Startup al femminile per cosmetici green

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Da destra: Azzurra Meoli, Federica Menegazzo, Elena Ghedini, Michela Signoretto e la presentatrice degli MF Fashion Veneto Award, Jo Squillo

Dall’idea di tre scienziate nasce a Venezia una startup tutta al femminile per sviluppare cosmetici sostenibili e hi-tech. L’impronta green viene dalla selezione delle materie prime, come principi attivi che possono essere ottenuti da scarti: fondi di caffè e buccia della frutta.

La tecnologia, frutto di anni di ricerca nei laboratori di Ca’ Foscari , permette un rilascio controllato del principio attivo: intervenire quando e dove serve per usare meno cosmetico, o meno frequentemente.

Dopo aver depositato un brevetto hanno deciso di aprire una startup innovativa, VeNice, che è anche spinoff universitario. In questa nuova impresa sono coinvolte la professoressa Michela Signoretto, coordinatrice del gruppo di ricerca in catalisi eterogenea e materiali del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi di Ca’ Foscari, la chimica industriale Federica Menegazzo, e una scienziata dei materiali, Elena Ghedini. Da anni lavorano allo sviluppo di tecniche per massimizzare l’efficacia di molecole attive da impiegare in svariati campi, dal settore farmaceutico a quello cosmetico.

A questo gruppo iniziale si è aggiunta, grazie ad un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, Enrica Tanduo (vedi il video sul progetto), laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche. Infine, per poter passare dagli esperimenti ad una vera impresa il team ha coinvolto una giovane esperta di management, Azzurra Meoli.

La start up cafoscarina ha subito convinto gli osservatori: a pochi giorni dall’avvio è già arrivato un premio, il MF Fashion Veneto Award.

Ora la sfida è attrarre investitori. Il calendario di presentazioni è già fitto e internazionale, a partire dal congresso mondiale della cosmetica di Monaco di Baviera, a settembre.

“Per studiare nuovi formulati innovativi abbiamo bisogno di integrare la strumentazione scientifica dei nostri laboratori - spiegano le fondatrici di VeNice - quindi i primi finanziamenti che riusciremo ad ottenere dai partner industriali saranno determinanti per poter proporre al mondo della cosmetica dei prodotti sempre più efficaci ma anche ecosostenibili”.