Progetti di ricerca

think outside

Il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali viene coinvolto ogni anno in numerose iniziative di ricerca nazionale e internazionale, anche attraverso i suoi centri e i laboratori di ricerca.

Al momento risultano impegnati nel nostro Dipartimento vincitori di bandi ERC e vincitori di bandi Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie.

Sono inoltre presenti progetti finanziati da fondi di Ateneo, del Ministero degli Affari Esteri, del MIUR e della Regione del Veneto, nonché con contributi erogati dalla Comunità Europea nei programmi ERASMUS +.

HealthXCross - Remaking Health in a Microbial Planet by Crossing Space, Time, Species and Epistemic Cultures

Responsabile: Roberta Raffaetà, Durata: 60 mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: 1.367.062,00 € (Horizon 2020-ERC-2020-STG)

Il microbioma è la comunità ecologica di batteri e virus che vive dentro, sopra e attorno a noi esseri umani. I microbi influenzano la salute umana mettendola in relazione con l'ambiente. HealthXCross esplorerà etnograficamente come gli studi sul microbioma stiano riconfigurando il concetto di salute e le pratiche sanitarie, analizzando come gli scienziati producono innovazione grazie a piattaforme open data che aggregano dati oltre le convenzionali categorizzazioni di tempo, spazio e specie.
HealthXCross utilizzerà un design partecipativo con gli scienziati, coinvolgendoli nella definizione di ciò che significhi essere umani in un pianeta interdipendente in tempi di profonda transizione ecologica, socio-tecnica e sanitaria.

Dettaglio isolario, progetto AdriArchCult

AdriArchCult - Architectural Culture of the Early Modern Eastern Adriatic

Responsabile: Jasenka Gudelj, Durata: 60 mesi (inizio 01/09/2020), Contributo: 1.999.750 € (Horizon 2020 - ERC-2019 - COG)

Tra il XV e il XVIII secolo, le ripartizioni politiche tra la Serenissima, il regno Ungaro-croato, gli Asburgo, gli Ottomani e la Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) trasformarono l’Adriatico orientale in un vasto arcipelago, in quanto persino le città costiere di terraferma rimasero divise dall’entroterra. Questo processo innescò la formazione di un mercato architettonico fluttuante e flessibile che funzionava in un contesto multilingue e multiconfessionale. Il progetto AdriArchCult produrrà uno studio complessivo della cultura architettonica della regione, esaminandone la sfera politica, religiosa, cognitiva e pratica. Ne risulterà una visione innovativa e dinamica della produzione architettonica di una regione che collega le varie facce della cultura europea.

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Early Modern Cosmology - Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe

Responsabile: Pietro Daniel Omodeo, Durata: 60 mesi (inizio 01/11/2017), Contributo: 1.999.976€ (Horizon 2020 - ERC-2016 - COG)

Il focus di questo progetto sono i discorsi confessionali concorrenti sulla cosmologia del XVII secolo, un'epoca in cui i conflitti religiosi originarono opposizione a "culture epistemiche", incarnate in istituzioni e reti scolastiche come il sito protestante delle università del nord Europa o del mondo globale web di collegi gesuiti. Nei primi anni dell’era moderna le controversie cosmologiche (su questioni come l’eliocentrismo, la pluralità di mondi, lo spazio, l'infinito, la teoria cometaria, la materia celeste e la fluidità) furono riscaldati e amplificati aumentando la frammentazione politica e confessionale. Il progetto mette a fuoco la dimensione politico-confessionale della cosmologia primitiva moderna e mostra come la scienza sia incorporata nelle lotte per l'egemonia culturale, le lotte che sono state istintivamente istituzionali e ideologiche. 

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Sabrina Marchetti

DomEQUAL - A Global Approach to Paid Domestic Work and Social Inequalities

Responsabile: Sabrina Marchetti, Durata: 57 mesi (inizio 01/09/2016), Contributo: € 1.199.976,00 (Horizon 2020 - ERC-2015 - STG)

Il progetto DomEQUAL si concentrerà sul lavoro domestico retribuito, che è soprattutto al femminile: su 52,6 milioni di domestici nel mondo, 43 milioni sono donne, 7 milioni i bambini. Nonostante il loro ruolo importante nella società, queste lavoratrici generalmente operano in condizioni molto precarie, il salario è basso, svolgono mansioni fisicamente impegnative e non godono di adeguata protezione sociale.

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K4U

K4U - Knowledge For Use [K4U]: Making the Most of Social Science to Build Better Policies

Responsabile:  Eleonora Montuschi, Durata: 72 mesi (inizio 01/11/2015), Contributo: € 2.092.125,00 (Horizon 2020 - ERC 2014-ADG)

‘La ricerca è un investimento nel nostro futuro’, afferma il testo di Horizon 2020. Quando si tratta di politiche sociali, tuttavia, non sappiamo realmente come sfruttare i risultati delle nostre ricerche. K4U ha lo scopo di rimediare a questa lacuna. K4U intende delineare un quadro radicalmente nuovo per l’applicazione delle scienze sociali allo sviluppo di politiche sociali migliori. Tale quadro si appoggerà su un ambizioso studio filosofico delle tecnologie delle scienze sociali che implicherà un’approfondita revisione dei concetti di oggettività, deliberazione e del ruolo dei valori all’interfaccia tra scienza e società. 

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Aristotele in the vernacular

ARISTOTLE: Aristotle in the Italian Vernacular: Rethinking Renaissance and Early-Modern Intellectual History (c.1400 – c.1650)

Responsabile: Marco Sgarbi, Durata: 60 mesi (inizio 01/05/2014), Contributo: € 1.483.180,00 (7th Framework Programme - IDEAS - ERC- 2013-STG)

Finanziato da un ERC Starting grant, questo progetto si propone di offrire il primo studio dettagliato ed esauriente sulla diffusione vernacolare di Aristotele attraverso una serie di analisi dei suoi testi primari. Saranno analizzate opere che rientrano nei due principali settori rinascimentali di filosofia speculativa (metafisica, filosofia naturale, matematica e logica) e filosofia civile (etica, politica, retorica e poetica). Alla luce delle rispettive competenze, due gruppi di ricerca (afferenti a Ca' Foscari e alla Warwick University) concentreranno la loro indagine su queste macroaree di lavoro.

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PlaGE - Playing at the Gateways of Europe: theatrical languages and performatives practices in the Migrant Reception Centres of the Mediterranean Area

Responsabile: Rosaria Ruffini (Ref. Fabio Perocco), Durata: 36 mesi (inizio 01/10/2020), Contributo: € 241.245,12 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 894921)

Il progetto PlaGE indaga l’utilizzo di linguaggi teatrali e pratiche performative nei centri di prima accoglienza, durante la fase di transito dei richiedenti asilo in Italia e Marocco. Attraverso un approccio interdisciplinare che combina Performance Studies e Social Studies, la ricerca analizza la crescente presenza di forme interculturali di comunicazione teatrale nel cuore del processo migratorio mediterraneo. Il progetto adotta una prospettiva euro-africana, sostenuta dalla collaborazione di due università situate alle sponde opposte del Mediterraneo: la ricerca si svolge tra il Marocco, presso l’Università Ibn Zohr di Agadir, e l’Italia, presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari, con la supervisione del prof. Fabio Perocco. Nella sua fase sperimentale, il progetto sarà condotto con la collaborazione performativa del Good Chance Theatre, vasto network europeo di artisti che lavorano con richiedenti asilo.

Janello Torriani (?), automa cinquecentesco. Dettaglio della testa e dei meccanismi per il movimento degli occhi e della bocca, precedentemente parte del Museo Settaliano di Milano, poi della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Ora in collezione privata. Fotografia di Mario Liguigli.

AUTOREN - Automata and Power in the Culture of Machines of Renaissance Florence, Milan and Venice (1400-1600)

Responsabile: Cristiano Zanetti (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2022), Contributo: € 216.802,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101025015)

Come ebbe già modo di osservare il pionieristico storico dell’arte Eugenio Battisiti, gli automi furono “le composizioni forse più astratte di tutta la civiltà occidentale”. Gli automi antropomorfi, e specialmente quelli cosmomorfi, furono tra le più elaborate conquiste meccaniche del Rinascimento italiano. Essi non erano macchine utili, nel senso tradizionale del termine (per esempio mulini, orologi, e macchine per alzare pesi o acqua), ma piuttosto organismi simbolici apparentemente animati capaci di veicolare un complesso intreccio di messaggi spesso indecifrabili all’occhio moderno. Questo progetto di ricerca multidisciplinare, posizionato tra l’archeometria e le storiografie della filosofia, dell’arte, della scienza e della tecnologia, guarderà alla storia sociale, culturale e materiale delle macchine simboliche del Rinascimento italiano nelle aree geografiche dominate da Milano, Venezia e Firenze tra il 1400 e il 1600. Questo progetto sarà sviluppato al California Institute of Technology e alla Huntington Library di Pasadena (California) con il prof. Mordechai Feingold, e all’Università Ca' Foscari di Venezia (Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali) con il prof. Marco Sgarbi.

RENAISSANCE USSR - HUMANISM BEHIND THE IRON CURTAIN: ITALIAN RENAISSANCE STUDIES IN THE SOVIET UNION 

Responsabile: Iryna Mykhailova (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/11/2021), Contributo: € 251,002.56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101023490)

L’obiettivo principale di questo progetto triennale è di esaminare gli studi sul Rinascimento italiano in Unione Sovietica, una tradizione accademica indipendente, ma anche considerevolmente isolata, e di determinarne il ruolo nel discorso internazionale novecentesco sull’umanesimo e la filosofia del Rinascimento. Il progetto mira a comprendere perché e come la storia intellettuale del Rinascimento italiano sia stata ampiamente studiata in Unione Sovietica, quale sia stato il contributo degli studiosi sovietici al settore a livello internazionale e in che misura questo contributo sia stato informato, da un lato, dagli studi occidentali e, dall’altro, dal contesto ideologico sovietico. Sulla base di carte d’archivio conservate in Russia, Europa e Stati Uniti, il progetto mira anche a chiarire come gli studiosi sovietici, le cui opportunità finanziarie e la mobilità accademica erano significativamente limitate, abbiano partecipato alle reti accademiche internazionali, ovvero, su scala più ampia, come si è verificato lo scambio intellettuale tra comunità accademiche culturalmente e politicamente diverse.

Glob-Pop-Nat - Populist nationalism in 'global' western India, 1920-1939

Responsabile: Robert Upton (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 33 mesi (inizio 01/10/2021), Contributo: € 193,758.96 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101031636)

Il progetto esamina criticamente le supposte connessioni tra i fascismi europei ed il nazionalismo Hindu (Hindutva) nel periodo tra le due guerre quando l’Hindutva emerse. Attraverso questo processo mira ad una migliore comprensione della natura transnazionale della destra populista radicale nel periodo tra le due guerre a livello globale e di conseguenza una migliore comprensione dei movimenti populisti di destra in una prospettiva storica e comparata. Transnazionale per la sua stessa natura il progetto sfrutta uno studio vernacolare ed interdisciplianare dell’Hindutva dove ebbe origine il Maharashtra nell’India Occidentale. Il progetto è ospitato in India da un centro intellettuale per lo studio del nazionalismo il Netaji Institute for Asian Studies sotto la supervisione del Professor Suranjan Das. A Ca’ Foscari il progetto è condotto al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali sotto la supervisione del Professor Matteo Legrenzi.

Inventing GPS – Technology and International Security in the Cold War and Beyond

Responsabile: Andrea Chiampan (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: € 237,768.00 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101018413)

Questo progetto rappresenta il primo studio storiografico sulle origini del Global Positioning System (GPS) come prodotto di interazioni fra dinamiche di innovazione tecnologica e gli imperativi politico-militari della Guerra Fredda. Attraverso un approccio di ‘applied history’ (storia applicata), il progetto inoltre analizza i potenziali risvolti che ulteriori innovazioni nel campo della navigazione satellitare potrebbero avere per le politiche di sicurezza internazionale dei paesi dell’Unione Europea.

LEGITIMATH: Teaching and learning practices of calculus in the 18th century: the case of Italian mathematics and its European dimension

Responsabile: Davide Crippa (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 24 mesi (inizio 01/02/2022), Contributo: € 171,473.28 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101024431)

Questo progetto intende studiare la della storia dell’analisi nell'Europa del diciottesimo secolo dal punto di vista dell'acquisizione e della circolazione delle sue pratiche di insegnamento e di apprendimento. Adottando una prospettiva multidisciplinare che unisce storia della matematica, storia dell'educazione, storia orale e culturale, il progetto ricostruirà, attraverso l'esame di numerose fonti manoscritte, la funzione della conoscenza orale nei processi di apprendimento della matematica presso alcune comunità di intellettuali nella penisola italiana, e la circolazione transnazionale del trattato di Maria Gaetana Agnesi, “Istituzioni Analitiche ad use della gioventú italiana” (1748), la sua ricezione fuori dall’Italia e le sue prime traduzioni in francese e inglese. Davide Crippa svolgerà la sua ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Beni culturali, sotto la supervisione del prof. Marco Sgarbi.

INT-NAT: The Inter-Nationalist

Responsabile: Tania Saeed (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 24 mesi (inizio 01/12/2021), Contributo: € 171.473,28 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 890965)

Il progetto esplora le ideologie politiche dei membri della diaspora del Subcontinente Indiano (India e Pakistan) nel Regno Unito e negli Stati Uniti, concentrandosi sugli affiliati internazionali dei partiti politici al potere in India e Pakistan: L’Overseas Friends of the BJP (OFBJP) dell’India e L’Ufficio Capitoli Internazionali-PTI (OIC-PTI) del Pakistan. Esamina anche le dinamiche intergenerazionali concentrandosi sugli studenti universitari appartenenti alle società studentesche indiane e pakistane, nonché su altri gruppi della diaspora del politicamente attivi. Il progetto affronta discussioni su genere, religione, etnia, casta, classe, setta e sessualità. L'obiettivo di INT-NAT è mappare le reti nazionaliste e populiste del Subcontinente a livello internazionale, al fine di comprendere le loro implicazioni per la politica del Subcontinente Indiano e all'estero.

Vesti iz Trsta [News from Trieste], E. Ljubič, Filmske novosti, newsreel N° 119, 1948.

CBA TRIESTE: The Cinematic Battle for the Adriatic: Films, Frontiers, and the Trieste Crisis

Responsabile: Dunja Jelenkovic (Ref. Marco Dalla Gassa), Durata: 36 mesi (inizio 01/10/2021), Contributo: € 275.209,92 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101020692)

CBA TRIESTE analizza le pratiche cinematografiche relative alla Crisi triestina (1945-1954), la disputa diplomatica sul confine italo-iugoslavo scoppiata all’inizio della Guerra Fredda. Entrambi i paesi produssero decine di film relativi a questi episodi in concomitanza con il consolidamento dei film festival come eventi di rilevanza geopolitica. Interpretando i festival quali lieux de mémoire, il progetto studierà come le rappresentazioni cinematografiche di tale contesa sono state utilizzate per creare memorie culturali politicamente convenienti, a loro volta legate alle tensioni nazionali e ideologiche della contesa. Il progetto raccoglierà e organizzerà le informazioni relative a questo corpus filmico in un archivio digitale che presenterà una selezione di film e i relativi materiali d’archivio. CBA TRIESTE offrirà quindi un contributo di carattere sia storico sia teorico allo studio del cinema, dei festival e della memoria culturale, rappresentando inoltre uno strumento pratico per ricercatori, cineasti e programmatori così come un modello per ulteriori studi dello stesso genere.

VICTIMEUR: The New Politics of Victimhood in Post-Communist and Post-Conflict Europe’

Responsabile: Jessie Barton Hronešová (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 01/10/2021), Contributo: € 269.002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101019884)

La nozione di vittimismo è centrale in politica. La sensazione di essere vittime di ingiustizie, danni, illeciti e persino crimini è sfruttata dai leader politici e dal pubblico di tutto il mondo per evocare emozioni e lealtà. Il progetto VICTIMEUR, finanziato dall'UE, si concentra sulle costruzioni politiche del vittimismo nell'Europa centrale e sudorientale post-socialista, dove le fonti di vittimismo sono ampie e diverse. Studia come il vittimismo ha caratterizzato la politica e la competizione politica dell'Europa post-socialista negli ultimi 20 anni e introduce una nuova comprensione del vittimismo sociale e politico legato alle rimostranze collettive e individuali che vanno oltre le richieste e le identità delle vittime dirette del comunismo, dei conflitti e di una presunta ingiustizia. Il progetto esplora dunque il ruolo del vittimismo nella politica contemporanea dell'Europa centrale e sudorientale.

SOUNDEPTH: Sounding the Depths of Providence: Mineral (Re)generation, Natural Resources, and Human-Environment Interaction in the Early Modern Period

Responsabile: Francesco Luzzini (Ref. Pietro Daniel Omodeo), Durata: 36 mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: € 251.000,00 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101019781)

SOUNDEPTH esamina il dibattito europeo d’età moderna sull’origine delle risorse minerarie e il suo impatto sullo sviluppo della filosofia naturale, delle scienze della Terra e del rapporto uomo-ambiente. Il metodo, interdisciplinare, affiancherà all’indagine storica la replica in laboratorio di pratiche alchemico-minerarie e l’esplorazione di siti geominerari. Francesco Luzzini svolgerà la sua ricerca presso la Johns Hopkins University con il prof. Lawrence Principe e presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari con il prof. Pietro Omodeo.

EPISTYILE: Style Matters: Scientific Pluralism and its Early-Modern Sources

Responsabile: Matteo Vagelli (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: € 251.002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101030646)

Questo progetto intende tratteggiare una storia concettuale dello stile che offra una genealogia del pluralismo scientifico e delle teorie dello stile nelle scienze. Nonostante il ruolo centrale assunto sia nelle scienze che in epistemologia, il concetto di stile ha ricevuto scarsa attenzione critica. I dibattiti relativi allo stile si sono svolti in maniera spesso frammentaria attraverso discipline diverse e a mancare è soprattutto una analisi approfondita del significato e dell’importanza di questo concetto, specialmente rispetto alle scienze. Provando ad affrontare questa lacuna, EPISTYLE lavora all’ipotesi che uno specifico legame tra stile e conoscenza, stabilito durante la prima modernità, continui ad esprimere la sua forza concettuale ancora oggi. Matteo Vagelli lavorerà al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari, al Dipartimento di Storia della Scienza di Harvard e al Dipartimento di Storia e Filosofia della Scienza di Cambridge. Il progetto sarà svolto, rispettivamente, sotto la guida del Prof. Marco Sgarbi, del Prof. Peter Galison e Prof. Hasok Chang.

ANTIQUITATES: Empirical Knowledge and Antiquarian Architecture in Sixteenth-century Venice

Responsabile: Cesare Pastorino (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 24 mesi (inizio 08/03/2021), Contributo: € 180 369,60 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 895133)

L'obiettivo generale di ANTIQUITATES è l’indagine delle pratiche empiriche delle discipline storiche della prima modernità. In particolare, il progetto considera l'architettura antiquaria nella Repubblica di Venezia, durante il XVI secolo. In questo periodo, a Venezia sono presenti importanti personalità, quali Fra Giovanni Giocondo, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi.  Queste figure operano allo stesso tempo nel ruolo di architetti, studiosi di testi antichi e autori di rilievi e misurazioni di edifici classici. La loro ricerca antiquaria e archeologica combina evidenza storica ed empirica sul campo. Tradizionalmente, misura e quantificazione sono associate allo sviluppo delle scienze. ANTIQUITATES mira invece a mostrare come queste pratiche empiriche ed epistemiche si siano consolidate anche nell'indagine antiquaria del passato.

BeCAMP: Beyond the camp: border regimes, enduring liminality and everyday geopolitics of migration in Italy and Spain

Responsabile: Caterina Borelli (Ref. Fabio Perocco), Durata: 36 mesi (inizio 01/04/2021), Contributo: € 269 002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 898276)

Nonostante i dati sulle migrazioni non giustifichino toni allarmistici, il discorso politico europeo è ancora fortemente dominato dall'idea di una “crisi dei rifugiati”, un concetto su cui diversi partiti di destra hanno costruito il loro capitale politico. Obiettivo principale di BeCAMP è analizzare la gestione delle migrazioni in due paesi di primo arrivo, Italia e Spagna, al fine di indagare come il sistema di accoglienza dei migranti (in particolare, dei richiedenti asilo), da un lato, e le strategie quotidiane di adattamento di questi soggetti che vivono all'interno o ai margini di tale sistema, dall'altro, muti di conseguenza alle variazioni delle politiche in materia. Collegando i tre temi chiave – i regimi di frontiera, la liminalità persistente e la geopolitica quotidiana -, il progetto proposto mira ad offrire un resoconto informato ed etnograficamente radicato della vita all'interno e ai margini del sistema di accoglienza dei migranti italiano e spagnolo, al fine di controbilanciare la narrativa di odio dominante e aiutare a costruire politiche più orientate ai diritti umani.

VegSciLif: The Emergence of a Science of Vegetation in Early Modern Natural Philosophy: from Cesalpino to Malpighi

Responsabile: Fabrizio Baldassarri (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2021), Contributo: € 269.002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 890770)

In questo progetto di ricerca, si intende analizzare lo studio delle piante nei cento anni che vanno dalla pubblicazione del De plantis (1583) di Andrea Cesalpino alla pubblicazione delle Anatome plantarum (1679) di Marcello Malpighi. In questo periodo, un nuovo approccio alla scienza botanica diventa la leva per un cambiamento nelle scienze della vita, permettendo di colmare la distanza tra le collezioni e le classificazioni della storia naturale rinascimentale con la speculazione filosofica.

Questo progetto si sviluppa attraverso 4 obiettivi: 1. la reinterpretazione della teoria aristotelica sul vivente, 2. gli studi alchemici e meccanicistici della vita, 3. la definizione delle piante come termine di paragone ideale per lo studio della vita, 4. l’interesse per la mostruosità, anticipazione della biodiversità.

 

L’emergere di una filosofia naturale delle piante nel tardo Cinquecento è un punto di partenza cruciale per lo sviluppo della scienza botanica.

 

 

READESCARTES: Reading Descartes: A Reassessment of the Shaping and Transmission of Knowledge in the Seventeenth Century

Responsabile: Andrea Strazzoni (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 24 mesi (inizio 01/03/2021), Contributo: € 183 473,28 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 892794)

Il progetto READESCARTES si propone di gettare luce sulla diffusione delle idee di René Descartes (1596-1650) durante il diciassettesimo secolo, attraverso lo studio di un corpus di fonti relativamente sconosciute agli studiosi: ovvero i commenti alle sue opere, dettati durante le lezioni universitarie in area nordeuropea e giunti a noi principalmente in forma manoscritta. In particolare, il progetto riguarderà una serie di dettati ad opera di Johannes de Raey (1620-1702), che ha lasciato non meno di cinque commenti al Discorso sul metodo, i Principi di filosofia, e le Meditazioni metafisiche di Descartes, e di Johannes Clauberg (1622-1665), autore di almeno quattro commenti alle suddette opere. Questi dettati verrano considerati nelle loro relazioni reciproche, nonché in quelle con testi analoghi di altri autori. Verranno studiati i loro aspetti bibliografici, i loro contesti di produzione, e i loro contenuti filosofici e scientifici, adottando un metodo di analisi storico-filologico.

SSRIME:Sunni-Shii Relations in the Middle East

Responsabile: Toby Moritz Matthiesen (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2021), Contributo: € 251 002,56  (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 888063)

Questo progetto di ricerca indagherà le relazioni sunniti-sciite nel Medio Oriente moderno, concentrandosi sull'Iraq. Essendo l'ubicazione dell’originale della scissione sunnita-sciita, sede di grandi comunità sunnite e sciite, luoghi sacri e sede della leadership clericale sciita, l’Iraq è di enorme rilevanza simbolica e strategica ed influenza le relazioni sunniti-sciite altrove. Il progetto SSRIME cerca di combinare le fonti degli archivi del partito Baath, le pubblicazioni in lingua araba e la storia orale, per studiare l'impatto del governo del partito Baath (1968-2003) e dell'invasione del 2003 sulle relazioni sunniti-sciite. Il progetto SSRIME cerca di andare oltre le rappresentazioni binarie del regime Baath come regime "sunnita" e del periodo successivo al 2003 come quello in cui il governo sciita si è affermato. Piuttosto, esaminerà le complicate e mutevoli relazioni del regime Baath con i membri delle comunità religiose non sunnite, inclusi il clero sciita ed gli iscritti sciiti al partito, e la natura altrettanto contestata della politica irachena post-2003, come le lotte intestine tra partiti sciiti e le occasionali alleanze tra sciiti e sunniti.

REALE: Reassessing Leibniz’s conception of number and the infinite

Responsabile: Filippo Costantini (Ref. Luigi Perissinotto), Durata: 36 mesi (inizio 01/01/2021), Contributo: € 237 768,00  (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 890812)

Il progetto si prefigge lo scopo di studiare la concezione leibniziana della matematica alla luce della sua teoria mereologica (ovvero la teoria della relazione parte-tutto). In particolare, la ricerca si concentrerà sul ruolo che la mereologia riveste nel plasmare le idee leibniziane concernenti la nozione di numero e di infinito, e sul rifiuto, da parte di Leibniz, di ammettere l’esistenza di un numero infinito. Contro la visione storiografica tradizionale, che ritiene tale rifiuto basarsi solamente su un argomento fallace, si mostrerà come esso sia la conseguenza logica di una concezione mereologica dei principali concetti matematici. L’ambizione più generale è dunque quella di fare emergere dai testi di Leibniz una teoria dei fondamenti della matematica basata sulla mereologia, che possa offrire un’alternativa alle tradizionali teorie insiemistiche.

La ricerca verrà sviluppata alla McMaster University (Canada), con la supervisione del prof. Richard T.W. Arthur, e all’università Ca’ Foscari di Venezia (Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali), con la supervisione del prof. Luigi Perissinotto.

SN1604: The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)

Responsabile: Matteo Cosci (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/01/2021), Contributo: € 269 002,56  (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 844152)

“The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)” è un progetto di ricerca che mira a comprendere come l’inaspettata esplosione di una supernova osservata nei cieli europei nel 1604 (la cosiddetta “supernova di Keplero” o SN1604) condizionò irreversibilmente lo sviluppo del pensiero scientifico rinascimentale dal punto vista storico, filosofico e culturale. L’interpretazione della “stella nova”, infatti, divenne presto uno dei principali campi di battaglia speculativi su cui finirono per scontrarsi diverse e concorrenti concezioni dell’universo. La ricerca prenderà in analisi le posizioni avanzate da Keplero e da Galileo insieme a quelle di molti altri osservatori meno noti sul raro fenomeno astronomico.

Carlotta Minnella

SWP Shaming states: social sanction and state behaviour in world politics

Responsabile: Carlotta Minnella (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2019), Contributo: € 244.269 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 796559)

L’obiettivo del progetto, situato nell’ambito della teoria della relazioni internazionali,  e’ quello di analizzare la reazione degli Stati nei confronti delle campagne internazionali di ‘naming e shaming’, campagne cioè volte a rendere di pubblico dominio comportamenti non conformi a leggi e responsabilità internazionali, attraverso la pubblicazione di valutazioni, rapporti, richiami e denunce. Il progetto esaminera’ le reazioni di governi, burocrazie e opinione pubblica in tre Paesi sui temi del rispetto dei diritti umani nella lotta al terrorismo, ius in bello e protezione delle popolazioni civili,  prestigio e potere internazionale. 

EXIT - Exploring sustainable strategies to counteract territorial inequalities from an intersectional approach

Responsabile: Fabio PeroccoDurata: 36 mesi (inizio 01/11/2022), Contributo: € 228.791,25 (European Commission, Horizon Europe, HORIZON-CL2-2021-TRANSFORMATIONS-01)

Il progetto EXIT, finanziato dall’UE, si propone di indagare le manifestazioni, le cause di fondo e le implicazioni delle disuguaglianze socioeconomiche all’interno e tra le regioni spesso definite come «lasciate indietro». Le attività, che si svolgeranno nel corso di un triennio coinvolgendo sette università e quattro organizzazioni della società civile di otto paesi, proporranno inoltre alcune modalità per affrontare queste disuguaglianze, attraverso un rigoroso programma di ricerca transdisciplinare e multi-attore insieme alle comunità del territorio. Il progetto indagherà, da una prospettiva intersezionale, come gli abitanti, le istituzioni e le organizzazioni in queste regioni percepiscono, vivono e combattono le disuguaglianze. Questo programma di ricerca e diffusione esaustivo permetterà di condividere le conoscenze e di traferire le migliori pratiche tra peasi e comunità, per ridefinire le rispettive strategie di sviluppo sostenibile e migliorare l’inclusione sociale.

INFO-POW

INFO-POW - Assessment of the channels of information and their use in the posting of workers

Responsabile: Fabio PeroccoDurata: 18 mesi (inizio 01/09/2022), Contributo: € 63.220,87 (European Commission, European Social Fund+ (ESF+) Social Prerogatives and Specific Competencies Lines (SocPL))

Info-POW coinvolge istituti di ricerca di cinque Stati membri dell'Unione Europea (Austria, Belgio, Italia, Slovacchia e Slovenia) e parti sociali rappresentative a livello nazionale e comunitario per promuovere un’evidence based research attraverso la raccolta, la valutazione e l'analisi di dati originali relativi al processo di distacco e alle condizioni di lavoro dei lavoratori distaccati.
L'obiettivo generale di questo progetto di ricerca è identificare e valutare le sfide e le esigenze che le aziende, in particolare del settore edile, incontrano nell'accedere e nell'utilizzare informazioni relative al processo di distacco dei lavoratori e ai conseguenti obblighi per le imprese. Studi precedenti hanno rilevato che, nonostante diversi canali, sia istituzionali che non, forniscano informazioni a riguardo, queste risultino essere insufficienti e/o di difficile accesso per gli stakeholders a cui sono rivolte. Non è inoltre chiaro in quale misura e in che modo le imprese che ricorrono al distacco utilizzino i canali di informazione esistenti.
Questo studio colma una lacuna nella comprensione del modo in cui le imprese di distacco transnazionali e le imprese utilizzatrici reperiscono e utilizzano le informazioni quando interagiscono con le istituzioni nazionali e di come questo influisce sulle loro prestazioni complessive in termini di corretta applicazione della legislazione sul distacco e della normativa sulla protezione sociale e del lavoro. Lo studio si concentra sul caso specifico del settore delle costruzioni in quanto settore principale in cui si verifica il distacco e in cui sono attivi sia grandi imprese e PMI, che lavoratori autonomi.


RESISTANCE

RESISTANCE - Raising awarnESs of MaritIme Spatial planning imporTANCE

Responsabile: Giulio PojanaDurata: 15 mesi (inizio 01/04/2022), Contributo: € 90.000,00 (Cross-border cooperation program: Interreg Italy-Croatia 2014-2020)

RESISTANCE è un esempio di cooperazione di vari esperti, rappresentanti di enti locali, regionali, istituti di istruzione e organizzazioni ambientali internazionali, che valuteranno congiuntamente le buone pratiche precedentemente sviluppate per l'uso sostenibile delle risorse marine e costiere. Tutti i PPs coinvolti lavoreranno insieme per elaborare delle linee guida per la tutela delle ricchezze del Mare Adriatico al fine di ottenere i massimi benefici economici proteggendo al tempo stesso l'ecosistema marino. RESISTANCE utilizzerà le buone pratiche, i risultati e tutti i vantaggi già raggiunti dai progetti SOUNDSCAPE, ECOSS, ECOMAP, NET4MPLASTIC, DORY, ML-REPAIR e SASPAS nell’ottica di sviluppare una crescita sostenibile, ridurre inquinamento e contaminazione, e proteggere la biodiversità unica del Mare Adriatico.

Sito web del progetto

March for Science
Credit: Molly Adams from USA

ISEED - Inclusive Science and European Democracy

Responsabile: Eleonora MontuschiDurata: 36 mesi (inizio 01/02/2021), Contributo: € 2.723.287,00 (Horizon 2020 Framework Programme)

Il progetto, coordinato da Cà Foscari e formato da 12 partner europei ed extra-europei, utilizza l’esperienza concreta sviluppata dalla cosiddetta citizen science – dove semplici cittadini vengono coinvolti nella ricerca scientifica – come modello per ripensare i modi tramite cui incardinare nel dispositivo della democrazia rappresentativa processi partecipativi e deliberativi realmente funzionali ed efficaci.  L’idea di fondo è comprendere e analizzare i meccanismi che innescano il coinvolgimento e l’esigenza di partecipazione dal basso a partire da questioni in ambito scientifico.

La proposta progettuale ISEED si è sviluppata grazie al finanziamento SPIN “Supporting the Principal Investigator” di Ca’ Foscari allocato al progetto di ricerca “Trust in Science - the pragmatic and ontic debates” (2018-2020).

Sito web del progetto

POW-Bridge – Bridging the gap between legislation and practice in the Posting of Workers (Colmare il divario tra legislazione e prassi nel distacco di lavoratori)

Responsabile: Fabio PeroccoDurata: 24 mesi (inizio 01/01/2020), Contributo: € 77.000,00 (DG Employment EaSI Progress)

Il progetto POW-Bridge studia il divario tra le procedure legali e le pratiche nell’applicazione della normativa sul distacco, identifica le sfide in atto e sviluppa e condivide modi efficaci per affrontare tali sfide per le imprese che distaccano e le istituzioni incaricate di applicare le normative. Analizza in particolare il modo in cui la Direttiva interagisce con altre normative nazionali e dell'UE in materia di sicurezza sociale, assicurazione sanitaria, lavoro somministrato e diritto delle imprese.
Il partenariato è composto da enti di ricerca, istituzioni pubbliche e parti sociali che attueranno l'azione in otto Stati membri e paesi candidati di invio e di ricezione, confinanti o tra loro vicini, ossia: Austria, Slovenia, Italia, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Serbia e Macedonia settentrionale.

Sito web del progetto

Per ulteriori informazioni o per ricevere la newsletter, visita la pagina sui progetti di ricerca del Laboratorio di RIcerca Sociale (LARIS).

Altre informazioni:
Guida pratica sul distacco per i datori di lavoro in Italia: Vimeo / Youtube

VULNER

VULNER – Vulnerabilities under the Global Protection Regime (VULNER) How Does the Law Assess, Address, Shape and Produce the Vulnerabilities of the Protection Seekers?

Responsabile: Sabrina Marchetti (coordinatore generale di VULNER: Max Planck Institute for Social Anthropology), Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2020), Contributo: € 399.923,75 (European Union‘s Horizon 2020 research and innovation programme)

La vulnerabilità dei migranti richiedenti di protezione internazionale è un concetto sempre più utilizzato nell’ambito legale e politico a livello internazionale ed europeo. Però, il concetto manca di una formulazione chiara dei suoi significativi concreti, nonché le sue implicazioni legali e conseguenze pratiche. Questo progetto affronta questi interrogativi. Lo scopo è analizzare come la vulnerabilità è affrontata dalle leggi, politiche e prassi in materia protezione internazionale, e di documentare le vulnerabilità vissute dalle persone richiedenti protezione, incluse le loro strategie di resilienza. VULNER è condotto in 8 paesi (Belgio, Germania, Italia, Norvegia, Canada, Libano, Uganda e Sudafrica) da un consorzio internazionale. A Ca’ Foscari, Prof.ssa Marchetti, Alexandra Ricard Guay e Dany Carnassale condurranno due studi del progetto: il caso italiano e la tratta delle persone.

SIforREF
Interreg_SIforREF staff

SIforREF - Integrating refugees in Society and Labour Market through Social Innovation

Responsabile: Francesca CampomoriDurata: 36 mesi, Contributo: 355.660,00€ (INTERREG Central Europe Call 3)

SiforREF si colloca all’interno dell’analisi delle politiche pubbliche e affronta il tema del rischio di marginalizzazione dei rifugiati dopo i percorsi di accoglienza istituzionali. L’obiettivo principale è contribuire ad un rafforzamento delle politiche di integrazione dei rifugiati. I territori oggetto della ricerca sono le città di Bologna, Parma, Vienna, Lubiana, Berlino. Le attività del progetto puntano a fare in modo che il tema dell’integrazione dei rifugiati entri nell’agenda decisionale sia a livello locale sia a livello transnazioale. Inoltre il progetto punta a favorire lo sviluppo di sistemi di governance virtuosi finalizzati a dare stabilità alle esperienze di inclusione particolarmente innovative. Gli output principali sono: strumenti per migliorare la capacità di innovazione delle politiche; sperimentazione attraverso progetti pilota degli strumenti individuati e sviluppo di una strategia regionale e di una transnazionale finalizzata all’integrazione dei rifugiati.

Progetto Dancing Museum
Logo progetto Dancing Museum
Creative Europe

DANCING MUSEUMS. The Democracy of Beings

Responsabile: Susanne FrancoDurata: 39 mesi (2018-2021), Contributo: € 112.292 (Creative Europe)

DANCING MUSEUMS. The Democracy of Beings è un progetto triennale (2018-2021),  finanziato da Creative Europe – Sottoprogramma Cultura, che coinvolge partner provenienti da 7 paesi europei per esplorare nuove modalità di fruizione dell’arte attraverso la danza e per mettere a punto e sostenere collaborazioni di lunga durata tra organizzazioni di danza, musei, università e le comunità locali. Dancing Museums mira all’ approfondimento critico delle pratiche coreografiche inserite nelle programmazioni museali, alla diffusione di conoscenze relative a questo particolare ambito che intreccia arti dello spettacolo e museologia, e al coinvolgimento attivo di spettatori/visitatori all’ interno di spazi museali e gallerie d’arte. Lo studio delle modalità di partecipazione del pubblico sollecitato dalla danza mira, infine, alla sperimentazione di nuove forme di democrazia e comunità.  

sito web del progetto

REUERHC

Responsabile: Ivana Maria PadoanDurata: 27 mesi, Contributo: € 64.352 (KA2Cooperative for innovation and exchange of Good practices)

L’obiettivo è rivolto ai migranti e rifugiati in Europa e intende coinvolgerli nell’aumentare e migliorare, la dimensione economica e politica dei paesi di accoglienza.
Il progetto mira a fornire ai migranti e ai rifugiati pari opportunità ed esperienze che consentono loro di sviluppare e condividere conoscenze abilità e competenze per partecipare a pieno titolo a tutti gli aspetti della società compresa l’economia .
In particolare mira a dare forme di competenza per l’imprenditoria. 

Paesi membri /Member Countries:
Italia, Venezia ( Cà Foscari leader), EURO-NET POTENZA
Romania S.C. PREDICT CSD CONSULTING SRL, ASOCIATIA MILLENNIUM CENTER ONG
Svezia PROIFALL, Comune di ORKELLJUNGA public
Danimarca, CROSSING BORDERS; Comune di Copenaghen, Croce Rossa Danese –ANDELSTANKEN -formazione
Turchia, ANKARA, KIRSEHIR VALILIGI –Regional public

Con3Post

Con3Post – Il distacco intracomunitario di lavoratori provenienti da paesi terzi: mappatura della tendenza nel settore delle costruzioni

Responsabile: Fabio PeroccoDurata: 24 mesi (2019-2020), Contributo: € 77.210,03 (DG Employemnt EaSI Progress)

Il reclutamento di lavoratori provenienti da paesi terzi (TCN), principalmente dai Balcani occidentali, dall’Europa orientale e dal Nord Africa, impiegati in distacco intracomunitario nel settore delle costruzioni dell’UE è un fenomeno in costante crescita, ma poco studiato. Rispetto a questa tendenza, il progetto Con3Post esaminerà le dinamiche del mercato del lavoro e della mobilità a livello europeo, focalizzandosi sui seguenti aspetti: diritti dei lavoratori e rappresentanza; assistenza sociale e SSL; management dei luoghi di lavoro transnazionali nel settore delle costruzioni dell’Unione Europea; monitoraggio delle violazioni e delle controversie relative ai TCN. Il progetto coinvolge esperti e stakeholders di sette Stati membri dell’UE, che includono sia paesi che distaccano TCN (Slovenia, Polonia, Italia), che paesi riceventi (Austria, Finlandia, Belgio, Estonia), e intende favorire una maggiore cooperazione transnazionale, condividere informazioni e condurre ricerche su questa tendenza. 

Per ulteriori informazioni o per ricevere la newsletter, visita la pagina sui progetti di ricerca del Laboratorio di RIcerca Sociale (LARIS).

ML-REPAIR
Interreg

REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea (ML-REPAIR)

Responsabile: Giulio PojanaDurata: 18 mesi, Contributo: 175.488,70€ (Interreg V A Italy Croatia Cross-border Cooperation Programme 2014-2020)

Il progetto Interreg Italia-Croazia ML-REPAIR rappresenta la capitalizzazione dell'attività Fishing for Litter (FfL) avviata nel progetto IPA-Adriatic DeFishGear-Derelict Fishing Gear Management System (DFG). Come emerso dal progetto DFG, comunità locali, il turismo costiero e il settore della pesca contribuiscono al problema dei rifiuti marini, ma potrebbero avere un ruolo attivo nella sua soluzione. Nell'ambito del progetto ML-REPAIR, infatti, le attività saranno svolte parallelamente in Croazia e in Italia per coinvolgere gruppi predefiniti (pescatori e associazioni/cooperative di pesca, comunità locali, giovani, turisti, amministrazioni pubbliche, FLAGs e LAGs) al fine di: i) testare nuovi strumenti educativi per incoraggiare comportamenti responsabili nei confronti del problema dei rifiuti marini e stimolare lo sviluppo di un turismo sostenibile; ii) consolidare la cooperazione transfrontaliera attraverso lo scambio di conoscenze e ridurre il divario tra i diversi approcci ai problemi dei rifiuti marini; iii) fornire dati e strumenti innovativi ai responsabili istituzionali (organi della pubblica amministrazione) per iniziative transfrontaliere congiunte e per istituire un adeguato sistema di gestione dei rifiuti marini; iv) ridurre la quantità di rifiuti marini coinvolgendo attivamente i rappresentati del settore della pesca; v) ridurre e prevenire l'inquinamento nel Mare Adriatico marino per migliorare la qualità del suo ecosistema nel lungo termine; vi) valutare il potenziale contributo delle attività di Fishing for Litter nel ridurre la formazione di microplastiche; vii) monitorare alcuni siti Natura2000 selezionati in termini di rifiuti marini e del loro impatto.

Curio

A Teaching Toolkit for Fostering Scientific Curiosity (CURIO)

Responsabile: Fiorino Tessaro, Durata: 35 mesi, Contributo: 11.532,00€ (Erasmus + KA2 2017-1-MT01-KA201-026985)

Il progetto ERASMUS + KA2 CURIO (2017-2020) propone la co-progettazione e la realizzazione di un gioco innovativo, un toolkit digitale, volto a migliorare le capacità del pensiero logico-matematico e l’apprendimento degli student.
Il toolkit sarà progettato con la partecipazione e il coinvolgimento di insegnanti, testato poi su studenti e docenti, e disegnato in modo da permettere di diversificare, innovare e rendere più efficace le attività di insegnamento / apprendimento.
In termini di contenuti, il toolkit avrà lo scopo di facilitare il pensiero laterale, in modo da migliorare la capacità di problem solving, e da suscitare un atteggiamento più positivo verso la ricerca scientifica e la scoperta.

Sito web: www.um.edu.mt/create/eu_projects/curio

GAWS

GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019)

Responsabile: Valentina Sapienza (Agence Nationale de la Recherche francese;Fond National Suisse)

Il progetto bilaterale franco-svizzero GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019), finanziato dall’ Agence Nationale de la Recherche francese e dal Fond National Suisse, si basa sullo studio di una fonte assolutamente eccezionale, custodita presso l’Archivio di Stato di Venezia: gli Accordi dei Garzoni della Giustizia Vecchia. Essa include all’incirca 53.500 accordi di garzonato, stipulati tra il 1573 e il 1772, fra i maestri delle numerosissime arti veneziane e i loro apprendisti. I documenti in questione forniscono informazioni precise circa i principali attori degli accordi (maestri, garzoni e garanti), la professione insegnata ai zovani e le condizioni in cui gli apprendisti svolgevano la loro formazione. Per ogni accordo, si precisano ad esempio la durata dell’apprendistato, le condizioni di accoglienza del garzone presso la bottega, la cui localizzazione nel tessuto urbano e l’insegna sono spesso indicate, nonché l’eventuale compenso offerto all’apprendista durante la formazione.
Trattandosi di una fonte strutturata in maniera schematica che ripropone sempre lo stesso tipo di informazioni, si è optato per la costruzione di un semantic database (trascrizione semi-automatica) completamente Open access, grazie al quale sarà possibile analizzare il contenuto dei documenti, prediligendo tre diverse prospettive di indagine :
1. l’Economia dell’apprendistato ;
2. Apprendistato, Arte e Architettura ;
3. Apprendistato Famiglia e Genere.
Tra gli obiettivi del progetto GAWS c’è anche la visualizzazione della localizzazione delle botteghe nel tessuto urbano veneziano e delle origini geografiche di maestri, garzoni e garanti su scala europea.
Il database, accessibile attraverso un’interfaccia che consentirà di incrociare tutti i campi annotati dagli schedatori, affinché  gli storici possano personalizzare la loro ricerca, costituirà la più ampia fonte di informazione sull’apprendistato in epoca moderna.

Per maggiori informazioni : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/description
Collaboratori scientifici : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/membres
Partner istituzionali : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/partenaires

React

Reinforcing Entrepreneurship in Adults through Communication Technologies [REACT]

Responsabile: Massimiliano Costa, Durata: 24 mesi, Contributo: 49.818,00€ (Erasmus Plus - KA2 - Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices KA204 - Strategic Partnerships for adult education)

La partnership è guidata dalla cooperativa Sc Opara (FR) e prevede oltre Ca' Foscari la presenza di qualificate società e agenzie formative europee quali Quarter Mediation (NL), Innoventum (FNL), Civiform (IT). I principali obiettivi progettuali sono:
> Analizzare e Individuare le dimensioni formative della competenza imprenditoriale in accordo con le politiche educative europee e il capability approach.
> Promuovere tra gli adulti e i formatori una migliore comprensione  sia della competenza imprenditoriale sia  delle metodologie formative più efficaci per svilupparla.
> Svolgere una analisi comparata delle migliori metodologie e strumenti di gamification a sostegno della formazione all'imprenditività degli adulti.
> Definire e testare in europa un protocollo di formazione per lo sviluppo e il potenziamento delle capacità imprenditoriali negli adulti.

Eastmed

EASTMED – Eastern Mediterranean Regionale Trainiing Partnership

Responsabile: Ivana Maria Padoan, Durata: 24 mesi, Contributo: € 57.325 (KA2 - Strategic partnership)

Eastmed (Eastern Mediterranean Regional) è progetto Erasmus Plus (2016-2019) sui temi delle politiche sociali dell’ immigrazione e della sostenibilità energetica, rispondenti alle linee di sviluppo della politica Europea, che mirano allo sviluppo della società inclusiva. L’attività prevede l’approfondimento dei seguenti temi di ricerca: 
a) condizioni di welfare e trasformazione verso la generatività e la sostenibilità sociale ed energetica; esamina delle dinamiche organizzative e gestionali dei contesti delle politiche sociali di inclusione; innovazione e sviluppo delle professioni formative e sociali; 
b) proposte di processi di inclusione rivolti ai flussi migratori; proposte di contesti di azione e di gestione dei processi di sostenibilità ambientale; proposte di rimodulazione della formazione culturale e professionale  dei ruoli e delle figure di intervento sociale;
c) costruzione di una piattaforma e.learning e di un MOOC  ( EU and the Eastern Mediterranean: prospects and challenges) sulle conoscenze e best practices in ordine all’immigrazione e alla sostenibilità) destinato alla didattica universitaria dei paesi partecipanti al progetto (Grecia Israele Italia) e oltre.
L’equipe di lavoro è composta da docenti universitari delle diverse università e discipline coinvolte, assegnista di ricerca, esperti di migrazione, sostenibilità, e.learning.
Il programma di Cà Foscari produrrà un’ analysis report sui materiali forniti dal research team del Progetto EastMed, interverrà in merito alla Quality Assurance della Piattaforma MOOC e condurrà la tematica specifica del MOOC sull’Immigrazione.

PRIN 2017 Campomori

De-bordering activities and citizenship from below of asylum seekers in Italy. Policies, practices, people. (ASIT)

Responsabile: Francesca Campomori, Durata: 36 mesi, Contributo: € 135.000 (Progetto PRIN – Bando 2017)

Il progetto punta ad approfondire la comprensione del “campo di battaglia” relativo al sistema di asilo in Italia. ASIT intende portare alla luce ed indagare i conflitti persistenti tra politiche locali di esclusione, iniziative di “de-bordering” da parte della società civile e pratiche di cittadinanza dal basso da parte di richiedenti asilo e rifugiati. Durante il progetto verranno identificate esperienze locali in cui attori pubblici e della società civile collaborano affinché richiedenti asilo e rifugiati possano esercitare pratiche di cittadinanza attiva. Lo studio indaga le condizioni, gli investimenti, le reti di attori, gli specifici metodi e strumenti che hanno raggiunto risultati positivi in termini di apprendimento della lingua, partecipazione sociale e occupazione. La proposta è basata su casi studio selezionati e interviste in profondità. Ogni unità (Milano, Genova, Trento e Venezia) svilupperà 12 case studies relativi a esperienze locale di ricezione di richiedenti asilo.

PRIN 2015 Perissinotto

Il problema dell'indeterminatezza. Significato, conoscenza, azione

Responsabile: Luigi Perissinotto, Durata: 36 mesi, Contributo: € 40.790 (Progetto PRIN – Bando 2015)

Il problema dell’indeterminatezza è un problema per la filosofia, ma è anche un problema che coinvolge altre scienze e che interseca diverse problematiche etico-sociali e politico-economiche. La presente ricerca si propone di affrontarlo muovendo dalla delineazione di un gruppo connesso di questioni e di interessi comuni di ricerca. L’obiettivo complessivo della ricerca è di mostrare che, se è vero indeterminatezza si dice e si declina in molti modi, è anche vero che il problema dell’indeterminatezza rinvia sempre, pur nella diversità delle sue emergenze, a un complesso e stratificato rapporto tra indeterminazione e determinazione, scoperta e invenzione, imprevedibilità e codificazione, stipulazione e ipotesi, dimensione epistemica e dimensione ontologico, scelta soggettiva e deliberazione razionale.

PRIN 2015 Scribano

Nuovi approcci al pensiero della prima età moderna: forme, caratteri e finalità del metodo costellatorio

Responsabile: Maria Emanuela Scribano, Durata: 36 mesi, Contributo: € 30.000 (Progetto PRIN – Bando 2015)

Il progetto si propone di analizzare la formazione delle strutture costitutive del pensiero della prima età moderna, attraverso edizioni di testi, allestimenti di lessici, saggi a carattere tematico e archivi online. Questi materiali consentiranno di individuare e tracciare una mappa delle costellazioni concettuali e le reti tematiche che hanno collegato fonti, autori, lettori, trasformazioni lessicali, mostrando il modificarsi dei caratteri del pensiero fra la fine del XVI e il XVII sec. La ricerca si svolgerà sia sull'asse sincronico, con particolare attenzione al rapporto fra la filosofia continentale e quella inglese; sia su quello diacronico, seguendo le modificazioni concettuali e la fortuna degli autori più significativi. Un aspetto rilevante della ricerca sarà costituito dalla collaborazione con l'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento da molti anni impegnato nel lavoro di edizione di testi critici dei più importanti filosofi rinascimentali, di allestimento di lessici e repertori, di edizioni di fonti, di indagini storiografiche.

Carta geografica, progetto EarlyGeoPraxis
Credits: Bondesan A., Meneghel M., Rosselli R., Vitturi A. (Eds), (2004)

EarlyGeoPraxis - Positioned Cosmology in Early Modernity: The Geo-Praxis of Water-and-Land Management in Venice

Responsabile: Pietro Daniel Omodeo, Durata: 48 mesi (inizio 01/9/2020), Contributo: € 319.996,00 (Progetto FARE – Bando 2018)

Il progetto EarlyGeoPraxis investiga il legame intercorrente tra cosmologia e prassi geologica nella prima età moderna concentrandosi sulla "città acquatica" di Venezia, esemplare del rapporto natura-civilizzazione alla luce di domande sollevate dai dibattiti attuali sull’Antropocene circa le conseguenze dalla trasformazione antropica dell’intero sistema-terra.

Il progetto integra la ricerca cosmologica svolta nel contesto ERC “Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe”, esaminando la dimensione pratica dell’astronomia speculativa, in particolare la materialità della cosmografia e la gestione del territorio come base socio-ecologica di politiche culturali.

In questa cornice si avvieranno inoltre studi comparati, storici e globali, per ampliare la prospettiva dell’indagine.

Sito web del progetto

Foto di Omni Matryx da Pixabay
Foto di Omni Matryx da Pixabay

StaR-Map - States of Radicalizazion. Mapping New Semantics of Political Violence in Europe

Responsabile: Tomasello Federico, Durata: 24 mesi (inizio 01/4/2020), Contributo: € 102.700,00 (SPIN 2019 – Misura 1 – Call di Ateneo)

La categoria di radicalizzazione è divenuta il significante egemone nella descrizione del fenomeno terroristico contemporaneo, assumendo così centralità negli studi sulla violenza politica. Ciononostante, la definizione stessa e i contenuti di questa nozione rimangono oggetto di un vivace dibattito internazionale e di crescenti dubbi intorno al suo rigore analitico e valore euristico. StaR-Map propone un’esplorazione in profondità dei molteplici strati di significato di questo concetto allo scopo di ridefinire il quadro epistemologico degli studi sulla radicalizzazione e di spingerli oltre l’ambito del fondamentalismo islamista cui sono rimasti finora confinati. L’obiettivo è verificare il valore euristico della categoria di radicalizzazione per indagare nomi e forme della violenza del mondo contemporaneo e costruire una mappa empirica e concettuale delle principali fattispecie di violenza politica che segnano l’attuale panorama europeo.

cONSONaNCE - “tOward a multimodal theory of harmoNy. from pythagoraS tO NeuroscieNCEs, and back”

Responsabile: Di Stefano Nicola, Durata: 24 mesi (inizio 01/10/2019), Contributo: € 114.000,00 (SPIN - Call di Ateneo)

Scoperto da Pitagora più di duemila anni fa, il fenomeno della consonanza rappresenta un concetto fondamentale della teoria e dell’estetica musicale. Ad oggi, tale fenomeno manca di una spiegazione definitiva, sia in termini psicologici, neurofisiologici o fisico-acustici, rendendo così la consonanza uno degli argomenti più dibattuti nel panorama di ricerca attuale. Utilizzando un metodo multidisciplinare che combina l’estetica e la musicologia con la psicologia e le neuroscienze, questo progetto mira a studiare la percezione multimodale e crossmodale della consonanza, verificando se essa possa emergere da diversi sensi e se l'integrazione sensoriale sia influenzata dal grado di consonanza di diversi stimoli in diverse modalità.

iThread: Italian Theatre Reverberated: An Artistic Diaspora Across Central Europe in a Multilingual Context 

Responsabile: Tatiana Korneeva, Durata: 24 mesi (inizio 01/05/2019), Contributo: € 111.770,00 (SPIN - Call di Ateneo)

Il progetto intende analizzare, in una prospettiva interdisciplinare, il teatro italiano come paradigma per la comprensione dei processi di transfer di conoscenza tra l’Europa dell’Ovest e dell’Est nel corso del secolo diciottesimo alla luce delle intersezioni tra la storia del teatro, la musicologia e gli studi culturali. iThread coglie la prospettiva del dramma italiano in quanto consente una considerazione ravvicinata dei processi di circolazione dei repertori drammatici anche in relazione alla mobilità di attori e cantanti. L’obiettivo del progetto è esaminare un corpus di drammi e libretti che occupavano un posto centrale nello spettacolo del potere assoluto nell’Europa del Settecento. Messi in scena sia in lingua originale che in traduzione in tedesco, francese e russo, questo corpus multi-lingue costituisce un patrimonio culturale europeo non ancora debitamente discusso nell’ambito della critica drammaturgica.

Materiale video "Road Trip to St Petersburg: Suitcase repertoire of Italian Theatre practitioners"

Episodio 1

Episodio 2

Episodio 3

Episodio 4

Episodio 5

Episodio 6

Episodio 7

Episodio 8

Crediti: fotografia di Sara Lando

Mnemedance - Memory in Motion. Re-Membering Dance History

Responsabile: Susanne Franco, Durata: 35 mesi (2019-2022), Contributo: € 49.043,75 (SPIN 2018, Misura 2, Call di Ateneo)

Il progetto indaga la relazione tra danza e memoria per ripensare la storia della danza come una disciplina che può avere un impatto su altri ambiti artistici e nelle scienze umane. Lo studio della memoria intesa come strumento può fornire alla storia della danza la possibilità di rintracciare il passato concettualizzandolo come un processo costante più che come la somma di saperi stabili e acquisiti. In danza la memoria implica sempre il movimento dei corpi che la attivano, la incorporano e la recepiscono in un flusso costante. Da questa prospettiva il corpo che danza è studiato come un dispositivo di memorizzazione e archiviazione, e il movimento corporeo come uno strumento per attivare strategie di conservazione e trasformazione dei significati. Mnemedance, mira inoltre a mettere in discussione le genealogie canoniche di artisti, pratiche e tradizioni coreografiche, che la storiografia della danza ha stabilito spesso senza tenere conto di rimozioni, oblii o forme di resistenza. Il progetto mette infine in discussione l’assunto secondo cui la danza è una forma effimera e non riproducibile di sapere, analizzando il ruolo dei danzatori nell’elaborazione, conservazione, trasmissione e accessibilità dei saperi collettivi. 

Sito web del progetto

TRUST IN SCIENCE: the pragmatic and ontic debates

Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 28 mesi (inizio 01/02/2019), Contributo: € 51.000,00 (SPIN - Call di Ateneo)

Il quadro di ricerca mira a creare le condizioni – teorico/intellettuali e pratiche – per promuovere un dibattito consapevole e informato sul tema della fiducia nella scienza. Parlare di fiducia nella scienza nel contesto della contemporanea ‘società della conoscenza’ sembrerebbe un dato di fatto. Al contrario la scienza sconta oggi un pesante calo di affidabilità – in parte dovuto ad un generale declino della fiducia nelle istituzioni democratiche, e in parte alla difficoltà di far fronte alla complessità dei problemi del mondo contemporaneo, che richiedono soluzioni altrettanto complesse e la messa in moto di competenze a largo raggio non sempre fra loro compatibili. Conflitto, incertezza, disaccordo fra gli esperti scientifici vengono spesso letti come segnali di sfiducia tout court nella capacità della scienza di produrre conoscenza al tempo stesso affidabile e utile. Ripensare i fondamenti dell’idea di fiducia nella scienza in un quadro che riunisce, facendole interagire, le condizioni teoriche e le applicazioni pratiche della conoscenza scientifica, offre un punto di partenza ineludibile per il rilancio di una seria discussione pubblica sul ruolo e la funzione sociale della scienza.
Lo scopo di questa ricerca è individuare ed assemblare un network di expertise intorno a questi temi, coniugandoli su diversi domini e contesti applicativi.

Ricerca d'impatto

Knowledge for Use: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC

MONTUSCHI Eleonora

K4U's two broad research streams study both how use research to build better social policies -- ones that are more fair and more reliable -- and how to deliberate about them. The approach is broadly Popperian: the proof of an idea is in what it says about real cases. K4U looks specifically at special problems facing international HIV-AIDs policies, UK child welfare, EU mental health, the reconfiguration of the UK health service, occupational health, work and well-being and climate services in a period of climate change.
Sito web: https://www.dur.ac.uk/k4u/

DomEQUAL: A Global Approach to Paid Domestic Work and Social Inequalities
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC

GAROFALO Giulia, MARCHETTI Sabrina

How does globalisation impact the construction of social inequality? DomEQUAL tackles this question through a study on paid domestic work (PDW). Of the 52.6 million PDWs in the world today, 43 million are women and 7 million are children. The multidimensional transformations brought about by globalisation with the intensification of international migration, the urbanisation of rural and indigenous populations, and changes in household organisation and welfare regimes have a massive impact on PDWs at the global level. New research possibilities are open since PDW has become an object of global governance. The ILO Convention 189 is the most evident sign of this. For researchers, this has the important effect of making new data and tools for analysis available. DomEQUAL profits from this opportunity to provide a global comparison of PDWs’ social positions, especially in the socio-economic and legal fields. It also provides the opportunity to experiment an ‘intersectionality’ approach to PDW on a large scale. Finally, it analyses which type of global/local actor is more effective in improving the legal framework for PDWs. In so doing, it aims at a theoretical and methodological contribution that goes beyond PDW and addresses the construction of social inequalities within globalisation more generally. This is done through a diachronic comparison (1950s-now) of the changing situation of PDWs in the following countries: Spain, Italy and Germany in Europe; Colombia, Ecuador and Brazil in South America; and India, the Philippines and Taiwan in Asia. These nine countries are interesting cases for comparison because of their different positions within the process of globalisation, the specificities of their socio-cultural contexts, and also because they have all experienced mobilisations for PDWs’ rights. The project will be carried out by the PI and two senior post-doc researchers based in Italy, with the support of nine experts in the selected countries.
Sito web: http://domequal.eu

ERC EarlyModernCosmology (Horizon 2020, GA 725883)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC

OMODEO Pietro Daniel

Sito web: http://unive.it/earlymoderncosmology

Knowledge for Use: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC

MONTUSCHI Eleonora

K4U's two broad research streams study both how use research to build better social policies -- ones that are more fair and more reliable -- and how to deliberate about them. The approach is broadly Popperian: the proof of an idea is in what it says about real cases. K4U looks specifically at special problems facing international HIV-AIDs policies, UK child welfare, EU mental health, the reconfiguration of the UK health service, occupational health, work and well-being and climate services in a period of climate change.
Sito web: https://www.dur.ac.uk/k4u/

AdriArchCult - Architectural Culture of the Early Modern Eastern Adriatic
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC

GUDELJ Jasenka

Tra il XV e il XVIII secolo, le ripartizioni politiche tra la Serenissima, il regno Ungaro-croato, gli Asburgo, gli Ottomani e la Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) trasformarono l’Adriatico orientale in un vasto arcipelago, in quanto persino le città costiere di terraferma rimasero divise dall’entroterra. Questo processo innescò la formazione di un mercato architettonico fluttuante e flessibile che funzionava in un contesto multilingue e multiconfessionale. Il progetto AdriArchCult produrrà uno studio complessivo della cultura architettonica della regione, esaminandone la sfera politica, religiosa, cognitiva e pratica. Ne risulterà una visione innovativa e dinamica della produzione architettonica di una regione che collega le varie facce della cultura europea.

Aristotle in the Italian Vernacular: Rethinking Renaissance and Early-Modern Intellectual History (c. 1400–c. 1650)
VII PQ - VII Programma Quadro - Ideas

SGARBI Marco

This project funded by the European Research Council has as its main objective to provide the first comprehensive analysis of works written on Aristotle in Italian between c. 1400 and c. 1650. During this period, around 250 works—including translations, commentaries, compendia, dialogues, poems, and other compositions—attempted to broaden people’s familiarity with the most systematic philosopher of antiquity. Although the movement to translate Aristotle into Italian was hugely significant and foreshadowed many of the features of early modern philosophy, it has barely been studied. This project, which brings together the strengths of research teams in Venice and Warwick, will thus offer the first in-depth exploration of this phenomenon. By taking into consideration the whole range of writings on Aristotle—from speculative to civil philosophy and from translations through to poems—it will provide a more nuanced understanding of how philosophy was understood and practiced outside of the elite, Latin circles of universities and religious orders.
Sito web: http://aristotleinthevernacular.org

Sperone Speroni (1500-1588) and the Rebirth of Sophistry in the Italian Renaissance
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

This two-year research project aims to analyze the works of Sperone Speroni degli Alvarotti (Padua 1500–1588), his reevaluation of ancient sophistic perspectives and his legacy in the early modern age. Speroni was one of the most important protagonists of the Renaissance debate on language and logic as well as civil and speculative philosophy. Educated as an Aristotelian, he eventually developed a distinctive philosophy and was the first to challenge Plato’s (327-447 BCE) condemnation of sophists. Despite the fact that Speroni was a central figure of Renaissance philosophy and literature in the vernacular, he is one of the most neglected authors in scholarly production. Furthermore, scholars have considered Speroni’s interest in ancient sophists as a marginal aspect of his philosophy and have disregarded the paramount role of the period’s vernacular writing on sophistry that began with his works and spread throughout sixteenth-century Italy. This project will not only contribute to the research on vernacular Aristotelianism funded by an ERC Starting Grant 2013 (ARISTOTLE – 335949) and led by Marco Sgarbi but also fill the gap in international studies with a complete analysis of the subject. Teodoro Katinis, an Experienced Researcher educated in European institutions and at Johns Hopkins University (U.S.A.), presents a research proposal from which the ground-breaking findings will revolutionize the traditional scholarly approach to a crucial period of the history of Western culture. Katinis expects that the development of this project will profoundly impact his career. Thanks to the training provided by Ca’ Foscari University in Venice and to its international network, Katinis will acquire new skills and build fruitful relations with European institutions and scholars. The training, network and publication of the project’s outcomes will increase Katinis’ possibilities of obtaining an eventual ERC Grant.

Standing at the Crossroads: Doubt in Early Modern Italy (1500-1560)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

This three-year research project aims to produce the first comprehensive social and cultural history of doubt and unbelief in Renaissance Italy. The project is timely since scholarly attention to the topic of unbelief and skepticism in Early Modern Europe is growing, as evidenced by recent publications and major research projects. In a period of dramatic cultural, political and religious change, traditional ideas and beliefs were shaken; and doubts on human reason and its powers arose. As a result, intellectual and religious authorities and long-standing truths began to be questioned by intellectuals and commoners alike, and anxiety over the powers and reach of human reason spread. A number of works were published in the vernacular that dealt with doubt and addressed a broad public. These works have never been coherently and systematically studied. This project will fill the void analysing such works with an ground-breaking interdisciplinary methodology. It will result in new comprehension of crucial aspects of European cultural identity such as the rise of the notion of freedom of conscience and the development of intellectual inquiry, and will revolutionise the traditional scholarly approach to a key moment in Italian and European civilization. Marco Faini, an experienced researcher with international experience in Germany (Wolfenbüttel, Münster), in the UK (Cambridge), and at Villa I Tatti, is confident that the development of this project will profoundly impact his career. Thanks to the training provided by Ca’ Foscari University in Venice and by the Faculty of History at Toronto University, Faini will acquire new skills and build fruitful relations with European and North-American institutions and scholars. The training, networks and publication of the project’s outcomes will increase Faini’s possibilities of obtaining a future ERC Grant and may also result in a tenure-track position at Ca’ Foscari University.
Sito web: https://www.unive.it/pag/35603/

GYSIART: A cultural history of comparative art practices and receptions in Cold War Europe (1945-1991)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

BERTELE' Matteo, BURINI Silvia

Cold War studies tend to emphasize dual narratives, mostly investigated as actions that are dictated from above by State policies or as cultural relations in an international context. Starting from previous studies on bilateral art relations in the second half of 20th century, the project is intended as a comparative survey within a polycentric and inclusive European focus area, including the two German republics, Yugoslavia, the Soviet Union and Italy. The main study cases will be provided by multilateral art encounters and the involved locations and actors, analysed as individual and collective art practices. Unique Cold War art archives and collections at the Getty Research Institute and at the Wende Museum in Los Angeles will provide key resources. In order to assess the impact of the art practices on culture and society, the fellow intends to investigate both their critical reception in the professional art world and their popular response through the commentaries left by exhibition visitors. A crucial question is whether the European dimension has ever been considered as a common ground - be it of political, social, artistic or speculative nature - for multilateral art practices within the divided continent. Particular attention will be paid to unmet expectations and missed connections among the interested art communities. By including current Member and Associate States and Third Countries, the research is meant to contribute to inter-European comprehension and integration, as an essential premise in order to “inform the reflection about present problems and help to find solutions for shaping Europe's future”, as stated in the Work programme 2016-2017 of Horizon 2020. The project is conceived as a multidisciplinary research which, through training and inter-sectoral mobility in Comparative Studies, History and Art History, will have a ground-breaking impact on the future career prospects of the fellow in the academic and non-academic sectors as Comparative European Art Historian.

The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

"The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)" is a research project proposed for a Marie Curie Fellowship by Dr. Matteo Cosci, post-doctoral researcher at the University Ca' Foscari Venice. This research will examine how the unexpected explosion of a supernova in European skies in 1604 (SN 1604 or "Kepler's supernova" as it was called) fundamentally affected the development of Renaissance scientific thought from a historical, philosophical and cultural point of view. In fact, for the five decades after its outburst the interpretation of the new star or stella nova was one of the main speculative battlefields where opposing conceptions of the universe collided. The study will be grounded in an extensive set of primary sources and documents assembled by Dr.Cosci and analysed in their entirety for the first time. The first outgoing phase of research will be conducted at the Department of History of Science at University of Oklahoma under the supervision of Prof. Peter Barker, also consulting Dr. Patrick Boner of the Catholic University, Washington D.C . The return phase will take place at the Department of Philosophy and Cultural Heritage at Ca' Foscari under the supervision of Prof. Marco Sgarbi. Moreover, the research will provide data to, and will be assisted by, the Terra- Astronomy research group, based at the University of Jena, Germany, under the supervision of Prof. Ralph Neuhäuser, for assessing the historical supernova's typology and rare features. Results will be presented mainly through a dedicated internet site, a series of peer-reviewed articles in academic journals, and finally a book. The project provides the opportunity to give the proponent additional training for his academic career, to establish collaborations between many research groups working on similar themes in North America and in Europe, and finally to recover and reconsider a neglected chapter of Europen cultural history.

Reassessing Realism over Universals in the Time of Peter Abelard
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

This three-year GF will bring Caterina Tarlazzi at the University of Notre Dame (USA) and at Ca’ Foscari University of Venice (Italy), where she will be supervised by, respectively, Richard Cross and Marco Sgarbi. The overall aim of the project is to investigate a neglected, though highly significant, topic in the history of the Problem of Universals: realist theories over genera and species in the Latin tradition, c. 1090-1160. This topic has the potential to bridge the gulf now existing between analytical and historical approaches to philosophy, drawing illuminating comparisons between medieval realism and contemporary analytic views over universals (especially the so-called ‘scientific realism’ of David Armstrong, Michael Loux’s ‘constituent ontology’, and the ‘new essentialism’ of Brian Ellis). It will also re-shape important aspects of the history of medieval philosophy regarding both the Latin 12th-century (where ‘realist’ notions seem to be found in Peter Abelard’s antirealist philosophy) and its relations to later medieval philosophy (especially the 14th-century forms of realism of, among others, Duns Scotus, Walter Burley, and John Wyclif). The topic has, however, remained almost entirely neglected so far. This is mainly because a number of relevant sources are found in manuscripts scattered around Europe, which have never been published but are familiar to Tarlazzi thanks to her three-year British Academy postdoctoral fellowship at the University of Cambridge. Tarlazzi’s past experience and the training planned during this GF now allow for an in-depth study of these sources, which will yield a complete reassessment of 12th-century realism. The results will be disseminated both within academia and to a wider audience. The project has important implications for Tarlazzi’s own career development; for research at the host institution and the teaching of medieval philosophy in Italian high-schools; and for research in history of medieval philosophy in Europe.

The Emergence of a Science of Vegetation in Early Modern Natural Philosophy and the Sciences of Life: From Cesalpino to Malpighi
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

Empirical Knowledge and Antiquarian Architecture in Sixteenth-century Venice
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

Ill-Health, Work and Occupational Health in Early Modern Italy (ca. 1550-1750)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

Reading Descartes: A Reassessment of the Shaping and Transmission of Knowledge in the Seventeenth Century
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

SGARBI Marco

Playing at the Gateways of Europe: theatrical languages and performatives practices in the Migrant Reception Centres of the Mediterranean Area
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

RUFFINI Rosaria

The PlaGE project investigates the use of theatrical practices at the very core of the migration process: the transit-phase in the Reception centres of the Mediterranean migratory route. It will map and analyse the emerging presence of intercultural performative practices at the thresholds of Europe, focusing on four case studies in two crucial countries: Italy (which hosts the majority of the Reception Centres) and Morocco (a main EU partner in Reception policies). The interdisciplinary approach combines the latest methods of Performance Analysis with Social Research. Besides conducting a qualitative study through the use of semi-structured interviews and participant observation, the research will adopt the experimental practice-led method of “PAR” (Performance as Research), to explore the aesthetical and societal impact of theatre on the newcomers’ conditions, on the local territory and on the contemporary artistic environment. In order to face this challenging and urgent EU issue, PlaGE will adopt a high timely Euro-African perspective, by training in two strategical Universities located at two extremes of the Mediterranean Sea: Ca’ Foscari University of Venice (Italy) and Ibn Zohr University of Agadir (Morocco).

Sexual and Gender Non-Normativity in Opera after the Second World War
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

MARSICO Federica

In the late 1970s, North-American musicology inaugurated the exploration of the ways in which gender and sexuality affect musical expression. Since the development of queer theory in the early 1990s, a new orientation has manifested in musicological research. Musicology that integrates queer theory – most briefly defined as ‘Queer musicology’ – considers music the site for the confrontation between heteronormative dominant culture and the composer’s non-normative gender identity, who questions social prejudices on grounds of sexual and gender diversity through his art. Research in this recent trend is very productive in North-America, but it has developed less in Europe. Despite the flourishing of this field in smallscale studies across many genres, there are yet few book-length studies of coherent repertoire. The project is unique in queer musicology in its focus on opera. By comparatively investigating eight operas premiered between 1945 and 2000 by gay composers of various ages, nationalities, educational backgrounds and musical styles, it will shed light on the expressive strategies employed by authors to represent sexual and gender non-normativity. The overall objective will be reached through the developing of three specific objectives: I) to relate the representation of sexual and gender non-normativity to the self-perception of his non-normative identity by the author, on the one hand, and to the perception of sexual and gender non-normativity by the socio-historical context where the opera was composed on the other; II) to identify the aspects of the libretto that refer to sexual and gender non-normativity; III) to identify the musical elements that contribute to the expression of sexual and gender non-normativity. Through the inquiry into how gay composers use operatic genre to explore non-normative genders and sexualities, the project will highlight how music can relate experiences of marginalisation and challenge discriminatory prejudices.

The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

COSCI Matteo

Project Acronym: SN1604 – Grant agreement ID: 844152.

CBA TRIESTE - The Cinematic Battle for the Adriatic: Films, Frontiers, and the Trieste Crisis
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

JELENKOVIC Dunja

The project analyses cinematic practices related to the Trieste Crisis (1945-1954), a diplomatic struggle over the Italo-Yugoslav border at the outset of the Cold War. Both countries produced a collection of films about these events, which coincided with the establishment of film festivals as important geo-political events. Taking festivals as "lieux de mémoire" (sites of memory), the research explores how the conflict’s cinematic representation has been employed to construct desirable cultural memories related to its national and ideological concerns. The project will systematize the information on this film corpus and compare the historical and contemporary production on this subject. It will result in a digital archive presenting a selection of films and relevant archival materials. In doing so, it will provide a contribution to the study of cinema, film festivals and cultural memory, and a practical toolkit for researchers and cultural programmers, which can act as a model for other, comparable studies.
Sito web: https://pric.unive.it/projects/cba-trieste/home

The right in human rights: Aristotelianism and Neo-Confucianism at the basis of the EU-China Dialogue (RIGHT)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions

BAKA Anna Eirini

To fill a major gap in human rights theory and practice, the EU-funded RIGHT project will develop a ground-breaking definitional human rights framework based on Aristotelianism and Neo-Confucianism. The project will help lay the foundation for the sustainable continuation of the EU-China Human Rights Dialogue. Awarded a Marie Curie global fellowship, the RIGHT study will be undertaken at the East Asian Languages and Civilisations Department of Harvard in the US and at the Department of Philosophy and Cultural Heritage at Ca' Foscari in Italy. An advisory board of philosophers and human rights experts will assist in the project. The focus group of Chinese and European academics and policymakers will provide additional insight.
Sito web: http://UNIVE, HARVARD

VULNER: Vulnerabilities Under the Global Protection Regime (GA n. 870845)
Horizon2020 - H2020 - Societal Challenges

CARNASSALE Dany, MARCHETTI Sabrina, PALUMBO Letizia

The concept of “vulnerability” is increasingly used as a tool that allows decision-makers to identify migrants in need of special assistance and protection, as exemplified on the international level by the 2018 Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration that calls for States “to respond to the needs of migrants in situations of vulnerability and address the respective challenges”. At the European level, “vulnerability” has also increasingly been used in the legal and policy instruments of the Common European Asylum System, in the case law of the European Court of Human Rights and the Court of Justice of the European Union as well as domestic courts, and in the resettlement practices of the EU Member States. Yet, there is no solid understanding of the concrete meanings, practical consequences, and legal implications of “vulnerability”. Meeting this need becomes even more crucial when it is recognized that every migrant is vulnerable to some extent, according to the context, their resources, and intersecting social identities, such as ethnicity, gender, age, and nationality. The focus on the specific needs of certain vulnerable migrants is the result of a policy choice to value some vulnerabilities over others. If not based on scientific data and analyses that provide a clear and non-stereotyped understanding and conceptualization of the vulnerabilities that are actually lived and experienced by migrants, such policy choices run the risk of failing to address, or exacerbating existing vulnerabilities, or even producing new ones. In response to this research gap, the VULNER project aims to produce scientific data and analysis to support evidence-based policy-making; the investigation will focus on three main questions: How are the “vulnerabilities” of migrants defined in the relevant legislation, case law, policy documents, and administrative guidelines at national, regional, and international levels? Is there a duty to assess vulnerabilities, and how? What are the legal consequences of this? How do decision-makers understand the “vulnerabilities” of migrants? How do they address them? How do the legal frameworks and implementation practices affect concrete vulnerabilities, as experienced by migrants? How do they adapt their behaviour in turn? What are their coping strategies? The VULNER project focuses on migrants seeking protection in Europe (Belgium, Germany, Italy, Norway), North America (Canada), the Middle East (Lebanon), and Africa (Uganda and South Africa). For the analysis, two different yet complementary perspectives are adopted. First, investigation will consider the ways that the “vulnerabilities” of the migrants seeking protection are being assessed and addressed by the norms and practices of decision-makers. Second, empirical fieldwork data will shed light on the various forms and nature of the concrete experiences of “vulnerability” as they are lived by the migrants seeking protection, including resilience strategies and how they are being continuously shaped through interaction with the legal frameworks. Ultimately, through this systematic documentation and analysis of legal and empirical data, the very notion of “vulnerability” will be questioned and assessed from a critical perspective.
Sito web: https://www.vulner.eu/3169/about

Inclusive science and European democracies
Horizon2020 - H2020 - Societal Challenges

MONTUSCHI Eleonora

Sito web: https://iseedeurope.eu

Citispyce. Combating inequalities through innovative social practices of, and for, young people in cities across Europe
VII PQ - VII Programma Quadro - Cooperation

BASSO Pietro, CAMPOMORI Francesca, PEROCCO Fabio

servizio di realizzazione di attività di informazione e aggiornamento sui diritti umani”
Interreg - Interreg IV IPA - Adriatico

GOISIS Giuseppe, ZAGATO Lauso

SIforREF Integrating Refugees in Society and Labour Market thorugh Social Innovation
Interreg - Interreg V Central Europe

CAMPOMORI Francesca

The challenge that SIforREF addresses is combating the risk of marginalization of refugees after the reception phases (which are different in the various central European Countries) . SIforREF’s main objective is to enhance significantly and/or to launch (where not existing at all) refugee integration policies at regional and local level (in the 4 involved regions), particularly addressing refugees’ transition from reception phases to autonomy. The change that SIforREF intends to produce is the following: we expect that refugee integration is included in the decisional agenda both at local and transnational level. Moreover, we expect that through this project policy-makers and stakeholders engage in virtuous governance in order that innovative and inclusive measures become mainstream. The main outputs of the projects are: tools for evaluating and designing social innovative practices and improving the social innovation capacity of policies; pilots of these tools (7) and a regional and transnational strategy. As for the approach, SIforREF is based on the idea that best practices related to refugee’s integration can be found both in countries more experienced in tackling with refugees -or where policy makers explicitly put in their agenda refugees’ mid- term integration- and in countries less experienced or where national governments are more hostile. The complexity of this issue require a mutual learning among central European regions, especially neighbourhood regions like those involved in the project. SIforREF conveys innovation because it tackles an issue (refugee integration) which is poorly addressed by official policies, despite attached problems are evident, and because it aims not only at exchanging good practices, but intends to jointly design and implement methodologies for integrating refugees that draw from the social innovation approach.

ML-REPAIR - REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea
Interreg - Interreg V Italia - Croazia

CAGGIANI Maria Cristina, MARCHETTO Davide, POJANA Giulio

The Italy-Croatia Interreg ML-REPAIR Project (2018-2019) aims to prevent and reduce input and dispersion of marine litter (ML) in the Adriatic Sea, so contributing to an environmentally sustainable growth of tourism and the fishery sector by supporting behavioral changes through raising awareness activities about ML issues. The project, capitalizing the results of the previous IPA-Adriatic DeFishGear Project (DFG), is focused toward a joint governance of ML management in Italy and Croatia. The main project activities are being focused on testing innovative educational tools for raising awareness of tourists and youth population of local communities in coastal areas, and supporting strategies for ML monitoring in a participative approach involving the fishing communities. The DFG activities selected to be capitalized in this project are specifically: a) the Fishing for Litter (FfL), based on the principle of removal and correct disposal of ML recovered during fishing activities; b) the monitoring of abandoned, lost or discarded fishing gear (ALDFG) and ML on the sea floor; c) the dissemination of available information about ML and d) evaluation of plastic debris ageing, degradation and potential generation of microplastics. The experience gained by partners in DFG will be specifically spent to spread further the implementation of good FfL practices in the fishery sector, increasing the number of boats and ports involved in this activity in Italy and Croatia.

Dancing Museums - The Democracy of Beings (2018-2021)
Altri programmi europei - Creative Europe - Sottoprogramma Cultura

FRANCO Susanne

"Dancing Museums" is is an action research project designed to foster and sustain long-term collaborations between dance and museums. It involves 11 partners: 6 dance organisations, 2 museums, 1 university and 1 research centre, plus a multitude of other associated museums. Seven dance artists provided the creative engine for the journey. The aim of the project is to look at how the presence of dance can offer new ways of experiencing art and heritage. Each artist has 10 weeks of residency in their local context to work with the museum and dance organisations. Artists will come together through a series of international workshops to share and exchange. The local residencies enabled a full immersion in the daily life of a museum. They allowed artists to explore the spaces and how visitors behave in them; to experiment with new approaches to the art space, art work and public, always in close collaboration with the local museum and dance organisation teams, engaging local artists and representatives of the different communities. Sustainability, identity, collaboration, decoloniality and taking care of ephemeral heritage are the main themes to be explored in multiple ways and contexts.
Sito web: http://www.dancingmuseums.com

Progetto europeo MIFORCAL
Altri programmi europei - EUROPEAID

MANZATO Giuseppe, TESSARO Fiorino

Sito web: http://www.univirtual.it/miforcal

Facilitating Corporate Social Responsibility in the field of Trafficking of Human Beings
Altri programmi europei - ISEC - Prevention of and Fight against Crime

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio, ZAGATO Lauso

Con3Post - Posting of Third Country Nationals in the Construction Sector
Altri programmi europei - Programme for Employment and Social Innovation (EASI) - Progress

PEROCCO Fabio

Pow-Bridge. Bridging the gap between legislation and practice in the Posting of Workers
Altri programmi europei - Programme for Employment and Social Innovation (EASI) - Progress

PEROCCO Fabio

Precstude. Precarious work amongst students in Europe
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

TEAM - Trade Unions, Economic Change and Active Inclusion of Migrant Workers
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Sito web: http://www.ub.edu/TEAM

Craw. Challenging Racism at Work
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio, ZAGATO Lauso

Linkage. Labour Market Integration of Vulnerable Groups through Social Dialogue
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Labour Market Integration of Vulnerable Age Groups through Social Dialogue"
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

CAMPOMORI Francesca

Internstage. Internships, work placements, volunteering: stages on the road to decent work or to insecurity?”, EC Employment, Social Affairs and Equal Opportunities;
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Poosh. Occupational Safety and Health of Posted Workers: Depicting the existing and future challenges in assuring decent working conditions and wellbeing of workers in hazardous sectors,
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

PEROCCO Fabio

REUERHC 2018-20 Erasmus +
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities

JACOMUZZI Alessandra Cecilia, PADOAN Ivana Maria

The REUERHC (“Reinforce EU economies, reinforcing human capital”) project is an Erasmus Plus partnership between five countries: Italy, Denmark, Turkey, Romania and Sweden. It intends to respond to the Erasmus Plus priorities. One of the biggest challenges today for the European institutions and policy-makers is to integrate migrants and refugees into the European society. This project is aimed at contributing to this specific goal by providing tools for understanding and implementing a successful migrant and refugee integration in the field of entrepreneurship. The project also offers an excellent opportunity for exchange and networking between academic and non-academic organisations in different countries. Project Partners: 1) CA’ FOSCARI UNIVERSITY OF VENICE – Italy, Leading Partner 2) EURONET – Italy, Partner 3) CROSSING BORDERS – Denmark, Partner 4) KIRSEHIR VALILIGI – Turkey, Partner 5) MEXPERT (ex PROiFALL) – Sweden, Partner 6) PREDICT – Romania, Partner

FARE EarlyGeoPraxis
Bandi ministeriali - Bando FARE - Attrazione di eccellenza e supporto ERC

OMODEO Pietro Daniel

Etica e genetica
Bandi ministeriali - FIRB/FIR/SIR

TUROLDO Fabrizio

The engines of growth: for a global history of the conflict between renewable, fossil, and fissile energies, 1972-1992
Bandi ministeriali - FIRB/FIR/SIR

BASOSI Duccio, LEGRENZI Matteo, PERUZZI Roberto

Asse natura-cultura. Progettazione educativa, Sistema formativo integrato, configurazione del territorio
Bandi ministeriali - FIRB/FIR/SIR

GIUNTA Ines

Il progetto di ricerca si propone di analizzare, valorizzare, e supportare tutte le esperienze innovative condotte fino a oggi in Sicilia sul tema degli orti urbani, cercando di produrre, laddove possibile, una sintesi operativa tra tutte le realtà che operano sul terreno dell’istruzione, della formazione, della riabilitazione terapeutica, e della rivitalizzazione urbana. www.fir2014.unict.it/ UNIVERSITÀ DI CATANIA - Area della Ricerca Collaborazioni Internazionali S integrazione tra teorie e prassi. p. 135-145, ROMA:Armando Editore, Catania, 15-16 Febbraio 2013 TOMARCHIO M --- TOMARCHIO M.S. (2009). Sapere Scegliere Apprendere. Note a margine di una pedagogia dell'apprendimento. vol. 1, p. 1-107, ACIREALE:Bonanno Editore, ISBN: 8877966343 TOMARCHIO M --- TOMARCHIO M.S. (2010). Educazione Nuova e Scuola attiva. Un variegato e controverso prisma interpretativo. In: Educazione Nuova e Scuola Attiva in Europa all'alba del '900. Modelli, temi. Convegno Internazionale Catania 25/26/27 marzo 2010. vol. 1, p. 315-344, ISBN: 9788873466475 TOMARCHIO M --- Tomarchio M.S. (2012). Culture in dialogo, soggettività e modelli d’educazione integrale. In: (a cura di): Liana Daher, "Migranti" di seconda generazione. Nuovi cittadini in cerca di un’identità. ROMA:Aracne, ISBN: 9788854844858 Anno di Accesso Ambito Gruppo, soggetto o centro di ricerca Note 2009 Internazionale Departamento de Teoría e Historia de la Educación de la Facultad de Ciencias de la Educación de la Universidad de Sevilla. Dipartimento di Pedagogia - Facultà d'Educaciò - Universitat de Vic (Vic - Catalogna) Gruppo di ricerca sul tema Educazione Nuova e Scuola attiva in Europa 2009 Internazionale Gruppo di ricerca sul tema : scuola rurale e campi scolastici in Europa, storia e nuova progettualità collaborazione particolarmente ricca di ricadute scientifiche. La sede ospita un corposo patrimonio di fonti inedite sull'Italia 2009 Internazionale Fondation Archives Institut J. J. Rousseau - Université de Genève (Ginevra - Svizzera) 2009 2013 Internazionale Internazionale MESCE Revista Educació i Història Gruppo di lavoro sul tema :Democracia y educación en el siglo XX. Negli ultimi decenni si registra infatti, in numerosi contesti urbani, un incremento delle superfici impegnate da usi agricoli. Questi nuovi “strani” luoghi vengono, nel gergo mainstream, identificati appunto come “orti urbani”. La presenza di orti dentro gli spazi urbani non è una caratteristica esclusiva della città contemporanea, ma accompagna la storia della città sin dalle sue prime manifestazioni. Gli orti urbani nascono dall’esigenza di integrare le funzioni agricole all’interno delle aree più densamente antropizzate per rispondere, in primo luogo, al fabbisogno alimentare della comunità urbana, favorendo l’auto-produzione. Tuttavia gli orti urbani, sin dalle origini, hanno intrecciato spesso questa loro dimensione funzionale con quella estetico-ricreativa, dando luogo alla nascita e allo sviluppo del giardino ornamentale, dei parchi e degli orti botanici, luoghi di coltura e cultura in cui si materializzano elementi fondanti della dimensione identitaria di ogni comunità e città. Nelle diverse fasi storiche si manifestano forme diverse di orti urbani per soddisfare i bisogni specifici di ciascuna epoca. Nelle città contemporanee, nate per soddisfare le esigenze organizzative delle società industrializzate ma oggi in declino a causa della crisi del modello produttivo che le ha informate, la presenza di orti urbani è spesso sempre più legata al oddisfacimento di nuove esigenze e nuovi bisogni. In questi contesti gli orti urbani assumono nuove forme manifestandosi come: orti di comunità, orti scolastici, orti terapeutici e orti creativi. Ciascuno di questi “nuovi luoghi urbani” nasce per tentare risposte a problemi specifici e di natura complessa che assommano dimensioni economiche, sociali, ambientali, in molti casi conflittuali. Nello specifico: Gli orti di comunità costituiscono uno sfondo per politiche pubbliche, in cui si registra anche una frequente presenza di soggetti appartenenti al terzo settore, finalizzate a rivitalizzare contesti e comunità marginali; in molte di queste esperienze, si registra l’affidamento di aree non utilizzate e degradate ai membri della comunità, che hanno così l’opportunità di sperimentare percorsi inclusivi e cooperativi, e di ricostruire legami sociali e identità collettiva. Gli orti scolastici si diffondono sulla scorta di esperienze che hanno una lunga tradizione pedagogica e che mettono in evidenza la stretta correlazione tra processi di apprendimento e pratiche di cura della terra. La pratica degli orti scolastici e della coltura della terra integrata nei processi formativi istituzionali, quale esperienza diffusa di cura educativo-didattica, si attesta oggi a più livelli d’azione e sotto diversa forma, quale strategia atta a promuovere, entro l’orizzonte ideale di un sistema formativo integrato, rinnovate modalità di accesso ai saperi e alle discipline, cui si aggiungono in alcune esperienze obiettivi di inclusione e coesione sociale, dialogo interculturale e intergenerazionale, consapevolezza e responsabilità etico-sociale. Gli orti terapeutici hanno obiettivi riabilitativi e rieducativi, configurandosi quali occasioni per stimolare e potenziare diverse abilità in ambito cognitivo, relazionale e comportamentale. Gli orti creativi fanno riferimento a una molteplicità di pratiche, spesso non-istituzionali e spontanee, condotte da gruppi formali o informali di cittadini, centrate su paradigmi estetico-relazionali orientati alla costruzione di performance o allestimenti, stabili o temporanei. Questi trovano spesso giustificazione nella necessità di accrescere e stimolare la creatività collettiva e diffusa per aumentare la consapevolezza ambientale e relazionale, consentendo alle comunità di riappropriarsi di contesti e ambiti derelitti e degradati. Il progetto di ricerca intende stimolare forme di cooperazione tra Dipartimenti di ricerca universitari, Scuola, Enti di assistenza, Istituti di ricerca, Centri di recupero e riabilitazione, Impresa sociale, amministrazioni locali ed Enti pubblici e privati, onlus e terzo settore, restituendo una sistematica attività di monitoraggio e valutazione di queste iniziative attraverso una metodologia scientificamente fondata. Inoltre, il progetto di ricerca punta alla elaborazione di una riflessione critica sulla possibilità di una migliore integrazione di tutte queste esperienze, nei processi formali e informali di trasformazione del territorio, proponendo questi percorsi quali strumenti di riappropriazione del vissuto urbano e di inter-azione “partecipata” ancorata alla tradizione culturale bioregionale e alla crescita di abilità in ambito cognitivo, relazionale e comportamentale nella promozione di cittadinanza attiva(Lawson Laura J., City bountifull; a century of community gardening in America, 2005, University of California press, Berkeley)..

Differenze ontologiche e conflitti di verità
Bandi ministeriali - PRIN

CORTELLA Lucio, DREON Roberta, GOLDONI Daniele, MORA Francesco, PALTRINIERI Gian Luigi, PERISSINOTTO Luigi

Universalità umana e multiculturalità
Bandi ministeriali - PRIN

PAGANI Paolo, SPANIO Davide, TUROLDO Fabrizio, VIGNA Carmelo

Russi in Italia nel Novecento: indagini archivistiche e bibliografiche (Venezia, Roma e Sanremo), implementazione del “Dizionario on line dell’emigrazione russa”, schedatura delle presenze russe a Venezia e dei loro rapporti con il mondo della cultura ita
Bandi ministeriali - PRIN

BURINI Silvia, NISTRATOVA Svetlana, RIZZI Daniela

Sito web: http://www.russinitalia.it

Causalità e determinismo in Aristotele
Bandi ministeriali - PRIN

NATALI Carlo

Democrazia deliberativa, laicità e conflitto
Bandi ministeriali - PRIN

CESARALE Giorgio

Archivi russi in Italia (prima metà del Novecento)
Bandi ministeriali - PRIN

BERTELE' Matteo

Etica e Pluralismo
Bandi ministeriali - PRIN

BETTINESCHI Paolo Guido, PAGANI Paolo, TUROLDO Fabrizio, VIGNA Carmelo

PRIN 2008 / Forme della pastorale. Intersezioni di generi tra panorami europei e paesaggi locali
Bandi ministeriali - PRIN

CROTTI Ilaria, RICORDA Ricciarda, VESCOVO Pier Mario

Riconoscimento, passioni e razionalità sociale
Bandi ministeriali - PRIN

CORTELLA Lucio

Cultura religiosa e insegnamento della religione e della teologia nella scuola e nell'università contemporanea
Bandi ministeriali - PRIN

ADINOLFI Isabella, GOISIS Giuseppe

Percorsi dell'Ontologia: Linguaggio, Socialità e forme della Politica
Bandi ministeriali - PRIN

DREON Roberta, GOLDONI Daniele, MORA Francesco, PALTRINIERI Gian Luigi, PERISSINOTTO Luigi, RUGGIU Luigi, SPANIO Davide

Democrazia, riconoscimento e conflitto
Bandi ministeriali - PRIN

CESARALE Giorgio

Percorsi dell’ontologia: Linguaggio, socialità e forme della politica.
Bandi ministeriali - PRIN

FAVARETTI CAMPOSAMPIERO Matteo

L'insegnamento della teologia e della filosofia cristiana nell'Italia contemporanea
Bandi ministeriali - PRIN

ADINOLFI Isabella, GOISIS Giuseppe, VIAN Giovanni

Teoria del riconoscimento e ragioni del sociale
Bandi ministeriali - PRIN

CORTELLA Lucio

Atlante della ragione europea (XV-XVIII secolo). Tra Oriente e Occidente.
Bandi ministeriali - PRIN

FAVARETTI CAMPOSAMPIERO Matteo

Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale: Ontoped Qualità della ricerca e documentaizone scoentifica nelle scienze pedagogiche
Bandi ministeriali - PRIN

COSTA Massimiliano

PRIN 2009: Articoli musicali nei quotidiani dell'Ottocento in Italia: una Banca Dati - ARTMUS
Bandi ministeriali - PRIN

BRUNELLO Pietro, BRYANT David Douglas, GUARNIERI Adriana, PINAMONTI Paolo, SEGAFREDDO Matteo

Le condizioni del riconoscimento: ricongiungimento familiare, genere, diritti stratificati (Prin 2009)
Bandi ministeriali - PRIN

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

PRIN 2011 Ontologie Pedagogiche e Valutazione della Ricerca Scientifica
Bandi ministeriali - PRIN

BANZATO Monica, COSTA Massimiliano, PADOAN Ivana Maria, TESSARO Fiorino

PRIN 2011 Ontologie Pedagogiche e Valutazione della Ricerca Scientifica
Bandi ministeriali - PRIN

BANZATO Monica, COSTA Massimiliano, PADOAN Ivana Maria, TESSARO Fiorino

PRIN 2012 Articoli musicali nei quotidiani italiani dell'Ottocento: una Banca Dati - ARTMUS
Bandi ministeriali - PRIN

BIGGI Maria Ida, BRYANT David Douglas, GUARNIERI Adriana, PINAMONTI Paolo

Sito web: http://www.artmus.it

Atlante della ragione europea
Bandi ministeriali - PRIN

SCRIBANO Maria Emanuela

Indagine su fisica e metafisica in età moderna

PRIN 2012. L'universalità e i suoi limiti: meccanismi di inclusione ed esclusione nella storia della filosofia e nei dibattiti filosofici contemporanei. Prin 2012
Bandi ministeriali - PRIN

BAGNATI Gaia, MASI Francesca, MASO Stefano, NATALI Carlo

Prin 2015: Il problema dell’indeterminatezza: significato, conoscenza, azione (coordinatore scientifico Luigi Perissinotto)
Bandi ministeriali - PRIN

DREON Roberta

PRIN 2015: Il problema dell'indeterminatezza. Significato, conoscenza, azione
Bandi ministeriali - PRIN

ROFENA Cecilia

Nuovi approcci al pensiero della prima età moderna: forme, caratteri e finalità del metodo costellatorio.
Bandi ministeriali - PRIN

FAVARETTI CAMPOSAMPIERO Matteo

Nuovi approcci al pensiero della prima modernità
Bandi ministeriali - PRIN

SCRIBANO Maria Emanuela

Indagine su limiti e estensione del metodo costellatorio applicato alla storia della filosofia moderna

Il problema dell'indeterminatezza. Significato, conoscenza e azione
Bandi ministeriali - PRIN

PERISSINOTTO Luigi

ASIT Debordering Activities and citizenship from below of Asylum seekers in Italy. Policies, practices, people
Bandi ministeriali - PRIN

BAZURLI Raffaele, CAMPOMORI Francesca

The project aims at deepening the understanding of the “battleground” frame of the asylum system in Italy; highlighting the conflict between local policies of exclusion, de-bordering initiatives by civil societies, and practices of “citizenship from below” by asylum seekers and refugees. Virtuous local experiences in which public authorities and civil society cooperate together, and asylum seekers and refugees have been able to exercise practices of active citizenship, will be identified. The proposal is inherently qualitative and comparative, based on selected case studies and in-depth interviews. Each unit (Milan, Genoa, Trento, Venice) will develop twelve case studies of local reception experiences of asylum seekers, and will collect at least forty in-depth interviews to refugees and/or asylum seekers, aimed at exploring various forms of insertion, social participation and “active citizenship” from below. The project aims also at empowering young researchers that will directly collaborate in the research process, and at contributing to the improvement of social policies by producing a “handbook of refugees’ citizenship”. A steering committee, made of international scholars and key actors of the reception system, will supervise the realization of the project.

MeC - Meanings of Care: An interdisciplinary socio-historical investigation into narratives and representations of eldercare in Italy since the early 20th Century
Bandi ministeriali - PRIN

BARBIERI Giuseppe, BURINI Silvia, DA ROIT Barbara, DALLA GASSA Marco

Il progetto propone un approccio storico-sociale interdisciplinare allo studio dei significati della cupa a partire dalla fine del 1800/inizio 1900 in Italia, da una prospettiva europea comparata. Le società europee stanno cercando un equilibrio tra responsabilità pubblica e private nella cura delle persone anziane. Il progetto interroga gli assunti sottostanti il dibatto politiche e scientifico secondo i quali la cura sarebbe un insieme dato di responsabilità e compiti e la cura familiare e di comunità rappresenterebbe il passato comune delle società Europee messo in pericolo dal welfare state e dalle trasformazioni socio-demografiche. Accanto allo studio della struttura del campo della cura in Italia da fine 800, MeC si sviluppa attraverso l’analisi di diari, lettere, storie, familiari, delle arti figurative e di materiali audio-visivi per contribuire ad una nuova comprensione dei differenti t mutevoli significati della cura in relazione alle trasformazioni demografiche, familiari, produttive, tecnologiche e delle politiche sociali.

MeC - Meanings of Care: An interdisciplinary socio-historical investigation into narratives and representations of eldercare in Italy since the early 20th Century
Bandi ministeriali - PRIN

BARBIERI Giuseppe, BURINI Silvia, DA ROIT Barbara, DALLA GASSA Marco

Il progetto propone un approccio storico-sociale interdisciplinare allo studio dei significati della cupa a partire dalla fine del 1800/inizio 1900 in Italia, da una prospettiva europea comparata. Le società europee stanno cercando un equilibrio tra responsabilità pubblica e private nella cura delle persone anziane. Il progetto interroga gli assunti sottostanti il dibatto politiche e scientifico secondo i quali la cura sarebbe un insieme dato di responsabilità e compiti e la cura familiare e di comunità rappresenterebbe il passato comune delle società Europee messo in pericolo dal welfare state e dalle trasformazioni socio-demografiche. Accanto allo studio della struttura del campo della cura in Italia da fine 800, MeC si sviluppa attraverso l’analisi di diari, lettere, storie, familiari, delle arti figurative e di materiali audio-visivi per contribuire ad una nuova comprensione dei differenti t mutevoli significati della cura in relazione alle trasformazioni demografiche, familiari, produttive, tecnologiche e delle politiche sociali.

Logic in the Time of Peter Abelard. Neglected Evidence from Manuscripts Preserved on the Italian Peninsula, and an Analysis of the Links between Scholars in Northern France and Italy, c. 1090-1160
Bandi ministeriali - Programma Rita Levi Montalcini

SGARBI Marco

Planetary Genealogies: Historicizing the Anthropocene
Bandi ministeriali - Programma Rita Levi Montalcini

RISPOLI Giulia

Sito web: http://under construction

ADRICLEANFISH - Tutela della biodiversità nel Mar Adriatico
Bandi ministeriali - Altri programmi ministeriali

POJANA Giulio

Monitoraggio, raccolta e valutazione degli impatti dei rifiuti marini sulle specie ittiche per la conservazione delle risorse e una pesca sostenibile
Sito web: https://www.unive.it/pag/40898

ARCHIVI FOTOGRAFICI
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - LR 50/1984 - Restauro del patrimonio artistico veneto

AGAZZI Michela

Aggiornamento della Guida agli archivi fotografici del Veneto e implementazione SIAR. Corso di formazione per operatori e laureati sugli ARCHIVI FOTOGRAFICI (conservazione, catalogazione e inventariazione archivistica).

INNOVAREA Il modello di sviluppo imprenditoriale Veneto Venti Venti
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - LR 9/2007 - MainReim

BAGNOLI Carlo, RICCIONI Stefano

SATIS - Sostenibilità delle Aziende Turistiche attraverso il governo Innovativo della Stagionalità
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FESR (2014-2020)

DA ROIT Barbara

Il progetto SATIS studia come l'introduzione di misure di welfare aziendale possa contribuire al raggiungimento di obiettivi socialmente ed economicamente rilevanti. Per fare ciò studia il caso della stagionalità turistica e le forme di governo attraverso politiche di welfare aziendale nella Regione Veneto.

Validazione e riconoscimento delle competenze universitarie SUV
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2007-2013)

COSTA Massimiliano

Sito web: http://www.univirtual.it/suv/

Sistema universitario veneto per la mobilità professionale e formativa
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2007-2013)

COSTA Massimiliano

Sito web: http://www.univirtual.it/suv/

Sviluppo di sistemi multimediali interattivi e dei relativi contenuti informativi per sperimentare nuovi sistemi per la fruizione delle opere d'arte nel territorio veneto
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2007-2013)

BARBIERI Giuseppe, CELENTANO Augusto

Sviluppo della tecnologia informatica per applicazioni editoriali multimediali
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2007-2013)

NOVIELLI Maria, ORSINI Renzo

Pietro Bertoja
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2007-2013)

BIGGI Maria Ida

L'editoria dei beni culturali e dell'arte. Storia e prospettive.Il caso Marsilio
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2007-2013)

RICCIONI Stefano

PReST - Processi, Relazioni, Spazio e Tempo: valorizzare il lavoro umano nella transizione all’industria 4.0
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2014-2020)

DA ROIT Barbara

PReST poggia su due presupposti: (1) la centralità delle persone nei processi di automazione; (2) la necessità di contestualizzare la rivoluzione digitale per comprenderne governarne i processi. (1) La letteratura internazionale sull’industria 4.0 mette l’accento sulla sostituibilità della forza lavoro da parte dei robot, vista come opportunità o come forza dirompente. Meno sviluppato è il dibattito sulle caratteristiche del lavoro umano (flessibilità, adattabilità, creatività, tacit skill) che lo rendono di difficile sostituzione (Pfeiffer 2016) e, anzi, ne fanno un ingrediente indispensabile per l’automazione. L’ipotesi di lavoro di PReST è che il riconoscimento, la valorizzazione e gestione di questi elementi intrinseci del lavoro umano siano cruciali per la qualità dei processi produttivi e del lavoro. Essi rendono possibile l’automazione e danno senso e valore al lavoro nella vita quotidiana. (2) Sorto in ambito economico e tecnologico (Kagermann et al. 2011; World Economic Forum 2016), il dibattito sull’industria 4.0 tende ad assumere un modello unico di sviluppo, prendendo a riferimento il contesto tedesco. Questo approccio sottovaluta la diversità dei contesti socio-economici e la loro rilevanza per i processi di automazione e relativi risultati. Gli studi passati sulle “Tre Italie” (Bagnasco 1977) hanno evidenziato le peculiarità istituzionali, sociali e produttive che distinguono la “Terza Italia”, cui il Veneto è riconducibile, dai modelli sociali ed economici fordisti. In linea con il nascente dibattito italiano (Beltrametti et al 2017), PReST si fonda sulla necessità di considerare queste specificità per comprendere e governare la transizione all’industria 4.0 in Veneto. PReST analizza il lavoro e la sua organizzazione attraverso studi di caso di medie imprese manifatturiere in via di automazione con particilare attenzione a quattro dimensioni: a) il grado e le modalità di controllo del processo produttivo da parte del lavoratore, con particolare attenzione al ruolo di esperienza, creatività, flessibilità e ai tacit skill. b) le relazioni con altri lavoratori, il management, le macchine e il contesto sociale, per evidenziare le interdipendenze che la rete organizzativa (virtuale) struttura (cooperazione, co-decisione, definizione e soluzione di problemi). c) la gestione dello spazio di lavoro, con attenzione a come le nuove competenze lavorative trasformino gli spazi lavorativi e come tali spazi si estendano eventualmente al lavoro fuori dallo stabilimento (co-working, lavoro in mobilità). d) la gestione del tempo di lavoro, con particolare riguardo a come le nuove competenze lavorative incidano sull’organizzazione dei tempi di lavoro e si combinino con altre dimensioni della vita quotidiana (famiglia, socialità, tempo libero). Il progetto è coordinato da Ca' Foscari, in partnership con IUAV e Università di Trento, aziende e stakeholders.

Co-working
Fondi regionali (FSE, FESR, Leggi Regionali) - POR FSE (2014-2020)

DA ROIT Barbara

Progetto di Ateneo
Fondi di Ateneo - Fondo ricerche e scavi archeologici

SCRIBANO Maria Emanuela

Progetto di Ateneo. Il prospettivismo di Leibniz
Fondi di Ateneo - Fondo ricerche e scavi archeologici

SCRIBANO Maria Emanuela

“Venezia e la tradizione 'bizantina' del mosaico parietale (IX-XIX secolo)”
Fondi di Ateneo - Fondo ricerche e scavi archeologici

PIAZZA Simone

Il presente progetto intende portare l’attenzione su una delle espressioni più significative della produzione artistica veneziana di ascendenza bizantina, quella dei mosaici parietali a fondo oro, rappresentata dai celebri esempi di San Marco, di Torcello e del duomo di Murano, cui va aggiunto il rivestimento absidale di un altro edificio muranese, la perduta chiesa di San Cipriano, nell’800 trasferito a Postdam, e numerosi altri casi assai poco noti, oggi scomparsi ma segnalati in diverse chiese della Laguna da fonti rinascimentali, mediante l’espressione testudo o cuba aurea (“volta, cupola d’oro”). Il fenomeno dell’arte musiva veneziana acquista ulteriore importanza se si tiene conto del raggio d’azione dei suoi cantieri, operanti fra XI e XIV secolo oltre i confini della Laguna, in altri luoghi dell’Alto Adriatico (San San Giusto a Trieste, Cattedrale di Ravenna), della penisola (Sant’Ambrogio a Milano, San Paolo fuori le mura a Roma, Duomo di Pisa, Battistero di Firenze) e addirittura nel cuore dell’Europa centrale (cattedrale di Praga), come pure del prosieguo di quest’attività nel corso dei secoli dell’età moderna e contemporanea, nella stessa Venezia, soprattutto all’interno della basilica di San Marco (interventi di Andrea del Castagno, Tintoretto ecc.), e nel mondo intero (Cappella Palatina di Aquisgrana, monumento dello zar Alessandro II al Cremlino di Mosca; Sala del Trono nel Palazzo Reale del Cairo, Santa Sofia a Istanbul, ecc.). Di qui la necessità di un’indagine che miri a un’adeguata conoscenza dell’eccellenza dei cantieri musivi veneziani in senso cronologico e geografico.

Verso un museo e una biblioteca virtuali della Russia italiana
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

BERTELE' Matteo, BURINI Silvia, RIZZI Daniela

Trust in Science: The ontic and pragmatic debates
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

MONTUSCHI Eleonora

Il quadro di ricerca mira a creare le condizioni – teorico/intellettuali e pratiche – per promuovere un dibattito consapevole e informato sul tema della fiducia nella scienza. Conflitto, incertezza, disaccordo fra gli esperti scientifici vengono spesso letti come segnali di sfiducia tout court nella capacità della scienza di produrre conoscenza al tempo stesso affidabile e utile. Ripensare i fondamenti dell’idea di fiducia nella scienza in un quadro che riunisce, facendole interagire, le condizioni teoriche e le applicazioni pratiche della conoscenza scientifica, offre un punto di partenza ineludibile per il rilancio di una seria discussione pubblica sul ruolo e la funzione sociale della scienza. Lo scopo di questa ricerca è individuare ed assemblare un network di expertise intorno a questi temi, coniugandoli su diversi domini e contesti applicativi.
Sito web: http://www.unive.it/tis

Innovation networks tra il XV e il XVII secolo: la lavorazione delle pietre dure e preziose
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

CUPPERI Walter

Spin: Science and philosophical debates: a new approach towards ancient Epicureanism (SPIDER)
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

MASI Francesca

The guiding theme of SPIDER will be science, understood, in Epicurean terms, both as epistemology and as the science of nature. The aim will be to explain in what way, through its deep and constant dialogue with other philosophies (Academic, Aristotelian, Sceptic and Stoic) and sciences (geometry, astronomy and medicine), Epicurean atomism is capable of accounting for the most complex cognitive and natural phenomena in a way that is functional to ethics. The research will be developed as follows: 1. retrieval, restoration and interpretation of the primary sources (Epicurus' On Nature, the inscription by Diogenes of Oenoanda and their relationship to the Letters and secondary sources); 2. reconstruction of the Hellenistic debates on the fields of science and philosophy; 3. analysis of the role of science within Epicurus' philosophy; 4. analysis of physical and epistemological terminology.
Sito web: https://www.unive.it/pag/39014/

The intimate structure of the Italian Dark Earth (INSIDE)
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

AGNOLETTO Federica Claudia, BATTISTEL Dario, POJANA Giulio

The overall goal of the INSIDE project is to formulate a novel hypothesis on the formation of the European anthrosol named ‘Dark Earth’, through a multidisciplinary approach. Dark Earth deposits formed during the urbanization process that took place after the decline of the Roman Empire. The knowledge of dark earth formation is pivotal for understanding the past urbanization process in a context of political unrest and high climate variability. Although this stratigraphic unit was found in many European cities, a conclusive explanation of its formation that takes into account of environmental, climatic and anthropogenic factors is still lacking. Deregulated waste discharge, wood degradation, changes in agricultural practices as well as extensive burning activities and political unrest after the Roman Empire decline were called into question. We believe that part of the missing information contained in the Dark Earth is still hidden in the carbonaceous fraction of the anthrosol. The main objectives of the INSIDE project are (i) infer the Dark Earth formation process through the analysis of the physical and chemical properties of the black carbon particles as well as determine the molecular composition of the organic matter with a special attention to the presence and the abundance of specific biomarkers that are potentially diagnostic for the soil formation dynamics. The structure and composition of the carbonaceous fraction will be evaluated in conjunction with the archaeological, environmental and climatic context to propose a novel and more robust formation hypothesis (ii) The INSIDE project is focused on three main North Italian sites (Padova, Verona and Como), but we’ll also lay the groundwork for applying this approach to evaluate how anthrosols formed at other European sites.
Sito web: https://pric.unive.it/projects/inside/home

POLITICA, IMMAGINARIO, ISTITUZIONI. IL CASO DI BRUNETTO LATINI E IL PENSIERO POLITICO MEDIEVALE
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

BRIGUGLIA Gianluca

Il pensiero e la vicenda di Brunetto Latini sono oggi al centro di un dibattito ricco (riassunto e interpretato nei cambiamenti di prospettiva storiografica nel mio recente “’Io, Burnetto Latini’. Considerazioni su cultura e identità politica di Brunetto Latini e il Tesoretto”, in “Philosophical Readings” X.3 (2018), pp. 176-185, che investe diversi campi della ricerca medievista, non sempre in comunicazione tra loro, come la storia del pensiero politico, delle istituzioni, della letteratura, della cultura, della filosofia. Il mondo di Brunetto si situa infatti alla convergenza di stili, di generi, di poste in gioco diversificate che interagiscono tra loro in un progetto che si mantiene ai nostri occhi al tempo stesso unitario e plurale. Il progetto politico di Brunetto - che è il progetto di un vero e concreto uomo politico, come testimonia il suo ruolo prima (1260), durante e dopo (1265) l'esilio da Firenze - è infatti anche consustanzialmente un progetto culturale e di cultura politica, uno sforzo notevole di rinnovamento e soprattutto di fondazione politica, svolto anche sulla base di un plurilinguismo (francese, italiano, latino) che diventa vera e propria “azione politica”. A partire da queste considerazioni e da una prospettiva di storia della filosofia politica, il presente progetto intende indagare la vicenda intellettuale di Brunetto Latini come caso di studio per tentare di comprendere non solo la novità della sua operazione, ma le trasformazioni che si sono prodotte nel giro di alcuni decenni nella cultura politica italiana. E in questo senso gli elementi filosofici, letterari, politici, istituzionali, autoriali vanno considerati come differenti facce di un disegno brunettiano integrato, sebbene aperto e sperimentale.

Memory in Motion. Re-Membering Dance History (Mnemedance) SPIN 2 (2019-2023)
Fondi di Ateneo - Progetti di Ateneo

FRANCO Susanne

Over the last fifteen years, interest in dance and memory has grown, as evidenced by the proliferation of publications and conferences and the founding of international research programs. This interest is due to several factors grounded in different disciplinary and interdisciplinary fields. First, cognitive psychology’s and neurophysiology’s discoveries of how neuronal networks function in the act of remembering or forgetting through movement and perception shed new light on the study of embodiment, body techniques and reception of dance. Secondly, the expansion of media and communication technologies in transmitting and archiving dance techniques and cultures raised new issues on dance preservation and digitation process, as they tend towards simultaneity, accelerated forms of temporality, and quick oblivion. Moreover, the decline of canonical genealogies in dance practices and discourses, and the anxiety about oblivion due to the disappearance of their last witnesses produced, on the one side, the need for archiving experiences and, on the other side, the experimental search for new narratives and performative formats in order to transmit them. Finally, the migratory and diasporic phenomena confronted by post-colonialism and globalization stimulated debates on the circulation of dance forms and cultures and heritage preservation policies from a critical perspective. These factors have transformed our way of remembering dance and representing dance memory, breaking or re-establishing continuity in transmitting the individual and collective past. Most existing publications about dance and memory present a panel of case studies documenting the state of art of research work in this field from selected perspectives and are not available in English. The unique contribution of Memory in Motion. Re- membering Dance History focuses on dance and memory from both an international and an interdisciplinary perspective, and the introduction/discussion of a cluster of concepts as an effective epistemological tool to further develop dance studies.
Sito web: http://www.mnemedance.com

ARCHIVIO WLADIMIRO DORIGO (Rete Archivi '900 Veneziano, con IVSLA e Ateneo Veneto)
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Consulenza e analisi

AGAZZI Michela

L'inserimento lavorativo degli immigrati in Provincia di Venezia
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

PEROCCO Fabio

Il disagio psichico a Venezia
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

La condizione degli anziani nei comuni di Cavallino-Treporti, Marcon, Quarto d'Altino.
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

PEROCCO Fabio

Mostra Avanguardia russa: esperienze di un mondo nuovo
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

BARBIERI Giuseppe, BURINI Silvia

Sito web: http://Vicenza

Cura e tutela dell'infanzia - Azione 1
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

PEROCCO Fabio

Arte non ufficiale sovietica: collezioni ed esposizioni in Italia
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

BERTELE' Matteo

Soffitti Veneziani
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

FRANK Martina

Cura e tutela dell'infanzia - Azione 3
Ricerca - Conto terzi - Conto terzi - Prestazioni di ricerca

PEROCCO Fabio

Cura e tutela dell'infanzia - Azione 4
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PEROCCO Fabio

Hiv in carcere
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PEROCCO Fabio

Experiment and Experience in East German Art
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BERTELE' Matteo

Max Planck Partner Group The Water City
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OMODEO Pietro Daniel

La diffusione della ginnastica ritmica dalcroziana in Francia
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FRANCO Susanne

Inserimento lavorativo e integrazione sociale degli immigrati albanesi in Italia
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BASSO Pietro

Atteggiamenti e comportamenti degli immigrati nei confronti delle sostanze stupefacenti
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BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Inserimento lavorativo e integrazione sociale degli immigrati albanesi in Italia
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PEROCCO Fabio

RITU - Racism and trade unions (Fifth Framewrok Program)
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PEROCCO Fabio

Sito web: http://www.workingagainstracism.org/

Marie Chouinard e la danza contemporanea canadese
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FRANCO Susanne

Lingua, cultura e arte russa
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BERTELE' Matteo

Scambio culturale finanziato dall'Università Ca' Foscari Venezia presso l'Università Russa di Scienze Umane (RGGU) di Mosca

Inserimento lavorativo e integrazione sociale degli immigrati maghrebini in Italia
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BASSO Pietro

Inserimento lavorativo e integrazione sociale degli immigrati maghrebini in Italia
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PEROCCO Fabio

RAXEN - Rapporto
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BASSO Pietro

RAXEN - Employment Report
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PEROCCO Fabio

Kunsttransfer: German-Russian Relations since the 17th Century
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BERTELE' Matteo

UWT Undocumented workers transitions - Sixth Framework Program
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BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Sito web: http://www.undocumentedmigrants.ue

Ricerca sulla valutazione della legislazione e delle linee guida per le biobanche utilizzate per finalità non cliniche
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TUROLDO Fabrizio

L'immagine femminile nella cultura di fine secolo
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FRANCO Susanne

Renaissance Meteorology: Causation, Meaning, Utility
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MARTIN Craig Edwin

Renaissance natural philosophers attempted to explain the causes of meteorological phenomena and understand the larger significance and meaning of weather events. Interpreting the weather, however, took on many guises, leading some philosophers to catalogue wondrous and seemingly portentous events and others to embrace widespread doubt about the possibility of attaining certainty. I plan to explain the conceptual and methodological foundations of meteorology from 1500-1650, by examining how natural philosophers conceived theoretical understandings of the weather and how they attempted to gain knowledge about the causes of meteorological phenomena. As a result of the immediacy and omnipresence of the weather, understanding meteorology was necessarily related to a number of ways of knowledge making. Therefore my project examines how early-modern scholars working on meteorology participated in contemporary religious debates, gave accounts of natural disasters, found authority in ancient texts, saw empirical evidence in histories and chronicles, and interacted with developments in other fields such as chymistry and medicine.
Sito web: http://Huntington Library

PROGETTO "NAUMANN"
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BARBIERI Giuseppe

Modelli di valutazione e orientamento per la promozione dell'equivalenza formativa nel biennio secondario
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COSTA Massimiliano

Ricerca su
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PERISSINOTTO Luigi

The impact of the Racial Equality Directive on trade unions and employers
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BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Sito web: http://fra.europa.eu/fraWebsite/research/background_cr/cr_racial_equality_en.htm

Il ricongiungimento familiare in provincia di Venezia
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BASSO Pietro, PEROCCO Fabio

Esperto in analisi e progettazione multiculturale
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BASSO Pietro

PROGETTO MOSTRA
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BARBIERI Giuseppe

God's Order, Man's Order and the Order of Nature
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MONTUSCHI Eleonora

Sito web: http://www2.lse.ac.uk/CPNSS/projects/orderProject/home.aspx

Rudolf Laban. Danza e arte del movimento (1910-1945)
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FRANCO Susanne

Sito web: http://responsabile

Italian Sculpture in the Western Habsburg Dominions (1535-1610)
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CUPPERI Walter

Evidence for Use/Choices of Evidence
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MONTUSCHI Eleonora

Sito web: http://www2.lse.ac.uk/CPNSS/projects/evidence/evidence2.aspx

Rassegna Teatro delle lingue
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PUPPA Paolo

Terzo convegno internazionale dedicato a D.A. Prigov
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BURINI Silvia

Sito web: http://Ca' Foscari

Impious Aristotle
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MARTIN Craig Edwin

This project addresses the religious and cultural context of the Scientific Revolution by examining polemical writings against Aristotle and his followers, which attempted to portray them as espousers of heresy or atheism. The rejection of Aristotelianism is widely considered to have been necessary for and concomitant to the development of modern science in the seventeenth century. Its rejection, however, had significant ramifications for Christianity, which had for centuries used Aristotelian concepts in its theology. Seventeenth-century proponents of new sciences used a variety of techniques to contend that Aristotle’s philosophy was in fact not orthodox but rather impious or even atheistic. Those who argued for alternatives to traditional natural philosophy were obliged to demonstrate not just that the old methods failed to explain the workings of nature but also that they also failed to conform to religious doctrine.
Sito web: http://American Academy in Rome

Rassegna Teatro delle lingue 2012
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PUPPA Paolo

Roma communis patria – chiese nazionali a Roma
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GUDELJ Jasenka

Capital of the Empire, residence of the Papacy, destination of pilgrims, and metropolis of art, Rome since Antiquity maintained political, religious, and economic contacts with every region of the known world, and was a hub for foreigners from all over the globe. From the Middle Ages on, groups of compatriots met in the Eternal City and founded confraternities, churches, and hospices that mirrored linguistic, ethnic, and cultural groupings. These groups maintained fluctuating relations with each other, with the Curia, the municipality, and with their own home regions, appearing as representative bodies of real nationes even before the idea of a nation state had established itself on a continental scale. Dependencies, alliances, and conflicts between these small groups often reflect in a nutshell the power games being played contemporaneously in Europe, and for this reason they appear particularly appropriate for an inquiry into the historic presuppositions behind modern processes of globalization. Essential to the representation strategies of the nationes was the siting of their institutional headquarters within the topography of the city as well as the architectural and urbanistic operations they promoted, but also their appropriation of urban space for religious and charitable activities and the relative political implications. Up to now research has focused on the national churches of Rome, offering mainly monographic contributions dedicated to the building phenomena and their impact on the urban fabric. The objective of the Minerva research group, in the ambit of a five-year project, is a comprehensive analysis of the historical-artistic phenomena related to these foreign communities as an expression of their cultural identity. A large and multi-faceted field of inquiry is thus revealed, one that includes within the spectrum of artistic production not only painting, sculpture, and architecture, but also prints, commodities, and the vast world of ephemera for religious festivals and processions. The objective is to emphasize the unifying elements of the individual nations and to show how these elements – for example, language, religion, values, and customs – found expression in the visual culture, or in other words, how a sense of belonging to a specific cultural community could arise through the use of recognizable semantic formulae. The study will also seek to verify to what degree the art patronage of foreigners resident in Rome was on the one hand the product of “self” presentation as distinct from the “other”, or on the other, of the penetration and cross-fertilization between imported artistic phenomena and local working procedures consolidated over the course of centuries.
Sito web: https://www.biblhertz.it/de/roma-communis-patria

Le muse fanno il giortondo: Jurij Lotman e le arti
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BURINI Silvia

Digital Humanities:a dialogue between visual arts and sciences
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BARBIERI Giuseppe

Compositori d’opera e stratificazione sociale: il ruolo della nobilt  nell’Ottocento europeo
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OTTOMANO Vincenzina Caterina

Cura e tutela dell'infanzia - Azione 2
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PEROCCO Fabio

GAWS Garzoni: Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, 16th-18th centuries
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SAPIENZA Valentina

Il progetto bilaterale franco-svizzero GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019), finanziato dall’ Agence Nationale de la Recherche francese e dal Fond National Suisse, si basa sullo studio di una fonte assolutamente eccezionale, custodita presso l’Archivio di Stato di Venezia: gli Accordi dei Garzoni della Giustizia Vecchia. Essa include all’incirca 53.500 accordi di garzonato, stipulati tra il 1573 e il 1772, fra i maestri delle numerosissime arti veneziane e i loro apprendisti. Gli accordi saranno schedati e messi a disposizione su un database Open Access e studiati secondo tre assi di ricerca: 1. Economia dell'apprendistato; 2. Apprendistato e economia; 3. Apprendistato, famiglia e genere.
Sito web: https://garzoni.hypotheses.org/publications/garzoni-apprendistato-e-formazione-tra-venezia-e-leuropa-in-eta-moderna https://garzoni.dhlab.epfl.ch/

Global Science Before Global Networks: The Context and Aftermath of Francis Bacon’s History of the Winds
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MARTIN Craig Edwin

At the end of the 1500s, there were broad disagreements over the taxonomies of winds, the cause of winds, and its matter. Voyages beyond Europe increased the discord by showing the inadequacy of traditional explanations. Bacon proposed systematic collecting observations, conducting experiments, and making artificial winds in order to resolve these debates and create knowledge of the winds that would aid mariners and improve human health. Later naturalists and navigators followed Bacon’s suggestions, taking empirical evidence from artisans, ancient texts, and travelers’ reports. Additionally, they performed experiments designed to replicate winds and their underlying matter. This study will offer a test case for examining the relation between learned and artisanal methods, showing how scholars and sailors combined observational, textual, philosophical, and experimental techniques to form new theories about nature. The study of early modern conceptions of the wind traces the creation of a global knowledge tied to political and economic power but still concerned with creating causal knowledge.
Sito web: http://Folger Shakespeare Library

Luciano Berio (1925-2003): Interviste e colloqui
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OTTOMANO Vincenzina Caterina

DeFishGear - Derelict Fishing Gear Management System in the Adriatic Region
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MARCHETTO Davide, POJANA Giulio

Sito web: http://www.defishgear.net

Pictor. Le métier de peintre en Europe à la Renaissance
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SAPIENZA Valentina

Le programme PICTOR rassemble une équipe de chercheurs français, suisses, italiens, espagnols et belges. Il se propose d’étudier, dans une démarche comparatiste, le métier de peintre en Europe à la Renaissance suivant plusieurs voies d’analyse. Au regard de la nature de la documentation archivistique inventoriée par chaque participant au programme et présentée lors du séminaire d’équipe à Rome (EFR, le 30 septembre 2014), quatre voies d’analyse ont été retenues: - la population des peintres ; - la réglementation du métier ; - la formation; - les savoirs, méthodes et techniques.
Sito web: https://pictor.hypotheses.org/

Visualizing Nationhood: the Schiavoni/Illyrian Confraternities and Colleges in Italy and the Artistic Exchange with South East Europe
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GUDELJ Jasenka

The first known organized groups of people originating from historic Croatian lands sharing a common language and Catholic faith are mentioned in Italy from the 15th century. They congregated in the “Schiavoni/Illyrian” confraternities in Rome, Venice, Recanati, Fano, Loreto and Udine, while institutionalized assistance for students of the same origin attending Italian universities during the Early Modern period was provided by the “national” colleges in Bologna, Loreto, Fermo and by a short-lived one in San Giovanni Rotondo, Gargano. The architecture of buildings used by these institutions, as well as paintings and sculpture and other works of art commissioned by their members, played an important role in the construction of the cultural identity of these immigrant communities, unable to identify themselves with a particular centre or a political subject on the map of Early Modern Europe. The aim of the project is to investigate the construction of intrinsic cultural identities that found their expression in the art and architecture of Schiavoni/Illyrian institutions from 15th to 18th centuries, through the exploration of historical narratives articulated in terms of visual arts. These art-historical phenomena are to be regarded in comparative perspective as well as in the context of similar expressions found in “national” institutions of other foreign communities in Italy.
Sito web: https://hrzzvn.ffzg.unizg.hr/

Disegni dei Galli Bibiena in collezioni tedesche
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FRANK Martina

La ricerca si è concentrata su Giuseppe Galli Bibiena ed è stata condotta principalmente a Berlino (Kunstbibliothek) e a Monaco (Theatermuseum e Staatliche Graphische Sammlung). Sono stati individuati fogli collegabili a incisioni (in particolare da "Architetture e prospettive" di Giuseppe Galli Bibiena) e a schizzi del Werkskizzenbuch (Theatermuseum Vienna) e dello Sketchbook di Harvard (Houghton Library).

MarVen
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SAPIENZA Valentina

Le projet MAR.VEN constitue la suite logique du projet ANR/FNS (2015-2018) : GAWS Garzoni. Apprenticeship, Work, Society, qui a bénéficié du financement, pour la période 2015-2017, de l’Agence Nationale de la Recherche (ANR) et du Fond National Suisse de la Recherche (FNS). Le projet, qui se terminera en septembre 2018, consiste en l’étude d’environ 55.000 contrats d’apprentissage stipulés à Venise de 1575 à 1773 et se base sur un programme spécifiquement conçu par le Digital Humanities Laboratory (DHLAB) de l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, dans le cadre du plus vaste projet Venice Time Machine. Le but du projet GAWS était de rendre accessible et consultable une source historique exceptionnelle, et de mener une série de recherches historiques sur l’apprentissage à Venise à l’époque moderne (cf. http://garzoni.hypotheses.org). Par le projet MAR.VEN, nous souhaitons offrir à la communauté scientifique un outil indispensable pour accompagner les résultats du projet GAWS. Il s’agit de numériser et de transcrire les statuts (mariegole) des métiers vénitiens, rédigés au cours du XVe siècle et réformés au début du XVIe, suite à la constitution d’une nouvelle magistrature de contrôle (Savi alle mariegole).

Campania Felix. Études croisées pour un atlas pluri-thématique et interactif de la peinture médiévale dans l’aire bénéventano-cassinienne (VIIIe-XIIIe s.): décors muraux, contextes rupestres, codex enluminés [Ecole française de Rome, projets 2017-2021]
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PIAZZA Simone

La presente ricerca si propone di realizzare un atlante in formato cartaceo ed elettronico della pittura medievale nella regione tra Roma e Napoli, corrispondente all’antica Campania felix. Nel corso dell’alto Medioevo questo vasto territorio fu sotto l’influenza dei principi lombardi di Benevento e degli abati benedettini di Montecassino, promotori, tra l’altro, di una produzione pittorica molto significativa in termini quantitativi e qualitativi che ancora attende uno studio d’insieme. Il progetto conta sulla partecipazione attiva non soltanto di storici dell’arte, ma anche di storici, topografi, informatici e chimici. Una serie di carte tematiche aiuterà a visualizzare: i caratteri geomorfologici e antropici del territorio; la densità delle testimonianze pittoriche e la loro distribuzione geografica; la diversa natura dei contesti architettonici; la geografia del culto dei santi; la committenza (laica e religiosa); il confronto tra confini politici e confini della produzione artistica; gli apporti artistici esterni (Roma e Bisanzio); i centri di produzione della pittura murale e della miniatura; la cronologia delle diverse fasi pittoriche; i possibili percorsi dei cantieri itineranti; il crescente numero di acquisizioni di testimonianze pittoriche dall’inizio del XX secolo a oggi; lo stato di conservazione delle testimonianze pittoriche.
Sito web: https://www.efrome.it/it/campania

Women and Patronage: from French Revolution to World War II
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OTTOMANO Vincenzina Caterina

Anthropogenic Markers: Context and Narratives
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RISPOLI Giulia

From 2020 to 2022, the Anthropocene Working Group (AWG) is coordinating a series of geological investigations to identify key anthropogenic signatures for the onset of a new human-led epoch: the Anthropocene. As the group assesses the material evidence for a globally synchronous and lasting impact of human activities on physical, chemical, and biological conditions within the Earth system, it reconnects the debate on the Anthropocene to its actual chronostratigraphic meaning. Through the identification and dating of the stratigraphic boundary—the so-called Global Boundary Stratotype Section and Point (GSSP) or “golden spike”—the group will pragmatically consider a formal beginning of the Anthropocene, placing this new human-made epoch at the current end of the 4.5 billion-year-old geologic timescale. The proposed anthropogenic markers are varied and multiple. They include novel materials, such as plastics, black carbon from combustion processes, organic pollutants, biotic signals such as neobiota or changing pollen types, and above all geochemical traces of all kinds, including carbon and nitrogen isotopes and radiogenic substances. Across the board, these markers signal profound changes in the geologic record, particularly around the mid-twentieth century, revealing for instance global alterations of geochemical cycles of matter, species migrations and species extinction, and the sudden emergence of artificial radionuclides resulting from atmospheric nuclear weapons testing. The Anthropogenic Markers project accompanies this process with the aim to understand the historical and epistemological dynamics that led to the appearance and accumulation of the varied Anthropocene markers. It seeks to historically contextualize the material residues and global impacts, asking: What are the social, economic, and technoscientific drivers behind the dramatic material and sociometabolic changes in the mid-twentieth century? What is the best method to analyze and describe the historical conditions, contingencies, and frictions under which Anthropocene deposits have been formed? And what do these reveal about specific historical path dependencies during the transition into the Anthropocene? As such, the project goes beyond classical science histories by contributing to a comprehensive interdisciplinary investigation of the coevolutionary nature of history and geohistory that brings together geology and Earth system science, historical epistemology, the study of the technosphere, and artistic research practices in a format of close collaboration. The project represents one element in an ongoing cooperation between the AWG, the Haus der Kulturen der Welt, and the MPIWG. It aims to publish a set of thematic dossiers composed of individual and collaborative essays, videos, interviews, and artistic contributions on the joint international web platform anthropocene-curriculum.org and feeding into a series of events at the HKW in 2022 devoted to the interdisciplinary work on the Anthropocene GSSP.
Sito web: https://www.mpiwg-berlin.mpg.de/research/projects/anthropogenic-markers-historical-and-material-contexts-twentieth-century#:~:text=Project-,Anthropogenic%20Markers%3A%20Historical%20and%20Material%20Contexts%20of%20a%20Twentieth,Century%20Transition%20in%

CoDa | Cultures of Dance – Research Network for Dance Studies
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FRANCO Susanne

CoDa | Cultures of Dance is the Research Network for Dance Studies funded by the Research Foundation Flanders (FWO). The aim of CoDa is to build a collective platform that contributes to the development of dance studies as an academic and practice-oriented discipline on both a local and international level. CoDa stands for “Cultures of Dance” in order to acknowledge the variety of choreographic practices, scholarly approaches, and cultural backgrounds that steer the broad scope of the growing field of dance studies. In its current form, CoDa joins the forces of several Belgian partners with a range of international research units from across Europe that are recognized for their excellence in dance scholarship.
Sito web: https://www.uantwerpen.be/en/projects/coda-cultures-of-dance/

MONACORALE (MONAsteriorum CORpus Adriaticorum et Locorum Ecclesiasticorum) Histoire et archéologie des monastères et des sites ecclésiaux d’Istrie et de Dalmatie (IVe-XIIe s)
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RICCIONI Stefano

This research project is born out of a collaboration between French, Croatian and Italian researchers working on archives, texts and ecclesiastical/monastic sites dating to between the 5th and 12th centuries on the Istrain and Dalmatian coasts of the Adriatic. The aim of the project is to combine archeological sources and methods with the evidence from historical texts, art history, literature, epigraphy, paleoenvironmental studies and landscape archaeology. The building up of a systematic corpus of sites that synthesises the complete body of available sources, as well as a multidisciplinary treatment of a core study area will allow for the research of: 1. The topographical aspects and the historical context of their foundation 2. Their territorial and social organisation in the context of the eastern Adriatic Their role in the diffusion of ideas and of reformative models as well as of the pontifical authority in a region that was of utmost importance to the Byzantine world.

AICT Coordinamento politiche attive del lavoro e servizi sociali
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DA ROIT Barbara

Transizione Ecologica e Remotizzazione del lavoro/Ecological Transition and Remotization of Work
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DA ROIT Barbara

AGE IT Spoke 6 "The silver economy, work, participation and welfare at older ages", funding: Italian Ministry of Social Research
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DA ROIT Barbara

Renaissance Averroism in Perspective: Investigations into Commentaries on Natural Philosophy and the Appropriation of Islamic Science
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MARTIN Craig Edwin

My project seeks to better define Averroism and delineate differences in the use of Averroes’ methods of commentary and support of his positions. Furthermore I will elaborate the cultural conditions that promoted Renaissance Averroism. The vibrancy of Renaissance Averroism derived from its pertinence to a number of intellectual and cultural movements of the period.
Sito web: http://Villa I Tatti, Florence

PROGETTO "PUNTA DELLA DOGANA"
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BARBIERI Giuseppe

PROGETTO “KEY” (Key competencies for Lifelong Learning in education of seniors) 01/09/2014 - 31/08/2016
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - Erasmus+

TESSARO Fiorino

Progetti Erasmus+ - Key Action 1 – International Credit Mobility (1/6/2015 - 1/6/2017)
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - Erasmus+

MASIERO Pia, MASO Stefano, SACCON Chiara

Progetti Erasmus+ - Key Action 1 – International Credit Mobility (1/6/2015 - 1/6/2017)
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - Erasmus+

BENEDUZI Luis Fernando, MASO Stefano

Progetti Erasmus+ - Key Action 1 – International Credit Mobility (1/6/2016 - 1/6/2018)
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - Erasmus+

MASO Stefano, SACCON Chiara, VAIA Giovanni

Sito web: http://www.unive.it/pag/11680/

REACT: Reinforcing Entrepreneurship in Adults through Communication Technologies
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - Erasmus+

BANZATO Monica, COSTA Massimiliano

Reinforcing Entrepreneurship in Adults through Communication Technologies

Lingua, cultura e arte russa e tedesca
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - LLP - Erasmus

BERTELE' Matteo

Progetto Erasmus Socrates presso la Technische Universität e la Humboldt Universität di Berlino

ESSEP (European Summer School in Epigraphy - Poitiers)
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - LLP - Erasmus

ANTONETTI Claudia, CALVELLI Lorenzo, CRESCI Giovannella, DE RUBEIS Flavia, DE VIDO Stefania, PISTELLATO Antonio, RICCIONI Stefano

Sito web: http://sha.univ-poitiers.fr/essep

Progetto HIHTAST – Hand in hand to a social tomorrow – nell’ambito del programma Grundtvig
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - LLP - Grundtivg

TESSARO Fiorino

Sito web: http://hihtast.wordpress.com/author/hihtast/

HIHTAST - Hand in Hand to a Social Tomorrow
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - LLP - Grundtivg

TESSARO Fiorino

Grafica, disegni e fotografie russe dal Gabinetto delle Stampe di Dresda
Programmi di istruzione e formazione (LLP, Erasmus..) - LLP - Leonardo

BERTELE' Matteo

Tirocinio Leonardo da Vinci finanziato dalla Commissione Europea presso il Gabinetto delle Stampe (Kupferstich-Kabinett) presso della Gallerie Statali di Dresda (Staatliche Kunstammlungen Dresden)

Athena. Inclusione ed escusione delle donne immigrate in Alto-Adige
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

BASSO Pietro

Athena. Inclusione ed escusione delle donne immigrate in Alto-Adige
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

PEROCCO Fabio

APPLICAZIONI PROFESSIONALI DELLA FILOSOFIA: LA CONSULENZA FILOSOFICA - 2005
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

MASO Stefano, NATALI Carlo

Sito web: http://venus.unive.it/philo/index.php

Applicazioni professionali della filosofia: la consulenza filosofica
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

MASI Francesca, MASO Stefano, NATALI Carlo

APPLICAZIONI PROFESSIONALI DELLA FILOSOFIA: LA CONSULENZA FILOSOFICA - 2006
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

MASO Stefano, NATALI Carlo

Sito web: http://venus.unive.it/philo/index.php

Master sull'immigrazione. Fenomeni migratori e trasformazioni sociali
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

BASSO Pietro

Esperto dell'immigrazione - Master sull'Immigrazione
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BASSO Pietro

Applicazioni professionali della filosofia: la consulenza filosofica
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

MASI Francesca, MASO Stefano, NATALI Carlo

La consulenza: applicazioni professionali della filosofia
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MASO Stefano, NATALI Carlo

Sito web: http://venus.unive.it/philo/index.php

Master sull'immigrazione. Fenomeni migratori e trasformazioni sociali
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BASSO Pietro

La consulenza filosofica: applicazioni professionali della filosofia
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

MASI Francesca, MASO Stefano, NATALI Carlo

Progetto Adrigov
Istruzione e Formazione - Altro - Altri finanziamenti per attività di didattica/formazione

DE VIDO Sara, ZAGATO Lauso

Sito web: http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=176311,