Progetti di ricerca

Il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali viene coinvolto ogni anno in numerose iniziative di ricerca nazionale e internazionale, anche attraverso i suoi centri e i laboratori di ricerca.
Al momento risultano impegnati nel nostro Dipartimento vincitori di bandi ERC e vincitori di bandi Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie.
Sono inoltre presenti progetti finanziati da fondi di Ateneo, del Ministero degli Affari Esteri, del MIUR e della Regione del Veneto, nonché con contributi erogati dalla Comunità Europea nei programmi ERASMUS +.
AdriArchCult - Architectural Culture of the Early Modern Eastern Adriatic
Responsabile: Jasenka Gudelj, Durata: 60 mesi (inizio 01/09/2020), Contributo: 1.999.750 € (Horizon 2020 - ERC-2019 - COG)
Tra il XV e il XVIII secolo, le ripartizioni politiche tra la Serenissima, il regno Ungaro-croato, gli Asburgo, gli Ottomani e la Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) trasformarono l’Adriatico orientale in un vasto arcipelago, in quanto persino le città costiere di terraferma rimasero divise dall’entroterra. Questo processo innescò la formazione di un mercato architettonico fluttuante e flessibile che funzionava in un contesto multilingue e multiconfessionale. Il progetto AdriArchCult produrrà uno studio complessivo della cultura architettonica della regione, esaminandone la sfera politica, religiosa, cognitiva e pratica. Ne risulterà una visione innovativa e dinamica della produzione architettonica di una regione che collega le varie facce della cultura europea.

Early Modern Cosmology - Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe
Responsabile: Pietro Daniel Omodeo, Durata: 60 mesi (inizio 01/11/2017), Contributo: 1.999.976€ (Horizon 2020 - ERC-2016 - COG)
Il focus di questo progetto sono i discorsi confessionali concorrenti sulla cosmologia del XVII secolo, un'epoca in cui i conflitti religiosi originarono opposizione a "culture epistemiche", incarnate in istituzioni e reti scolastiche come il sito protestante delle università del nord Europa o del mondo globale web di collegi gesuiti. Nei primi anni dell’era moderna le controversie cosmologiche (su questioni come l’eliocentrismo, la pluralità di mondi, lo spazio, l'infinito, la teoria cometaria, la materia celeste e la fluidità) furono riscaldati e amplificati aumentando la frammentazione politica e confessionale. Il progetto mette a fuoco la dimensione politico-confessionale della cosmologia primitiva moderna e mostra come la scienza sia incorporata nelle lotte per l'egemonia culturale, le lotte che sono state istintivamente istituzionali e ideologiche.

DomEQUAL - A Global Approach to Paid Domestic Work and Social Inequalities
Responsabile: Sabrina Marchetti, Durata: 57 mesi (inizio 01/09/2016), Contributo: € 1.199.976,00 (Horizon 2020 - ERC-2015 - STG)
Il progetto DomEQUAL si concentrerà sul lavoro domestico retribuito, che è soprattutto al femminile: su 52,6 milioni di domestici nel mondo, 43 milioni sono donne, 7 milioni i bambini. Nonostante il loro ruolo importante nella società, queste lavoratrici generalmente operano in condizioni molto precarie, il salario è basso, svolgono mansioni fisicamente impegnative e non godono di adeguata protezione sociale.

K4U - Knowledge For Use [K4U]: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 72 mesi (inizio 01/11/2015), Contributo: € 2.092.125,00 (Horizon 2020 - ERC 2014-ADG)
‘La ricerca è un investimento nel nostro futuro’, afferma il testo di Horizon 2020. Quando si tratta di politiche sociali, tuttavia, non sappiamo realmente come sfruttare i risultati delle nostre ricerche. K4U ha lo scopo di rimediare a questa lacuna. K4U intende delineare un quadro radicalmente nuovo per l’applicazione delle scienze sociali allo sviluppo di politiche sociali migliori. Tale quadro si appoggerà su un ambizioso studio filosofico delle tecnologie delle scienze sociali che implicherà un’approfondita revisione dei concetti di oggettività, deliberazione e del ruolo dei valori all’interfaccia tra scienza e società.

ARISTOTLE: Aristotle in the Italian Vernacular: Rethinking Renaissance and Early-Modern Intellectual History (c.1400 – c.1650)
Responsabile: Marco Sgarbi, Durata: 60 mesi (inizio 01/05/2014), Contributo: € 1.483.180,00 (7th Framework Programme - IDEAS - ERC- 2013-STG)
Finanziato da un ERC Starting grant, questo progetto si propone di offrire il primo studio dettagliato ed esauriente sulla diffusione vernacolare di Aristotele attraverso una serie di analisi dei suoi testi primari. Saranno analizzate opere che rientrano nei due principali settori rinascimentali di filosofia speculativa (metafisica, filosofia naturale, matematica e logica) e filosofia civile (etica, politica, retorica e poetica). Alla luce delle rispettive competenze, due gruppi di ricerca (afferenti a Ca' Foscari e alla Warwick University) concentreranno la loro indagine su queste macroaree di lavoro.

CRAFT: Produrre un Regime Autoritario: Politicizzazione della Società Civile e del Sistema Giudiziario in Turchia
Responsabile: Bilge Yabanci (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 24 mesi (inizio 01/12/2019), Contributo: € 178 157,48 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 795117)
CRAFT esamina come la società civile ed il sistema giudiziario possono diventare uno strumento per il controllo sociale e la produzione di consenso in regimi ibridi. Si concentra sul caso della Turchia e del periodo di governo del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) dal 2002 ad oggi. I sistemi politici ibridi con qualità democratiche limitate e forti tendenze autoritarie sono in ascesa nel panorama mondiale. La scienza politica si concentra sul controllo delle funzioni legislative ed esecutive in questi regimi e considera le corti e la società civile come campi d’inchiesta della giurisprudenza e della sociologia. Questo progetto propone un nuovo approccio allo studio delle dinamiche della “produzione” di un sistema politico ibrido attraverso il concetto della ‘politicizzazione’ della società civile e del sistema giudiziario. Il progetto aiuta a comprendere la costruzione di sistemi ibridi attraverso il consenso della società, il controllo delle domande sociali e la conseguente creazione di di élite fedeli. Si basa su un approccio metodologico misto che unisce lavoro etnografico sul campo, interviste ed analisi quantitativa. Esso offre un contributo originale alla comprensione delle ripercussioni di lungo periodo della politicizzazione di istituzioni terze sui rapporti tra società civile e sfera politica e tra stato e società nei regimi ibridi.

The Damned
Responsabile: Andrea Brazzoduro (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 20/01/2020), Contributo: € 221.605,44 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 837297)
The Damned indaga in una prospettiva inedita la genealogia della nuova sinistra nell’arco cronologico che va dalla metà degli anni cinquanta alla metà degli anni settanta. Discostandosi dalle interpretazioni correnti, The Damned riconfigura la geografia politica dell’Europa reinserendovi lo spazio (post)coloniale; così facendo rivaluta l’influenza storica della guerra d’indipendenza algerina (1954-1962) – e del terzomondismo più in generale – nella genealogia delle nuove culture politiche che fiorirono durante i ‘lunghi anni sessanta’. The Damned si concentra su un caso di studio a tre dimensioni (Algeria, Francia, Italia) proponendo specifici approcci per studiare l’emergere della nuova sinistra in quanto processo complesso che tiene insieme dinamiche locali, nazionali e transnazionali; un processo che ha influenzato la decolonizzazione ma che da questa è stato a sua volta fortemente influenzato. L’obiettivo è di contribuire – almeno – a complicare la storia dei ‘global 1960s’, spostando il focus da Berkeley e Parigi ad Algeri.

LawLove The origins of the legal protection of heritage. Legislation on the safeguard of monuments and artworks issued in 15th- to 18th-century Europe.
Responsabile: Chiara Mannoni (Ref. Maria Chiara Piva), Durata: 36 mesi (inizio 01/09/2019), Contributo: € 257.209,92 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 837857)
LawLove si propone di analizzare le prime legislazioni di tutela di monumenti e manufatti artistici pubblicate negli stati d’Europa in epoca moderna e pre-moderna (primo ‘400-tardo ‘700). L’analisi comparativa di tali regolamenti secondo un approccio giuridico e storico-artistico consentirà di valutare i sistemi istituiti per amministrare, proteggere, supervisionare, conservare, classificare e catalogare ciò che al tempo era considerato “patrimonio artistico” nelle varie regioni europee.
Nella prospettiva di promuovere un protocollo condiviso per catalogare e proteggere il patrimonio artistico in UE, LawLove intende creare una prima storia della legislazione di tutela dei manufatti artistici in Europa, che al momento è del tutto inesistente.
MAJORdom Intersections of class and ethnicity in paid domestic and care work: theoretical development and policy recommendations based on the study of 'majority workers' in Italy and in the USA
Responsabile: Anna Rosinska (Ref. Sabrina Marchetti), Durata: 36 mesi (inizio 01/08/2018), Contributo: € 262.269 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 799195)
MAJORdom riguarda i lavoratori domestici e gli addetti all'assistenza (addetti alle pulizie, baby sitter, assistenti agli anziani) che sono cittadini e membri di maggioranze etniche e/o razziali in un determinato paese. Infatti, questi lavoratori sono trascurati nei dibattiti che riguardano minoranze e migranti in questo settore. La Fellow farà ricerca negli Stati Uniti e in Italia, paesi in cui il loro ruolo è ormai significativo o sta crescendo; nel corso del progetto intervisterà i lavoratori, i loro datori di lavoro e alcuni esperti, oltre a ottenere dati statistici e analisi politiche. I risultati aiuteranno a capire il ruolo di genere, razza, etnia e classe nelle disuguaglianze contemporanee.
Grazie alla sua Global Fellowship, Anna Rosinska lavorerà due anni all'Università del Massachusetts Lowell, collaborando con Prof.ssa Mignon Duffy e un anno a Ca' Foscari, nel Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, sotto la supervisione della Prof.ssa Sabrina Marchetti.

ENAMARE - Enactive model of aesthetic perception through rhythm and entrainment
Responsabile: Carlos Vara Sanchez (Ref. Roberta Dreon), Durata: 24 mesi (inizio 01/06/2018), Contributo: € 168.277,20 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 794484)
Il progetto ha come obiettivo lo studio della componente estetica della percezione generale. Nello specifico, esplora il ruolo della interazione tra i ritmi ambientali, del cervello e del corpo, mediati dall’entrainment e altri fenomeni associati. Lo scopo del Dott. vara è quello di caratterizzare un concetto enattivista di ritmo, basato sulla filosofia di John Dewey e sulla ricerca scientifica attuale, per riuscire a elaborare un modello della percezione estetica utilizzando strumenti concettuali provenienti della teoria dei sistemi dinamici. Questo fornirà nuove perspettive su come l’uomo e l’ambiente si influenzano a vicenda.

SWP Shaming states: social sanction and state behaviour in world politics
Responsabile: Carlotta Minnella (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2019), Contributo: € 244.269 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 796559)
L’obiettivo del progetto, situato nell’ambito della teoria della relazioni internazionali, e’ quello di analizzare la reazione degli Stati nei confronti delle campagne internazionali di ‘naming e shaming’, campagne cioè volte a rendere di pubblico dominio comportamenti non conformi a leggi e responsabilità internazionali, attraverso la pubblicazione di valutazioni, rapporti, richiami e denunce. Il progetto esaminera’ le reazioni di governi, burocrazie e opinione pubblica in tre Paesi sui temi del rispetto dei diritti umani nella lotta al terrorismo, ius in bello e protezione delle popolazioni civili, prestigio e potere internazionale.

BIVIUM Standing at the Crossroads. Doubt in Early Modern Italy (1500-1560)
Responsabile: Marco Faini (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/09/2018), Contributo: € 229.761 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 792225)
Il progetto intende analizzare la presenza del dubbio nella cultura italiana della prima metà del Cinquecento, con particolare attenzione alle sue dimensioni letterario-filosofica, religiosa e figurativa. Il dubbio è uno strumento duttile e particolarmente utile per comprendere l’inquietudine spirituale e intellettuale che pervade la cultura italiana nei primi decenni del secolo. Questo progetto intende considerare il dubbio come una condizione che colpisce tanto la mente quanto lo spirito e il corpo. A differenza delle correnti storie dello scetticismo rinascimentale, BIVIUM privilegia un approccio storico-sociale a uno puramente storico intellettuale. Lo scopo del progetto non è dunque quello di scrivere la storia di individui isolati alle prese con tradizioni filosofiche riconoscibili, quanto quello di ricostruire entro quali aspetti dell’esperienza quotidiana, in quali forme, e in qual misura il dubbio s’insinuasse, destabilizzando (e talvolta negando) le narrazioni ufficiali.

GYSIART Una storia culturale delle pratiche e delle ricezioni artistiche comparate in Europa durante la Guerra Fredda (1945-1991)
Responsabile: Matteo Bertelè (Ref. Silvia Burini), Durata: 36 mesi (inizio 08/01/2018), Contributo: € 244.269 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 750682)
Il progetto intende analizzare, in una prospettiva comparata, gli incontri culturali multilaterali e le pratiche artistiche individuali accorsi all’interno di un’area europea inclusiva e policentrica, comprensiva delle due repubbliche tedesche, Jugoslavia, Unione Sovietica e Italia. Fonte inedite saranno fornite dalla consultazione degli archivi d’arte della Guerra fredda di Los Angeles, tra cui il Getty Research Institute e il Wende Museum.

ISEED - Inclusive Science and European Democracy
Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2021), Contributo: € 2.723.287,00 (Horizon 2020 Framework Programme)
Il progetto, coordinato da Cà Foscari e formato da 12 partner europei ed extra-europei, utilizza l’esperienza concreta sviluppata dalla cosiddetta citizen science – dove semplici cittadini vengono coinvolti nella ricerca scientifica – come modello per ripensare i modi tramite cui incardinare nel dispositivo della democrazia rappresentativa processi partecipativi e deliberativi realmente funzionali ed efficaci. L’idea di fondo è comprendere e analizzare i meccanismi che innescano il coinvolgimento e l’esigenza di partecipazione dal basso a partire da questioni in ambito scientifico.
La proposta progettuale ISEED si è sviluppata grazie al finanziamento SPIN “Supporting the Principal Investigator” di Ca’ Foscari allocato al progetto di ricerca “Trust in Science - the pragmatic and ontic debates” (2018-2020).


POW-Bridge – Bridging the gap between legislation and practice in the Posting of Workers (Colmare il divario tra legislazione e prassi nel distacco di lavoratori)
Responsabile: Fabio Perocco, Durata: 24 mesi (inizio 01/01/2020), Contributo: € 77.000,00 (DG Employment EaSI Progress)
Il progetto POW-Bridge studia il divario tra le procedure legali e le pratiche nell’applicazione della normativa sul distacco, identifica le sfide in atto e sviluppa e condivide modi efficaci per affrontare tali sfide per le imprese che distaccano e le istituzioni incaricate di applicare le normative. Analizza in particolare il modo in cui la Direttiva interagisce con altre normative nazionali e dell'UE in materia di sicurezza sociale, assicurazione sanitaria, lavoro somministrato e diritto delle imprese.
Il partenariato è composto da enti di ricerca, istituzioni pubbliche e parti sociali che attueranno l'azione in otto Stati membri e paesi candidati di invio e di ricezione, confinanti o tra loro vicini, ossia: Austria, Slovenia, Italia, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Serbia e Macedonia settentrionale.


VULNER – Vulnerabilities under the Global Protection Regime (VULNER) How Does the Law Assess, Address, Shape and Produce the Vulnerabilities of the Protection Seekers?
Responsabile: Sabrina Marchetti (coordinatore generale di VULNER: Max Planck Institute for Social Anthropology), Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2020), Contributo: € 399.923,75 (European Union‘s Horizon 2020 research and innovation programme)
La vulnerabilità dei migranti richiedenti di protezione internazionale è un concetto sempre più utilizzato nell’ambito legale e politico a livello internazionale ed europeo. Però, il concetto manca di una formulazione chiara dei suoi significativi concreti, nonché le sue implicazioni legali e conseguenze pratiche. Questo progetto affronta questi interrogativi. Lo scopo è analizzare come la vulnerabilità è affrontata dalle leggi, politiche e prassi in materia protezione internazionale, e di documentare le vulnerabilità vissute dalle persone richiedenti protezione, incluse le loro strategie di resilienza. VULNER è condotto in 8 paesi (Belgio, Germania, Italia, Norvegia, Canada, Libano, Uganda e Sudafrica) da un consorzio internazionale. A Ca’ Foscari, Prof.ssa Marchetti, Alexandra Ricard Guay e Dany Carnassale condurranno due studi del progetto: il caso italiano e la tratta delle persone.


SIforREF - Integrating refugees in Society and Labour Market through Social Innovation
Responsabile: Francesca Campomori, Durata: 36 mesi, Contributo: 355.660,00€ (INTERREG Central Europe Call 3)
SiforREF si colloca all’interno dell’analisi delle politiche pubbliche e affronta il tema del rischio di marginalizzazione dei rifugiati dopo i percorsi di accoglienza istituzionali. L’obiettivo principale è contribuire ad un rafforzamento delle politiche di integrazione dei rifugiati. I territori oggetto della ricerca sono le città di Bologna, Parma, Vienna, Lubiana, Berlino. Le attività del progetto puntano a fare in modo che il tema dell’integrazione dei rifugiati entri nell’agenda decisionale sia a livello locale sia a livello transnazioale. Inoltre il progetto punta a favorire lo sviluppo di sistemi di governance virtuosi finalizzati a dare stabilità alle esperienze di inclusione particolarmente innovative. Gli output principali sono: strumenti per migliorare la capacità di innovazione delle politiche; sperimentazione attraverso progetti pilota degli strumenti individuati e sviluppo di una strategia regionale e di una transnazionale finalizzata all’integrazione dei rifugiati.



DANCING MUSEUMS. The Democracy of Beings
Responsabile: Susanne Franco, Durata: 39 mesi (2018-2021), Contributo: € 112.292 (Creative Europe)
DANCING MUSEUMS. The Democracy of Beings è un progetto triennale (2018-2021), finanziato da Creative Europe – Sottoprogramma Cultura, che coinvolge partner provenienti da 7 paesi europei per esplorare nuove modalità di fruizione dell’arte attraverso la danza e per mettere a punto e sostenere collaborazioni di lunga durata tra organizzazioni di danza, musei, università e le comunità locali. Dancing Museums mira all’ approfondimento critico delle pratiche coreografiche inserite nelle programmazioni museali, alla diffusione di conoscenze relative a questo particolare ambito che intreccia arti dello spettacolo e museologia, e al coinvolgimento attivo di spettatori/visitatori all’ interno di spazi museali e gallerie d’arte. Lo studio delle modalità di partecipazione del pubblico sollecitato dalla danza mira, infine, alla sperimentazione di nuove forme di democrazia e comunità.

REUERHC
Responsabile: Ivana Maria Padoan, Durata: 27 mesi, Contributo: € 64.352 (KA2Cooperative for innovation and exchange of Good practices)
L’obiettivo è rivolto ai migranti e rifugiati in Europa e intende coinvolgerli nell’aumentare e migliorare, la dimensione economica e politica dei paesi di accoglienza.
Il progetto mira a fornire ai migranti e ai rifugiati pari opportunità ed esperienze che consentono loro di sviluppare e condividere conoscenze abilità e competenze per partecipare a pieno titolo a tutti gli aspetti della società compresa l’economia .
In particolare mira a dare forme di competenza per l’imprenditoria.
Paesi membri /Member Countries:
Italia, Venezia ( Cà Foscari leader), EURO-NET POTENZA
Romania S.C. PREDICT CSD CONSULTING SRL, ASOCIATIA MILLENNIUM CENTER ONG
Svezia PROIFALL, Comune di ORKELLJUNGA public
Danimarca, CROSSING BORDERS; Comune di Copenaghen, Croce Rossa Danese –ANDELSTANKEN -formazione
Turchia, ANKARA, KIRSEHIR VALILIGI –Regional public


Con3Post – Il distacco intracomunitario di lavoratori provenienti da paesi terzi: mappatura della tendenza nel settore delle costruzioni
Responsabile: Fabio Perocco, Durata: 24 mesi (2019-2020), Contributo: € 77.210,03 (DG Employemnt EaSI Progress)
Il reclutamento di lavoratori provenienti da paesi terzi (TCN), principalmente dai Balcani occidentali, dall’Europa orientale e dal Nord Africa, impiegati in distacco intracomunitario nel settore delle costruzioni dell’UE è un fenomeno in costante crescita, ma poco studiato. Rispetto a questa tendenza, il progetto Con3Post esaminerà le dinamiche del mercato del lavoro e della mobilità a livello europeo, focalizzandosi sui seguenti aspetti: diritti dei lavoratori e rappresentanza; assistenza sociale e SSL; management dei luoghi di lavoro transnazionali nel settore delle costruzioni dell’Unione Europea; monitoraggio delle violazioni e delle controversie relative ai TCN. Il progetto coinvolge esperti e stakeholders di sette Stati membri dell’UE, che includono sia paesi che distaccano TCN (Slovenia, Polonia, Italia), che paesi riceventi (Austria, Finlandia, Belgio, Estonia), e intende favorire una maggiore cooperazione transnazionale, condividere informazioni e condurre ricerche su questa tendenza.
Per ulteriori informazioni o per ricevere la newsletter, visita la pagina sui progetti di ricerca del Laboratorio di RIcerca Sociale (LARIS).


REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea (ML-REPAIR)
Responsabile: Giulio Pojana, Durata: 18 mesi, Contributo: 175.488,70€ (Interreg V A Italy Croatia Cross-border Cooperation Programme 2014-2020)
Il progetto Interreg Italia-Croazia ML-REPAIR rappresenta la capitalizzazione dell'attività Fishing for Litter (FfL) avviata nel progetto IPA-Adriatic DeFishGear-Derelict Fishing Gear Management System (DFG). Come emerso dal progetto DFG, comunità locali, il turismo costiero e il settore della pesca contribuiscono al problema dei rifiuti marini, ma potrebbero avere un ruolo attivo nella sua soluzione. Nell'ambito del progetto ML-REPAIR, infatti, le attività saranno svolte parallelamente in Croazia e in Italia per coinvolgere gruppi predefiniti (pescatori e associazioni/cooperative di pesca, comunità locali, giovani, turisti, amministrazioni pubbliche, FLAGs e LAGs) al fine di: i) testare nuovi strumenti educativi per incoraggiare comportamenti responsabili nei confronti del problema dei rifiuti marini e stimolare lo sviluppo di un turismo sostenibile; ii) consolidare la cooperazione transfrontaliera attraverso lo scambio di conoscenze e ridurre il divario tra i diversi approcci ai problemi dei rifiuti marini; iii) fornire dati e strumenti innovativi ai responsabili istituzionali (organi della pubblica amministrazione) per iniziative transfrontaliere congiunte e per istituire un adeguato sistema di gestione dei rifiuti marini; iv) ridurre la quantità di rifiuti marini coinvolgendo attivamente i rappresentati del settore della pesca; v) ridurre e prevenire l'inquinamento nel Mare Adriatico marino per migliorare la qualità del suo ecosistema nel lungo termine; vi) valutare il potenziale contributo delle attività di Fishing for Litter nel ridurre la formazione di microplastiche; vii) monitorare alcuni siti Natura2000 selezionati in termini di rifiuti marini e del loro impatto.

A Teaching Toolkit for Fostering Scientific Curiosity (CURIO)
Responsabile: Fiorino Tessaro, Durata: 35 mesi, Contributo: 11.532,00€ (Erasmus + KA2 2017-1-MT01-KA201-026985)
Il progetto ERASMUS + KA2 CURIO (2017-2020) propone la co-progettazione e la realizzazione di un gioco innovativo, un toolkit digitale, volto a migliorare le capacità del pensiero logico-matematico e l’apprendimento degli student.
Il toolkit sarà progettato con la partecipazione e il coinvolgimento di insegnanti, testato poi su studenti e docenti, e disegnato in modo da permettere di diversificare, innovare e rendere più efficace le attività di insegnamento / apprendimento.
In termini di contenuti, il toolkit avrà lo scopo di facilitare il pensiero laterale, in modo da migliorare la capacità di problem solving, e da suscitare un atteggiamento più positivo verso la ricerca scientifica e la scoperta.
Sito web: www.um.edu.mt/create/eu_projects/curio

GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019)
Responsabile: Valentina Sapienza (Agence Nationale de la Recherche francese;Fond National Suisse)
Il progetto bilaterale franco-svizzero GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019), finanziato dall’ Agence Nationale de la Recherche francese e dal Fond National Suisse, si basa sullo studio di una fonte assolutamente eccezionale, custodita presso l’Archivio di Stato di Venezia: gli Accordi dei Garzoni della Giustizia Vecchia. Essa include all’incirca 53.500 accordi di garzonato, stipulati tra il 1573 e il 1772, fra i maestri delle numerosissime arti veneziane e i loro apprendisti. I documenti in questione forniscono informazioni precise circa i principali attori degli accordi (maestri, garzoni e garanti), la professione insegnata ai zovani e le condizioni in cui gli apprendisti svolgevano la loro formazione. Per ogni accordo, si precisano ad esempio la durata dell’apprendistato, le condizioni di accoglienza del garzone presso la bottega, la cui localizzazione nel tessuto urbano e l’insegna sono spesso indicate, nonché l’eventuale compenso offerto all’apprendista durante la formazione.
Trattandosi di una fonte strutturata in maniera schematica che ripropone sempre lo stesso tipo di informazioni, si è optato per la costruzione di un semantic database (trascrizione semi-automatica) completamente Open access, grazie al quale sarà possibile analizzare il contenuto dei documenti, prediligendo tre diverse prospettive di indagine :
1. l’Economia dell’apprendistato ;
2. Apprendistato, Arte e Architettura ;
3. Apprendistato Famiglia e Genere.
Tra gli obiettivi del progetto GAWS c’è anche la visualizzazione della localizzazione delle botteghe nel tessuto urbano veneziano e delle origini geografiche di maestri, garzoni e garanti su scala europea.
Il database, accessibile attraverso un’interfaccia che consentirà di incrociare tutti i campi annotati dagli schedatori, affinché gli storici possano personalizzare la loro ricerca, costituirà la più ampia fonte di informazione sull’apprendistato in epoca moderna.
Per maggiori informazioni : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/description
Collaboratori scientifici : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/membres
Partner istituzionali : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/partenaires

Reinforcing Entrepreneurship in Adults through Communication Technologies [REACT]
Responsabile: Massimiliano Costa, Durata: 24 mesi, Contributo: 49.818,00€ (Erasmus Plus - KA2 - Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices KA204 - Strategic Partnerships for adult education)
La partnership è guidata dalla cooperativa Sc Opara (FR) e prevede oltre Ca' Foscari la presenza di qualificate società e agenzie formative europee quali Quarter Mediation (NL), Innoventum (FNL), Civiform (IT). I principali obiettivi progettuali sono:
> Analizzare e Individuare le dimensioni formative della competenza imprenditoriale in accordo con le politiche educative europee e il capability approach.
> Promuovere tra gli adulti e i formatori una migliore comprensione sia della competenza imprenditoriale sia delle metodologie formative più efficaci per svilupparla.
> Svolgere una analisi comparata delle migliori metodologie e strumenti di gamification a sostegno della formazione all'imprenditività degli adulti.
> Definire e testare in europa un protocollo di formazione per lo sviluppo e il potenziamento delle capacità imprenditoriali negli adulti.

EASTMED – Eastern Mediterranean Regionale Trainiing Partnership
Responsabile: Ivana Maria Padoan, Durata: 24 mesi, Contributo: € 57.325 (KA2 - Strategic partnership)
Eastmed (Eastern Mediterranean Regional) è progetto Erasmus Plus (2016-2019) sui temi delle politiche sociali dell’ immigrazione e della sostenibilità energetica, rispondenti alle linee di sviluppo della politica Europea, che mirano allo sviluppo della società inclusiva. L’attività prevede l’approfondimento dei seguenti temi di ricerca:
a) condizioni di welfare e trasformazione verso la generatività e la sostenibilità sociale ed energetica; esamina delle dinamiche organizzative e gestionali dei contesti delle politiche sociali di inclusione; innovazione e sviluppo delle professioni formative e sociali;
b) proposte di processi di inclusione rivolti ai flussi migratori; proposte di contesti di azione e di gestione dei processi di sostenibilità ambientale; proposte di rimodulazione della formazione culturale e professionale dei ruoli e delle figure di intervento sociale;
c) costruzione di una piattaforma e.learning e di un MOOC ( EU and the Eastern Mediterranean: prospects and challenges) sulle conoscenze e best practices in ordine all’immigrazione e alla sostenibilità) destinato alla didattica universitaria dei paesi partecipanti al progetto (Grecia Israele Italia) e oltre.
L’equipe di lavoro è composta da docenti universitari delle diverse università e discipline coinvolte, assegnista di ricerca, esperti di migrazione, sostenibilità, e.learning.
Il programma di Cà Foscari produrrà un’ analysis report sui materiali forniti dal research team del Progetto EastMed, interverrà in merito alla Quality Assurance della Piattaforma MOOC e condurrà la tematica specifica del MOOC sull’Immigrazione.

EarlyGeoPraxis - Positioned Cosmology in Early Modernity: The Geo-Praxis of Water-and-Land Management in Venice
Responsabile: Pietro Daniel Omodeo, Durata: 48 mesi (inizio 01/9/2020), Contributo: € 319.996,00 (Progetto FARE – Bando 2018)
Il progetto EarlyGeoPraxis investiga il legame intercorrente tra cosmologia e prassi geologica nella prima età moderna concentrandosi sulla "città acquatica" di Venezia, esemplare del rapporto natura-civilizzazione alla luce di domande sollevate dai dibattiti attuali sull’Antropocene circa le conseguenze dalla trasformazione antropica dell’intero sistema-terra.
Il progetto integra la ricerca cosmologica svolta nel contesto ERC “Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe”, esaminando la dimensione pratica dell’astronomia speculativa, in particolare la materialità della cosmografia e la gestione del territorio come base socio-ecologica di politiche culturali.
In questa cornice si avvieranno inoltre studi comparati, storici e globali, per ampliare la prospettiva dell’indagine.

StaR-Map - States of Radicalizazion. Mapping New Semantics of Political Violence in Europe
Responsabile: Tomasello Federico, Durata: 24 mesi (inizio 01/4/2020), Contributo: € 102.700,00 (SPIN 2019 – Misura 1 – Call di Ateneo)
La categoria di radicalizzazione è divenuta il significante egemone nella descrizione del fenomeno terroristico contemporaneo, assumendo così centralità negli studi sulla violenza politica. Ciononostante, la definizione stessa e i contenuti di questa nozione rimangono oggetto di un vivace dibattito internazionale e di crescenti dubbi intorno al suo rigore analitico e valore euristico. StaR-Map propone un’esplorazione in profondità dei molteplici strati di significato di questo concetto allo scopo di ridefinire il quadro epistemologico degli studi sulla radicalizzazione e di spingerli oltre l’ambito del fondamentalismo islamista cui sono rimasti finora confinati. L’obiettivo è verificare il valore euristico della categoria di radicalizzazione per indagare nomi e forme della violenza del mondo contemporaneo e costruire una mappa empirica e concettuale delle principali fattispecie di violenza politica che segnano l’attuale panorama europeo.

cONSONaNCE - “tOward a multimodal theory of harmoNy. from pythagoraS tO NeuroscieNCEs, and back”
Responsabile: Di Stefano Nicola, Durata: 24 mesi (inizio 01/10/2019), Contributo: € 114.000,00 (SPIN - Call di Ateneo)
Scoperto da Pitagora più di duemila anni fa, il fenomeno della consonanza rappresenta un concetto fondamentale della teoria e dell’estetica musicale. Ad oggi, tale fenomeno manca di una spiegazione definitiva, sia in termini psicologici, neurofisiologici o fisico-acustici, rendendo così la consonanza uno degli argomenti più dibattuti nel panorama di ricerca attuale. Utilizzando un metodo multidisciplinare che combina l’estetica e la musicologia con la psicologia e le neuroscienze, questo progetto mira a studiare la percezione multimodale e crossmodale della consonanza, verificando se essa possa emergere da diversi sensi e se l'integrazione sensoriale sia influenzata dal grado di consonanza di diversi stimoli in diverse modalità.

iThread: Italian Theatre Reverberated: An Artistic Diaspora Across Central Europe in a Multilingual Context
Responsabile: Tatiana Korneeva, Durata: 24 mesi (inizio 01/05/2019), Contributo: € 111.770,00 (SPIN - Call di Ateneo)
Il progetto intende analizzare, in una prospettiva interdisciplinare, il teatro italiano come paradigma per la comprensione dei processi di transfer di conoscenza tra l’Europa dell’Ovest e dell’Est nel corso del secolo diciottesimo alla luce delle intersezioni tra la storia del teatro, la musicologia e gli studi culturali. iThread coglie la prospettiva del dramma italiano in quanto consente una considerazione ravvicinata dei processi di circolazione dei repertori drammatici anche in relazione alla mobilità di attori e cantanti. L’obiettivo del progetto è esaminare un corpus di drammi e libretti che occupavano un posto centrale nello spettacolo del potere assoluto nell’Europa del Settecento. Messi in scena sia in lingua originale che in traduzione in tedesco, francese e russo, questo corpus multi-lingue costituisce un patrimonio culturale europeo non ancora debitamente discusso nell’ambito della critica drammaturgica.

Crediti: fotografia di Sara Lando
Mnemedance - Memory in Motion. Re-Membering Dance History
Responsabile: Susanne Franco, Durata: 35 mesi (2019-2022), Contributo: € 49.043,75 (SPIN 2018, Misura 2, Call di Ateneo)
Il progetto indaga la relazione tra danza e memoria per ripensare la storia della danza come una disciplina che può avere un impatto su altri ambiti artistici e nelle scienze umane. Lo studio della memoria intesa come strumento può fornire alla storia della danza la possibilità di rintracciare il passato concettualizzandolo come un processo costante più che come la somma di saperi stabili e acquisiti. In danza la memoria implica sempre il movimento dei corpi che la attivano, la incorporano e la recepiscono in un flusso costante. Da questa prospettiva il corpo che danza è studiato come un dispositivo di memorizzazione e archiviazione, e il movimento corporeo come uno strumento per attivare strategie di conservazione e trasformazione dei significati. Mnemedance, mira inoltre a mettere in discussione le genealogie canoniche di artisti, pratiche e tradizioni coreografiche, che la storiografia della danza ha stabilito spesso senza tenere conto di rimozioni, oblii o forme di resistenza. Il progetto mette infine in discussione l’assunto secondo cui la danza è una forma effimera e non riproducibile di sapere, analizzando il ruolo dei danzatori nell’elaborazione, conservazione, trasmissione e accessibilità dei saperi collettivi.

TRUST IN SCIENCE: the pragmatic and ontic debates
Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 28 mesi (inizio 01/02/2019), Contributo: € 51.000,00 (SPIN - Call di Ateneo)
Il quadro di ricerca mira a creare le condizioni – teorico/intellettuali e pratiche – per promuovere un dibattito consapevole e informato sul tema della fiducia nella scienza. Parlare di fiducia nella scienza nel contesto della contemporanea ‘società della conoscenza’ sembrerebbe un dato di fatto. Al contrario la scienza sconta oggi un pesante calo di affidabilità – in parte dovuto ad un generale declino della fiducia nelle istituzioni democratiche, e in parte alla difficoltà di far fronte alla complessità dei problemi del mondo contemporaneo, che richiedono soluzioni altrettanto complesse e la messa in moto di competenze a largo raggio non sempre fra loro compatibili. Conflitto, incertezza, disaccordo fra gli esperti scientifici vengono spesso letti come segnali di sfiducia tout court nella capacità della scienza di produrre conoscenza al tempo stesso affidabile e utile. Ripensare i fondamenti dell’idea di fiducia nella scienza in un quadro che riunisce, facendole interagire, le condizioni teoriche e le applicazioni pratiche della conoscenza scientifica, offre un punto di partenza ineludibile per il rilancio di una seria discussione pubblica sul ruolo e la funzione sociale della scienza.
Lo scopo di questa ricerca è individuare ed assemblare un network di expertise intorno a questi temi, coniugandoli su diversi domini e contesti applicativi.

De-bordering activities and citizenship from below of asylum seekers in Italy. Policies, practices, people. (ASIT)
Responsabile: Francesca Campomori, Durata: 36 mesi, Contributo: € 135.000 (Progetto PRIN – Bando 2017)
Il progetto punta ad approfondire la comprensione del “campo di battaglia” relativo al sistema di asilo in Italia. ASIT intende portare alla luce ed indagare i conflitti persistenti tra politiche locali di esclusione, iniziative di “de-bordering” da parte della società civile e pratiche di cittadinanza dal basso da parte di richiedenti asilo e rifugiati. Durante il progetto verranno identificate esperienze locali in cui attori pubblici e della società civile collaborano affinché richiedenti asilo e rifugiati possano esercitare pratiche di cittadinanza attiva. Lo studio indaga le condizioni, gli investimenti, le reti di attori, gli specifici metodi e strumenti che hanno raggiunto risultati positivi in termini di apprendimento della lingua, partecipazione sociale e occupazione. La proposta è basata su casi studio selezionati e interviste in profondità. Ogni unità (Milano, Genova, Trento e Venezia) svilupperà 12 case studies relativi a esperienze locale di ricezione di richiedenti asilo.

Il problema dell'indeterminatezza. Significato, conoscenza, azione
Responsabile: Luigi Perissinotto, Durata: 36 mesi, Contributo: € 40.790 (Progetto PRIN – Bando 2015)
Il problema dell’indeterminatezza è un problema per la filosofia, ma è anche un problema che coinvolge altre scienze e che interseca diverse problematiche etico-sociali e politico-economiche. La presente ricerca si propone di affrontarlo muovendo dalla delineazione di un gruppo connesso di questioni e di interessi comuni di ricerca. L’obiettivo complessivo della ricerca è di mostrare che, se è vero indeterminatezza si dice e si declina in molti modi, è anche vero che il problema dell’indeterminatezza rinvia sempre, pur nella diversità delle sue emergenze, a un complesso e stratificato rapporto tra indeterminazione e determinazione, scoperta e invenzione, imprevedibilità e codificazione, stipulazione e ipotesi, dimensione epistemica e dimensione ontologico, scelta soggettiva e deliberazione razionale.

Nuovi approcci al pensiero della prima età moderna: forme, caratteri e finalità del metodo costellatorio
Responsabile: Maria Emanuela Scribano, Durata: 36 mesi, Contributo: € 30.000 (Progetto PRIN – Bando 2015)
Il progetto si propone di analizzare la formazione delle strutture costitutive del pensiero della prima età moderna, attraverso edizioni di testi, allestimenti di lessici, saggi a carattere tematico e archivi online. Questi materiali consentiranno di individuare e tracciare una mappa delle costellazioni concettuali e le reti tematiche che hanno collegato fonti, autori, lettori, trasformazioni lessicali, mostrando il modificarsi dei caratteri del pensiero fra la fine del XVI e il XVII sec. La ricerca si svolgerà sia sull'asse sincronico, con particolare attenzione al rapporto fra la filosofia continentale e quella inglese; sia su quello diacronico, seguendo le modificazioni concettuali e la fortuna degli autori più significativi. Un aspetto rilevante della ricerca sarà costituito dalla collaborazione con l'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento da molti anni impegnato nel lavoro di edizione di testi critici dei più importanti filosofi rinascimentali, di allestimento di lessici e repertori, di edizioni di fonti, di indagini storiografiche.
Ricerca d'impatto
Knowledge for Use: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
K4U's two broad research streams study both how use research to build better social policies -- ones that are more fair and more reliable -- and how to deliberate about them. The approach is broadly Popperian: the proof of an idea is in what it says about real cases. K4U looks specifically at special problems facing international HIV-AIDs policies, UK child welfare, EU mental health, the reconfiguration of the UK health service, occupational health, work and well-being and climate services in a period of climate change.
Sito web: https://www.dur.ac.uk/k4u/
DomEQUAL: A Global Approach to Paid Domestic Work and Social Inequalities
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
How does globalisation impact the construction of social inequality? DomEQUAL tackles this question through a study on paid domestic work (PDW). Of the 52.6 million PDWs in the world today, 43 million are women and 7 million are children. The multidimensional transformations brought about by globalisation with the intensification of international migration, the urbanisation of rural and indigenous populations, and changes in household organisation and welfare regimes have a massive impact on PDWs at the global level.
New research possibilities are open since PDW has become an object of global governance. The ILO Convention 189 is the most evident sign of this. For researchers, this has the important effect of making new data and tools for analysis available. DomEQUAL profits from this opportunity to provide a global comparison of PDWs’ social positions, especially in the socio-economic and legal fields. It also provides the opportunity to experiment an ‘intersectionality’ approach to PDW on a large scale. Finally, it analyses which type of global/local actor is more effective in improving the legal framework for PDWs. In so doing, it aims at a theoretical and methodological contribution that goes beyond PDW and addresses the construction of social inequalities within globalisation more generally.
This is done through a diachronic comparison (1950s-now) of the changing situation of PDWs in the following countries: Spain, Italy and Germany in Europe; Colombia, Ecuador and Brazil in South America; and India, the Philippines and Taiwan in Asia. These nine countries are interesting cases for comparison because of their different positions within the process of globalisation, the specificities of their socio-cultural contexts, and also because they have all experienced mobilisations for PDWs’ rights. The project will be carried out by the PI and two senior post-doc researchers based in Italy, with the support of nine experts in the selected countries.
Sito web: http://domequal.eu
ERC EarlyModernCosmology (Horizon 2020, GA 725883)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
Sito web: http://unive.it/earlymoderncosmology
Knowledge for Use: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
K4U's two broad research streams study both how use research to build better social policies -- ones that are more fair and more reliable -- and how to deliberate about them. The approach is broadly Popperian: the proof of an idea is in what it says about real cases. K4U looks specifically at special problems facing international HIV-AIDs policies, UK child welfare, EU mental health, the reconfiguration of the UK health service, occupational health, work and well-being and climate services in a period of climate change.
Sito web: https://www.dur.ac.uk/k4u/
AdriArchCult - Architectural Culture of the Early Modern Eastern Adriatic
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
Tra il XV e il XVIII secolo, le ripartizioni politiche tra la Serenissima, il regno Ungaro-croato, gli Asburgo, gli Ottomani e la Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) trasformarono l’Adriatico orientale in un vasto arcipelago, in quanto persino le città costiere di terraferma rimasero divise dall’entroterra. Questo processo innescò la formazione di un mercato architettonico fluttuante e flessibile che funzionava in un contesto multilingue e multiconfessionale. Il progetto AdriArchCult produrrà uno studio complessivo della cultura architettonica della regione, esaminandone la sfera politica, religiosa, cognitiva e pratica. Ne risulterà una visione innovativa e dinamica della produzione architettonica di una regione che collega le varie facce della cultura europea.
Aristotle in the Italian Vernacular: Rethinking Renaissance and Early-Modern Intellectual History (c. 1400–c. 1650)
VII PQ - VII Programma Quadro - Ideas
This project funded by the European Research Council has as its main objective to provide the first comprehensive analysis of works written on Aristotle in Italian between c. 1400 and c. 1650. During this period, around 250 works—including translations, commentaries, compendia, dialogues, poems, and other compositions—attempted to broaden people’s familiarity with the most systematic philosopher of antiquity. Although the movement to translate Aristotle into Italian was hugely significant and foreshadowed many of the features of early modern philosophy, it has barely been studied. This project, which brings together the strengths of research teams in Venice and Warwick, will thus offer the first in-depth exploration of this phenomenon. By taking into consideration the whole range of writings on Aristotle—from speculative to civil philosophy and from translations through to poems—it will provide a more nuanced understanding of how philosophy was understood and practiced outside of the elite, Latin circles of universities and religious orders.
Sito web: http://aristotleinthevernacular.org
Sperone Speroni (1500-1588) and the Rebirth of Sophistry in the Italian Renaissance
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This two-year research project aims to analyze the works of Sperone Speroni degli Alvarotti (Padua 1500–1588), his reevaluation of ancient sophistic perspectives and his legacy in the early modern age. Speroni was one of the most important protagonists of the Renaissance debate on language and logic as well as civil and speculative philosophy. Educated as an Aristotelian, he eventually developed a distinctive philosophy and was the first to challenge Plato’s (327-447 BCE) condemnation of sophists. Despite the fact that Speroni was a central figure of Renaissance philosophy and literature in the vernacular, he is one of the most neglected authors in scholarly production. Furthermore, scholars have considered Speroni’s interest in ancient sophists as a marginal aspect of his philosophy and have disregarded the paramount role of the period’s vernacular writing on sophistry that began with his works and spread throughout sixteenth-century Italy. This project will not only contribute to the research on vernacular Aristotelianism funded by an ERC Starting Grant 2013 (ARISTOTLE – 335949) and led by Marco Sgarbi but also fill the gap in international studies with a complete analysis of the subject. Teodoro Katinis, an Experienced Researcher educated in European institutions and at Johns Hopkins University (U.S.A.), presents a research proposal from which the ground-breaking findings will revolutionize the traditional scholarly approach to a crucial period of the history of Western culture. Katinis expects that the development of this project will profoundly impact his career. Thanks to the training provided by Ca’ Foscari University in Venice and to its international network, Katinis will acquire new skills and build fruitful relations with European institutions and scholars. The training, network and publication of the project’s outcomes will increase Katinis’ possibilities of obtaining an eventual ERC Grant.
Standing at the Crossroads: Doubt in Early Modern Italy (1500-1560)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This three-year research project aims to produce the first comprehensive social and cultural history of doubt and unbelief in
Renaissance Italy. The project is timely since scholarly attention to the topic of unbelief and skepticism in Early Modern
Europe is growing, as evidenced by recent publications and major research projects. In a period of dramatic cultural, political
and religious change, traditional ideas and beliefs were shaken; and doubts on human reason and its powers arose. As a
result, intellectual and religious authorities and long-standing truths began to be questioned by intellectuals and commoners
alike, and anxiety over the powers and reach of human reason spread. A number of works were published in the vernacular
that dealt with doubt and addressed a broad public. These works have never been coherently and systematically studied.
This project will fill the void analysing such works with an ground-breaking interdisciplinary methodology. It will result in new
comprehension of crucial aspects of European cultural identity such as the rise of the notion of freedom of conscience and
the development of intellectual inquiry, and will revolutionise the traditional scholarly approach to a key moment in Italian and
European civilization. Marco Faini, an experienced researcher with international experience in Germany (Wolfenbüttel, Münster), in the UK (Cambridge), and at Villa I Tatti, is confident that the development of this project will profoundly impact his career. Thanks to the training provided by Ca’ Foscari University in Venice and by the Faculty of History at Toronto University, Faini will acquire new skills and build fruitful relations with European and North-American institutions and scholars. The training, networks and publication of the project’s outcomes will increase Faini’s possibilities of obtaining a future ERC Grant and may also result in a tenure-track position at Ca’ Foscari University.
Sito web: https://www.unive.it/pag/35603/
GYSIART: A cultural history of comparative art practices and receptions in Cold War Europe (1945-1991)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
BERTELE' Matteo, BURINI Silvia
Cold War studies tend to emphasize dual narratives, mostly investigated as actions that are dictated from above by State policies or as cultural relations in an international context. Starting from previous studies on bilateral art relations in the second half of 20th century, the project is intended as a comparative survey within a polycentric and inclusive European focus area, including the two German republics, Yugoslavia, the Soviet Union and Italy. The main study cases will be provided by multilateral art encounters and the involved locations and actors, analysed as individual and collective art practices. Unique Cold War art archives and collections at the Getty Research Institute and at the Wende Museum in Los Angeles will provide key resources. In order to assess the impact of the art practices on culture and society, the fellow intends to investigate both their critical reception in the professional art world and their popular response through the commentaries left by exhibition visitors. A crucial question is whether the European dimension has ever been considered as a common ground - be it of political, social, artistic or speculative nature - for multilateral art practices within the divided continent. Particular attention will be paid to unmet expectations and missed connections among the interested art communities. By including current Member and Associate States and Third Countries, the research is meant to contribute to inter-European comprehension and integration, as an essential premise in order to “inform the reflection about present problems and help to
find solutions for shaping Europe's future”, as stated in the Work programme 2016-2017 of Horizon 2020. The project is conceived as a multidisciplinary research which, through training and inter-sectoral mobility in Comparative Studies, History and Art History, will have a ground-breaking impact on the future career prospects of the fellow in the academic and non-academic sectors as Comparative European Art Historian.
The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
"The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)" is a research project
proposed for a Marie Curie Fellowship by Dr. Matteo Cosci, post-doctoral researcher at the University Ca' Foscari Venice.
This research will examine how the unexpected explosion of a supernova in European skies in 1604 (SN 1604 or "Kepler's
supernova" as it was called) fundamentally affected the development of Renaissance scientific thought from a historical,
philosophical and cultural point of view. In fact, for the five decades after its outburst the interpretation of the new star or
stella nova was one of the main speculative battlefields where opposing conceptions of the universe collided. The study will
be grounded in an extensive set of primary sources and documents assembled by Dr.Cosci and analysed in their entirety for
the first time. The first outgoing phase of research will be conducted at the Department of History of Science at University of
Oklahoma under the supervision of Prof. Peter Barker, also consulting Dr. Patrick Boner of the Catholic University,
Washington D.C . The return phase will take place at the Department of Philosophy and Cultural Heritage at Ca' Foscari
under the supervision of Prof. Marco Sgarbi. Moreover, the research will provide data to, and will be assisted by, the Terra-
Astronomy research group, based at the University of Jena, Germany, under the supervision of Prof. Ralph Neuhäuser, for
assessing the historical supernova's typology and rare features. Results will be presented mainly through a dedicated
internet site, a series of peer-reviewed articles in academic journals, and finally a book. The project provides the opportunity
to give the proponent additional training for his academic career, to establish collaborations between many research groups
working on similar themes in North America and in Europe, and finally to recover and reconsider a neglected chapter of
Europen cultural history.
Reassessing Realism over Universals in the Time of Peter Abelard
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This three-year GF will bring Caterina Tarlazzi at the University of Notre Dame (USA) and at Ca’ Foscari University of Venice
(Italy), where she will be supervised by, respectively, Richard Cross and Marco Sgarbi. The overall aim of the project is to
investigate a neglected, though highly significant, topic in the history of the Problem of Universals: realist theories over
genera and species in the Latin tradition, c. 1090-1160. This topic has the potential to bridge the gulf now existing between
analytical and historical approaches to philosophy, drawing illuminating comparisons between medieval realism and
contemporary analytic views over universals (especially the so-called ‘scientific realism’ of David Armstrong, Michael Loux’s
‘constituent ontology’, and the ‘new essentialism’ of Brian Ellis). It will also re-shape important aspects of the history of
medieval philosophy regarding both the Latin 12th-century (where ‘realist’ notions seem to be found in Peter Abelard’s antirealist
philosophy) and its relations to later medieval philosophy (especially the 14th-century forms of realism of, among
others, Duns Scotus, Walter Burley, and John Wyclif). The topic has, however, remained almost entirely neglected so far.
This is mainly because a number of relevant sources are found in manuscripts scattered around Europe, which have never
been published but are familiar to Tarlazzi thanks to her three-year British Academy postdoctoral fellowship at the University
of Cambridge. Tarlazzi’s past experience and the training planned during this GF now allow for an in-depth study of these
sources, which will yield a complete reassessment of 12th-century realism. The results will be disseminated both within
academia and to a wider audience. The project has important implications for Tarlazzi’s own career development; for
research at the host institution and the teaching of medieval philosophy in Italian high-schools; and for research in history of
medieval philosophy in Europe.
The Emergence of a Science of Vegetation in Early Modern Natural Philosophy and the Sciences of Life: From Cesalpino to Malpighi
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Empirical Knowledge and Antiquarian Architecture in Sixteenth-century Venice
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Ill-Health, Work and Occupational Health in Early Modern Italy (ca. 1550-1750)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Reading Descartes: A Reassessment of the Shaping and Transmission of Knowledge in the Seventeenth Century
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Playing at the Gateways of Europe: theatrical languages and performatives practices in the Migrant Reception Centres of the Mediterranean Area
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
The PlaGE project investigates the use of theatrical practices at the very core of the migration process: the transit-phase in the Reception centres of the Mediterranean migratory route. It will map and analyse the emerging presence of intercultural performative practices at the thresholds of Europe, focusing on four case studies in two crucial countries: Italy (which hosts the majority of the Reception Centres) and Morocco (a main EU partner in Reception policies). The interdisciplinary approach combines the latest methods of Performance Analysis with Social Research. Besides conducting a qualitative study through the use of semi-structured interviews and participant observation, the research will adopt the experimental practice-led method of “PAR” (Performance as Research), to explore the aesthetical and societal impact of theatre on the newcomers’ conditions, on the local territory and on the contemporary artistic environment. In order to face this challenging and urgent EU issue, PlaGE will adopt a high timely Euro-African perspective, by training in two strategical Universities located at two extremes of the Mediterranean Sea: Ca’ Foscari University of Venice (Italy) and Ibn Zohr University of Agadir (Morocco).
Sexual and Gender Non-Normativity in Opera after the Second World War
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
In the late 1970s, North-American musicology inaugurated the exploration of the ways in which gender and sexuality affect
musical expression. Since the development of queer theory in the early 1990s, a new orientation has manifested in
musicological research. Musicology that integrates queer theory – most briefly defined as ‘Queer musicology’ – considers
music the site for the confrontation between heteronormative dominant culture and the composer’s non-normative gender
identity, who questions social prejudices on grounds of sexual and gender diversity through his art. Research in this recent
trend is very productive in North-America, but it has developed less in Europe. Despite the flourishing of this field in smallscale
studies across many genres, there are yet few book-length studies of coherent repertoire.
The project is unique in queer musicology in its focus on opera. By comparatively investigating eight operas premiered
between 1945 and 2000 by gay composers of various ages, nationalities, educational backgrounds and musical styles, it will
shed light on the expressive strategies employed by authors to represent sexual and gender non-normativity. The overall
objective will be reached through the developing of three specific objectives: I) to relate the representation of sexual and
gender non-normativity to the self-perception of his non-normative identity by the author, on the one hand, and to the
perception of sexual and gender non-normativity by the socio-historical context where the opera was composed on the other;
II) to identify the aspects of the libretto that refer to sexual and gender non-normativity; III) to identify the musical elements
that contribute to the expression of sexual and gender non-normativity.
Through the inquiry into how gay composers use operatic genre to explore non-normative genders and sexualities, the
project will highlight how music can relate experiences of marginalisation and challenge discriminatory prejudices.
VULNER: Vulnerabilities Under the Global Protection Regime (GA n. 870845)
Horizon2020 - H2020 - Societal Challenges
The concept of “vulnerability” is increasingly used as a tool that allows decision-makers to identify migrants in need of special assistance and protection, as exemplified on the international level by the 2018 Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration that calls for States “to respond to the needs of migrants in situations of vulnerability and address the respective challenges”. At the European level, “vulnerability” has also increasingly been used in the legal and policy instruments of the Common European Asylum System, in the case law of the European Court of Human Rights and the Court of Justice of the European Union as well as domestic courts, and in the resettlement practices of the EU Member States.
Yet, there is no solid understanding of the concrete meanings, practical consequences, and legal implications of “vulnerability”. Meeting this need becomes even more crucial when it is recognized that every migrant is vulnerable to some extent, according to the context, their resources, and intersecting social identities, such as ethnicity, gender, age, and nationality. The focus on the specific needs of certain vulnerable migrants is the result of a policy choice to value some vulnerabilities over others. If not based on scientific data and analyses that provide a clear and non-stereotyped understanding and conceptualization of the vulnerabilities that are actually lived and experienced by migrants, such policy choices run the risk of failing to address, or exacerbating existing vulnerabilities, or even producing new ones.
In response to this research gap, the VULNER project aims to produce scientific data and analysis to support evidence-based policy-making; the investigation will focus on three main questions:
How are the “vulnerabilities” of migrants defined in the relevant legislation, case law, policy documents, and administrative guidelines at national, regional, and international levels? Is there a duty to assess vulnerabilities, and how? What are the legal consequences of this?
How do decision-makers understand the “vulnerabilities” of migrants? How do they address them?
How do the legal frameworks and implementation practices affect concrete vulnerabilities, as experienced by migrants? How do they adapt their behaviour in turn? What are their coping strategies?
The VULNER project focuses on migrants seeking protection in Europe (Belgium, Germany, Italy, Norway), North America (Canada), the Middle East (Lebanon), and Africa (Uganda and South Africa). For the analysis, two different yet complementary perspectives are adopted. First, investigation will consider the ways that the “vulnerabilities” of the migrants seeking protection are being assessed and addressed by the norms and practices of decision-makers. Second, empirical fieldwork data will shed light on the various forms and nature of the concrete experiences of “vulnerability” as they are lived by the migrants seeking protection, including resilience strategies and how they are being continuously shaped through interaction with the legal frameworks. Ultimately, through this systematic documentation and analysis of legal and empirical data, the very notion of “vulnerability” will be questioned and assessed from a critical perspective.
Sito web: https://www.vulner.eu/3169/about
Citispyce. Combating inequalities through innovative social practices of, and for, young people in cities across Europe
VII PQ - VII Programma Quadro - Cooperation
BASSO Pietro, CAMPOMORI Francesca, PEROCCO Fabio
servizio di realizzazione di attività di informazione e aggiornamento sui diritti umani”
Interreg - Interreg IV IPA - Adriatico
SIforREF Integrating Refugees in Society and Labour Market thorugh Social Innovation
Interreg - Interreg V Central Europe
The challenge that SIforREF addresses is combating the risk of marginalization of refugees after the reception phases
(which are different in the various central European Countries) . SIforREF’s main objective is to enhance significantly
and/or to launch (where not existing at all) refugee integration policies at regional and local level (in the 4 involved
regions), particularly addressing refugees’ transition from reception phases to autonomy. The change that SIforREF
intends to produce is the following: we expect that refugee integration is included in the decisional agenda both at
local and transnational level. Moreover, we expect that through this project policy-makers and stakeholders engage in
virtuous governance in order that innovative and inclusive measures become mainstream. The main outputs of the
projects are: tools for evaluating and designing social innovative practices and improving the social innovation
capacity of policies; pilots of these tools (7) and a regional and transnational strategy. As for the approach, SIforREF is
based on the idea that best practices related to refugee’s integration can be found both in countries more
experienced in tackling with refugees -or where policy makers explicitly put in their agenda refugees’ mid- term
integration- and in countries less experienced or where national governments are more hostile. The complexity of this
issue require a mutual learning among central European regions, especially neighbourhood regions like those involved
in the project.
SIforREF conveys innovation because it tackles an issue (refugee integration) which is poorly addressed by official
policies, despite attached problems are evident, and because it aims not only at exchanging good practices, but
intends to jointly design and implement methodologies for integrating refugees that draw from the social innovation
approach.
ML-REPAIR - REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea
Interreg - Interreg V Italia - Croazia
CAGGIANI Maria Cristina, MARCHETTO Davide, POJANA Giulio
The Italy-Croatia Interreg ML-REPAIR Project (2018-2019) aims to prevent and reduce input and dispersion of marine litter (ML) in the Adriatic Sea, so contributing to an environmentally sustainable growth of tourism and the fishery sector by supporting behavioral changes through raising awareness activities about ML issues. The project, capitalizing the results of the previous IPA-Adriatic DeFishGear Project (DFG), is focused toward a joint governance of ML management in Italy and Croatia. The main project activities are being focused on testing innovative educational tools for raising awareness of tourists and youth population of local communities in coastal areas, and supporting strategies for ML monitoring in a participative approach involving the fishing communities. The DFG activities selected to be capitalized in this project are specifically: a) the Fishing for Litter (FfL), based on the principle of removal and correct disposal of ML recovered during fishing activities; b) the monitoring of abandoned, lost or discarded fishing gear (ALDFG) and ML on the sea floor; c) the dissemination of available information about ML and d) evaluation of plastic debris ageing, degradation and potential generation of microplastics. The experience gained by partners in DFG will be specifically spent to spread further the implementation of good FfL practices in the fishery sector, increasing the number of boats and ports involved in this activity in Italy and Croatia.
Progetto europeo MIFORCAL
Altri programmi europei - EUROPEAID
MANZATO Giuseppe, MARGIOTTA Umberto, TESSARO Fiorino
Sito web: http://www.univirtual.it/miforcal
Facilitating Corporate Social Responsibility in the field of Trafficking of Human Beings
Altri programmi europei - ISEC - Prevention of and Fight against Crime
BASSO Pietro, PEROCCO Fabio, ZAGATO Lauso
Con3Post - Posting of Third Country Nationals in the Construction Sector
Altri programmi europei - Programme for Employment and Social Innovation (EASI) - Progress
Pow-Bridge. Bridging the gap between legislation and practice in the Posting of Workers
Altri programmi europei - Programme for Employment and Social Innovation (EASI) - Progress
Precstude. Precarious work amongst students in Europe
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities
TEAM - Trade Unions, Economic Change and Active Inclusion of Migrant Workers
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities
Sito web: http://www.ub.edu/TEAM
Craw. Challenging Racism at Work
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities
BASSO Pietro, PEROCCO Fabio, ZAGATO Lauso
Linkage. Labour Market Integration of Vulnerable Groups through Social Dialogue
Altri programmi europei - Programmi DG - Employment, Social Affairs and Equal Opportunities