Progetti di ricerca

Il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali viene coinvolto ogni anno in numerose iniziative di ricerca nazionale e internazionale, anche attraverso i suoi centri e i laboratori di ricerca.
Al momento risultano impegnati nel nostro Dipartimento vincitori di bandi ERC e vincitori di bandi Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie.
Sono inoltre presenti progetti finanziati da fondi di Ateneo, del Ministero degli Affari Esteri, del MIUR e della Regione del Veneto, nonché con contributi erogati dalla Comunità Europea nei programmi ERASMUS +.
ERC

HealthXCross - Remaking Health in a Microbial Planet by Crossing Space, Time, Species and Epistemic Cultures
Responsabile: Roberta Raffaetà, Durata: 60 mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: 1.367.062,00 € (Horizon 2020-ERC-2020-STG)
Il microbioma è la comunità ecologica di batteri e virus che vive dentro, sopra e attorno a noi esseri umani. I microbi influenzano la salute umana mettendola in relazione con l'ambiente. HealthXCross esplorerà etnograficamente come gli studi sul microbioma stiano riconfigurando il concetto di salute e le pratiche sanitarie, analizzando come gli scienziati producono innovazione grazie a piattaforme open data che aggregano dati oltre le convenzionali categorizzazioni di tempo, spazio e specie.
HealthXCross utilizzerà un design partecipativo con gli scienziati, coinvolgendoli nella definizione di ciò che significhi essere umani in un pianeta interdipendente in tempi di profonda transizione ecologica, socio-tecnica e sanitaria.
AdriArchCult - Architectural Culture of the Early Modern Eastern Adriatic
Responsabile: Jasenka Gudelj, Durata: 60 mesi (inizio 01/09/2020), Contributo: 1.999.750 € (Horizon 2020 - ERC-2019 - COG)
Tra il XV e il XVIII secolo, le ripartizioni politiche tra la Serenissima, il regno Ungaro-croato, gli Asburgo, gli Ottomani e la Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) trasformarono l’Adriatico orientale in un vasto arcipelago, in quanto persino le città costiere di terraferma rimasero divise dall’entroterra. Questo processo innescò la formazione di un mercato architettonico fluttuante e flessibile che funzionava in un contesto multilingue e multiconfessionale. Il progetto AdriArchCult produrrà uno studio complessivo della cultura architettonica della regione, esaminandone la sfera politica, religiosa, cognitiva e pratica. Ne risulterà una visione innovativa e dinamica della produzione architettonica di una regione che collega le varie facce della cultura europea.

Early Modern Cosmology - Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe
Responsabile: Pietro Daniel Omodeo, Durata: 60 mesi (inizio 01/11/2017), Contributo: 1.999.976€ (Horizon 2020 - ERC-2016 - COG)
Il focus di questo progetto sono i discorsi confessionali concorrenti sulla cosmologia del XVII secolo, un'epoca in cui i conflitti religiosi originarono opposizione a "culture epistemiche", incarnate in istituzioni e reti scolastiche come il sito protestante delle università del nord Europa o del mondo globale web di collegi gesuiti. Nei primi anni dell’era moderna le controversie cosmologiche (su questioni come l’eliocentrismo, la pluralità di mondi, lo spazio, l'infinito, la teoria cometaria, la materia celeste e la fluidità) furono riscaldati e amplificati aumentando la frammentazione politica e confessionale. Il progetto mette a fuoco la dimensione politico-confessionale della cosmologia primitiva moderna e mostra come la scienza sia incorporata nelle lotte per l'egemonia culturale, le lotte che sono state istintivamente istituzionali e ideologiche.

DomEQUAL - A Global Approach to Paid Domestic Work and Social Inequalities
Responsabile: Sabrina Marchetti, Durata: 57 mesi (inizio 01/09/2016), Contributo: € 1.199.976,00 (Horizon 2020 - ERC-2015 - STG)
Il progetto DomEQUAL si concentrerà sul lavoro domestico retribuito, che è soprattutto al femminile: su 52,6 milioni di domestici nel mondo, 43 milioni sono donne, 7 milioni i bambini. Nonostante il loro ruolo importante nella società, queste lavoratrici generalmente operano in condizioni molto precarie, il salario è basso, svolgono mansioni fisicamente impegnative e non godono di adeguata protezione sociale.

K4U - Knowledge For Use [K4U]: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 72 mesi (inizio 01/11/2015), Contributo: € 2.092.125,00 (Horizon 2020 - ERC 2014-ADG)
‘La ricerca è un investimento nel nostro futuro’, afferma il testo di Horizon 2020. Quando si tratta di politiche sociali, tuttavia, non sappiamo realmente come sfruttare i risultati delle nostre ricerche. K4U ha lo scopo di rimediare a questa lacuna. K4U intende delineare un quadro radicalmente nuovo per l’applicazione delle scienze sociali allo sviluppo di politiche sociali migliori. Tale quadro si appoggerà su un ambizioso studio filosofico delle tecnologie delle scienze sociali che implicherà un’approfondita revisione dei concetti di oggettività, deliberazione e del ruolo dei valori all’interfaccia tra scienza e società.

ARISTOTLE: Aristotle in the Italian Vernacular: Rethinking Renaissance and Early-Modern Intellectual History (c.1400 – c.1650)
Responsabile: Marco Sgarbi, Durata: 60 mesi (inizio 01/05/2014), Contributo: € 1.483.180,00 (7th Framework Programme - IDEAS - ERC- 2013-STG)
Finanziato da un ERC Starting grant, questo progetto si propone di offrire il primo studio dettagliato ed esauriente sulla diffusione vernacolare di Aristotele attraverso una serie di analisi dei suoi testi primari. Saranno analizzate opere che rientrano nei due principali settori rinascimentali di filosofia speculativa (metafisica, filosofia naturale, matematica e logica) e filosofia civile (etica, politica, retorica e poetica). Alla luce delle rispettive competenze, due gruppi di ricerca (afferenti a Ca' Foscari e alla Warwick University) concentreranno la loro indagine su queste macroaree di lavoro.
Marie Curie

PlaGE - Playing at the Gateways of Europe: theatrical languages and performatives practices in the Migrant Reception Centres of the Mediterranean Area
Responsabile: Rosaria Ruffini (Ref. Fabio Perocco), Durata: 36 mesi (inizio 01/10/2020), Contributo: € 241.245,12 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 894921)
Il progetto PlaGE indaga l’utilizzo di linguaggi teatrali e pratiche performative nei centri di prima accoglienza, durante la fase di transito dei richiedenti asilo in Italia e Marocco. Attraverso un approccio interdisciplinare che combina Performance Studies e Social Studies, la ricerca analizza la crescente presenza di forme interculturali di comunicazione teatrale nel cuore del processo migratorio mediterraneo. Il progetto adotta una prospettiva euro-africana, sostenuta dalla collaborazione di due università situate alle sponde opposte del Mediterraneo: la ricerca si svolge tra il Marocco, presso l’Università Ibn Zohr di Agadir, e l’Italia, presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari, con la supervisione del prof. Fabio Perocco. Nella sua fase sperimentale, il progetto sarà condotto con la collaborazione performativa del Good Chance Theatre, vasto network europeo di artisti che lavorano con richiedenti asilo.

AUTOREN - Automata and Power in the Culture of Machines of Renaissance Florence, Milan and Venice (1400-1600)
Responsabile: Cristiano Zanetti (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2022), Contributo: € 216.802,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101025015)
Come ebbe già modo di osservare il pionieristico storico dell’arte Eugenio Battisiti, gli automi furono “le composizioni forse più astratte di tutta la civiltà occidentale”. Gli automi antropomorfi, e specialmente quelli cosmomorfi, furono tra le più elaborate conquiste meccaniche del Rinascimento italiano. Essi non erano macchine utili, nel senso tradizionale del termine (per esempio mulini, orologi, e macchine per alzare pesi o acqua), ma piuttosto organismi simbolici apparentemente animati capaci di veicolare un complesso intreccio di messaggi spesso indecifrabili all’occhio moderno. Questo progetto di ricerca multidisciplinare, posizionato tra l’archeometria e le storiografie della filosofia, dell’arte, della scienza e della tecnologia, guarderà alla storia sociale, culturale e materiale delle macchine simboliche del Rinascimento italiano nelle aree geografiche dominate da Milano, Venezia e Firenze tra il 1400 e il 1600. Questo progetto sarà sviluppato al California Institute of Technology e alla Huntington Library di Pasadena (California) con il prof. Mordechai Feingold, e all’Università Ca' Foscari di Venezia (Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali) con il prof. Marco Sgarbi.

RENAISSANCE USSR - HUMANISM BEHIND THE IRON CURTAIN: ITALIAN RENAISSANCE STUDIES IN THE SOVIET UNION
Responsabile: Iryna Mykhailova (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/11/2021), Contributo: € 251,002.56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101023490)
L’obiettivo principale di questo progetto triennale è di esaminare gli studi sul Rinascimento italiano in Unione Sovietica, una tradizione accademica indipendente, ma anche considerevolmente isolata, e di determinarne il ruolo nel discorso internazionale novecentesco sull’umanesimo e la filosofia del Rinascimento. Il progetto mira a comprendere perché e come la storia intellettuale del Rinascimento italiano sia stata ampiamente studiata in Unione Sovietica, quale sia stato il contributo degli studiosi sovietici al settore a livello internazionale e in che misura questo contributo sia stato informato, da un lato, dagli studi occidentali e, dall’altro, dal contesto ideologico sovietico. Sulla base di carte d’archivio conservate in Russia, Europa e Stati Uniti, il progetto mira anche a chiarire come gli studiosi sovietici, le cui opportunità finanziarie e la mobilità accademica erano significativamente limitate, abbiano partecipato alle reti accademiche internazionali, ovvero, su scala più ampia, come si è verificato lo scambio intellettuale tra comunità accademiche culturalmente e politicamente diverse.

Glob-Pop-Nat - Populist nationalism in 'global' western India, 1920-1939
Responsabile: Robert Upton (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 33 mesi (inizio 01/10/2021), Contributo: € 193,758.96 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101031636)
Il progetto esamina criticamente le supposte connessioni tra i fascismi europei ed il nazionalismo Hindu (Hindutva) nel periodo tra le due guerre quando l’Hindutva emerse. Attraverso questo processo mira ad una migliore comprensione della natura transnazionale della destra populista radicale nel periodo tra le due guerre a livello globale e di conseguenza una migliore comprensione dei movimenti populisti di destra in una prospettiva storica e comparata. Transnazionale per la sua stessa natura il progetto sfrutta uno studio vernacolare ed interdisciplianare dell’Hindutva dove ebbe origine il Maharashtra nell’India Occidentale. Il progetto è ospitato in India da un centro intellettuale per lo studio del nazionalismo il Netaji Institute for Asian Studies sotto la supervisione del Professor Suranjan Das. A Ca’ Foscari il progetto è condotto al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali sotto la supervisione del Professor Matteo Legrenzi.

Inventing GPS – Technology and International Security in the Cold War and Beyond
Responsabile: Andrea Chiampan (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: € 237,768.00 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101018413)
Questo progetto rappresenta il primo studio storiografico sulle origini del Global Positioning System (GPS) come prodotto di interazioni fra dinamiche di innovazione tecnologica e gli imperativi politico-militari della Guerra Fredda. Attraverso un approccio di ‘applied history’ (storia applicata), il progetto inoltre analizza i potenziali risvolti che ulteriori innovazioni nel campo della navigazione satellitare potrebbero avere per le politiche di sicurezza internazionale dei paesi dell’Unione Europea.

LEGITIMATH: Teaching and learning practices of calculus in the 18th century: the case of Italian mathematics and its European dimension
Responsabile: Davide Crippa (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 24 mesi (inizio 01/02/2022), Contributo: € 171,473.28 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101024431)
Questo progetto intende studiare la della storia dell’analisi nell'Europa del diciottesimo secolo dal punto di vista dell'acquisizione e della circolazione delle sue pratiche di insegnamento e di apprendimento. Adottando una prospettiva multidisciplinare che unisce storia della matematica, storia dell'educazione, storia orale e culturale, il progetto ricostruirà, attraverso l'esame di numerose fonti manoscritte, la funzione della conoscenza orale nei processi di apprendimento della matematica presso alcune comunità di intellettuali nella penisola italiana, e la circolazione transnazionale del trattato di Maria Gaetana Agnesi, “Istituzioni Analitiche ad use della gioventú italiana” (1748), la sua ricezione fuori dall’Italia e le sue prime traduzioni in francese e inglese. Davide Crippa svolgerà la sua ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Beni culturali, sotto la supervisione del prof. Marco Sgarbi.

INT-NAT: The Inter-Nationalist
Responsabile: Tania Saeed (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 24 mesi (inizio 01/12/2021), Contributo: € 171.473,28 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 890965)
Il progetto esplora le ideologie politiche dei membri della diaspora del Subcontinente Indiano (India e Pakistan) nel Regno Unito e negli Stati Uniti, concentrandosi sugli affiliati internazionali dei partiti politici al potere in India e Pakistan: L’Overseas Friends of the BJP (OFBJP) dell’India e L’Ufficio Capitoli Internazionali-PTI (OIC-PTI) del Pakistan. Esamina anche le dinamiche intergenerazionali concentrandosi sugli studenti universitari appartenenti alle società studentesche indiane e pakistane, nonché su altri gruppi della diaspora del politicamente attivi. Il progetto affronta discussioni su genere, religione, etnia, casta, classe, setta e sessualità. L'obiettivo di INT-NAT è mappare le reti nazionaliste e populiste del Subcontinente a livello internazionale, al fine di comprendere le loro implicazioni per la politica del Subcontinente Indiano e all'estero.

CBA TRIESTE: The Cinematic Battle for the Adriatic: Films, Frontiers, and the Trieste Crisis
Responsabile: Dunja Jelenkovic (Ref. Marco Dalla Gassa), Durata: 36 mesi (inizio 01/10/2021), Contributo: € 275.209,92 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101020692)
CBA TRIESTE analizza le pratiche cinematografiche relative alla Crisi triestina (1945-1954), la disputa diplomatica sul confine italo-iugoslavo scoppiata all’inizio della Guerra Fredda. Entrambi i paesi produssero decine di film relativi a questi episodi in concomitanza con il consolidamento dei film festival come eventi di rilevanza geopolitica. Interpretando i festival quali lieux de mémoire, il progetto studierà come le rappresentazioni cinematografiche di tale contesa sono state utilizzate per creare memorie culturali politicamente convenienti, a loro volta legate alle tensioni nazionali e ideologiche della contesa. Il progetto raccoglierà e organizzerà le informazioni relative a questo corpus filmico in un archivio digitale che presenterà una selezione di film e i relativi materiali d’archivio. CBA TRIESTE offrirà quindi un contributo di carattere sia storico sia teorico allo studio del cinema, dei festival e della memoria culturale, rappresentando inoltre uno strumento pratico per ricercatori, cineasti e programmatori così come un modello per ulteriori studi dello stesso genere.

VICTIMEUR: The New Politics of Victimhood in Post-Communist and Post-Conflict Europe’
Responsabile: Jessie Barton Hronešová (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 01/10/2021), Contributo: € 269.002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101019884)
La nozione di vittimismo è centrale in politica. La sensazione di essere vittime di ingiustizie, danni, illeciti e persino crimini è sfruttata dai leader politici e dal pubblico di tutto il mondo per evocare emozioni e lealtà. Il progetto VICTIMEUR, finanziato dall'UE, si concentra sulle costruzioni politiche del vittimismo nell'Europa centrale e sudorientale post-socialista, dove le fonti di vittimismo sono ampie e diverse. Studia come il vittimismo ha caratterizzato la politica e la competizione politica dell'Europa post-socialista negli ultimi 20 anni e introduce una nuova comprensione del vittimismo sociale e politico legato alle rimostranze collettive e individuali che vanno oltre le richieste e le identità delle vittime dirette del comunismo, dei conflitti e di una presunta ingiustizia. Il progetto esplora dunque il ruolo del vittimismo nella politica contemporanea dell'Europa centrale e sudorientale.

SOUNDEPTH: Sounding the Depths of Providence: Mineral (Re)generation, Natural Resources, and Human-Environment Interaction in the Early Modern Period
Responsabile: Francesco Luzzini (Ref. Pietro Daniel Omodeo), Durata: 36 mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: € 251.000,00 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101019781)
SOUNDEPTH esamina il dibattito europeo d’età moderna sull’origine delle risorse minerarie e il suo impatto sullo sviluppo della filosofia naturale, delle scienze della Terra e del rapporto uomo-ambiente. Il metodo, interdisciplinare, affiancherà all’indagine storica la replica in laboratorio di pratiche alchemico-minerarie e l’esplorazione di siti geominerari. Francesco Luzzini svolgerà la sua ricerca presso la Johns Hopkins University con il prof. Lawrence Principe e presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari con il prof. Pietro Omodeo.

EPISTYILE: Style Matters: Scientific Pluralism and its Early-Modern Sources
Responsabile: Matteo Vagelli (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/09/2021), Contributo: € 251.002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 101030646)
Questo progetto intende tratteggiare una storia concettuale dello stile che offra una genealogia del pluralismo scientifico e delle teorie dello stile nelle scienze. Nonostante il ruolo centrale assunto sia nelle scienze che in epistemologia, il concetto di stile ha ricevuto scarsa attenzione critica. I dibattiti relativi allo stile si sono svolti in maniera spesso frammentaria attraverso discipline diverse e a mancare è soprattutto una analisi approfondita del significato e dell’importanza di questo concetto, specialmente rispetto alle scienze. Provando ad affrontare questa lacuna, EPISTYLE lavora all’ipotesi che uno specifico legame tra stile e conoscenza, stabilito durante la prima modernità, continui ad esprimere la sua forza concettuale ancora oggi. Matteo Vagelli lavorerà al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari, al Dipartimento di Storia della Scienza di Harvard e al Dipartimento di Storia e Filosofia della Scienza di Cambridge. Il progetto sarà svolto, rispettivamente, sotto la guida del Prof. Marco Sgarbi, del Prof. Peter Galison e Prof. Hasok Chang.

ANTIQUITATES: Empirical Knowledge and Antiquarian Architecture in Sixteenth-century Venice
Responsabile: Cesare Pastorino (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 24 mesi (inizio 08/03/2021), Contributo: € 180 369,60 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 895133)
L'obiettivo generale di ANTIQUITATES è l’indagine delle pratiche empiriche delle discipline storiche della prima modernità. In particolare, il progetto considera l'architettura antiquaria nella Repubblica di Venezia, durante il XVI secolo. In questo periodo, a Venezia sono presenti importanti personalità, quali Fra Giovanni Giocondo, Andrea Palladio e Vincenzo Scamozzi. Queste figure operano allo stesso tempo nel ruolo di architetti, studiosi di testi antichi e autori di rilievi e misurazioni di edifici classici. La loro ricerca antiquaria e archeologica combina evidenza storica ed empirica sul campo. Tradizionalmente, misura e quantificazione sono associate allo sviluppo delle scienze. ANTIQUITATES mira invece a mostrare come queste pratiche empiriche ed epistemiche si siano consolidate anche nell'indagine antiquaria del passato.

BeCAMP: Beyond the camp: border regimes, enduring liminality and everyday geopolitics of migration in Italy and Spain
Responsabile: Caterina Borelli (Ref. Fabio Perocco), Durata: 36 mesi (inizio 01/04/2021), Contributo: € 269 002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 898276)
Nonostante i dati sulle migrazioni non giustifichino toni allarmistici, il discorso politico europeo è ancora fortemente dominato dall'idea di una “crisi dei rifugiati”, un concetto su cui diversi partiti di destra hanno costruito il loro capitale politico. Obiettivo principale di BeCAMP è analizzare la gestione delle migrazioni in due paesi di primo arrivo, Italia e Spagna, al fine di indagare come il sistema di accoglienza dei migranti (in particolare, dei richiedenti asilo), da un lato, e le strategie quotidiane di adattamento di questi soggetti che vivono all'interno o ai margini di tale sistema, dall'altro, muti di conseguenza alle variazioni delle politiche in materia. Collegando i tre temi chiave – i regimi di frontiera, la liminalità persistente e la geopolitica quotidiana -, il progetto proposto mira ad offrire un resoconto informato ed etnograficamente radicato della vita all'interno e ai margini del sistema di accoglienza dei migranti italiano e spagnolo, al fine di controbilanciare la narrativa di odio dominante e aiutare a costruire politiche più orientate ai diritti umani.

VegSciLif: The Emergence of a Science of Vegetation in Early Modern Natural Philosophy: from Cesalpino to Malpighi
Responsabile: Fabrizio Baldassarri (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2021), Contributo: € 269.002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 890770)
In questo progetto di ricerca, si intende analizzare lo studio delle piante nei cento anni che vanno dalla pubblicazione del De plantis (1583) di Andrea Cesalpino alla pubblicazione delle Anatome plantarum (1679) di Marcello Malpighi. In questo periodo, un nuovo approccio alla scienza botanica diventa la leva per un cambiamento nelle scienze della vita, permettendo di colmare la distanza tra le collezioni e le classificazioni della storia naturale rinascimentale con la speculazione filosofica.
Questo progetto si sviluppa attraverso 4 obiettivi: 1. la reinterpretazione della teoria aristotelica sul vivente, 2. gli studi alchemici e meccanicistici della vita, 3. la definizione delle piante come termine di paragone ideale per lo studio della vita, 4. l’interesse per la mostruosità, anticipazione della biodiversità.
L’emergere di una filosofia naturale delle piante nel tardo Cinquecento è un punto di partenza cruciale per lo sviluppo della scienza botanica.

READESCARTES: Reading Descartes: A Reassessment of the Shaping and Transmission of Knowledge in the Seventeenth Century
Responsabile: Andrea Strazzoni (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 24 mesi (inizio 01/03/2021), Contributo: € 183 473,28 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 892794)
Il progetto READESCARTES si propone di gettare luce sulla diffusione delle idee di René Descartes (1596-1650) durante il diciassettesimo secolo, attraverso lo studio di un corpus di fonti relativamente sconosciute agli studiosi: ovvero i commenti alle sue opere, dettati durante le lezioni universitarie in area nordeuropea e giunti a noi principalmente in forma manoscritta. In particolare, il progetto riguarderà una serie di dettati ad opera di Johannes de Raey (1620-1702), che ha lasciato non meno di cinque commenti al Discorso sul metodo, i Principi di filosofia, e le Meditazioni metafisiche di Descartes, e di Johannes Clauberg (1622-1665), autore di almeno quattro commenti alle suddette opere. Questi dettati verrano considerati nelle loro relazioni reciproche, nonché in quelle con testi analoghi di altri autori. Verranno studiati i loro aspetti bibliografici, i loro contesti di produzione, e i loro contenuti filosofici e scientifici, adottando un metodo di analisi storico-filologico.

SSRIME:Sunni-Shii Relations in the Middle East
Responsabile: Toby Moritz Matthiesen (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2021), Contributo: € 251 002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 888063)
Questo progetto di ricerca indagherà le relazioni sunniti-sciite nel Medio Oriente moderno, concentrandosi sull'Iraq. Essendo l'ubicazione dell’originale della scissione sunnita-sciita, sede di grandi comunità sunnite e sciite, luoghi sacri e sede della leadership clericale sciita, l’Iraq è di enorme rilevanza simbolica e strategica ed influenza le relazioni sunniti-sciite altrove. Il progetto SSRIME cerca di combinare le fonti degli archivi del partito Baath, le pubblicazioni in lingua araba e la storia orale, per studiare l'impatto del governo del partito Baath (1968-2003) e dell'invasione del 2003 sulle relazioni sunniti-sciite. Il progetto SSRIME cerca di andare oltre le rappresentazioni binarie del regime Baath come regime "sunnita" e del periodo successivo al 2003 come quello in cui il governo sciita si è affermato. Piuttosto, esaminerà le complicate e mutevoli relazioni del regime Baath con i membri delle comunità religiose non sunnite, inclusi il clero sciita ed gli iscritti sciiti al partito, e la natura altrettanto contestata della politica irachena post-2003, come le lotte intestine tra partiti sciiti e le occasionali alleanze tra sciiti e sunniti.

REALE: Reassessing Leibniz’s conception of number and the infinite
Responsabile: Filippo Costantini (Ref. Luigi Perissinotto), Durata: 36 mesi (inizio 01/01/2021), Contributo: € 237 768,00 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 890812)
Il progetto si prefigge lo scopo di studiare la concezione leibniziana della matematica alla luce della sua teoria mereologica (ovvero la teoria della relazione parte-tutto). In particolare, la ricerca si concentrerà sul ruolo che la mereologia riveste nel plasmare le idee leibniziane concernenti la nozione di numero e di infinito, e sul rifiuto, da parte di Leibniz, di ammettere l’esistenza di un numero infinito. Contro la visione storiografica tradizionale, che ritiene tale rifiuto basarsi solamente su un argomento fallace, si mostrerà come esso sia la conseguenza logica di una concezione mereologica dei principali concetti matematici. L’ambizione più generale è dunque quella di fare emergere dai testi di Leibniz una teoria dei fondamenti della matematica basata sulla mereologia, che possa offrire un’alternativa alle tradizionali teorie insiemistiche.
La ricerca verrà sviluppata alla McMaster University (Canada), con la supervisione del prof. Richard T.W. Arthur, e all’università Ca’ Foscari di Venezia (Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali), con la supervisione del prof. Luigi Perissinotto.

SN1604: The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)
Responsabile: Matteo Cosci (Ref. Marco Sgarbi), Durata: 36 mesi (inizio 01/01/2021), Contributo: € 269 002,56 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 844152)
“The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)” è un progetto di ricerca che mira a comprendere come l’inaspettata esplosione di una supernova osservata nei cieli europei nel 1604 (la cosiddetta “supernova di Keplero” o SN1604) condizionò irreversibilmente lo sviluppo del pensiero scientifico rinascimentale dal punto vista storico, filosofico e culturale. L’interpretazione della “stella nova”, infatti, divenne presto uno dei principali campi di battaglia speculativi su cui finirono per scontrarsi diverse e concorrenti concezioni dell’universo. La ricerca prenderà in analisi le posizioni avanzate da Keplero e da Galileo insieme a quelle di molti altri osservatori meno noti sul raro fenomeno astronomico.

SWP Shaming states: social sanction and state behaviour in world politics
Responsabile: Carlotta Minnella (Ref. Matteo Legrenzi), Durata: 36 mesi (inizio 15/01/2019), Contributo: € 244.269 (Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships - Grant Agreement n° 796559)
L’obiettivo del progetto, situato nell’ambito della teoria della relazioni internazionali, e’ quello di analizzare la reazione degli Stati nei confronti delle campagne internazionali di ‘naming e shaming’, campagne cioè volte a rendere di pubblico dominio comportamenti non conformi a leggi e responsabilità internazionali, attraverso la pubblicazione di valutazioni, rapporti, richiami e denunce. Il progetto esaminera’ le reazioni di governi, burocrazie e opinione pubblica in tre Paesi sui temi del rispetto dei diritti umani nella lotta al terrorismo, ius in bello e protezione delle popolazioni civili, prestigio e potere internazionale.
Altri progetti internazionali

EXIT - Exploring sustainable strategies to counteract territorial inequalities from an intersectional approach
Responsabile: Fabio Perocco, Durata: 36 mesi (inizio 01/11/2022), Contributo: € 228.791,25 (European Commission, Horizon Europe, HORIZON-CL2-2021-TRANSFORMATIONS-01)
Il progetto EXIT, finanziato dall’UE, si propone di indagare le manifestazioni, le cause di fondo e le implicazioni delle disuguaglianze socioeconomiche all’interno e tra le regioni spesso definite come «lasciate indietro». Le attività, che si svolgeranno nel corso di un triennio coinvolgendo sette università e quattro organizzazioni della società civile di otto paesi, proporranno inoltre alcune modalità per affrontare queste disuguaglianze, attraverso un rigoroso programma di ricerca transdisciplinare e multi-attore insieme alle comunità del territorio. Il progetto indagherà, da una prospettiva intersezionale, come gli abitanti, le istituzioni e le organizzazioni in queste regioni percepiscono, vivono e combattono le disuguaglianze. Questo programma di ricerca e diffusione esaustivo permetterà di condividere le conoscenze e di traferire le migliori pratiche tra peasi e comunità, per ridefinire le rispettive strategie di sviluppo sostenibile e migliorare l’inclusione sociale.

INFO-POW - Assessment of the channels of information and their use in the posting of workers
Responsabile: Fabio Perocco, Durata: 18 mesi (inizio 01/09/2022), Contributo: € 63.220,87 (European Commission, European Social Fund+ (ESF+) Social Prerogatives and Specific Competencies Lines (SocPL))
Info-POW coinvolge istituti di ricerca di cinque Stati membri dell'Unione Europea (Austria, Belgio, Italia, Slovacchia e Slovenia) e parti sociali rappresentative a livello nazionale e comunitario per promuovere un’evidence based research attraverso la raccolta, la valutazione e l'analisi di dati originali relativi al processo di distacco e alle condizioni di lavoro dei lavoratori distaccati.
L'obiettivo generale di questo progetto di ricerca è identificare e valutare le sfide e le esigenze che le aziende, in particolare del settore edile, incontrano nell'accedere e nell'utilizzare informazioni relative al processo di distacco dei lavoratori e ai conseguenti obblighi per le imprese. Studi precedenti hanno rilevato che, nonostante diversi canali, sia istituzionali che non, forniscano informazioni a riguardo, queste risultino essere insufficienti e/o di difficile accesso per gli stakeholders a cui sono rivolte. Non è inoltre chiaro in quale misura e in che modo le imprese che ricorrono al distacco utilizzino i canali di informazione esistenti.
Questo studio colma una lacuna nella comprensione del modo in cui le imprese di distacco transnazionali e le imprese utilizzatrici reperiscono e utilizzano le informazioni quando interagiscono con le istituzioni nazionali e di come questo influisce sulle loro prestazioni complessive in termini di corretta applicazione della legislazione sul distacco e della normativa sulla protezione sociale e del lavoro. Lo studio si concentra sul caso specifico del settore delle costruzioni in quanto settore principale in cui si verifica il distacco e in cui sono attivi sia grandi imprese e PMI, che lavoratori autonomi.

RESISTANCE - Raising awarnESs of MaritIme Spatial planning imporTANCE
Responsabile: Giulio Pojana, Durata: 15 mesi (inizio 01/04/2022), Contributo: € 90.000,00 (Cross-border cooperation program: Interreg Italy-Croatia 2014-2020)
RESISTANCE è un esempio di cooperazione di vari esperti, rappresentanti di enti locali, regionali, istituti di istruzione e organizzazioni ambientali internazionali, che valuteranno congiuntamente le buone pratiche precedentemente sviluppate per l'uso sostenibile delle risorse marine e costiere. Tutti i PPs coinvolti lavoreranno insieme per elaborare delle linee guida per la tutela delle ricchezze del Mare Adriatico al fine di ottenere i massimi benefici economici proteggendo al tempo stesso l'ecosistema marino. RESISTANCE utilizzerà le buone pratiche, i risultati e tutti i vantaggi già raggiunti dai progetti SOUNDSCAPE, ECOSS, ECOMAP, NET4MPLASTIC, DORY, ML-REPAIR e SASPAS nell’ottica di sviluppare una crescita sostenibile, ridurre inquinamento e contaminazione, e proteggere la biodiversità unica del Mare Adriatico.

ISEED - Inclusive Science and European Democracy
Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2021), Contributo: € 2.723.287,00 (Horizon 2020 Framework Programme)
Il progetto, coordinato da Cà Foscari e formato da 12 partner europei ed extra-europei, utilizza l’esperienza concreta sviluppata dalla cosiddetta citizen science – dove semplici cittadini vengono coinvolti nella ricerca scientifica – come modello per ripensare i modi tramite cui incardinare nel dispositivo della democrazia rappresentativa processi partecipativi e deliberativi realmente funzionali ed efficaci. L’idea di fondo è comprendere e analizzare i meccanismi che innescano il coinvolgimento e l’esigenza di partecipazione dal basso a partire da questioni in ambito scientifico.
La proposta progettuale ISEED si è sviluppata grazie al finanziamento SPIN “Supporting the Principal Investigator” di Ca’ Foscari allocato al progetto di ricerca “Trust in Science - the pragmatic and ontic debates” (2018-2020).


POW-Bridge – Bridging the gap between legislation and practice in the Posting of Workers (Colmare il divario tra legislazione e prassi nel distacco di lavoratori)
Responsabile: Fabio Perocco, Durata: 24 mesi (inizio 01/01/2020), Contributo: € 77.000,00 (DG Employment EaSI Progress)
Il progetto POW-Bridge studia il divario tra le procedure legali e le pratiche nell’applicazione della normativa sul distacco, identifica le sfide in atto e sviluppa e condivide modi efficaci per affrontare tali sfide per le imprese che distaccano e le istituzioni incaricate di applicare le normative. Analizza in particolare il modo in cui la Direttiva interagisce con altre normative nazionali e dell'UE in materia di sicurezza sociale, assicurazione sanitaria, lavoro somministrato e diritto delle imprese.
Il partenariato è composto da enti di ricerca, istituzioni pubbliche e parti sociali che attueranno l'azione in otto Stati membri e paesi candidati di invio e di ricezione, confinanti o tra loro vicini, ossia: Austria, Slovenia, Italia, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Serbia e Macedonia settentrionale.
Per ulteriori informazioni o per ricevere la newsletter, visita la pagina sui progetti di ricerca del Laboratorio di RIcerca Sociale (LARIS).
Altre informazioni:
Guida pratica sul distacco per i datori di lavoro in Italia: Vimeo / Youtube


VULNER – Vulnerabilities under the Global Protection Regime (VULNER) How Does the Law Assess, Address, Shape and Produce the Vulnerabilities of the Protection Seekers?
Responsabile: Sabrina Marchetti (coordinatore generale di VULNER: Max Planck Institute for Social Anthropology), Durata: 36 mesi (inizio 01/02/2020), Contributo: € 399.923,75 (European Union‘s Horizon 2020 research and innovation programme)
La vulnerabilità dei migranti richiedenti di protezione internazionale è un concetto sempre più utilizzato nell’ambito legale e politico a livello internazionale ed europeo. Però, il concetto manca di una formulazione chiara dei suoi significativi concreti, nonché le sue implicazioni legali e conseguenze pratiche. Questo progetto affronta questi interrogativi. Lo scopo è analizzare come la vulnerabilità è affrontata dalle leggi, politiche e prassi in materia protezione internazionale, e di documentare le vulnerabilità vissute dalle persone richiedenti protezione, incluse le loro strategie di resilienza. VULNER è condotto in 8 paesi (Belgio, Germania, Italia, Norvegia, Canada, Libano, Uganda e Sudafrica) da un consorzio internazionale. A Ca’ Foscari, Prof.ssa Marchetti, Alexandra Ricard Guay e Dany Carnassale condurranno due studi del progetto: il caso italiano e la tratta delle persone.


SIforREF - Integrating refugees in Society and Labour Market through Social Innovation
Responsabile: Francesca Campomori, Durata: 36 mesi, Contributo: 355.660,00€ (INTERREG Central Europe Call 3)
SiforREF si colloca all’interno dell’analisi delle politiche pubbliche e affronta il tema del rischio di marginalizzazione dei rifugiati dopo i percorsi di accoglienza istituzionali. L’obiettivo principale è contribuire ad un rafforzamento delle politiche di integrazione dei rifugiati. I territori oggetto della ricerca sono le città di Bologna, Parma, Vienna, Lubiana, Berlino. Le attività del progetto puntano a fare in modo che il tema dell’integrazione dei rifugiati entri nell’agenda decisionale sia a livello locale sia a livello transnazioale. Inoltre il progetto punta a favorire lo sviluppo di sistemi di governance virtuosi finalizzati a dare stabilità alle esperienze di inclusione particolarmente innovative. Gli output principali sono: strumenti per migliorare la capacità di innovazione delle politiche; sperimentazione attraverso progetti pilota degli strumenti individuati e sviluppo di una strategia regionale e di una transnazionale finalizzata all’integrazione dei rifugiati.



DANCING MUSEUMS. The Democracy of Beings
Responsabile: Susanne Franco, Durata: 39 mesi (2018-2021), Contributo: € 112.292 (Creative Europe)
DANCING MUSEUMS. The Democracy of Beings è un progetto triennale (2018-2021), finanziato da Creative Europe – Sottoprogramma Cultura, che coinvolge partner provenienti da 7 paesi europei per esplorare nuove modalità di fruizione dell’arte attraverso la danza e per mettere a punto e sostenere collaborazioni di lunga durata tra organizzazioni di danza, musei, università e le comunità locali. Dancing Museums mira all’ approfondimento critico delle pratiche coreografiche inserite nelle programmazioni museali, alla diffusione di conoscenze relative a questo particolare ambito che intreccia arti dello spettacolo e museologia, e al coinvolgimento attivo di spettatori/visitatori all’ interno di spazi museali e gallerie d’arte. Lo studio delle modalità di partecipazione del pubblico sollecitato dalla danza mira, infine, alla sperimentazione di nuove forme di democrazia e comunità.

REUERHC
Responsabile: Ivana Maria Padoan, Durata: 27 mesi, Contributo: € 64.352 (KA2Cooperative for innovation and exchange of Good practices)
L’obiettivo è rivolto ai migranti e rifugiati in Europa e intende coinvolgerli nell’aumentare e migliorare, la dimensione economica e politica dei paesi di accoglienza.
Il progetto mira a fornire ai migranti e ai rifugiati pari opportunità ed esperienze che consentono loro di sviluppare e condividere conoscenze abilità e competenze per partecipare a pieno titolo a tutti gli aspetti della società compresa l’economia .
In particolare mira a dare forme di competenza per l’imprenditoria.
Paesi membri /Member Countries:
Italia, Venezia ( Cà Foscari leader), EURO-NET POTENZA
Romania S.C. PREDICT CSD CONSULTING SRL, ASOCIATIA MILLENNIUM CENTER ONG
Svezia PROIFALL, Comune di ORKELLJUNGA public
Danimarca, CROSSING BORDERS; Comune di Copenaghen, Croce Rossa Danese –ANDELSTANKEN -formazione
Turchia, ANKARA, KIRSEHIR VALILIGI –Regional public


Con3Post – Il distacco intracomunitario di lavoratori provenienti da paesi terzi: mappatura della tendenza nel settore delle costruzioni
Responsabile: Fabio Perocco, Durata: 24 mesi (2019-2020), Contributo: € 77.210,03 (DG Employemnt EaSI Progress)
Il reclutamento di lavoratori provenienti da paesi terzi (TCN), principalmente dai Balcani occidentali, dall’Europa orientale e dal Nord Africa, impiegati in distacco intracomunitario nel settore delle costruzioni dell’UE è un fenomeno in costante crescita, ma poco studiato. Rispetto a questa tendenza, il progetto Con3Post esaminerà le dinamiche del mercato del lavoro e della mobilità a livello europeo, focalizzandosi sui seguenti aspetti: diritti dei lavoratori e rappresentanza; assistenza sociale e SSL; management dei luoghi di lavoro transnazionali nel settore delle costruzioni dell’Unione Europea; monitoraggio delle violazioni e delle controversie relative ai TCN. Il progetto coinvolge esperti e stakeholders di sette Stati membri dell’UE, che includono sia paesi che distaccano TCN (Slovenia, Polonia, Italia), che paesi riceventi (Austria, Finlandia, Belgio, Estonia), e intende favorire una maggiore cooperazione transnazionale, condividere informazioni e condurre ricerche su questa tendenza.
Per ulteriori informazioni o per ricevere la newsletter, visita la pagina sui progetti di ricerca del Laboratorio di RIcerca Sociale (LARIS).


REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea (ML-REPAIR)
Responsabile: Giulio Pojana, Durata: 18 mesi, Contributo: 175.488,70€ (Interreg V A Italy Croatia Cross-border Cooperation Programme 2014-2020)
Il progetto Interreg Italia-Croazia ML-REPAIR rappresenta la capitalizzazione dell'attività Fishing for Litter (FfL) avviata nel progetto IPA-Adriatic DeFishGear-Derelict Fishing Gear Management System (DFG). Come emerso dal progetto DFG, comunità locali, il turismo costiero e il settore della pesca contribuiscono al problema dei rifiuti marini, ma potrebbero avere un ruolo attivo nella sua soluzione. Nell'ambito del progetto ML-REPAIR, infatti, le attività saranno svolte parallelamente in Croazia e in Italia per coinvolgere gruppi predefiniti (pescatori e associazioni/cooperative di pesca, comunità locali, giovani, turisti, amministrazioni pubbliche, FLAGs e LAGs) al fine di: i) testare nuovi strumenti educativi per incoraggiare comportamenti responsabili nei confronti del problema dei rifiuti marini e stimolare lo sviluppo di un turismo sostenibile; ii) consolidare la cooperazione transfrontaliera attraverso lo scambio di conoscenze e ridurre il divario tra i diversi approcci ai problemi dei rifiuti marini; iii) fornire dati e strumenti innovativi ai responsabili istituzionali (organi della pubblica amministrazione) per iniziative transfrontaliere congiunte e per istituire un adeguato sistema di gestione dei rifiuti marini; iv) ridurre la quantità di rifiuti marini coinvolgendo attivamente i rappresentati del settore della pesca; v) ridurre e prevenire l'inquinamento nel Mare Adriatico marino per migliorare la qualità del suo ecosistema nel lungo termine; vi) valutare il potenziale contributo delle attività di Fishing for Litter nel ridurre la formazione di microplastiche; vii) monitorare alcuni siti Natura2000 selezionati in termini di rifiuti marini e del loro impatto.

A Teaching Toolkit for Fostering Scientific Curiosity (CURIO)
Responsabile: Fiorino Tessaro, Durata: 35 mesi, Contributo: 11.532,00€ (Erasmus + KA2 2017-1-MT01-KA201-026985)
Il progetto ERASMUS + KA2 CURIO (2017-2020) propone la co-progettazione e la realizzazione di un gioco innovativo, un toolkit digitale, volto a migliorare le capacità del pensiero logico-matematico e l’apprendimento degli student.
Il toolkit sarà progettato con la partecipazione e il coinvolgimento di insegnanti, testato poi su studenti e docenti, e disegnato in modo da permettere di diversificare, innovare e rendere più efficace le attività di insegnamento / apprendimento.
In termini di contenuti, il toolkit avrà lo scopo di facilitare il pensiero laterale, in modo da migliorare la capacità di problem solving, e da suscitare un atteggiamento più positivo verso la ricerca scientifica e la scoperta.
Sito web: www.um.edu.mt/create/eu_projects/curio

GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019)
Responsabile: Valentina Sapienza (Agence Nationale de la Recherche francese;Fond National Suisse)
Il progetto bilaterale franco-svizzero GAWS : Apprenticeship, Work and Society in Early Modern Venice, XVI-XVIII centuries (2014-2019), finanziato dall’ Agence Nationale de la Recherche francese e dal Fond National Suisse, si basa sullo studio di una fonte assolutamente eccezionale, custodita presso l’Archivio di Stato di Venezia: gli Accordi dei Garzoni della Giustizia Vecchia. Essa include all’incirca 53.500 accordi di garzonato, stipulati tra il 1573 e il 1772, fra i maestri delle numerosissime arti veneziane e i loro apprendisti. I documenti in questione forniscono informazioni precise circa i principali attori degli accordi (maestri, garzoni e garanti), la professione insegnata ai zovani e le condizioni in cui gli apprendisti svolgevano la loro formazione. Per ogni accordo, si precisano ad esempio la durata dell’apprendistato, le condizioni di accoglienza del garzone presso la bottega, la cui localizzazione nel tessuto urbano e l’insegna sono spesso indicate, nonché l’eventuale compenso offerto all’apprendista durante la formazione.
Trattandosi di una fonte strutturata in maniera schematica che ripropone sempre lo stesso tipo di informazioni, si è optato per la costruzione di un semantic database (trascrizione semi-automatica) completamente Open access, grazie al quale sarà possibile analizzare il contenuto dei documenti, prediligendo tre diverse prospettive di indagine :
1. l’Economia dell’apprendistato ;
2. Apprendistato, Arte e Architettura ;
3. Apprendistato Famiglia e Genere.
Tra gli obiettivi del progetto GAWS c’è anche la visualizzazione della localizzazione delle botteghe nel tessuto urbano veneziano e delle origini geografiche di maestri, garzoni e garanti su scala europea.
Il database, accessibile attraverso un’interfaccia che consentirà di incrociare tutti i campi annotati dagli schedatori, affinché gli storici possano personalizzare la loro ricerca, costituirà la più ampia fonte di informazione sull’apprendistato in epoca moderna.
Per maggiori informazioni : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/description
Collaboratori scientifici : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/membres
Partner istituzionali : https://garzoni.hypotheses.org/a-propos/partenaires

Reinforcing Entrepreneurship in Adults through Communication Technologies [REACT]
Responsabile: Massimiliano Costa, Durata: 24 mesi, Contributo: 49.818,00€ (Erasmus Plus - KA2 - Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices KA204 - Strategic Partnerships for adult education)
La partnership è guidata dalla cooperativa Sc Opara (FR) e prevede oltre Ca' Foscari la presenza di qualificate società e agenzie formative europee quali Quarter Mediation (NL), Innoventum (FNL), Civiform (IT). I principali obiettivi progettuali sono:
> Analizzare e Individuare le dimensioni formative della competenza imprenditoriale in accordo con le politiche educative europee e il capability approach.
> Promuovere tra gli adulti e i formatori una migliore comprensione sia della competenza imprenditoriale sia delle metodologie formative più efficaci per svilupparla.
> Svolgere una analisi comparata delle migliori metodologie e strumenti di gamification a sostegno della formazione all'imprenditività degli adulti.
> Definire e testare in europa un protocollo di formazione per lo sviluppo e il potenziamento delle capacità imprenditoriali negli adulti.

EASTMED – Eastern Mediterranean Regionale Trainiing Partnership
Responsabile: Ivana Maria Padoan, Durata: 24 mesi, Contributo: € 57.325 (KA2 - Strategic partnership)
Eastmed (Eastern Mediterranean Regional) è progetto Erasmus Plus (2016-2019) sui temi delle politiche sociali dell’ immigrazione e della sostenibilità energetica, rispondenti alle linee di sviluppo della politica Europea, che mirano allo sviluppo della società inclusiva. L’attività prevede l’approfondimento dei seguenti temi di ricerca:
a) condizioni di welfare e trasformazione verso la generatività e la sostenibilità sociale ed energetica; esamina delle dinamiche organizzative e gestionali dei contesti delle politiche sociali di inclusione; innovazione e sviluppo delle professioni formative e sociali;
b) proposte di processi di inclusione rivolti ai flussi migratori; proposte di contesti di azione e di gestione dei processi di sostenibilità ambientale; proposte di rimodulazione della formazione culturale e professionale dei ruoli e delle figure di intervento sociale;
c) costruzione di una piattaforma e.learning e di un MOOC ( EU and the Eastern Mediterranean: prospects and challenges) sulle conoscenze e best practices in ordine all’immigrazione e alla sostenibilità) destinato alla didattica universitaria dei paesi partecipanti al progetto (Grecia Israele Italia) e oltre.
L’equipe di lavoro è composta da docenti universitari delle diverse università e discipline coinvolte, assegnista di ricerca, esperti di migrazione, sostenibilità, e.learning.
Il programma di Cà Foscari produrrà un’ analysis report sui materiali forniti dal research team del Progetto EastMed, interverrà in merito alla Quality Assurance della Piattaforma MOOC e condurrà la tematica specifica del MOOC sull’Immigrazione.
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De-bordering activities and citizenship from below of asylum seekers in Italy. Policies, practices, people. (ASIT)
Responsabile: Francesca Campomori, Durata: 36 mesi, Contributo: € 135.000 (Progetto PRIN – Bando 2017)
Il progetto punta ad approfondire la comprensione del “campo di battaglia” relativo al sistema di asilo in Italia. ASIT intende portare alla luce ed indagare i conflitti persistenti tra politiche locali di esclusione, iniziative di “de-bordering” da parte della società civile e pratiche di cittadinanza dal basso da parte di richiedenti asilo e rifugiati. Durante il progetto verranno identificate esperienze locali in cui attori pubblici e della società civile collaborano affinché richiedenti asilo e rifugiati possano esercitare pratiche di cittadinanza attiva. Lo studio indaga le condizioni, gli investimenti, le reti di attori, gli specifici metodi e strumenti che hanno raggiunto risultati positivi in termini di apprendimento della lingua, partecipazione sociale e occupazione. La proposta è basata su casi studio selezionati e interviste in profondità. Ogni unità (Milano, Genova, Trento e Venezia) svilupperà 12 case studies relativi a esperienze locale di ricezione di richiedenti asilo.

Il problema dell'indeterminatezza. Significato, conoscenza, azione
Responsabile: Luigi Perissinotto, Durata: 36 mesi, Contributo: € 40.790 (Progetto PRIN – Bando 2015)
Il problema dell’indeterminatezza è un problema per la filosofia, ma è anche un problema che coinvolge altre scienze e che interseca diverse problematiche etico-sociali e politico-economiche. La presente ricerca si propone di affrontarlo muovendo dalla delineazione di un gruppo connesso di questioni e di interessi comuni di ricerca. L’obiettivo complessivo della ricerca è di mostrare che, se è vero indeterminatezza si dice e si declina in molti modi, è anche vero che il problema dell’indeterminatezza rinvia sempre, pur nella diversità delle sue emergenze, a un complesso e stratificato rapporto tra indeterminazione e determinazione, scoperta e invenzione, imprevedibilità e codificazione, stipulazione e ipotesi, dimensione epistemica e dimensione ontologico, scelta soggettiva e deliberazione razionale.

Nuovi approcci al pensiero della prima età moderna: forme, caratteri e finalità del metodo costellatorio
Responsabile: Maria Emanuela Scribano, Durata: 36 mesi, Contributo: € 30.000 (Progetto PRIN – Bando 2015)
Il progetto si propone di analizzare la formazione delle strutture costitutive del pensiero della prima età moderna, attraverso edizioni di testi, allestimenti di lessici, saggi a carattere tematico e archivi online. Questi materiali consentiranno di individuare e tracciare una mappa delle costellazioni concettuali e le reti tematiche che hanno collegato fonti, autori, lettori, trasformazioni lessicali, mostrando il modificarsi dei caratteri del pensiero fra la fine del XVI e il XVII sec. La ricerca si svolgerà sia sull'asse sincronico, con particolare attenzione al rapporto fra la filosofia continentale e quella inglese; sia su quello diacronico, seguendo le modificazioni concettuali e la fortuna degli autori più significativi. Un aspetto rilevante della ricerca sarà costituito dalla collaborazione con l'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento da molti anni impegnato nel lavoro di edizione di testi critici dei più importanti filosofi rinascimentali, di allestimento di lessici e repertori, di edizioni di fonti, di indagini storiografiche.
Altri progetti nazionali

EarlyGeoPraxis - Positioned Cosmology in Early Modernity: The Geo-Praxis of Water-and-Land Management in Venice
Responsabile: Pietro Daniel Omodeo, Durata: 48 mesi (inizio 01/9/2020), Contributo: € 319.996,00 (Progetto FARE – Bando 2018)
Il progetto EarlyGeoPraxis investiga il legame intercorrente tra cosmologia e prassi geologica nella prima età moderna concentrandosi sulla "città acquatica" di Venezia, esemplare del rapporto natura-civilizzazione alla luce di domande sollevate dai dibattiti attuali sull’Antropocene circa le conseguenze dalla trasformazione antropica dell’intero sistema-terra.
Il progetto integra la ricerca cosmologica svolta nel contesto ERC “Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe”, esaminando la dimensione pratica dell’astronomia speculativa, in particolare la materialità della cosmografia e la gestione del territorio come base socio-ecologica di politiche culturali.
In questa cornice si avvieranno inoltre studi comparati, storici e globali, per ampliare la prospettiva dell’indagine.

StaR-Map - States of Radicalizazion. Mapping New Semantics of Political Violence in Europe
Responsabile: Tomasello Federico, Durata: 24 mesi (inizio 01/4/2020), Contributo: € 102.700,00 (SPIN 2019 – Misura 1 – Call di Ateneo)
La categoria di radicalizzazione è divenuta il significante egemone nella descrizione del fenomeno terroristico contemporaneo, assumendo così centralità negli studi sulla violenza politica. Ciononostante, la definizione stessa e i contenuti di questa nozione rimangono oggetto di un vivace dibattito internazionale e di crescenti dubbi intorno al suo rigore analitico e valore euristico. StaR-Map propone un’esplorazione in profondità dei molteplici strati di significato di questo concetto allo scopo di ridefinire il quadro epistemologico degli studi sulla radicalizzazione e di spingerli oltre l’ambito del fondamentalismo islamista cui sono rimasti finora confinati. L’obiettivo è verificare il valore euristico della categoria di radicalizzazione per indagare nomi e forme della violenza del mondo contemporaneo e costruire una mappa empirica e concettuale delle principali fattispecie di violenza politica che segnano l’attuale panorama europeo.

cONSONaNCE - “tOward a multimodal theory of harmoNy. from pythagoraS tO NeuroscieNCEs, and back”
Responsabile: Di Stefano Nicola, Durata: 24 mesi (inizio 01/10/2019), Contributo: € 114.000,00 (SPIN - Call di Ateneo)
Scoperto da Pitagora più di duemila anni fa, il fenomeno della consonanza rappresenta un concetto fondamentale della teoria e dell’estetica musicale. Ad oggi, tale fenomeno manca di una spiegazione definitiva, sia in termini psicologici, neurofisiologici o fisico-acustici, rendendo così la consonanza uno degli argomenti più dibattuti nel panorama di ricerca attuale. Utilizzando un metodo multidisciplinare che combina l’estetica e la musicologia con la psicologia e le neuroscienze, questo progetto mira a studiare la percezione multimodale e crossmodale della consonanza, verificando se essa possa emergere da diversi sensi e se l'integrazione sensoriale sia influenzata dal grado di consonanza di diversi stimoli in diverse modalità.

iThread: Italian Theatre Reverberated: An Artistic Diaspora Across Central Europe in a Multilingual Context
Responsabile: Tatiana Korneeva, Durata: 24 mesi (inizio 01/05/2019), Contributo: € 111.770,00 (SPIN - Call di Ateneo)
Il progetto intende analizzare, in una prospettiva interdisciplinare, il teatro italiano come paradigma per la comprensione dei processi di transfer di conoscenza tra l’Europa dell’Ovest e dell’Est nel corso del secolo diciottesimo alla luce delle intersezioni tra la storia del teatro, la musicologia e gli studi culturali. iThread coglie la prospettiva del dramma italiano in quanto consente una considerazione ravvicinata dei processi di circolazione dei repertori drammatici anche in relazione alla mobilità di attori e cantanti. L’obiettivo del progetto è esaminare un corpus di drammi e libretti che occupavano un posto centrale nello spettacolo del potere assoluto nell’Europa del Settecento. Messi in scena sia in lingua originale che in traduzione in tedesco, francese e russo, questo corpus multi-lingue costituisce un patrimonio culturale europeo non ancora debitamente discusso nell’ambito della critica drammaturgica.
Materiale video "Road Trip to St Petersburg: Suitcase repertoire of Italian Theatre practitioners"

Crediti: fotografia di Sara Lando
Mnemedance - Memory in Motion. Re-Membering Dance History
Responsabile: Susanne Franco, Durata: 35 mesi (2019-2022), Contributo: € 49.043,75 (SPIN 2018, Misura 2, Call di Ateneo)
Il progetto indaga la relazione tra danza e memoria per ripensare la storia della danza come una disciplina che può avere un impatto su altri ambiti artistici e nelle scienze umane. Lo studio della memoria intesa come strumento può fornire alla storia della danza la possibilità di rintracciare il passato concettualizzandolo come un processo costante più che come la somma di saperi stabili e acquisiti. In danza la memoria implica sempre il movimento dei corpi che la attivano, la incorporano e la recepiscono in un flusso costante. Da questa prospettiva il corpo che danza è studiato come un dispositivo di memorizzazione e archiviazione, e il movimento corporeo come uno strumento per attivare strategie di conservazione e trasformazione dei significati. Mnemedance, mira inoltre a mettere in discussione le genealogie canoniche di artisti, pratiche e tradizioni coreografiche, che la storiografia della danza ha stabilito spesso senza tenere conto di rimozioni, oblii o forme di resistenza. Il progetto mette infine in discussione l’assunto secondo cui la danza è una forma effimera e non riproducibile di sapere, analizzando il ruolo dei danzatori nell’elaborazione, conservazione, trasmissione e accessibilità dei saperi collettivi.

TRUST IN SCIENCE: the pragmatic and ontic debates
Responsabile: Eleonora Montuschi, Durata: 28 mesi (inizio 01/02/2019), Contributo: € 51.000,00 (SPIN - Call di Ateneo)
Il quadro di ricerca mira a creare le condizioni – teorico/intellettuali e pratiche – per promuovere un dibattito consapevole e informato sul tema della fiducia nella scienza. Parlare di fiducia nella scienza nel contesto della contemporanea ‘società della conoscenza’ sembrerebbe un dato di fatto. Al contrario la scienza sconta oggi un pesante calo di affidabilità – in parte dovuto ad un generale declino della fiducia nelle istituzioni democratiche, e in parte alla difficoltà di far fronte alla complessità dei problemi del mondo contemporaneo, che richiedono soluzioni altrettanto complesse e la messa in moto di competenze a largo raggio non sempre fra loro compatibili. Conflitto, incertezza, disaccordo fra gli esperti scientifici vengono spesso letti come segnali di sfiducia tout court nella capacità della scienza di produrre conoscenza al tempo stesso affidabile e utile. Ripensare i fondamenti dell’idea di fiducia nella scienza in un quadro che riunisce, facendole interagire, le condizioni teoriche e le applicazioni pratiche della conoscenza scientifica, offre un punto di partenza ineludibile per il rilancio di una seria discussione pubblica sul ruolo e la funzione sociale della scienza.
Lo scopo di questa ricerca è individuare ed assemblare un network di expertise intorno a questi temi, coniugandoli su diversi domini e contesti applicativi.
Ricerca d'impatto
Knowledge for Use: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
K4U's two broad research streams study both how use research to build better social policies -- ones that are more fair and more reliable -- and how to deliberate about them. The approach is broadly Popperian: the proof of an idea is in what it says about real cases. K4U looks specifically at special problems facing international HIV-AIDs policies, UK child welfare, EU mental health, the reconfiguration of the UK health service, occupational health, work and well-being and climate services in a period of climate change.
Sito web: https://www.dur.ac.uk/k4u/
DomEQUAL: A Global Approach to Paid Domestic Work and Social Inequalities
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
GAROFALO Giulia, MARCHETTI Sabrina
How does globalisation impact the construction of social inequality? DomEQUAL tackles this question through a study on paid domestic work (PDW). Of the 52.6 million PDWs in the world today, 43 million are women and 7 million are children. The multidimensional transformations brought about by globalisation with the intensification of international migration, the urbanisation of rural and indigenous populations, and changes in household organisation and welfare regimes have a massive impact on PDWs at the global level.
New research possibilities are open since PDW has become an object of global governance. The ILO Convention 189 is the most evident sign of this. For researchers, this has the important effect of making new data and tools for analysis available. DomEQUAL profits from this opportunity to provide a global comparison of PDWs’ social positions, especially in the socio-economic and legal fields. It also provides the opportunity to experiment an ‘intersectionality’ approach to PDW on a large scale. Finally, it analyses which type of global/local actor is more effective in improving the legal framework for PDWs. In so doing, it aims at a theoretical and methodological contribution that goes beyond PDW and addresses the construction of social inequalities within globalisation more generally.
This is done through a diachronic comparison (1950s-now) of the changing situation of PDWs in the following countries: Spain, Italy and Germany in Europe; Colombia, Ecuador and Brazil in South America; and India, the Philippines and Taiwan in Asia. These nine countries are interesting cases for comparison because of their different positions within the process of globalisation, the specificities of their socio-cultural contexts, and also because they have all experienced mobilisations for PDWs’ rights. The project will be carried out by the PI and two senior post-doc researchers based in Italy, with the support of nine experts in the selected countries.
Sito web: http://domequal.eu
ERC EarlyModernCosmology (Horizon 2020, GA 725883)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
Sito web: http://unive.it/earlymoderncosmology
Knowledge for Use: Making the Most of Social Science to Build Better Policies
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
K4U's two broad research streams study both how use research to build better social policies -- ones that are more fair and more reliable -- and how to deliberate about them. The approach is broadly Popperian: the proof of an idea is in what it says about real cases. K4U looks specifically at special problems facing international HIV-AIDs policies, UK child welfare, EU mental health, the reconfiguration of the UK health service, occupational health, work and well-being and climate services in a period of climate change.
Sito web: https://www.dur.ac.uk/k4u/
AdriArchCult - Architectural Culture of the Early Modern Eastern Adriatic
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
Tra il XV e il XVIII secolo, le ripartizioni politiche tra la Serenissima, il regno Ungaro-croato, gli Asburgo, gli Ottomani e la Repubblica di Ragusa (Dubrovnik) trasformarono l’Adriatico orientale in un vasto arcipelago, in quanto persino le città costiere di terraferma rimasero divise dall’entroterra. Questo processo innescò la formazione di un mercato architettonico fluttuante e flessibile che funzionava in un contesto multilingue e multiconfessionale. Il progetto AdriArchCult produrrà uno studio complessivo della cultura architettonica della regione, esaminandone la sfera politica, religiosa, cognitiva e pratica. Ne risulterà una visione innovativa e dinamica della produzione architettonica di una regione che collega le varie facce della cultura europea.
Aristotle in the Italian Vernacular: Rethinking Renaissance and Early-Modern Intellectual History (c. 1400–c. 1650)
VII PQ - VII Programma Quadro - Ideas
This project funded by the European Research Council has as its main objective to provide the first comprehensive analysis of works written on Aristotle in Italian between c. 1400 and c. 1650. During this period, around 250 works—including translations, commentaries, compendia, dialogues, poems, and other compositions—attempted to broaden people’s familiarity with the most systematic philosopher of antiquity. Although the movement to translate Aristotle into Italian was hugely significant and foreshadowed many of the features of early modern philosophy, it has barely been studied. This project, which brings together the strengths of research teams in Venice and Warwick, will thus offer the first in-depth exploration of this phenomenon. By taking into consideration the whole range of writings on Aristotle—from speculative to civil philosophy and from translations through to poems—it will provide a more nuanced understanding of how philosophy was understood and practiced outside of the elite, Latin circles of universities and religious orders.
Sito web: http://aristotleinthevernacular.org
Sperone Speroni (1500-1588) and the Rebirth of Sophistry in the Italian Renaissance
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This two-year research project aims to analyze the works of Sperone Speroni degli Alvarotti (Padua 1500–1588), his reevaluation of ancient sophistic perspectives and his legacy in the early modern age. Speroni was one of the most important protagonists of the Renaissance debate on language and logic as well as civil and speculative philosophy. Educated as an Aristotelian, he eventually developed a distinctive philosophy and was the first to challenge Plato’s (327-447 BCE) condemnation of sophists. Despite the fact that Speroni was a central figure of Renaissance philosophy and literature in the vernacular, he is one of the most neglected authors in scholarly production. Furthermore, scholars have considered Speroni’s interest in ancient sophists as a marginal aspect of his philosophy and have disregarded the paramount role of the period’s vernacular writing on sophistry that began with his works and spread throughout sixteenth-century Italy. This project will not only contribute to the research on vernacular Aristotelianism funded by an ERC Starting Grant 2013 (ARISTOTLE – 335949) and led by Marco Sgarbi but also fill the gap in international studies with a complete analysis of the subject. Teodoro Katinis, an Experienced Researcher educated in European institutions and at Johns Hopkins University (U.S.A.), presents a research proposal from which the ground-breaking findings will revolutionize the traditional scholarly approach to a crucial period of the history of Western culture. Katinis expects that the development of this project will profoundly impact his career. Thanks to the training provided by Ca’ Foscari University in Venice and to its international network, Katinis will acquire new skills and build fruitful relations with European institutions and scholars. The training, network and publication of the project’s outcomes will increase Katinis’ possibilities of obtaining an eventual ERC Grant.
Standing at the Crossroads: Doubt in Early Modern Italy (1500-1560)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This three-year research project aims to produce the first comprehensive social and cultural history of doubt and unbelief in
Renaissance Italy. The project is timely since scholarly attention to the topic of unbelief and skepticism in Early Modern
Europe is growing, as evidenced by recent publications and major research projects. In a period of dramatic cultural, political
and religious change, traditional ideas and beliefs were shaken; and doubts on human reason and its powers arose. As a
result, intellectual and religious authorities and long-standing truths began to be questioned by intellectuals and commoners
alike, and anxiety over the powers and reach of human reason spread. A number of works were published in the vernacular
that dealt with doubt and addressed a broad public. These works have never been coherently and systematically studied.
This project will fill the void analysing such works with an ground-breaking interdisciplinary methodology. It will result in new
comprehension of crucial aspects of European cultural identity such as the rise of the notion of freedom of conscience and
the development of intellectual inquiry, and will revolutionise the traditional scholarly approach to a key moment in Italian and
European civilization. Marco Faini, an experienced researcher with international experience in Germany (Wolfenbüttel, Münster), in the UK (Cambridge), and at Villa I Tatti, is confident that the development of this project will profoundly impact his career. Thanks to the training provided by Ca’ Foscari University in Venice and by the Faculty of History at Toronto University, Faini will acquire new skills and build fruitful relations with European and North-American institutions and scholars. The training, networks and publication of the project’s outcomes will increase Faini’s possibilities of obtaining a future ERC Grant and may also result in a tenure-track position at Ca’ Foscari University.
Sito web: https://www.unive.it/pag/35603/
GYSIART: A cultural history of comparative art practices and receptions in Cold War Europe (1945-1991)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
BERTELE' Matteo, BURINI Silvia
Cold War studies tend to emphasize dual narratives, mostly investigated as actions that are dictated from above by State policies or as cultural relations in an international context. Starting from previous studies on bilateral art relations in the second half of 20th century, the project is intended as a comparative survey within a polycentric and inclusive European focus area, including the two German republics, Yugoslavia, the Soviet Union and Italy. The main study cases will be provided by multilateral art encounters and the involved locations and actors, analysed as individual and collective art practices. Unique Cold War art archives and collections at the Getty Research Institute and at the Wende Museum in Los Angeles will provide key resources. In order to assess the impact of the art practices on culture and society, the fellow intends to investigate both their critical reception in the professional art world and their popular response through the commentaries left by exhibition visitors. A crucial question is whether the European dimension has ever been considered as a common ground - be it of political, social, artistic or speculative nature - for multilateral art practices within the divided continent. Particular attention will be paid to unmet expectations and missed connections among the interested art communities. By including current Member and Associate States and Third Countries, the research is meant to contribute to inter-European comprehension and integration, as an essential premise in order to “inform the reflection about present problems and help to
find solutions for shaping Europe's future”, as stated in the Work programme 2016-2017 of Horizon 2020. The project is conceived as a multidisciplinary research which, through training and inter-sectoral mobility in Comparative Studies, History and Art History, will have a ground-breaking impact on the future career prospects of the fellow in the academic and non-academic sectors as Comparative European Art Historian.
The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
"The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)" is a research project
proposed for a Marie Curie Fellowship by Dr. Matteo Cosci, post-doctoral researcher at the University Ca' Foscari Venice.
This research will examine how the unexpected explosion of a supernova in European skies in 1604 (SN 1604 or "Kepler's
supernova" as it was called) fundamentally affected the development of Renaissance scientific thought from a historical,
philosophical and cultural point of view. In fact, for the five decades after its outburst the interpretation of the new star or
stella nova was one of the main speculative battlefields where opposing conceptions of the universe collided. The study will
be grounded in an extensive set of primary sources and documents assembled by Dr.Cosci and analysed in their entirety for
the first time. The first outgoing phase of research will be conducted at the Department of History of Science at University of
Oklahoma under the supervision of Prof. Peter Barker, also consulting Dr. Patrick Boner of the Catholic University,
Washington D.C . The return phase will take place at the Department of Philosophy and Cultural Heritage at Ca' Foscari
under the supervision of Prof. Marco Sgarbi. Moreover, the research will provide data to, and will be assisted by, the Terra-
Astronomy research group, based at the University of Jena, Germany, under the supervision of Prof. Ralph Neuhäuser, for
assessing the historical supernova's typology and rare features. Results will be presented mainly through a dedicated
internet site, a series of peer-reviewed articles in academic journals, and finally a book. The project provides the opportunity
to give the proponent additional training for his academic career, to establish collaborations between many research groups
working on similar themes in North America and in Europe, and finally to recover and reconsider a neglected chapter of
Europen cultural history.
Reassessing Realism over Universals in the Time of Peter Abelard
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This three-year GF will bring Caterina Tarlazzi at the University of Notre Dame (USA) and at Ca’ Foscari University of Venice
(Italy), where she will be supervised by, respectively, Richard Cross and Marco Sgarbi. The overall aim of the project is to
investigate a neglected, though highly significant, topic in the history of the Problem of Universals: realist theories over
genera and species in the Latin tradition, c. 1090-1160. This topic has the potential to bridge the gulf now existing between
analytical and historical approaches to philosophy, drawing illuminating comparisons between medieval realism and
contemporary analytic views over universals (especially the so-called ‘scientific realism’ of David Armstrong, Michael Loux’s
‘constituent ontology’, and the ‘new essentialism’ of Brian Ellis). It will also re-shape important aspects of the history of
medieval philosophy regarding both the Latin 12th-century (where ‘realist’ notions seem to be found in Peter Abelard’s antirealist
philosophy) and its relations to later medieval philosophy (especially the 14th-century forms of realism of, among
others, Duns Scotus, Walter Burley, and John Wyclif). The topic has, however, remained almost entirely neglected so far.
This is mainly because a number of relevant sources are found in manuscripts scattered around Europe, which have never
been published but are familiar to Tarlazzi thanks to her three-year British Academy postdoctoral fellowship at the University
of Cambridge. Tarlazzi’s past experience and the training planned during this GF now allow for an in-depth study of these
sources, which will yield a complete reassessment of 12th-century realism. The results will be disseminated both within
academia and to a wider audience. The project has important implications for Tarlazzi’s own career development; for
research at the host institution and the teaching of medieval philosophy in Italian high-schools; and for research in history of
medieval philosophy in Europe.
The Emergence of a Science of Vegetation in Early Modern Natural Philosophy and the Sciences of Life: From Cesalpino to Malpighi
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Empirical Knowledge and Antiquarian Architecture in Sixteenth-century Venice
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Ill-Health, Work and Occupational Health in Early Modern Italy (ca. 1550-1750)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Reading Descartes: A Reassessment of the Shaping and Transmission of Knowledge in the Seventeenth Century
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Playing at the Gateways of Europe: theatrical languages and performatives practices in the Migrant Reception Centres of the Mediterranean Area
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
The PlaGE project investigates the use of theatrical practices at the very core of the migration process: the transit-phase in the Reception centres of the Mediterranean migratory route. It will map and analyse the emerging presence of intercultural performative practices at the thresholds of Europe, focusing on four case studies in two crucial countries: Italy (which hosts the majority of the Reception Centres) and Morocco (a main EU partner in Reception policies). The interdisciplinary approach combines the latest methods of Performance Analysis with Social Research. Besides conducting a qualitative study through the use of semi-structured interviews and participant observation, the research will adopt the experimental practice-led method of “PAR” (Performance as Research), to explore the aesthetical and societal impact of theatre on the newcomers’ conditions, on the local territory and on the contemporary artistic environment. In order to face this challenging and urgent EU issue, PlaGE will adopt a high timely Euro-African perspective, by training in two strategical Universities located at two extremes of the Mediterranean Sea: Ca’ Foscari University of Venice (Italy) and Ibn Zohr University of Agadir (Morocco).
Sexual and Gender Non-Normativity in Opera after the Second World War
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
In the late 1970s, North-American musicology inaugurated the exploration of the ways in which gender and sexuality affect
musical expression. Since the development of queer theory in the early 1990s, a new orientation has manifested in
musicological research. Musicology that integrates queer theory – most briefly defined as ‘Queer musicology’ – considers
music the site for the confrontation between heteronormative dominant culture and the composer’s non-normative gender
identity, who questions social prejudices on grounds of sexual and gender diversity through his art. Research in this recent
trend is very productive in North-America, but it has developed less in Europe. Despite the flourishing of this field in smallscale
studies across many genres, there are yet few book-length studies of coherent repertoire.
The project is unique in queer musicology in its focus on opera. By comparatively investigating eight operas premiered
between 1945 and 2000 by gay composers of various ages, nationalities, educational backgrounds and musical styles, it will
shed light on the expressive strategies employed by authors to represent sexual and gender non-normativity. The overall
objective will be reached through the developing of three specific objectives: I) to relate the representation of sexual and
gender non-normativity to the self-perception of his non-normative identity by the author, on the one hand, and to the
perception of sexual and gender non-normativity by the socio-historical context where the opera was composed on the other;
II) to identify the aspects of the libretto that refer to sexual and gender non-normativity; III) to identify the musical elements
that contribute to the expression of sexual and gender non-normativity.
Through the inquiry into how gay composers use operatic genre to explore non-normative genders and sexualities, the
project will highlight how music can relate experiences of marginalisation and challenge discriminatory prejudices.
The Ophiucus Supernova: Post-Aristotelian Stargazing in the European Context (1604-1654)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Project Acronym: SN1604 – Grant agreement ID: 844152.
CBA TRIESTE - The Cinematic Battle for the Adriatic: Films, Frontiers, and the Trieste Crisis
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
The project analyses cinematic practices related to the Trieste Crisis (1945-1954), a diplomatic struggle over the Italo-Yugoslav border at the outset of the Cold War. Both countries produced a collection of films about these events, which coincided with the establishment of film festivals as important geo-political events. Taking festivals as "lieux de mémoire" (sites of memory), the research explores how the conflict’s cinematic representation has been employed to construct desirable cultural memories related to its national and ideological concerns. The project will systematize the information on this film corpus and compare the historical and contemporary production on this subject. It will result in a digital archive presenting a selection of films and relevant archival materials. In doing so, it will provide a contribution to the study of cinema, film festivals and cultural memory, and a practical toolkit for researchers and cultural programmers, which can act as a model for other, comparable studies.
Sito web: https://pric.unive.it/projects/cba-trieste/home
The right in human rights: Aristotelianism and Neo-Confucianism at the basis of the EU-China Dialogue (RIGHT)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
To fill a major gap in human rights theory and practice, the EU-funded RIGHT project will develop a ground-breaking definitional human rights framework based on Aristotelianism and Neo-Confucianism. The project will help lay the foundation for the sustainable continuation of the EU-China Human Rights Dialogue. Awarded a Marie Curie global fellowship, the RIGHT study will be undertaken at the East Asian Languages and Civilisations Department of Harvard in the US and at the Department of Philosophy and Cultural Heritage at Ca' Foscari in Italy. An advisory board of philosophers and human rights experts will assist in the project. The focus group of Chinese and European academics and policymakers will provide additional insight.
Sito web: http://UNIVE, HARVARD
VULNER: Vulnerabilities Under the Global Protection Regime (GA n. 870845)
Horizon2020 - H2020 - Societal Challenges
CARNASSALE Dany, MARCHETTI Sabrina, PALUMBO Letizia
The concept of “vulnerability” is increasingly used as a tool that allows decision-makers to identify migrants in need of special assistance and protection, as exemplified on the international level by the 2018 Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration that calls for States “to respond to the needs of migrants in situations of vulnerability and address the respective challenges”. At the European level, “vulnerability” has also increasingly been used in the legal and policy instruments of the Common European Asylum System, in the case law of the European Court of Human Rights and the Court of Justice of the European Union as well as domestic courts, and in the resettlement practices of the EU Member States.
Yet, there is no solid understanding of the concrete meanings, practical consequences, and legal implications of “vulnerability”. Meeting this need becomes even more crucial when it is recognized that every migrant is vulnerable to some extent, according to the context, their resources, and intersecting social identities, such as ethnicity, gender, age, and nationality. The focus on the specific needs of certain vulnerable migrants is the result of a policy choice to value some vulnerabilities over others. If not based on scientific data and analyses that provide a clear and non-stereotyped understanding and conceptualization of the vulnerabilities that are actually lived and experienced by migrants, such policy choices run the risk of failing to address, or exacerbating existing vulnerabilities, or even producing new ones.
In response to this research gap, the VULNER project aims to produce scientific data and analysis to support evidence-based policy-making; the investigation will focus on three main questions:
How are the “vulnerabilities” of migrants defined in the relevant legislation, case law, policy documents, and administrative guidelines at national, regional, and international levels? Is there a duty to assess vulnerabilities, and how? What are the legal consequences of this?
How do decision-makers understand the “vulnerabilities” of migrants? How do they address them?
How do the legal frameworks and implementation practices affect concrete vulnerabilities, as experienced by migrants? How do they adapt their behaviour in turn? What are their coping strategies?
The VULNER project focuses on migrants seeking protection in Europe (Belgium, Germany, Italy, Norway), North America (Canada), the Middle East (Lebanon), and Africa (Uganda and South Africa). For the analysis, two different yet complementary perspectives are adopted. First, investigation will consider the ways that the “vulnerabilities” of the migrants seeking protection are being assessed and addressed by the norms and practices of decision-makers. Second, empirical fieldwork data will shed light on the various forms and nature of the concrete experiences of “vulnerability” as they are lived by the migrants seeking protection, including resilience strategies and how they are being continuously shaped through interaction with the legal frameworks. Ultimately, through this systematic documentation and analysis of legal and empirical data, the very notion of “vulnerability” will be questioned and assessed from a critical perspective.
Sito web: https://www.vulner.eu/3169/about
Inclusive science and European democracies
Horizon2020 - H2020 - Societal Challenges
Sito web: https://iseedeurope.eu
Citispyce. Combating inequalities through innovative social practices of, and for, young people in cities across Europe
VII PQ - VII Programma Quadro - Cooperation
BASSO Pietro, CAMPOMORI Francesca, PEROCCO Fabio
servizio di realizzazione di attività di informazione e aggiornamento sui diritti umani”
Interreg - Interreg IV IPA - Adriatico
SIforREF Integrating Refugees in Society and Labour Market thorugh Social Innovation
Interreg - Interreg V Central Europe
The challenge that SIforREF addresses is combating the risk of marginalization of refugees after the reception phases
(which are different in the various central European Countries) . SIforREF’s main objective is to enhance significantly
and/or to launch (where not existing at all) refugee integration policies at regional and local level (in the 4 involved
regions), particularly addressing refugees’ transition from reception phases to autonomy. The change that SIforREF
intends to produce is the following: we expect that refugee integration is included in the decisional agenda both at
local and transnational level. Moreover, we expect that through this project policy-makers and stakeholders engage in
virtuous governance in order that innovative and inclusive measures become mainstream. The main outputs of the
projects are: tools for evaluating and designing social innovative practices and improving the social innovation
capacity of policies; pilots of these tools (7) and a regional and transnational strategy. As for the approach, SIforREF is
based on the idea that best practices related to refugee’s integration can be found both in countries more
experienced in tackling with refugees -or where policy makers explicitly put in their agenda refugees’ mid- term
integration- and in countries less experienced or where national governments are more hostile. The complexity of this
issue require a mutual learning among central European regions, especially neighbourhood regions like those involved
in the project.
SIforREF conveys innovation because it tackles an issue (refugee integration) which is poorly addressed by official
policies, despite attached problems are evident, and because it aims not only at exchanging good practices, but
intends to jointly design and implement methodologies for integrating refugees that draw from the social innovation
approach.
ML-REPAIR - REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea
Interreg - Interreg V Italia - Croazia
CAGGIANI Maria Cristina, MARCHETTO Davide, POJANA Giulio
The Italy-Croatia Interreg ML-REPAIR Project (2018-2019) aims to prevent and reduce input and dispersion of marine litter (ML) in the Adriatic Sea, so contributing to an environmentally sustainable growth of tourism and the fishery sector by supporting behavioral changes through raising awareness activities about ML issues. The project, capitalizing the results of the previous IPA-Adriatic DeFishGear Project (DFG), is focused toward a joint governance of ML management in Italy and Croatia. The main project activities are being focused on testing innovative educational tools for raising awareness of tourists and youth population of local communities in coastal areas, and supporting strategies for ML monitoring in a participative approach involving the fishing communities. The DFG activities selected to be capitalized in this project are specifically: a) the Fishing for Litter (FfL), based on the principle of removal and correct disposal of ML recovered during fishing activities; b) the monitoring of abandoned, lost or discarded fishing gear (ALDFG) and ML on the sea floor; c) the dissemination of available information about ML and d) evaluation of plastic debris ageing, degradation and potential generation of microplastics. The experience gained by partners in DFG will be specifically spent to spread further the implementation of good FfL practices in the fishery sector, increasing the number of boats and ports involved in this activity in Italy and Croatia.
Dancing Museums - The Democracy of Beings (2018-2021)
Altri programmi europei - Creative Europe - Sottoprogramma Cultura
"Dancing Museums" is is an action research project designed to foster and sustain long-term collaborations between dance and museums. It involves 11 partners: 6 dance organisations, 2 museums, 1 university and 1 research centre, plus a multitude of other associated museums. Seven dance artists provided the creative engine for the journey. The aim of the project is to look at how the presence of dance can offer new ways of experiencing art and heritage. Each artist has 10 weeks of residency in their local context to work with the museum and dance organisations. Artists will come together through a series of international workshops to share and exchange. The local residencies enabled a full immersion in the daily life of a museum. They allowed artists to explore the spaces and how visitors behave in them; to experiment with new approaches to the art space, art work and public, always in close collaboration with the local museum and dance organisation teams, engaging local artists and representatives of the different communities. Sustainability, identity, collaboration, decoloniality and taking care of ephemeral heritage are the main themes to be explored in multiple ways and contexts.
Sito web: http://www.dancingmuseums.com
Progetto europeo MIFORCAL
Altri programmi europei - EUROPEAID
MANZATO Giuseppe, TESSARO Fiorino
Sito web: http://www.univirtual.it/miforcal
Facilitating Corporate Social Responsibility in the field of Trafficking of Human Beings
Altri programmi europei - ISEC - Prevention of and Fight against Crime
BASSO Pietro, PEROCCO Fabio, ZAGATO Lauso
Con3Post - Posting of Third Country Nationals in the Construction Sector
Altri programmi europei - Programme for Employment and Social Innovation (EASI) - Progress