 57,9%, quella regionale del 68,3%.

OCCUPAZIONE:


Laureati triennali a un anno dalla laurea


Il 61,5% dei laureati di primo livello, dopo il conseguimento del titolo, decide di proseguire gli studi iscrivendosi a un corso di secondo livello, mentre il 37,7% non prosegue il percorso formativo. Fra coloro che non continuano a studiare il 70% risulta occupato, i non occupati sono il 13%.

Laureati magistrali a uno e cinque anni dalla laurea

Tra i laureati magistrali biennali a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è pari al 79,4%, un dato superiore a quello nazionale che si attesta al 73,9%.


Cresce il tasso di occupazione dei laureati magistrali biennali a cinque anni dal conseguimento del titolo: 92,0% rispetto alla media nazionale del 87,3%.


Il 75,6% dei laureati è inserito nel settore privato, mentre il 17,0% nel pubblico, la restante quota lavora nel non-profit (6,6%). L’ambito dei servizi assorbe il 75,2%, mentre l’industria accoglie il 21,3% degli occupati