Interconnections: Studiare ai tempi del COVID - Maria Kuznetsova

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Maria Kuznetsova a Ekaterinburg, estate 2020

Maria viene dalla Russia ed è al secondo anno della magistrale in Language Sciences. Le sembra che sia stato l’Ateneo a scegliere lei: le offriva tutto quello che si aspettava dallo studio in un Paese straniero, e chi rifiuterebbe di studiare nel cuore della “capitale italiana della cultura”?

Sei rimasta in Italia durante il lockdown?

Ho deciso di tornare a casa a metà marzo, subito prima che tutta Italia diventasse una zona rossa. I voli operavano quotidianamente, ma, come ho scoperto poi, a partire dal giorno subito dopo che ero partita, tutti i voli da Venezia alla Russia sono stati cancellati, quindi è stato abbastanza spaventoso per me tornare a Venezia. Ho deciso di frequentare le classi in presenza, e il fatto che io mi sia iscritta per studiare a Venezia e che devo essere fisicamente qui mi ha dato una spinta. Anche se ho dovuto ottenere un nuovo visto per tornare (la polizia aveva chiuso al pubblico prima che ricevessi il mio permesso di soggiorno), Venezia mi chiamava e non potevo resistere.

Come sei rimasta in contatto con Ca’ Foscari? Come è rimasto in contatto con te l’Ateneo?

Per quanto riguarda gli studi, ho parlato con amici da diverse università, e so che Ca’ Foscari ha gestito l’organizzazione dell’offerta online molto bene. È stato organizzato tutto velocemente e senza serie difficoltà. Inoltre, inaspettatamente, l’università ha avuto l’idea di organizzare eventi online, come incontri e seminari con ospiti e professori - è stato notevole, e interessante. Per quanto riguarda la vicinanza, alcuni professori ci hanno sostenuto moltissimo, tenendosi in contatto con noi attraverso Facebook. Inoltre, dato che collaboro all’International Office di Ca’ Foscari, ho ricevuto molto supporto dalla referente e dai colleghi. Siamo una squadra di studenti internazionali, e a casa della pandemia ci siamo trovati in situazioni completamente diverse e difficili, come molti altri studenti internazionali, ovviamente… La nostra referente ha anche registrato un breve video di sostegno per tirare su il morale degli studenti in questi tempi difficili. L’abbiamo postato sulla pagina instagram degli studenti e ha ricevuto un buon feedback! Quindi penso di avere il sostegno di cui ho bisogno.

Quale parte della tua vita universitaria ti è mancata di più?

Mi sono davvero mancate le lezioni in presenza! Non mi ha pesato seguire le lezioni online, ma preferisco di gran lunga quelle in presenza. E per quanto riguarda la vita studentesca, ovviamente mi sono mancati i miei amici e la bellissima città di Venezia. Si trova molto velocemente un linguaggio comune con la città, e una volta che la si è lasciata si comincia ad anelare questo posto, e tutte le attività e il divertimento con gli amici che offriva.


Leggi l'intervista completa qui [ENG].

Rachele Svetlana Bassan