Progetti di ricerca


From Ancient Maritime Routes to eco-touristic destinations PLUS
L'obiettivo generale del progetto APPRODI PLUS è quello di migliorare e ampliare l'impatto del progetto originale APPRODI. In particolare, tre aspetti saranno valorizzati:
- la definizione di una mappa interattiva dei porti storici dell'Adriatico. La mappa sarà interattiva, con la fornitura di punti di interesse e con ipertesti che rendono lo strumento più attraente per l'utente e facile da usare;
- la definizione di un memorandum d'intesa dei porti che intendono adottare e attuare la sua disposizione;
- il miglioramento della conoscenza dei siti stessi come bene economico culturale del territorio. In ogni paese saranno realizzati eventi pubblici, rivolgendosi principalmente al pubblico attivo nella catena del turismo, pubblico e privato.
CF partecipa al progetto realizzando degli incontri e workshop con gli stakeholders coinvolti in attività di gestione e valorizzazione delle aree d’interesse per il progetto, al fine di valutare le diverse potenzialità turistiche che possono essere migliorate (e come); comprendere l'impatto della pandemia sulle attività turistiche dei porti e definire gli aspetti storici, geografici e culturali del porto e dei suoi dintorni. In parallelo, saranno realizzate sessioni di formazione on-line, rivolte in particolare agli operatori delle amministrazioni dei porti storici impegnati nello sviluppo economico e turistico dei siti.
Scheda tecnica APPRODI PLUS
Acronimo: APPRODI PLUS
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101004488
Bando: INTERREG V-B Adriatic-Ionian ADRION Programme 2014-2020 Restricted fourth call for proposals - Priority Axes 1, 2 and 3
CUP: H75F21003010007
Responsabile scientifico UNIVE: Elisabetta Zendri
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2022- 30/06/2022
Costo totale progetto: € 176.287,00
Contributo UNIVE: € 33.200,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elisabetta Zendri, Diego Calaon
Sito web: https://approdi.adrioninterreg.eu

Open and Resilient Radio Access Network for Next Generation Wireless Backhauls
Una delle maggiori innovazioni introdotte dal 5G è invisibile agli utenti ed è rappresentata dall'architettura aperta, dinamica e intelligente che gestisce la rete. Tuttavia, possiamo immaginare solo una piccola parte della complessità delle reti future, non abbastanza per basare la ricerca attuale su scenari realistici. Questo progetto mira ad unire il design della rete basato su dati reali, portato avanti dall'Università Ca’ Foscari Venezia, con le infrastrutture sperimentali avanzate della Northeastern University (USA), per studiare la rete di backhaul per 5G (e oltre), che cambierà radicalmente rispetto alle generazioni precedenti delle reti mobili. Produrremo risultati scientifici, codice open source e dati aperti che contribuiranno a plasmare questo campo di ricerca negli anni a venire.
Scheda tecnica OR2AN2G
Acronimo: OR2AN2G
Numero del contratto: Grant Agreement n. 871582
Bando: H2020-ICT-2018-20
CUP: H73C22000690006
Responsabile scientifico UNIVE: Leonardo Maccari
Ruolo UNIVE: parte terza di SETU - SOUTH EAST TECHNOLOGICAL UNIVERSITY (Ireland)
Durata: 01/07/2022- 07/12/2022
Costo totale progetto: € 46.134,00 (totale quota UNIVE)
Contributo UNIVE: € 46.134,00 (totale finanziamento esterno UNIVE)
Gruppo di ricerca UNIVE: Leonardo Maccari, Andrea Marin, Gabriele Gemmi

GREen ENdeavor in Art ResToration
GREENART è un Progetto Horizon Europe che coinvolge 28 partner internazionali con l’obiettivo principale di individuare e produrre delle soluzioni sicure ed efficaci per la conservazione e il restauro di opere d’arte basate su materiali a basso impatto ambientale, ricavati da fonti naturali rinnovabili o dal riciclo di rifiuti.
Il progetto proporrà nuove soluzioni basate su materiali e metodi ecologici e sostenibili, quali: 1) rivestimenti protettivi basati su materiali green ricavati da rifiuti e proteine vegetali; 2) schiume e materiali da imballaggio realizzati con polimeri biodegradabili/compostabili da fonti rinnovabili; 3) consolidanti a base di polimeri naturali da fonti rinnovabili, per rinforzare meccanicamente i manufatti deboli; 4) gel e fluidi detergenti ispirati ai sistemi più avanzati attualmente disponibili, migliorandoli secondo criteri di green e circular economy; 5) soluzioni green tech per il monitoraggio non invasivo degli inquinanti e dei parametri ambientali.
La sicurezza dei prodotti verrà individuata a partire dalle fasi di progettazione secondo un approccio safe-by-design. Inoltre, le performance dei prodotti verranno valutate lungo l’intero ciclo di vita in linea con i principi della Life Cycle Assessment che verranno utilizzati non solo per valutare la sostenibilità ambientale dei prodotti, ma anche la fattibilità economica.
Scheda tecnica GREENART
Acronimo: GREENART
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101060941
Bando: HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01/HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01-01
CUP: H73C22000770006
Responsabile scientifico UNIVE: Elena Semenzin
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/10/2022 - 30/09/2025
Costo totale progetto: € 3.826.281,00
Contributo UNIVE: € 137.751,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Semenzin, Elena Badetti, Martina Menegaldo

Micron-scale Ice Core Reconstruction of Abrupt Climate Changes
La comprensione dei cambiamenti climatici repentini del passato (Abrupt Climate Changes, ACC) nell'Artico è fondamentale per la comprensione dei cambiamenti climatici in atto e per la comprensione dei loro sviluppi futuri. I processi che stanno alla base di queste rapide variazioni climatiche, tuttavia, non sono stati ancora pienamente compresi. All’interno della loro stratigrafia glacio-chimica, le carote di ghiaccio della Groenlandia archiviano importanti informazioni paleoclimatiche che possono essere estrapolate attraverso indicatori (proxies) di varia tipologia. La chiave per sfruttare appieno questo archivio unico è l’elevatissima risoluzione temporale delle misure analitiche, che permetterà di ottenere informazioni con un livello di dettaglio non accessibile fino ad oggi. La Laser-Ablation Inductively-Coupled Plasma Mass Spectrometry (LA-ICP-MS) è una tecnologia chiave in questo senso, offrendo un'analisi microdistruttiva delle impurità delle carote di ghiaccio a una risoluzione su scala micrometrica. A questa alta risoluzione, tuttavia, è fondamentale evitare interpretazioni errate tenendo conto dell'interazione delle impurità con la matrice dei cristalli di ghiaccio.
MICRO-CLIMATE riunisce, per la prima volta, due setup strumentali basati su LA-ICP-MS (presso le Università del Maine e di Venezia) per realizzare ciò che un partner non potrebbe ottenere da solo: analisi ad alta produttività e ad alto dettaglio per la preservazione del segnale. Con questo metodo, le carote di ghiaccio della Groenlandia verranno studiate per decifrare la tempistica dei cambiamenti nei proxy marini, terrestri e atmosferici, prima, durante e dopo gli ACC. Infine, il progetto farà avanzare la nostra comprensione di come interpretare la geochimica delle carote di ghiaccio ad alta risoluzione e produrrà un'applicazione LA-ICPMS raffinata che potrà essere impiegata nei prossimi progetti di sulle ricostruzioni paleoclimatiche.
Scheda tecnica MICROCLIMATE
Acronimo: MICROCLIMATE
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101018266
Bando: H2020-MSCA-IF-2020, Topic: Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships (IF) - MSCA-IF-2020, Type of Action: MSCA-IF-EF-GF (GLOBAL FELLOWSHIP)
CUP: H75F21002820006
Responsabile scientifico UNIVE: Carlo Barbante, supervisor del MSCA Fellow Pascal Bohleber
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 15/01/2022 - 14/01/2025
Costo totale progetto: € 269.002,56
Contributo UNIVE: € 269.002,56
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Barbante, Pascal Bohleber

Large Scale RESToration of COASTal ecosystem through rivers to sea connectivity
Nell'ambito del progetto REST-COAST, UNIVE parteciperà allo sviluppo di indicatori utili a monitorare l’efficacia delle Soluzioni Basate sulla Natura (Nature-Based Solutions, NBS) in termini di aumento di biodiversità e servizi ecosistemici nell’area pilota della Laguna di Venezia. Inoltre, UNIVE contribuirà all'identificazione di buone pratiche e nuove opportunità per rafforzare e aumentare le attività di ripristino e conservazione degli ecosistemi costieri (WP1). Successivamente, saranno applicati approcci integrati di analisi del rischio ambientale per valutare l'impatto del cambiamento climatico e di altre pressioni antropiche sulla qualità dell'acqua e sui relativi servizi ecosistemici (WP2). Infine, UNIVE analizzerà e confronterà l’efficacia di alcune NBS (es. ampliamento di zone umide, trapianto di fanerogame acquatiche), per identificare nuove opportunità di ampliare la scala di applicazione di tali misure nel caso pilota di Venezia e in altre regioni Europee (WP4).
Scheda tecnica REST-COAST
Acronimo: REST-COAST
Numero del contratto: Grant Agreement number 101037097
Bando: H2020-LC-GD-2020 / H2020-LC-GD-2020-3
CUP: H73C21000140006
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Critto
Ruolo UNIVE: Third Party CORILA “Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia”
Durata: 01/10/2021 - 31/03/2026
Costo totale progetto: € 17.823.756,00
Contributo UNIVE: € 130.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Critto, Fabio Pranovi
Sito web: https://rest-coast.eu

Resilience in Europe through activating City Hubs reaching out to Users with Triple-A Climate Adaptation Tools
REACHOUT è un progetto H2020 con l'obiettivo di far progredire i servizi climatici per gli ambienti urbani in 7 City Hub in tutta Europa, sviluppando strategie di adattamento integrate nello sviluppo urbano resiliente al cambiamenti climatici.
L'obiettivo principale di REACHOUT è quello di colmare l'ultimo miglio nella fornitura di servizi climatici per sostenere meglio tutte le città europee nella costruzione della resilienza ai cambiamenti climatici attraverso un approccio pragmatico che si basa sui risultati esistenti e affronta le principali barriere per l'adozione.
Il progetto REACHOUT costruisce servizi climatici di un livello superiore che supportano il processo decisionale di adattamento in 7 City Hubs. Questi hub servono come laboratori per la co-creazione dei servizi con il governo, i cittadini e il settore privato e servono come acceleratori per un ulteriore incremento regionale e nazionale dell'uso di questi servizi. Gli hub rappresentano un portafoglio regionalmente diversificato di vulnerabilità climatiche e bisogni di adattamento tra le parti interessate. In ogni hub REACHOUT ha un partner di progetto che sta già lavorando al piano di adattamento e ha forti connessioni istituzionali e relazioni con altri comuni, città e organizzazioni nella periferia circostante. Per assicurare la sostenibilità oltre la durata del progetto collabora con piattaforme di servizi climatici esistenti e sviluppa da subito modelli di business per l'implementazione di questi nuovi servizi.
Scheda tecnica REACHOUT
Acronimo: REACHOUT
Numero del contratto: Grant Agreement number 101036599
Bando: H2020-LC-GD-2020 / H2020-LC-GD-2020-2
CUP: H75F21002780006
Responsabile scientifico UNIVE: Francesco Bosello
Ruolo UNIVE: Third Party CMCC “CENTRO EURO-MEDITERRANEO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI”
Durata: 01/10/2021 - 31/03/2025
Costo totale progetto: € 4.998.860,00
Contributo UNIVE: € 30.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Francesco Bosello
Sito web: https://reachout-cities.eu

GLOBAL HEALTH SECURITY ACADEMIC RESEARCH - IRIS - COVID-19 Vaccine Confidence and Infodemics Initiative
La pandemia di COVID-19 non è soltanto un problema di salute, sta anche alimentando un'infodemia su una scala senza precedenti. Fin dall’inizio, l'ecosistema dei media digitali è stato inondato da "spiegazioni alternative" e teorie del complotto. I dispensatori di teorie del complotto emergono in tempi incerti, quando hanno un pubblico desideroso di risposte per fenomeni inspiegabili, come la pandemia di COVID-19. Di conseguenza, l'attenzione del pubblico può spostarsi dai consigli medici/governativi verso spiegazioni alternative che sono pericolose e possono avere effetti negativi sulle società, influenzando i modi in cui le persone elaborano e agiscono in base alle informazioni. Nel contesto di COVID-19, la disinformazione rappresenta un grave rischio per l'accettazione e l'adozione dei vaccini, poiché può seminare dubbi sulla loro importanza, sicurezza o efficacia, e minare la fiducia del pubblico nei vaccini, nella scienza e nelle istituzioni ufficiali.
IRIS Academic è un gruppo di ricerca - che prende il nome dalla dea greca ("Iris") della comunicazione e dei messaggi - dedicato alla comprensione dell'infodemia e alla promozione di ecosistemi informativi sani. È un progetto collaborativo fondato da alcuni dei principali ricercatori e istituzioni del mondo che stanno sviluppando ricerche all'avanguardia e metodologie multidisciplinari attraverso quattro pilastri tematici: suscettibilità alla disinformazione, interventi per contrastare la disinformazione, esitanza vaccinale e gestione dell'infodemia. All'interno di ciascuno di questi pilastri, i ricercatori stanno lavorando per identificare e definire le misure, i fattori trainanti e le soluzioni che possano aiutare a comprendere le relazioni tra la suscettibilità alla disinformazione e la sua diffusione, l’esitanza vaccinale e gli interventi efficaci per proteggere le persone dalla disinformazione.
Scheda tecnica IRIS
Acronimo: IRIS
Numero del contratto: SCH-00001-3391
Ente Finaziatore: UK Cabinet Office
CUP: H75F21000750005
Responsabile scientifico UNIVE: Fabiana Zollo
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 12/03/2021 - 31/03/2023
Costo totale progetto: € 4.500.000,00
Contributo UNIVE: € 619.999,99
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabiana Zollo, Agostino Cortesi, Teresa Scantamburlo, Alessandro Galeazzi, Marco Delmastro, Arnaldo Santoro
Sito web: https://www.irisacademic.org

EUropean MEdia PLATforms: assessing positive and negative externalities for European culture
Il progetto mira ad analizzare il ruolo delle piattaforme mediatiche nel promuovere o smantellare l'identità europea. Il presupposto è che la dimensione europea è stata raramente dominante nella storia dei media. In particolare, il progetto si concentra sul processo di "platformization", come la nascita di nuove architetture web chiuse, per indagare le sue esternalità positive e negative, le conseguenze funzionali e disfunzionali.
Le esternalità positive sono benefiche per la società in generale. Rilevare l'insorgere di effetti negativi è un dovere fondamentale per gli studiosi e i responsabili politici, poiché le esternalità di entrambi i tipi tendono a rafforzarsi, dando origine a riscontri positivi e circoli viziosi critici. Le esternalità negative includono la disinformazione, il dibattito tossico, l'esclusione delle voci indipendenti; le esternalità positive comprendono le co-produzioni europee, o le pratiche in grado di portare le persone fuori dalla bolla dell'informazione.
Verrà condotta un'analisi multidisciplinare della platformization in tre settori (informazione, video sharing, rappresentazioni dei media) con l'obiettivo finale di offrire una sintesi sia teorica che empirica. La domanda di ricerca è se le nuove piattaforme stiano o meno rendendo la cultura europea “più europea”, sulla base di indicatori relativi a produzione, consumo e rappresentazione. I modelli saranno rilevati confrontando il livello nazionale, regionale ed europeo.
Scheda tecnica EUMEPLAT
Acronimo: EUMEPLAT
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101004488
Bando: Call H2020-SC6-TRANSFORMATIONS-2020
CUP: H79C20001030006
Responsabile scientifico UNIVE: Fabiana Zollo
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2021 - 29/02/2024
Costo totale progetto: € 3.023.025,00
Contributo UNIVE: € 223.162,50
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabiana Zollo, Agostino Cortesi
Sito web: https://www.eumeplat.eu

Compressed Indexes for Regular Languages with Applications to Computational Pan-genomics
Il progetto di ricerca, finanziato dal programma Horizon Europe con un ERC starting grant, ha come obiettivo lo studio di metodi algoritmici efficienti per comprimere e organizzare grosse quantità di dati strutturati in modo da accelerare ricerche all'interno di essi. Ad alto livello, l'idea è molto simile al principio di funzionamento di un comune dizionario: è decisamente più facile cercare un termine in un dizionario piuttosto che in un libro perché il primo contiene termini ordinati alfabeticamente. Il progetto REGINDEX estende questa semplice idea a dati molto più complessi: grafi etichettati (o, equivalentemente, linguaggi regolari). Mentre le frasi in un libro sono formate da parole consecutive, in un grafo sono ammessi "salti" tra parole (anche molto distanti tra loro). Sebbene questo renda la ricerca di frasi molto più complicata, con il progetto si dimostrerà che l’idea dell’ordinamento continua a funzionare. Le tecniche sviluppate troveranno applicazioni immediate nella progettazione di algoritmi per cercare mutazioni all'interno di insiemi di genomi. Il genoma di due persone non è mai esattamente identico. Le differenze esistenti tra tutti i genomi umani possono in effetti essere modellate come un enorme grafo etichettato: un grafo pangenomico. A questo punto, la ricerca di una particolare mutazione corrisponde proprio alla ricerca di una "frase" (un cammino) all'interno di questo grafo.
Scheda tecnica REGINDEX
Acronimo: REGINDEX
Numero del contratto: Grant Agreement number 101039208
Bando: ERC-2021-STG
CUP: H75F22000290006
Responsabile scientifico UNIVE: Nicola Prezza
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/09/2022 - 31/08/2027
Costo totale progetto: € 1.385.743,00
Contributo UNIVE: € 1.385.743,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Nicola Prezza

Sea level and extreme waves in the Last Interglacial
L'ultimo interglaciale (125 000 anni fa) è stato l'ultimo periodo della storia della Terra in cui il clima era leggermente più caldo di quello pre-industriale. Durante l'ultimo interglaciale, i grandi ghiacciai della Terra erano più piccoli e il livello medio globale del mare era più alto di oggi. Per questo motivo, questo periodo di tempo rappresenta un analogo dei processi che si potrebbero innescare in un futuro clima più caldo. Il livello del mare e la dinamica di Groenlandia and Antartide durante l'ultimo periodo interglaciale sono spesso considerati come indicatori della sensibilità dei ghiacciai al riscaldamento globale. Tuttavia, ci sono ancora lacune significative nella nostra comprensione del livello del mare e delle fondazioni estreme che hanno caratterizzato l’ultimo interglaciale, che miriamo a colmare con WARMCOASTS.
In particolare, ci concentreremo su tre obiettivi principali:
1) Far progredire la conoscenza sul massimo livello del mare raggiunto durante l’ultimo interglaciale
2) Indagare l'esistenza e la natura delle fluttuazioni del livello del mare in questo periodo del passato
3) Testare l'ipotesi che gli eventi di onde estreme durante l’ultimo interglaciale siano stati più forti di oggi
Scheda tecnica WARMCOASTS
Acronimo: WARMCOASTS
Numero del contratto: Grant Agreement number 802414 / Amendment Reference No AMD-802414-2
Bando: ERC-2018-STG
CUP: H75F21002620006
Responsabile scientifico UNIVE: Alessio Rovere
Ruolo UNIVE: coordinatore (partner: Universitaet Bremen)
Durata: 01/11/2021 - 31/03/2025
Costo totale progetto: € 1.499.965,00
Contributo UNIVE: € 883.353,75
Gruppo di ricerca UNIVE: Alessio Rovere
Sito web: https://warmcoasts.eu/index.html

GEOarchaeology of DAily Practices: extracting bronze age lifeways from the domestic stratigraphic record
Com'era la vita quotidiana nell'Età del Bronzo? A differenza delle narrative su larga scala basate su manufatti, spesso oggetti di prestigio da contesti funerari, questo progetto si concentra sulle pratiche della vita domestica quotidiana, registrate nei sedimenti su cui essa si è svolta, che costituiscono il record stratigrafico domestico. Questo progetto, quindi, sposta la scala e l'oggetto dell'indagine archeologica, e mira a far dialogare analisi scientifiche interdisciplinari con lo studio della vita domestica del passato. L’ obiettivo principale è produrre una narrazione innovativa dell'Età del Bronzo che ne racconti gli aspetti sociali, economici e ambientali, prendendo come area di studio una regione europea che già allora era culturalmente interconnessa.
Le pratiche quotidiane e le vite degli individui dell'Età del Bronzo saranno i pixel di una nuova immagine che sfida le precedenti narrazioni spersonalizzate basate esclusivamente sulla cultura materiale. Dieci cruciali siti archeologici in sei paesi europei costituiscono il database del progetto, che va dal bacino carpato-danubiano, ai Balcani all'Italia settentrionale. Il suo innovativo approccio interdisciplinare integra la geoarcheologia (analisi microstratigrafica), la chimica organica (biomarcatori) e l'archeo-botanica (fitoliti, semi, frutti e carbone) per ricostruire con una precisione senza precedenti le pratiche quotidiane registrate negli strati delle strutture abitative dell’Età del Bronzo. Queste informazioni saranno confrontate con la storia raccontata dalla cultura materiale e integrate con le registrazioni paleoambientali locali. Il progetto, infatti, sfida anche precedenti ricostruzioni che utilizzavano mega-eventi ambientali (eruzioni vulcaniche, avanzamenti glaciali, eventi di aridità) per spiegare aprioristicamente fenomeni di tipo culturale dell'età del bronzo.
La loro complessità intrinseca può essere affrontata solo cristallizzando micro-storie dettagliate e ricostruzioni ambientali specifiche per ciascun sito, per ciascuna struttura abitativa, per ciascun individuo, in una sintesi più ampia basata su dati scientifici concreti.
Scheda tecnica GEODAP
Acronimo: GEODAP
Numero del contratto: Grant Agreement number 101001839 / Amendment Reference No AMD-101001839-1
Bando: ERC-2020-COG/ERC-2020-COG
CUP: H75F21002050006
Responsabile scientifico UNIVE: Dario Battistel
Ruolo UNIVE: partner dell’Università degli Studi di Padova
Durata: 01/10/2021 - 30/09/2026
Costo totale progetto: € 1.987.141,00
Contributo UNIVE: € 80.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Dario Battistel
Sito web: https://www.facebook.com/GEODAPuniPD

Multi-hazard and sYstemic framework for enhancing Risk-Informed mAnagement and Decisionmaking in the E.U.
MYRIAD-EU (Multi-hazard and sYstemic framework for enhancing Risk-Informed mAnagement and Decision-making in the EU) è un progetto finanziato dall'EU-Horizon2020 avviato a settembre 2021 e che durerà fino al 2025. È condotto in collaborazione con 17 partner di istituti di ricerca, ONG, industria e rappresentanti di stakeholders di tutta Europa.
L'obiettivo principale di MYRIAD-EU è catalizzare il cambiamento di paradigma richiesto nell'analisi e gestione del rischio, sviluppando un approccio sistemico multi-rischio e multi-settoriale. Lo scopo finale del progetto è fornire ai decisori politici linee guida, strumenti e metodi innovativi per sviluppare percorsi lungimiranti di riduzione dei rischi che valutino eventuali effetti cumulativi e a cascata, compromessi e sinergie tra diverse strategie, settori ambientali e socio- economici, scale spaziali e temporali.
UNIVE si occuperà dello sviluppo di approcci di analisi del rischio basati su metodi di apprendimento automatico per la valutazione dei rischi ambientali associati alla contaminazione delle risorse idriche e al cambiamento climatico nell'area pilota della Regione Veneto in collaborazione con il partner CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici).
Scheda tecnica MYRIAD-EU
Acronimo: MYRIAD-EU
Numero del contratto: 101003276
Bando: Horizon 2020 Call: H2020-LC-CLA-2018-2019-2020 (Building a low-carbon, climate resilient future: climate action in support of the Paris Agreement) Topic: LC-CLA-03-2018
CUP: H75F21002180006
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Critto
Ruolo UNIVE: parte terza di CMCC
Durata: 01/09/2021 - 31/08/2025
Costo totale progetto: € 499.9802,50
Contributo UNIVE: € 30.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Critto
Sito web: https://www.myriadproject.eu

Reconstructing the Past: Artificial Intelligence and Robotics Meet Cultural Heritage
L'obiettivo del progetto RePAIR è quello di sviluppare una tecnologia innovativa per eliminare uno dei passi più laboriosi e frustranti nella ricerca archeologica, cioè la ricostruzione fisica delle opere d'arte distrutte. Sviluppando e integrando nuove tecnologie nei campi della robotica, della "computer vision" e dell'intelligenza artificiale, prevediamo un futuro in cui l'archeologia possa affrontare efficacemente i problemi di ricostruzione su una scala senza precedenti ed essere in grado di riportare in vita opere d'arte antiche e capolavori che altrimenti rimarrebbero in pezzi per sempre. In particolare, svilupperemo un sistema robotico intelligente che elaborerà autonomamente, abbinerà e assemblerà fisicamente grandi manufatti distrutti in una frazione del tempo necessario agli esseri umani per farlo. Il nostro sistema sarà testato su casi di studio iconici dal sito patrimonio mondiale dell'UNESCO di Pompei, e un risultato tangibile del progetto sarà quello di ripristinare due affreschi di fama mondiale che sono ora frantumati in migliaia di frammenti e dimenticati nei magazzini.
Scheda tecnica RePAIR
Acronimo: RePAIR
Numero del contratto: 964854
Bando: H2020-FETOPEN-2018-2020 / H2020-FETOPEN-2018-2019-2020-01
CUP: H79C20000950006
Responsabile scientifico UNIVE: Marcello Pelillo
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/09/2021 – 28/02/2025
Costo totale progetto: € 2.244.675,00
Contributo UNIVE: € 586.066,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Marcello Pelillo, Sebastiano Vascon

Patterns of land-use and human mobility in a time of climate changes (Italy, 6th to 10th cc.)
Il periodo dal VI all'XI secolo in Italia costituisce uno dei momenti di maggior cambiamento politico e sociale dell'intera storia europea. Incentrato su questa regione e su questi secoli, il progetto In&Around intende indagare l'interazione tra variabilità climatica e agency dell'uomo rivolgendo in particolare lo sguardo allo sfruttamento del suolo e dell'ambiente e ai mutamenti politici del tempo. Attraverso il suo approccio innovativo e interdisciplinare, esso combina record climatici di lunga durata e ad alta risoluzione, recentemente acquisiti dal carotaggio di sedimenti lacustri in Italia centrale, e dati derivanti dalle fonti scritte e da ricostruzioni paleoclimatiche già esistenti, offrendo in questo modo un contributo importante a un campo di studio in espansione e catturando al contempo dettagli su questioni passate di grande rilevanza contemporanea, come il cambiamento climatico, la mobilità umana e la ricollocazione della forza lavoro.
Scheda tecnica INAndAROUND
Acronimo: INAndAROUND
Numero del contratto: GA 101023804
Bando: MSCA-IF-2020, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, GLOBAL Fellowship
CUP: H75F20001020006
MSCA Fellow: Annamaria Pazienza
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Davide Zanchettin
Durata: 15/08/2021 – 14/09/2024
Costo totale progetto: € 269.002,56
Quota a carico Ateneo: € 269.002,56
Gruppo di ricerca UNIVE: Davide Zanchettin, Annamaria Pazienza

MAtchmaking Restoration, Ecology and Aquaculture
L’acquacoltura di molluschi bivalvi è considerata una delle pratiche più sostenibili, anche se alcuni impatti negativi dovuti a incremento di depositi organici nel sedimento possono verificarsi. Per limitare questi impatti è possibile integrare alla classica molluschicoltura un approccio di ripristino ambientale. Questo può apportare addizionali effetti positivi per la biodiversità e anche ritorni sua economici che culturali. Il progetto mira ad ottimizzare questi effetti integrando ripristino e acquacultura tramite la re-introduzione di banchi di ostrica nativa (Ostrea edulis) utilizzando l’area di fondale presente sotto alle mitilicolture in sospensione, utilizzando il seme di ostrica reclutato per iniziare una filiera di coltivazione di ostrica nativa (ritorno economico) mantenendo il banco ripristinato intatto (ritorno ecologico). Questo verrà fatto combinando modellistica con approccio sperimentale in un sito pilota nell’Adriatico settentrionale dove banchi estensivi di questa specie erano presenti. In ultimo, scenari di cambiamento climatico verranno applicati per identificare la potenzialità di questo approccio su un lungo termine.
Scheda tecnica MAREA
Acronimo: MAREA
Numero del contratto: GA 886037
Bando: MSCA-IF-2019, Type of Action: MSCA-IF-2019, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, European Fellowship
CUP: H75F20000990006
MSCA Fellow: Camilla Bertolini
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Roberto Pastres
Durata: 01/07/2021 – 30/06/2023
Costo totale progetto: € 171.473,28
Quota a carico Ateneo: € 171.473,28
Gruppo di ricerca UNIVE: Roberto Pastres, Camilla Bertolini
Sito web: https://pric.unive.it/projects/marea/home

Research and training network on understanding Deep icE corE Proxies to Infer past antarctiC climatE dynamics
DEEPICE è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 (Marie Skłodowska-Curie Actions - Innovative Training Network) che prevede l’impiego di 15 early stage researchers (ESR) che saranno reclutati come dottorandi all’interno di un network composto da 10 organizzazioni accademiche partner di 10 paesi europei più 8 istituzioni appartenenti al mondo accademico e industriale.
Lo studio dei cambiamenti climatici è una materia scientifica complessa e una sfida a lungo termine per la società. DEEPICE fornirà un programma educativo completo che include una solida comprensione scientifica dei processi climatici e delle abilità tecniche necessarie (statistiche, strumentazione specifica, modellazione climatica), abilità trasferibili e un'esperienza unica nella sintesi e comunicazione di dati sui cambiamenti climatici.
Il dottorando selezionato a Ca’ Foscari lavorerà su un progetto di ricerca (ESR4) che prevede lo sviluppo di tecniche laser ablation per effettuare analisi chimiche, ad alta risoluzione e non distruttive, sulle carote di ghiaccio.
La posizione è associata al Dottorato di Scienze Polari di Ca’ Foscari.
Scheda tecnica DEEPICE
Acronimo: DEEPICE
Numero del contratto: 955750
Bando: H2020-MSCA-ETN-2020
CUP: H79C20000740006
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2021 – 31/12/2024
Costo totale progetto: € 4.166.057,88
Contributo UNIVE: € 239.899,68
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Pascal Bohleber, Piers Michael Larkman
Sito web: https://deepice.cnrs.fr/

Safe and sUstainable by desigN Strategies for HIgh performance multi-component NanomatErials
Il progetto europeo SUNSHINE, di durata quadriennale, prevede lo sviluppo e la validazione di strategie Safe by Sustainable Design (S&SbD) per prodotti che incorporano nanomateriali multi-componente (sul mercato ne sono presenti già oltre 1000), al fine di facilitarne l’implementazione su scala industriale. Ciò comporterà lo studio dei potenziali impatti sui processi di sintesi e sulla valutazione delle performance del prodotto finale, nonché dei potenziali rischi per la salute umana e per l’ambiente sull’intero ciclo di vita.
Le strategie S&SbD, che si baseranno su metodi come il dopaggio, rivestimento, passivazione della superficie e funzionalizzazione dei prodotti selezionati, saranno validate attraverso specifici casi di studio, ricadenti nei settori edilizio, agroalimentare, medico, energetico e trasportistico. Le strategie più efficaci nel ridurre i rischi lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti in esame, garantendo al contempo le performance di prodotto e la fattibilità economica, saranno quindi proposte per l’implementazione su scala industriale.
Scheda tecnica SUNSHINE
Acronimo: SUNSHINE
Numero del contratto: 952924
Bando: H2020-NMBP-TO-IND-2018-2020-NMBP-16-2020 (II stage)
CUP: H79C20000800006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/01/2021 - 31/12/2024
Costo totale progetto: 3.722.757,12 €
Contributo UNIVE: 401.625,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini
Sito web: https://www.h2020sunshine.eu

PIONEER - OPen WIreless OzoNe SEnsor NEtwoRk for smart environmental monitoring of remote areas: crossing the Alps along the 12th east meridian on the trail Munich Venice
Il progetto PIONEER svilupperà metodi analitici quantitativi innovativi a basso costo per la valutazione dell'inquinamento atmosferico in aree remote, con particolare attenzione all'ozono troposferico. Obiettivo del progetto è lo sviluppo di una rete di sensori a basso costo per lo studio dei fenomeni di trasporto transfrontaliero di inquinanti che attraversano le Alpi Orientali. Il progetto sarà sviluppato con l'Università di Berkeley e con l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna, sotto la supervisione del Prof. Carlo Barbante presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
Scheda tecnica PIONEER
Acronimo: PIONEER
Numero del contratto: GA 844526
Bando: H2020-MSCA-IF-2018, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, Global Fellowship
CUP: H79C20000750006
MSCA Fellow: Federico Dallo
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Barbante
Durata: 15/01/2021 – 14/01/2024
Costo totale progetto: 251.002,56 €
Quota a carico Ateneo: 251.002,56 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Federico Dallo, Carlo Barbante

PARIS-REINFORCE - Delivering on the Paris Agreement: A demand-driven, integrated assessment modelling approach
PARIS REINFORCE mira a sostenere la definizione di politiche climatiche con risultati scientifici autorevoli e migliorare il dialogo tra comunità scientifica e politica alla luce dell'accordo di Parigi e delle sfide a questo associate.
PARIS-REINFORCE mira a sviluppare un nuovo quadro di valutazione che risponde alle esigenze dell’utilizzatore e basato su modelli di valutazione integrata (IAM), per supportare efficacemente la progettazione e la valutazione delle politiche climatiche nell'UE, in altri principali emettitori e in alcuni paesi in via di sviluppo, nell’ambito degli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Inoltre, il progetto mira ad accrescere la legittimità del processo scientifico a sostegno della definizione delle politiche climatiche, introducendo un innovativo quadro di inclusione degli stakeholder (co-design) e migliorando la trasparenza di modelli, metodi e strumenti.
PARIS REINFORCE introduce anche un sistema innovativo di supporto alla valutazione delle politiche climatiche al fine di rafforzare la robustezza dei risultati dei modelli rispetto a diversi tipi di incertezze, inerenti sia all’ambito dei cambiamenti climatici sia alla modellistica.
Ruolo di UNIVE
UNIVE partecipa all’ideazione e alla valutazione di scenari di mitigazione a livello global ed europeo. UNIVE è responsible di due task. Nella Task 5.4, UNIVE si occupa di valutare i benefici e trade-off in Europa tra l’attuazione degli accordi di Parigi, altre politiche europee in corso e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Nella Task 6.3, la prospettiva è invece globale ed il focus è sull’interazione tra le politiche di mitigazione e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Scheda tecnica PARIS REINFORCE
Acronimo: PARIS REINFORCE
Bando: H2020-LC-CLA-2018-2019-2020
CUP: H74I19001640006
Responsabile scientifico UNIVE: Carlo Carraro
Ruolo UNIVE: Linked Third Party del CMCC
Durata: 01/06/2019 - 30/11/2022 (partecipazione UNIVE fino al 31/05/2022)
Costo totale progetto: 6.950.548,75 €
Contributo UNIVE: 40.041,87 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Carraro, Lorenza Campagnolo
Sito web: https://www.paris-reinforce.eu/

REmote Climate Effects and their Impact on European sustainability, Policy and Trade
Il progetto RECEIPT ha come obiettivo di sviluppare un nuovo concetto di storytelling guidato dagli stakeholder che mappa le connessioni rappresentative tra le attività socio-economiche europee e i rischi climatici incerti, al fine di fornire informazioni rilevanti e quantitative sui rischi a livello europeo sulla base di condizioni climatiche globali incerte.
UNIVE è coinvolta nel gruppo di lavoro su cooperazione internazionale, sviluppo e resilienza.
Scheda tecnica RECEIPT
Acronimo: RECEIPT
Bando: H2020-LC-CLA-2018-2019-2020
CUP: H74I19001650006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: Linked Third Party del CMCC
Durata: 01/09/2019 -31/05/2022
Costo totale progetto: 6.998.996,25 €
Contributo UNIVE: 30.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini
Sito web: https://climatestorylines.eu/

Climatic Impact on Food Trade RESilience and Security
Il progetto CIFTRESS è teso ad esaminare i cambiamenti causati dal clima, dall'agro-ambiente e dall'economia nelle topologie delle reti commerciali di cinque alimenti di base (mais, riso, grano, orzo e soia) fino all'anno 2050. Questa ricerca adotta una metodologia interdisciplinare che attinge alla modellistica della resa delle colture, alla modellistica del commercio economico, alla scienza dei network e agli approcci quantitativi di costruzione degli scenari. La principale innovazione del progetto CIFTRESS è l'applicazione della network analysis per interpretare le relazioni indirette dei flussi commerciali che non sono ben catturate dal modello attuale. Questo permetterà un'analisi degli impatti del cambiamento climatico sul commercio degli alimenti di base alla luce delle configurazioni basate sulla efficienza della rete, sulla ridondanza e sulla modularità che sono collegate alle nozioni di resilienza e sicurezza alimentare.
Scheda tecnica CIFTRESS
Acronimo: CIFTRESS
Numero del contratto: GA 840205
Bando: H2020-MSCA-IF-2018, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, European Felloship
CUP: H74I18000110006
MSCA Fellow: Seyed Ali Kharrazi
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Carraro
Durata: 15/05/2019 - 27/04/2022
Costo totale progetto: 171.473,28 €
Quota a carico Ateneo: 171.473,28 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Carraro, Seyed Ali Kharrazi
Sito web: https://mizar.unive.it/ciftress/index.html

Actions for boosting pollination in rural and urban areas
Una nuova crisi ambientale minaccia tanto gli ecosistemi naturali quanto la sicurezza alimentare dell’uomo. Si tratta della ‘crisi degli impollinatori’, cioè degli insetti che, trasportando il polline, consentono la riproduzione dell’80% delle piante.
La piattaforma intergovernativa su biodiversità e servizi ecosistemici (IPBES) calcola che oltre il 40% degli insetti impollinatori, principalmente api e farfalle, sia a rischio estinzione a causa del degrado ambientale e della scomparsa del loro habitat più importante: il prato fiorito.
Il progetto LIFE PollinAction - LIFE19 NAT/IT/000848 intende fornire soluzioni a questo problema, mediante un approccio innovativo. Il progetto realizzerà infrastrutture ‘verdi’ ispirate e sostenute dalla natura. Si tratta di opere sostenibili e a vantaggio della resilienza dei territori coinvolti, tra cui 6 comuni che hanno messo a disposizione aree, 11 aziende agricole, due apicoltori in Spagna, 6 aree ad agricoltura estensiva in Friuli-Venezia Giulia ed il Passante di Mestre.
La partnership, coordinata da Ca’ Foscari è vasta e articolata e comprende la Regione del Veneto, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Concessioni Autostradali Venete – CAV spa, il gruppo EcorNaturaSì spa, Albatros srl, il Comune di Caldogno (VI), la Cooperativa SELC, Veneto Agricoltura e il Centro de Investigación y Tecnología Agroalimentaria in Spagna.
Scheda tecnica PollinAction
Acronimo: PollinAction
Bando: Call LIFE2019 - LIFE NATURE AND BIODIVERSITY
CUP: H72F20000420004
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriella Buffa
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/09/2020 - 31/03/2025
Costo totale progetto: 3.293.690,00 €
Contributo UNIVE: 607.034,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriella Buffa, Fabio Pranovi, Stefano Malavasi, Maria Bruna Zolin, Chiara Facca, Edy Fantinato
Sito web: https://mizar.unive.it/lifepollinaction.eu/

Modeling Energy for Sustainable Ethiopia
Nonostante l’Etiopia goda di un enorme potenziale in materia di energie rinnovabili, ad oggi, il 60% degli Etiopi non ha ancora accesso all’energia elettrica. L’aumento della popolazione, la crescita delle città, le trasformazioni strutturali e i cambiamenti climatici aggiungono un carico in più sulla rete elettrica già esistente. La transizione energetica rappresenta pertanto un passo in avanti verso uno sviluppo sostenibile in Etiopia grazie ai suoi effetti diretti sull’economia (ad esempio: produttività, crescita e bilancia commerciale), e ai benefici sia sull’ambiente (ad esempio: deforestazione, fertilità del suolo) che sulla salute (ad esempio: inquinamento dell’aria). Il Progetto MEND - Modeling Energy for Sustainable Development in Ethiopia si pone lo scopo di analizzare i benefici economici, ambientali e sanitari di una transizione energetica in Etiopia utilizzando modelli economici di equilibrio generale e parziale.
Scheda tecnica MEND
Acronimo: MEND
Numero del contratto: GA 886309
Bando: MSCA-IF-2019, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, European Felloship
CUP: H79C20000160006
MSCA Fellow: Amsalu Woldie Yalew
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Carraro
Durata: 15/11/2020 - 14/11/2022
Costo totale progetto: 183.473,28 €
Quota a carico Ateneo: 183.473,28 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Carraro, Amsalu Woldie Yalew
Sito web: https://pric.unive.it/projects/mend/home

Tecnologie innovative per migliorare la durabilità delle strutture tradizionali in legno in ambienti socio-ecologicamente sensibili
Le attività di pesca e agro-pastorali hanno prodotto, nel corso di millenni, nelle Lagune italiane e negli altopiani sloveni tipologie abitative uniche nelle quali l’uso del legno è preponderante. Ad esse si associano infrastrutture lignee di servizio quali pontili, ormeggi, palificate e staccionate. La sussistenza di queste strutture e del bagaglio culturale ad esse associato è subordinata però ad una manutenzione costante non più economicamente sostenibile negli ambienti umidi e costieri dove la degradazione del legno è massiva e veloce. Per ovviare a ciò nell'ultimo secolo si è ricorso a tecniche di protezione impattanti o all'uso di materiali non idonei. Il progetto DuraSoft si propone quindi di testare alcune tecniche e prodotti innovativi, sviluppati e prodotti dai partner, che aumentano la durabilità delle specie legnose tradizionali. Il legno così trattato potrà essere usato nelle costruzioni tradizionali in ambienti Socio-ecologicamente sensibili, rendendone l’uso economicamente e ambientalmente sostenibile, all’interno del comprensorio alpino-marittimo Adriatico. La compatibilità ambientale di queste tecniche sarà valutata alla luce delle più recenti conoscenze scientifiche oggetto di protocolli in uso sviluppati dai partner e trasferibili all’intera area di programma.

Scheda tecnica DuraSoft
Acronimo: DuraSoft
Bando: Bando mirato per progetti standard n.07/2019
CUP: H74I19001390007
Responsabile scientifico UNIVE: Annamaria Volpi Ghirardini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2021 - 31/08/2022
Costo totale progetto: 864.384,19 €
Contributo UNIVE: 119.199,19 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Annamaria Volpi Ghirardini, Gabriele Distefano, Martina Russo
Sito web: https://www.ita-slo.eu/it/durasoft

IMSyPP - Innovative Monitoring Systems and Prevention Policies of Online Hate Speech
Il progetto IMSyPP "Innovative Monitoring Systems and Prevention Policies of Online Hate Speech", coordinato dall’Institut Jožef Stefan di Lubiana, si pone come obiettivo principale l'analisi dei meccanismi che governano la formazione e diffusione di hate speech online e la formulazione di proposte data-driven per contrastarne la diffusione.
L'hate speech è diffuso non solo sui social media, ma anche nei commenti dei siti web di informazione. Modi diversi di presentare le notizie possono generare reazioni diverse da parte gli utenti, a volte inappropriate. L'obiettivo del progetto è l'identificazione automatica di hate speech in diverse lingue (italiano, inglese, olandese) allo scopo di identificarne i trigger, raccomandare contro-narrative efficaci e proporre policy appropriate ai regolatori europei. Il consorzio è formato da rinomati gruppi di ricerca nel campo dell'Intelligenza Artificiale e Machine Learning (Jozef Stefan Institute), delle dinamiche di diffusione dell'informazione online (Ca' Foscari), e dello sviluppo di contro-narrative specifiche (University of Cyprus). La promozione delle policy a livello europeo è coordinata dall'Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM). La disseminazione delle attività del progetto si rivolgerà all’ERGA (European Regulators Group for Audiovisual Media Services), alle aziende mediatiche, ai giornalisti, alla comunità scientifica e ai cittadini.
Il gruppo di ricerca per Ca’ Foscari è formato da Fabiana Zollo, responsabile scientifica, Walter Quattrociocchi e Matteo Cinelli. Il progetto prevede lo sviluppo di modelli e tecniche di machine learning per l'identifcazione di hate speech, e un'analisi quantitativa del fenomeno, al fine di comprenderne più a fondo le dinamiche. Sarà inoltre condotto uno studio pilota su possibili contro-narrative e saranno formulate delle raccomandazioni per politiche ed azioni da adottare per il contrasto all’hate speech online.
Le attività di disseminazione del progetto prevedono l'organizzazione di attività di formazione per funzionari pubblici e giornalisti. Verrà inoltre condotta una campagna di comunicazione per aumentare la consapevolezza sulla tematica da parte del pubblico.
Scheda tecnica IMSyPP
Acronimo: IMSyPP
Numero del contratto: GA 875263
Bando: REC-AG-2019 Topic REC-RRAC-RACI-AG-2019
CUP: H74I19001680004
Responsabile scientifico UNIVE: Fabiana Zollo
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2020 - 28/03/2022
Costo totale progetto: 650.262,54 €
Contributo UNIVE: 106.711,10 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabiana Zollo, Walter Quattrociocchi, Matteo Cinelli
Sito web: http://imsypp.ijs.si

Soluzioni innovative per l’uso efficiente dell’acqua in viticoltura transfrontaliera
L'uso efficiente della risorsa idrica è alla base della produzione vitivinicola di qualità. Un team di ricercatori ed esperti italiani e sloveni studierà lo stato e le possibili strategie di miglioramento dell'irrigazione dei vigneti a partire da tre aree vocate alla produzione vinicola, ma in contesti geomorfologici e climatici diversi: il Carso, l'area isontina del Collio e la Valle del Vipacco in Slovenia. Uno degli obiettivi della ricerca è la valutazione dello stato idrico dei vigneti e la stima della quantità d'acqua accessibile alle viti. Nei sei vigneti sperimentali coinvolti dal progetto, i ricercatori raccoglieranno l'acqua da diverse sorgenti da cui attingono le viti, come le precipitazioni meteoriche, acqua superficiale, acqua nel suolo a diverse profondità, acqua di infiltrazione in regioni carsiche e acqua d'irrigazione. Il contributo di Ca' Foscari sarà quello di analizzarne la composizione isotopica. I risultati supporteranno enti locali e aziende per una gestione efficiente della risorsa idrica in viticoltura.
Il progetto ACQUAVITIS vede la partecipazione di 6 partner tra università ed istituti di ricerca italiani e sloveni: il Kmetijski inštitut Slovenije (coordinatore), l'Università di Trieste, l'Università di Udine, il Geodetski Inštitut Slovenije, il Zavod Nova Gorica e Ca' Foscari.

Scheda tecnica ACQUAVITIS
Acronimo: ACQUAVITIS
Bando: Bando mirato per progetti standard n.07/2019
CUP: H74I19001220007
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2020 - 31/12/2021 - prorogato al 31/08/2022
Costo totale progetto: 954.663,12 €
Contributo UNIVE: 156.338,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Mauro Masiol
Sito web: https://www.ita-slo.eu/it/acquavitis

Climate and cultural based design and market valuable technology solutions for Plus Energy Houses
CULTURAL-E è un progetto finanziato dall'Unione Europea con lo scopo di definire soluzioni altamente replicabili e modulari per edifici multifamiliari (condomini) a bilancio energetico positivo. Tali soluzioni sono identificate sulla base di differenze culturali e climatiche fra i diversi paesi europei, massimizzando il rapporto costi/benefici, e sono concepite per coinvolgere l'utente nel processo di decarbonizzazione della domanda energetica del settore residenziale.
Pacchetti di soluzioni concepite per funzionare assieme vengono definiti sulla base di un attenta mappatura dei climi europei, delle consuetudini edilizie e differenze culturali nell'utilizzo dell'energia in ambito residenziale.
CULTURAL-E si prefigge di andare oltre il modello di plus energy building tendendo all'obiettivo più importante di emissioni zero.
In breve: i set di soluzioni proposti in CULTURAL-E, e testati in quattro casi studio europei, sono il risultato di uno studio che pone l'utente, il clima e le consuetudini architettoniche come le chiavi di volta per ottenere una piena decarbonizzazione del settore residenziale.
Scheda tecnica CULTURAL-E
Acronimo: CULTURAL-E
Numero del contratto: 870072
Bando: H2020-NMBP-EEB-2019
CUP: H74I19000900006
Responsabile scientifico UNIVE: Wilmer Pasut
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/10/2019 - 30/09/2024
Costo totale progetto: 9.641.336,25 €
Contributo UNIVE: 292.872,50 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Wilmer Pasut, Claudio Lucchese
Sito web: https://www.cultural-e.eu

Evaluation, control and Mitigation of the EnviRonmental impacts of shippinG Emissions
Il progetto EMERGE mira a quantificare e valutare gli effetti di diverse potenziali tecnologie per la riduzione delle emissioni causate dal traporto marittimo europeo al fine di fornire raccomandazioni e indicazioni sulle opzioni più idonee, efficaci e vantaggiose per ridurre significativamente l'inquinamento marino. Questa attività includerà la raccolta di dati sperimentali e lo sviluppo di framework modellistico integrato per la valutazione degli impatti combinati sull’ ambiente acquatico ed atmosferico delle emissioni provenienti da navi equipaggiate con diverse tecnologie di abbattimento delle emissioni.
Scheda tecnica EMERGE
Acronimo: EMERGE
Numero del contratto: 874990
Bando: Horizon 2020 - Work Programme 2018-2020 Smart, green and integrated transport MG-BG-02-2019 - EMERGE
CUP: H74I19001300006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/02/2020 - 31/01/2024
Costo totale progetto: 7.493.885,00 €
Contributo UNIVE: 402.267,50 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elena Semenzin, Elisa Giubilato
Sito web: https://emerge-h2020.eu

New Technologies, Tools and Strategies for a Sustainable, Resilient and Innovative European Aquaculture
Il progetto H2020 NewTechAqua, coordinato dall'università di Bologna, ha quale principale obiettivo favorire lo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura nell'Area Economica Europea, mediante innovazioni nel campo della genetica, della produzione di mangimi, nella gestione degli impianti e delle patologie, della conservazione dei prodotti alimentari derivati dall'acquacoltura. Il gruppo di lavoro dell'Università Ca'Foscari, guidato dal Prof. Roberto Pastres e composto da Enrico Bertuzzo, Damiano Pasetto, contribuirà allo sviluppo di un insieme di strumenti modellistici per: i) la gestione ottimale dell'allevamento di orate e branzini in impianti a terra; ii) il contrasto ad un diffuso parassita delle orate, che attualmente provoca seri danni all'acquacoltura mediterranea; iii) la valutazione della sostenibilità ambientale dei processi innovativi messi a punto nel progetto. La prima attività sarà condotta in stretta collaborazione con l'azienda "il Vigneto", nei pressi della Laguna di Orbetello (Toscana).
Scheda tecnica NEWTECHAQUA
Acronimo: NEWTECHAQUA
Numero del contratto: 862658
Bando: H2020-BG-2019-1
CUP: H74I19001000006
Responsabile scientifico UNIVE: Roberto Pastres
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2020 - 31/12/2023
Costo totale progetto: 6.723.843,50 €
Contributo UNIVE: 343.785,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Roberto Pastres, Enrico Bertuzzo, Damiano Pasetto
Sito web: https://www.newtechaqua.eu

Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas - climate feedbacks
Gli obiettivi del progetto europeo Beyond EPICA Oldest Ice Core sono:
- Ottenere una carota di ghiaccio in Antartide che raggiunga il substrato roccioso e che copra la storia climatica della transizione climatica del Pleistocene medio e oltre (1.5 milioni di anni), dove la variabilità dei periodi glaciali/interglaciali cambiò da una ciclicità di 40.000 anni ad una di 100.000 anni.
- Ottenere un record climatico e di CO2 ad alta risoluzione per il periodo più vecchio di 700.000 anni.
- Utilizzare i nuovi record climatici che si otterranno per identificare le cause di questa variazione di ciclicità e i feedback a lungo termine tra il ciclo del carbonio e il clima.
Il sito di perforazione ottimale è stato identificato, sulla base di indagini geofisiche, a Little Dome C, a circa 40 km dalla stazione italo-francese di Concordia a Dome C (3233 m a.s.l.), sul plateau dell’Antartide orientale.
Scheda tecnica BEYOND EPICA
Acronimo: BEYOND EPICA
Numero del contratto: 815384
Bando: H2020-LC-CLA-2018-2
CUP: H74I19001240006
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: Third Party of CNR
Durata: 01/06/2019 - 31/05/2025
Costo totale progetto: 10.999.942,00 €
Contributo UNIVE: 30.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Dario Battistel
Sito web: https://www.beyondepica.eu/en/

Chemistry beyond chlorine: dialkyl carbonates for biomass upgrading and synthesis of heterocycles
L'industria europea del cloro e dei suoi derivati conta una produzione annua di 9.612 kt in circa 80 impianti; il settore impiega più di 40.000 persone in 20 paesi dell'UE. Il cloro e i suoi derivati sono ampiamente utilizzati nella produzione di numerosi intermedi di reazioni e importanti prodotti commerciali inclusi materiali che non contengono cloro nel prodotto finale (policarbonati, poliuretani, siliconi, etc.) A causa della sua elevata reattività, il cloro è anche presente in diverse armi chimiche (CWA); ne sono esempi significativi i famigerati gas mostarda (ipriti) che sono armi chimiche letali a causa delle loro proprietà vescicanti e tossiche.
In questo progetto – finanziato dalla OPCW - si approfondirà lo studio di una chimica senza cloro applicata alla sintesi di molecole piattaforma derivate da materie prime rinnovabili (quali il 2,5-idrossimetil furfurale o D-sorbitolo) che hanno numerose applicazioni come intermedi di reazione per la sintesi di biopolimeri, tensioattivi, farmaci e additivi green per benzine. Come sostituti del cloro nella sintesi e funzionalizzazione di questi composti si impiegheranno i carbonati organici, ben noti reagenti e solventi green.
Scheda tecnica Chemistry beyond Chlorine
Acronimo: Chemistry beyond Chlorine
Numero del contratto: L/ICA/ICB/218789/19
Bando: bando OPCW
CUP: H74I19000880005
Responsabile scientifico UNIVE: Fabio Aricò
Ruolo UNIVE: coordinator
Durata: 29/04/2019 - 28/08/2022
Costo totale progetto: 24.500,00 €
Contributo UNIVE: 24.500,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabio Aricò, Gabriel A. Sathicq

MEDREGION - Support Mediterranean member states towards implementation of the marine strategy framework directive new GES decision and programmes of measures and contribute to regional/subregional cooperation
MEDREGION è un progetto finanziato dal DG Environment della Commission Europea e coinvolge 16 partner di paesi EU che si affacciano sul Mediterraneo, con il coordinamento dell’istituto greco Hellenic Centre for Marine Research. L’obiettivo principale del progetto è quello di facilitare l’implementazione della Direttiva Quadro 2008/56/CE sulla Strategia per l’Ambiente Marino nel Mare Mediterraneo, rispondendo alle specifiche necessità di cooperazione tra le autorità nazionali competenti in materia.
MEDREGION supporterà lo sviluppo di indicatori (sub)regionali e di valori soglia necessari per implementare la nuova Decisione EU n. 848 del 2017 relativa al Buono Stato Ambientale (GES - Good Environmental Status), così come la definizione di programmi di misure regionali efficaci con un’attenzione particolare rivolta alle pressioni antropiche sulla biodiversità.
Il progetto è partito a Febbraio 2019 e si concluderà a Gennaio 2021.
Scheda tecnica MEDREGION
Acronimo: MEDREGION
Numero del contratto: Grant Agreement n. 11.0661/2018/794286/SUB/ENV.C2
Bando: DG ENV/MSFD 2018 call
CUP: B74I19000270006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: istituto affiliato al partner CORILA
Durata: 01/02/2019 - 31/01/2021
Costo totale progetto: 1.167.053,00 €
Contributo UNIVE: 33.017,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elisa Giubilato, Elisa Bizzotto
Sito web: https://medregion.eu/
Progetto sostenibile
Adri.SmArtFish - Valorisation of SMall-scale ARTisanal FISHery of the Adriatic coasts, in a context of sustainability
L’obiettivo generale del progetto è quello di rafforzare il ruolo della piccola pesca nell'ambito della GSA17 (Adriatico settentrionale e centrale), nel contesto della Blue Growth. L'idea progettuale ruota attorno al fatto che innovare, in particolare nell'ambito della pesca, significa ridurre l'insostenibilità generale del prelievo, e muovere verso un paradigma di gestione integrata dello spazio marino costiero. Per far ciò, è necessario passare da un modello di competizione ad uno di cooperazione. Per far questo, i pescatori verranno coinvolti in una serie di iniziative volte a aumentare la loro consapevolezza della necessità di cambiare approccio. Muovendo dalle caratteristiche di grande adattabilità e flessibilità del comparto, il progetto intende quindi proporre la piccola pesca artigianale come elemento paradigmatico di una nuova gestione delle risorse rinnovabili marine.
Nell'ambito dell'attività prevista, verrà sviluppato un approccio transfrontaliero, coinvolgendo tutti i diversi attori responsabili del processo di gestione della fascia costiera, dai responsabili politici, ad un comitato scientifico, ai pescatori e alle altre parti interessate (come le ONG).
Strategie per ridurre i rischi e sfruttare le opportunità saranno, infine, individuate in collaborazione con i soggetti interessati, e serviranno a rafforzare i pareri scientifici, e a migliorare la pianificazione della produzione a lungo termine e il processo di definizione delle politiche.
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Scheda tecnica Adri.SmArtFish
Acronimo: Adri.SmArtFish
Numero del contratto: 10045781
Bando: INTERREG V A Italy – Croatia CBC Programme, 1st Call for Standard Project Proposals
CUP: H41C19000000007
Responsabile scientifico UNIVE: Fabio Pranovi
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2019 - 31/12/2021
Costo totale progetto: 3.242.230,50 €
Contributo UNIVE: 405.736,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabio Pranovi, Piero Franzoi, Francesco Cavraro
Sito web: https://www.italy-croatia.eu/web/adrismartfish
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
APACHE - Active & intelligent PAckaging materials and display cases as a tool for preventive conservation of Cultural Heritage
APACHE è un progetto H2020 che coinvolge 26 partner internazionali e che ha come obiettivo lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per il controllo e la prevenzione del degrado dei beni culturali. L’approccio innovativo è basato su tre pilastri: 1) materiali avanzati per la sensoristica e l’assorbimento per controllare l’ambiente in cui si trovano i manufatti; 2) modellistica per definire le soglie di degradazione dei manufatti e distinguere tra la necessità di una conservazione preventiva o di un restauro; 3) controllo remoto degli stressori che interessano le opere d’arte. Inoltre, verrà offerto agli utenti finali un sistema di supporto alle decisioni capace di guidarli nella scelta delle migliori soluzioni per la conservazione delle opere d’arte.
Scheda tecnica APACHE
Acronimo: APACHE
Numero del contratto: 814496
Bando: H2020-NMBP-TO-IND-2018-2020
CUP: H76C18001070006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini, partner di CSGI Italia (coordinatore Piero Baglioni)
Durata: 01/01/2019 - 30/06/2022
Costo totale progetto: 6.800.000,00 €
Quota a carico Ateneo: 349.875,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elena Semenzin, Elena Badetti
Sito web: http://www.apacheproject.eu
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
RiskGONE - Risk Governance of Nanotechnology
RiskGONE è un progetto H2020 che coinvolge 22 partner internazionali con lo scopo di fornire un framework all’avanguardia per la governance del rischio delle nanotecnologie e per rafforzare le procedure scientifiche interdisciplinari per la gestione del rischio, sulla base di una chiara comprensione dei rischi, delle pratiche di gestione del rischio e della percezione del rischio da parte di tutti i portatori di interesse. I partner di progetto mirano a raggiungere questo obiettivo supportando i processi di standardizzazione e validazione per i nanomateriali ingegnerizzati (Engineered Nanomaterials - ENMs), valutando, ottimizzando e pre-validando le SOP (Standard Operating Procedures) e le linee guida ISO per i test, oltre che integrandole in un framework per la governance del rischio e nel relativo Strumento di Supporto alle Decisioni. Infine, all’interno del progetto verrà costituito un Risk Governance Council trasparente e capace di auto-sostenersi, che agirà come organo di governo, basato sulla scienza, per la sicurezza dei ENMs.
Scheda tecnica RiskGONE
Acronimo: RiskGONE
Numero del contratto: 814425
Bando: H2020-NMBP-TO-IND-2018-2020
CUP: H76C19000080006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2019 - 28/02/2023
Costo totale progetto: 5.000.000,00 €
Quota a carico Ateneo: 180.435,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elena Semenzin, Elena Badetti, Isigonis Panagiotis
Sito web: https://riskgone.eu/
Progetto sostenibile
REFIND: strategie di ricerca di resti fossili da remoto: applicazione di immagini multispettrali e Species Distributional Modelling per l'indagine paleontologica su larga scala
REFIND è un progetto Marie Sklodowska-Curie IF (Individual Fellowship) (2018-2021) diretto da Ca' Foscari in collaborazione con l'Univerisity of Oregon (USA).
Il progetto ha lo scopo di recuperare nuovi reperti fossili esposti in aree desertiche, utilizzando immagini multispettrali ad alta risoluzione ottenute da satellite e da drone. I risultati dell'analisi da remoto verranno testati in diversi siti già conosciuti che hanno restituito reperti di dinosauri, resti dei primi mammiferi, ed antenati delle attuali balene, in Oregon, Perù, Niger ed Egitto.
Dove la copertura forestale non permetterà l'uso di queste immagini, algoritmi di stima della distribuzione spaziale, utilizzati comunemente per le specie attuali, verranno applicati ad alcune specie target della variabilità interspecifica del tardo Pleistocene.
L'analisi spaziale verrà applicata su specie Europee, in maniera tale da evidenziare possibili gap nel record paleontologico e verificare la risposta di queste specie all'avanzamento antropico del tardo Pleistocene.
Scheda tecnica REFIND
Acronimo: REFIND
Numero del contratto: 785821
Bando: H2020-MSCA-IF-2017 Global Fellowship (GF)
CUP: H26C18000060006
MSCA Fellow: Elena Ghezzo
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Stefano Malavasi
Durata: 01/09/2018 - 31/08/2021 prorogato al 12/04/2022
Costo totale progetto: 262.269,00 €
Quota a carico Ateneo: 262.269,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Ghezzo, Stefano Malavasi, Chiara Facca, Edward Davis
Sito web: https://www.unive.it/refind
Multiple aspect trajectories representation and analysis
Multiple ASpects TrajEctoRy management and analysis - (2018-2022) è un progetto Marie Sklodowska-Curie RISE (Research and Innovation Staff Exchange), che coinvolge 10 partner internazionali e prevede il rafforzamento di un network tematico internazionale. Il progetto è motivato dal crescente numero di applicazioni, dalla telefonia ai social media, ai serivizi di sorveglianza terrestre, aerea e marittina, e dalla conseguente disponibilità di enormi quantità di dati spazio-temporali di oggetti in movimento. L'obiettivo è lo sviluppo di metodi per costruire, gestire e analizzare traiettorie olistiche, ovvero sequenze di punti spazio-temporali arricchite con informazioni semantiche provenienti da fonti di dati eterogenee, quali social media, Linked Open Data, basi di conoscenza. La disponibilità di traiettorie olistiche, nei vari contesti citati, permette, per esempio, l'individuazione e il monitoraggio delle diverse tipologie di flussi turistici, la definizione di itinerari personalizzati in base agli interessi dei turisti, l'acquisizione di conoscenza sui pattern di pesca per migliorare la tutela dell'ambiente, l'identificazione delle rotte dei migranti e il rilevamento della presenza di barche sospette.
Scheda tecnica MASTER
Acronimo: MASTER
Numero del contratto: 777695
Bando: H2020-MSCA RISE 2017
CUP: H73C17000270006
Responsabile scientifico UNIVE: Alessandra Raffaetà
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2018 - 28/02/2022
Costo totale progetto: 504.000,00 €
Contributo UNIVE: 85.500,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Alessandra Raffeatà, Andrea Marin, Marta Simeoni, Elisabetta Russo, Salvatore Orlando, Claudio Lucchese, Claudio Silvestri
Sito web: http://www.master-project-h2020.eu/
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
APPRODI - From Ancient Maritime Routes to eco-touristic destinations
Il progetto APPRODI ha l'obiettivo di proporre itinerari eco-turistici integrati legati alla portualità del sistema Adriatico-Ionio, mettendo in rete porti poco noti al grande pubblico, ma caratterizzati da una straordinaria importanza sul piano archeologico e di identità culturale. Approdi sviluppa nuove forme sostenibili di turismo culturale, mettendo in evidenza le connettività storiche e l'importanza locale di siti chiave: Venezia (porto altomedievale di Torcello), Zadar, Ortona, Dubrovnik, Durress e Corfù sono i luoghi della ricerca.
L'azione Pilota di Venezia-Torcello mira a proporre un parco-archeologico ad impatto zero, valorizzando il momento peculiare della scoperta e dello scavo archeologico, che diventa partecipato, aperto costantemente al pubblico. La città racconta le sue origini in un modo diverso, leggendole in diretta nelle pieghe del fango che conserva le tracce delle origini della Serenissima.
Scheda tecnica APPRODI
Acronimo: APPRODI
Numero del contratto: Subsidy Contract n.496
Bando: Adriatic-Ionian Programme INTERREG V-B Transnational 2014-2020
CUP: H76C17000010006
Responsabile scientifico UNIVE: Elisabetta Zendri
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2018 - 31/12/2019 - prorogato al 28/02/2021
Costo totale progetto: 969.243,10 €
Contributo UNIVE: 148.695,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Elisabetta Zendri, Diego Calaon (referenti) - Eleonora Balliana, Laura Falchi, Francesca Caterina Izzo, Silvia Russo, Andrea Cipolato (DAIS) - Giovanella Cresci, Luigi Sperti, Daniela Cottica (DSU)
Sito web: https://approdi.adrioninterreg.eu/
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
Green Aquaculture Intensification in Europe
E' iniziato il 1° maggio 2018 il progetto H2020 GAIN, che mira a sostenere la intensificazione ecologica dell'acquacoltura nell'Unione Europea e nell'Area Economica Europea. Il progetto, coordinato dal Prof. Roberto Pastres, DAIS - Università Ca' Foscari di Venezia ha quali principali obiettivi: i) sviluppare mangimi sostenibili; ii) trasformare di sotto-prodotti in materie seconde ad alto valore aggiunto; iii) migliorare la gestione degli allevamenti di pesce e molluschi, mediante l'utilizzo di sensori, Internet-of-things, biomarkers, modelli matematici predittivi, basati su Big Data; iv) fornire indicazioni utili alla predisposizione di norme che consentano applicare pienamente i principi dell'economia nel campo dell'acquacoltura.
Scheda tecnica GAIN
Acronimo: GAIN
Numero del contratto: 773330
Bando: H2020-SFS-2016-2017/H2020-SFS-2017-2
CUP: H71I18000340006
Responsabile scientifico UNIVE: Roberto Pastres
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/05/2018 - 31/10/2021
Costo totale progetto: 5.998.795,00 €
Contributo UNIVE: 710.328,75 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Roberto Pastres
Sito web: https://www.unive.it/gainh2020_eu
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
BIOmaterial RIsk MAnagement
BIORIMA (2017-2021) è un progetto finanziato dal programma H2020 che coinvolge 41 partner internazionali e che ha come obiettivo lo sviluppo di un approccio integrato per la valutazione e la gestione dei rischi associati ai nanobiomateriali utilizzati in dispositivi medici e in medicinali per terapie avanzate. BIORIMA svilupperà approcci e metodi per la caratterizzazione, la valutazione della tossicità ed ecotossicità, la stima e il monitoraggio dell’esposizione, la prevenzione dei rischi industriali, che saranno integrati per poter stimare e gestire i rischi per la salute umana (per lavoratori coinvolti nella produzione, pazienti, personale sanitario) e per l’ambiente. Il progetto fornirà inoltre un Sistema di Supporto alle Decisioni finalizzato a supportare le autorità pubbliche, i produttori e altri portatori di interesse nella valutazione costi-benefici di nuovi nanobiomateriali.
Scheda tecnica BIORIMA
Acronimo: BIORIMA
Numero del contratto: Grant Agreement n° 760928
Bando: H2020-NMBP-2016-2017/H2020-NMBP-2017-two-stage
CUP: H73C17000140004
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/11/2017 - 31/10/2021
Contributo UNIVE: 195.387,50 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elena Semenzin, Elisa Giubilato, Sara Alba
Sito web: https://www.biorima.eu
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
Ethnobotany of divided generations in the context of centralization
Finanziato da un ERC Starting Grant, il progetto DiGe ha l’obiettivo di creare una comprensione avanzata dei processi di cambiamento nell'uso popolare delle piante come cibi e medicinali. Saranno condotti quattro casi di studio nell’ambito di minoranze etniche che per periodi più brevi o più lunghi sono state soggette a varie influenze che hanno modificato il loro impiego delle specie vegetali. Il team di ricerca si prefigge di prevedere la portata e la profondità dei cambiamenti che si verificano nella conoscenza etnobotanica e creare una piattaforma per lo sviluppo di strumenti educativi mirati al mantenimento e uso sostenibili delle risorse vegetali locali per la salute e il benessere delle persone.
Scheda tecnica DiGe
Acronimo: DiGe
Numero del contratto: 714874
Bando: ERC-2016-STG
CUP: H72F17000740006
Responsabile scientifico UNIVE: Renata Sõukand
Ruolo UNIVE: coordinatore (PI)
Durata: 01/08/2017 - 31/07/2022
Costo totale progetto: 1.496.675,00 €
Contributo UNIVE: 1.496.675,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Renata Sõukand, Valeria Kolosova, Julia Prakofjewa, Natalie Stryamets, Geo Scripcariu, Kuznetsova Natalia, Giulia Mattalia, Olga Belichenko
Sito web: http://www.unive.it/dige
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
Restoration of dune habitats in Natura 2000 sites of the Veneto coast
Il progetto LIFE REDUNE (LIFE16 NAT/IT/000589), finanziato dall’Unione Europea, si propone di ristabilire e mantenere l'integrità e la funzionalità ecologica dei sistemi dunali costieri in 4 siti Natura 2000 presenti lungo la costa adriatica, facendo uso di un approccio ecosistemico. In particolare, il progetto prevede il ripristino di più di 170 ha di habitat dunali di importanza comunitaria, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica e l’impianto di specie native e il raddoppio del numero mondiale di individui di Stipa veneta*, una pianta prioritaria per la Comunità Europea, endemica delle dune nord-adriatiche; la riduzione degli impatti antropici e il coinvolgimento degli stakeholders nello sviluppo di una gestione sostenibile e responsabile degli ecosistemi dunali; e il trasferimento delle competenze e metodologie acquisite verso ecosistemi simili nel contesto mediterraneo.
Scheda tecnica REDUNE
Acronimo: REDUNE
Numero del contratto: GA LIFE16 NAT/IT/000589
Bando: Call LIFE2016 - LIFE NATURE AND BIODIVERSITY
CUP: H72F17000750004
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriella Buffa
Ruolo UNIVE: coordinatore (PI)
Durata: 01/09/ 2017 - 31/03/2022
Costo totale progetto: 2.005.384,00 €
Contributo UNIVE: 361.726,00 € (di cui 217.036,00 € contributo esterno)
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriella Buffa, Fabio Pranovi, Edy Fantinato, Marco Anelli Monti
Sito web: http://www.liferedune.it/
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
Coastal lagoon habitat (1150*) and species recovery by restoring the salt gradient increasing the fresh water input
Il progetto LIFE16 NAT/IT/000663 -REFRESH- “Coastal lagoon habitat (1150*) and species recovery by restoring the salt gradient increasing fresh water input” coinvolge 5 partner con lo scopo di ricreare le tipiche condizioni oligo-mesoaline degli ambienti estuarini. Verranno immessi in laguna fino a 1000 l/s di acque derivate dal fiume Sile per formare alcuni ettari di canneto a Phragmites australis con funzioni di area di fitodepurazione contrastando gli effetti dello sfioro del fiume nei periodi particolarmente piovosi, ridurre l’eutrofizzazione ed incrementare la biodiversità di questi ambienti ormai quasi completamente scomparsi in una laguna fortemente marinizzata. Il trapianto di canneto e fanerogame acquatiche si inserisce in modo complementare alle azioni del progetto LIFE12 NAT/IT/000331-SERESTO- per rinaturalizzare l’area più settentrionale della laguna nord.
Scheda tecnica LAGOON REFRESH
Acronimo: LAGOON REFRESH
Numero del contratto: GA LIFE16 NAT/IT/000663
Bando: Call LIFE2016 - LIFE NATURE AND BIODIVERSITY
Responsabile scientifico UNIVE: Adriano Sfriso
Ruolo UNIVE: partner di ISPRA
Durata: 01/09/ 2017 - 31/08/2022
Costo totale progetto: 3.315.130,00 €
Contributo UNIVE: 460.711,00 € (di cui 347.773,00 € contributo esterno)
Gruppo di ricerca UNIVE: Adriano Sfriso, Piero Franzoi
Sito web: http://www.lifelagoonrefresh.eu
Progetto sostenibile e con tematica sostenibile
Progetti conclusi

Contaminanti emergenti nel Mare di Ross: distribuzione, sorgenti e rischi ecotossicologici
L'obiettivo è eseguire un'analisi qualitativa e quantitativa mediante la determinazione target e untarget della frazione organica di ghiaccio marino, acqua di mare, sedimenti e biota nell'ecosistema marino. L'obiettivo di questo lavoro è studiare la distribuzione ambientale e il destino dei contaminanti emergenti nell'ambiente marino antartico. L'approccio untarget, mediante cromatografia liquida ad altissima prestazione accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (UHPLC-HRMS), sarà particolarmente vantaggioso per l'identificazione delle principali sostanze che potrebbero rappresentare un rischio per l'ambiente marino antartico. La formula stechiometrica sarà identificata mediante metodi chemiometrici e matematici al fine di 1) definire quali specie chimiche sono presenti nei campioni, 2) identificare eteroatomi, gruppi funzionali e lo stato di ossidazione delle specie. Questa conoscenza ci permetterà di studiare le reazioni chimiche che potrebbero verificarsi in diverse matrici ambientali. L'analisi untarget sarà effettuata su campioni di acqua di mare raccolti mediante bottiglie idrologiche. Il ghiaccio marino sarà campionato mediante carotaggio, con particolare attenzione alla interfaccia acqua di mare-ghiaccio, mentre il sedimento sarà raccolto con un campionatore a benna.
Scheda tecnica MATISSE
Acronimo: MATISSE
Codice identificativo: PNRA18_00216
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I19002140005
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 20/07/2020 - 20/07/2023
Costo totale progetto: € 80.000,00
Contributo UNIVE: € 15.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

Processes controlling the presence and distribution in Ross Sea Area
RESTORE propone lo sviluppo di tecnologie robotiche per il monitoraggio di sistemi marini con particolare attenzione alle interfacce aria-mare-ghiaccio e acqua marina-sedimento nell’area marina protetta del Mare di Ross in Antartide. RESTORE supporta le attività di ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici sull'ambiente antartico. Il progetto fornirà una rappresentazione multiparametrica dell'ambiente marino, consentendo una visione olistica dell'ecologia e delle dinamiche atmosferiche e oceaniche nelle zone di interfaccia. Il sistema RESTORE si ispira al concetto POP ART (Tecnologia robotica autonoma pelagica portatile) sviluppato nell'ambito del progetto PNRA POLE, e sulla sua evoluzione Proteus USSV. Il sistema è composto di moduli che possono essere combinati per comporre diversi prototipi: i) il P2-ROV che può essere messo a mare tramite fori nel pack, in grado di monitorare e campionare la superficie sommersa del ghiaccio, la colonna d'acqua, e il fondale; ii) Veicoli Semi-Sommergibili senza equipaggio in grado di campionare la superficie e la sub-superficie dell'acqua, dotati di sonde multiparametriche per la caratterizzazione della colonna d'aria e d'acqua e di strumenti acustici per la caratterizzazione del fondale; iii) un POP-ART Unmanned Surface Vehicle equipaggiato con un campionatore del microstrato superficiale marino. Il sistema robotizzato RESTORE sarà validato tramite operazioni sul campo nelle regioni dell'area marina protetta del Mare di Ross.
Scheda tecnica RESTORE
Acronimo: RESTORE
Codice identificativo: PNRA18_00137
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I18000380003
Responsabile scientifico UNIVE: Giuseppa Toscano
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/07/2020 - 10/07/2023
Costo totale progetto: € 93.500,00
Contributo UNIVE: € 4.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Giuseppa Toscano, Gabriele Capodaglio

Paleoclimate reconstruction from the deep part of the TALDICE ice core
I carotaggi profondi nella calotta Antartica Orientale hanno permesso di comprendere le variazioni del clima nel passato, i processi coinvolti, le loro interazioni e retroazioni. Il progetto TALDEEP è volto ad approfondire lo studio della carota di ghiaccio TALDICE nella porzione più profonda compresa tra 1439 e 1620 metri di profondità. Osservazioni preliminari indicano che da tale porzione della carota, possano essere estratte informazioni paleo-climatiche importanti. A tale scopo, è stata ottenuta la cronologia della parte profonda, denominata TALDICE deep1, attraverso l’analisi degli isotopi stabili dell’acqua, affiancati da analisi di δ18O atmosferico e 81Kr. Questa nuova scala d’età ha permesso di estendere la precendente, che si fermava a 1438 m di profondità, fino a 1548 m di profondità, raggiungendo un’età di 343000 anni. Sono state inoltre effettuate delle analisi del contenuto, dimensioni e composizione chimica delle polveri minerali eoliche nel ghiaccio prondo di TALDICE. Tali analisi hanno permesso di osservare che il ghiaccio pronfondo può svolgere una funzione di reattore geochimico, promuovendo la precipitazione e la modifica di minerali presenti nel ghiaccio. Lo studio dei processi che possano alterare i segnali climatici e ambientali intrappolati nel ghiaccio profondo a Talos Dome è di grande attualità scientifica, dato il rinnovato interesse per i carotaggi profondi con il progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice. In tal senso verranno studiati in modo preliminare ed esplorativo come l’età e la profondità del ghiaccio possano alterare i segnali climatici e ambientali intrappolati nel ghiaccio profondo a Talos Dome.
Scheda tecnica TALDEEP
Acronimo: PNRA18_00098 TALDEEP
Codice identificativo: PNRA18_00098
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I18000360003
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 08/04/2020 - 19/04/2023
Costo totale progetto: € 95.499,99
Contributo UNIVE: € 27.280,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni
Sito web: http://www.taldice.org

ISMEE - Impatti della sanificazione anti Covid-19 in musei ed ambienti ecclesiastici
Nel pieno della fase 2 dell’emergenza Covid-19 è sorta la necessità di sanificare i musei e in generale tutti gli ambienti storici ed ecclesiastici aperti al pubblico. Attualmente il MIC suggerisce l’impiego di miscele a base di acqua (20%), etanolo (75%) in presenza del benzalconio cloruro, un sale di ammonio quaternario (5%) con funzione antimicrobica battericida. A fronte di una ripetuta sanificazione, alcol e acqua in forma vapore si concentrano negli ambienti museali; mentre il benzalconio cloruro può depositarsi sulle superfici interagendo con il materiale e modificandone le caratteristiche chimiche e fisiche. In assenza di studi specifici sui rischi legati al contatto tra tessuti a base di seta e soluzioni acquose ed alcoliche, il progetto risponde alla necessità di verificare gli impatti dei presidi sanificanti sulla seta in relazione alla frequenza d’utilizzo e alle modalità di assorbimento dei prodotti in fase liquida o delle diverse componenti in fase vapore ed eventualmente proporre nuove metodologie di sanificazione. ISMEE si propone quindi di verificare eventuali modifiche chimiche, fisiche e/o meccaniche di tessuti serici posti in contatto indiretto e diretto con soluzioni sanificanti. Nel caso in cui venga rilevato un impatto significativo da parte di uno dei componenti della miscela, si valuterà la possibilità di impiegare soluzioni alternative, in grado di minimizzare tali impatti.
Scheda tecnica ISMEE
Acronimo: FISR2020IP_02727 - ISMEE
Bando: Avviso FISR 2020 - COVID - Decreto Direttoriale n. 562 del 5 maggio 2020
CUP: H75F20000910006
Responsabile scientifico UNIVE: Elisabetta Zendri
Ruolo UNIVE: beneficiario capofila
Durata: 01/10/2021 - 31/03/2022
Costo totale progetto: € 52.223,00
Contributo UNIVE: € 52.223,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elisabetta Zendri, Eleonora Balliana, Fabio Aricò, Rosa Costantini, Davide Dalla Torre

AIPAD - Automatic Installation Process Analysis and Documentation
Il progetto AIPAD è nato dalla volontà di mettere a sistema le necessità in termini di innovazione nei processi di installazione e montaggio da parte di tre imprese venete e le competenze analitiche di università e partner tecnologici interessati a sviluppare un prodotto che risponda a tali esigenze.
L’obiettivo di AIPAD è massimizzare l’efficacia e la flessibilità di tali processi, utilizzando la digitalizzazione come strumento chiave per garantire all’installatore di poter usufruire di un supporto continuo che lo guidi nelle azioni da svolgere, gli permetta di risolvere situazioni ambigue, renda possibile un suo contributo interattivo nel miglioramento del processo e, infine, permetta una comunicazione strutturata con il supporto di primo livello o l’ufficio tecnico.

Scheda tecnica AIPAD
Acronimo: AIPAD
Numero del contratto: ID n. 10233084
Bando: Bando POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4, Deliberazione di Giunta regionale n. 711 del 28 maggio 2019. Asse 1, Azione 1.1.4 “Bando per il sostegno a progetti sviluppati da aggregazioni di imprese”
CUP: B41B20000070009
Coordinatore: Negroponte Lab Srl
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Albarelli
Durata: 03/08/2019 - 15/07/2021
Costo totale progetto: € 374.182,30
Contributo UNIVE: € 28.828,80
Il partenariato è composto da:
Negroponte Lab Srl - Coordinatore
Università Cà Foscari di Venezia – Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS)
BFT Spa
Solmec Spa

EcoDPI - ECOdesign e riciclo di DPI in una filiera industriale circolare
Il progetto ECOdesign e riciclo di Dispositivi Protezione Individuale (EcoDPI) in una filiera industriale circolare si basa sulla collaborazione tra le Reti Innovative Regionali Veneto Green Cluster, RIBES per l'Ecosistema Salute e l'Alimentazione smart, Venetian Smart Lighting. Il progetto ha come principale obiettivo la valorizzazione dei rifiuti provenienti dall’uso di dispositivi di protezione individuali (DPI), inclusi quelli sanitari. La metodologia si base anzitutto sullo studio delle fasi chiave di una potenziale filiera circolare, indirizzata alla produzione di tali dispositivi, in tutte le varie fasi caratterizzanti, a partire dall’acquisizione della materia prima, implementazione dei processi, produzione, utilizzo e fine vita. Più in dettaglio, verranno definite le seguenti azioni:
a) modello produttivo sostenibile per la produzione e gestione di DPI (necessità acuita nel contesto della pandemia COVID19);
b) integrazione di specifiche competenze e capacità produttive territoriali;
c) acquisizione di nuove conoscenze nell’ambito dell’ecodesign e dei rifiuti;
d) applicazione dei principi di economia circolare nel territorio, in accordo con "Circular Economy Action Plan" a sostegno della transizione indicata dall’European Green Deal;
Il progetto consentirà di mettere in evidenza criticità ed opportunità rispetto allo stato dell’arte circa le tecnologie industriali disponibili ed applicabili, al fine di indicare specifici ambiti di investimento.

Scheda tecnica ECODPI
Acronimo: ECODPI
Numero del contratto: ID n. 103002885
Bando: Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle reti innovative regionali e dai distretti industriali in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 822 del 23 giugno 2020 POR FESR VENETO 2014-2020. Asse 1. Azione 1.1.4
CUP: B16B20000480009
Responsabile scientifico UNIVE: Paolo Pavan
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/09/2020 - 30/12/2022
Costo totale progetto: € 2.999.460,00
Contributo UNIVE: € 100.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Paolo Pavan, Francesco Valentino

VIR2EM - VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing
Il progetto VIR2EM (VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing), propone di utilizzare tecnologie di virtualizzazione per processi, sistemi e risorse per favorire la remotizzazione nelle reti industriali.
Nell'ambito della Smart Manufacturing, le soluzioni software e infrastrutturali per l'Internet of Things necessitano di analisi e sviluppo degli aspetti fondamentali associati alla sicurezza informatica, al miglioramento dell'usabilità, e dell'impatto su modelli di business e sulle organizzazioni, al fine di applicare tecniche dal mondo dell'Information Technology (IT) all’ambito dell'Operation Technology (OT).
Gli obiettivi del progetto includono:
1) massimizzare l'efficienza dei sistemi produttivi in normali condizioni operative;
2) mantenere l'operatività in caso di emergenza;
3) facilitare la ripartenza delle operazioni a seguito di emergenze, garantendo flessibilità e capacità predittiva.
Per fare ciò, il progetto mira, tra l'altro, allo sviluppo di strumenti di monitoraggio, supervisione remota e ottimizzazione delle operazioni di servizio e post vendita, con un focus su:
1) metodologie interpretabili;
2) metodologie per l’utilizzo del fog computing;
3) approcci di "lifelong learning".

Scheda tecnica VIR2EM
Acronimo: VIR2EM
Numero del contratto: ID n. 10317525
Bando: Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle reti innovative regionali e dai distretti industriali in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 822 del 23 giugno 2020 POR FESR VENETO 2014-2020. Asse 1. Azione 1.1.4
CUP: B76B20001020009
Responsabile scientifico UNIVE: Agostino Cortesi
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/09/2020 – 09/10/2022
Costo totale progetto: € 2.999.993,75
Contributo UNIVE: € 203.412,50
Gruppo di ricerca UNIVE: Agostino Cortesi, Andrea Albarelli, Pietro Ferrara, Michele Schiavinato, Maikel Lazaro Pérez Gort
Sito web: https://www.improvenet.it/vir2em/

Assimilazione di dati epidemiologici e controllo ottimo per previsioni a breve termine e gestione dell’emergenza COVID-19 in Italia
Il progetto EPIDOC svilupperà un affidabile sistema di supporto alle decisioni per la previsione a breve termine (1-3 settimane) della diffusione spaziotemporale di COVID-19 in Italia. L'obiettivo del progetto è duplice: produrrà una piattaforma che aggiornerà automaticamente la previsione epidemiologica non appena i dati giornalieri saranno disponibili (prima fase) e valuterà l'ottimizzazione di un portafoglio di azioni di controllo per il contenimento della trasmissione della malattia (seconda fase). Le proiezioni del modello saranno rese direttamente accessibili online su una piattaforma dedicata. Questi obiettivi saranno raggiunti utilizzando un approccio multidisciplinare che combina la modellistica epidemiologica, l'analisi di sistemi dinamici, l'analisi numerica e l’ottimizzazione applicata alla stima e al controllo.
Scheda tecnica EPIDOC
Acronimo: EPIDOC_FISR_2020IP_04249
Bando: Avviso FISR 2020 - COVID - Decreto Direttoriale n. 562 del 5 maggio 2020
CUP: H75F20000940006
Responsabile scientifico UNIVE: Damiano Pasetto
Ruolo UNIVE: beneficiario capofila
Durata: 26/07/2021 - 26/01/2022
Costo totale progetto: € 70.648,00
Contributo UNIVE: € 26.493,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Damiano Pasetto, Enrico Bertuzzo, Joseph Chadi Benoit Lemaitre

Families-to-Families per la condivisione della cura dei figli
Il progetto intende investigare l'usabilità e l'accettabilità di una soluzione socio-tecnica per un approccio partecipativo alla produzione di servizi alla comunità in risposta alle restrizioni post-lockdown. In particolare, verrà considerata la gestione delle attività di cura dei bambini nella fascia d’età 3-11 anni. Il progetto intende "verticalizzare" sulle problematiche specifiche post-lockdown i risultati del progetto europeo Families_Share da noi coordinato. I risultati di ricerca originali e innovativi che si intendono conseguire sono: un'analisi delle problematiche di tipo amministrativo-regolamentari legate al coinvolgimento di gruppi di genitori in qualità di volontari per attività di supporto all’accompagnamento dei bambini in modalità sostenibile (es. piedibus); un'analisi dell’impatto di uno strumento di innovazione sociale basato sulla creazione di "circoli di fiducia" e sul supporto di un'app per facilitare gli aspetti organizzativi; un'analisi di portabilità su diverse tipologie aziendali di un modello di welfare basato sul coinvolgimento dei dipendenti che sono anche genitori; un'analisi delle problematiche di sicurezza (security, privacy, DoS) nella adozione su larga scala di app di innovazione sociale.
Scheda tecnica F2F
Acronimo: F2F_FISR2020IP_00905
Bando: Avviso FISR 2020 - COVID - Decreto Direttoriale n. 562 del 5 maggio 2020
CUP: H75F20000920006
Responsabile scientifico UNIVE: Agostino Cortesi
Ruolo UNIVE: beneficiario capofila
Durata: 15/06/2021 - 15/12/2021
Costo totale progetto: € 70.471,38
Contributo UNIVE: € 41.417,39
Gruppo di ricerca UNIVE: Agostino Cortesi, Pietro Ferrara, Maria Sangiuliano, Nicole Traini

SAFE PLACE - Sistemi IoT per ambienti di vita salubri e sicuri
Il Progetto «SAFE PLACE. Sistemi IoT per ambienti di vita salubri e sicuri» co-finanziato dalla Regione Veneto nell'ambito del POR 2014-2020 Azione 1.1.4 (DGR 822/2020) finalizzato a migliorare la funzionalità, l'usabilità e l'accessibilità di tutte le classi di dispositivi conosciute per contrastare l'emergenza COVID-19 e consentire la loro integrazione in sistemi basati su IoT, realizzando così soluzioni modulari in grado di combinare in modo sinergico e flessibile diverse tecnologie in base alle specifiche esigenze di vari casi d'uso.

Scheda tecnica SAFE PLACE
Acronimo: SAFE PLACE
Numero del contratto: 10288513
Bando: Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle reti innovative regionali e dai distretti industriali in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 822 del 23 giugno 2020 POR FESR VENETO 2014-2020. Asse 1. Azione 1.1.4
CUP: B36B20001470009
Responsabile scientifico UNIVE: Riccardo Focardi
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/09/2020 - 30/12/2022
Costo totale progetto: € 2.999.480,00
Contributo UNIVE: € 198.465,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Riccardo Focardi, Flaminia Luccio, Francesco Palmarini, Leonardo Veronese
Sito web: https://www.ict4ssl.com/it/projects/progetto-safe-place/

PRIN ICCC - Impact of Climate Change on the biogeochemistry of Contaminants in the Mediterranean sea
I cambiamenti globali stanno avendo effetti importanti sugli oceani del mondo. Due delle principali conseguenze nell'ambiente marino sono il riscaldamento degli oceani, guidato dal riscaldamento globale dell'atmosfera, e l'acidificazione degli oceani, dovuta alla dissoluzione in acqua di anidride carbonica.
Il progetto ”Impact of Climate Change on the biogeochemistry of Contaminants in the Mediterranean sea” (ICCC) propone un'indagine innovativa e sistematica sugli effetti dei cambiamenti climatici su i) circolazione del Mediterraneo e proprietà fisiche, ii) distribuzioni spaziali di plancton, materia organica e componenti principali di C, N, P, Si, cicli biogeochimici, iii) distribuzione e speciazione chimica di Cd, Cu e Hg, ovvero metalli che potrebbero indurre effetti tossici sull'ecosistema quando presenti nelle loro forme biodisponibili a livelli relativamente elevati di concentrazione.
Sarà adottato un approccio integrato, multidisciplinare, sperimentale e modellistico. Un ampio spettro di esperimenti di laboratorio e sul campo supporterà e vincolerà modelli specifici ad alta risoluzione, che eseguiranno un insieme di simulazioni numeriche al fine di riprodurre l'evoluzione delle più importanti variabili idrodinamiche e biogeochimiche nel futuro (2000-2100) e per studiare e quantificare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione spaziale e sulla speciazione chimica di Cu, Cd e Hg nell'acqua di mare.
Scheda tecnica ICCC
Acronimo: ICCC
Bando: BMIUR - bando PRIN 2018 di cui a DD DD 3728, linea PE10
Coordinatore: Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale
Partenariato: Università degli Studi di Palermo, CNR, Università Ca' Foscari Venezia
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriele Capodaglio
Durata: 03/11/2019 - 02/11/2022 (36 mesi)
CUP: H74I17000100005
Costo totale progetto: 723.420,00 €
Contributo UNIVE: 153.800,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriele Capodaglio, Giuseppina Toscano, Marta Radaelli

PNRA16_B-00041 "EvASIon - Laghi Mercer e Whillans: Evoluzione di un Ambiente subglaciale ideologicamente attivo"
I laghi antartici subglaciali sono degli affascinanti sistemi isolati ed estremi. Essi rappresentano un importante componente del sistema idrologico glaciale, possono influire sulle dinamiche della calotta polare sovrastante ed avere un significativo impatto sulla produttività, sulla composizione geochimica e sulla circolazione degli oceani, soprattutto in considerazione dei cambiamenti climatici in atto. EvASIon è un progetto di durata biennale che ha lo scopo di caratterizzare i parametri geo-biochimici dell’ambiente subglaciale. Il progetto include la collaborazione internazionale con il progetto statunitense SALSA (Subglacial Antarctic Lake Scientific Access) che prevede il campionamento del lago subglaciale Mercer, attualmente inesplorato.
Scheda tecnica EvASIon
Acronimo: EvASIon
Bando: Bando 2016 - Proposte per la linea di intervento B (Decreto Direttoriale n. 651 del 4 Aprile 2016) - (approvato con Decreto Ministeriale n. 2059 del 04/10/2016)
Coordinatore: Clara Turetta
Partenariato: ex CNR-IDPA ora CNR-ISP, UNIVE
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Dario Battistel
Durata: 03/11/2017 - 02/11/2019 (24 mesi) poi prorogato di sei mesi al 02/05/2020, nuovamente prorogato di 6 mesi causa COVID19 al 02/11/2020
CUP: B72F16001530001
Costo totale progetto: 42.700,00 €
Contributo UNIVE: 9.394,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Dario Battistel

PNRA18_00199_IPSODES Investigating the predictability of the Southern Ocean dynamics through ensemble simulation hindcasts
Il progetto IPSODES si prefigge di migliorare la comprensione dei processi che stanno alla base della predicibilità delle dinamiche dell’Oceano Meridionale (o, in inglese, Southern Ocean, SO) e dei vari fronti della Corrente Circumpolare Antartica (ACC), che sono notoriamente caratterizzate da variazioni molto energetiche in un ampio spettro di scale spaziali e temporali. Siccome una parte sostanziale di tale variabilità è intrinseca, e dunque fondamentalmente caotica, la predicibilità in questa parte dell’oceano è particolarmente limitata. IPSODES utilizzerà ensemble di simulazioni numeriche, che verranno analizzate con vari metodi statistici supportati da interpratazioni dinamiche, ponendo particolare attenzione alle interazioni tra processi a diverse scale temporali e al legame tra variazioni di alta frequenza (fino alla scala stagionale) e di bassa frequenza (scala interannuale e oltre). Il progetto verrà completato da un'applicazione allo studio del trasporto di materiale flottante nel SO.
Scheda tecnica IPSODES
Acronimo: IPSODES
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - Bando PNRA 2018 di cui a DD n.1314 del 25-05-2018, Linea C
Coordinatore: Davide Zanchettin
Partenariato: Università di Napoli Parthenope, Dipartimento di Scienze e Tecnologie (DiST)
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Davide Zanchettin
Durata: 15/04/2019 - 14/04/2021 + 6 mesi di proroga 14/10/21
CUP: H76C18001030005
Costo totale progetto: 98.800,00 €
Contributo UNIVE: 36.650,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Davide Zanchettin, Angelo Rubino, Wolfgang Mueller, Kameswarrao Modali, Ricardo Viana Barreto (assegnista di ricerca)

PNRA16-00069 - A3_GRACEFUL "Segnali Geochimici in Carbonati Biogenici Antartici per Ricostruzioni Paleoceanografiche"
L'acidificazione degli oceani è correlata all'aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) di origine antropica nell'atmosfera e provoca cambiamenti significativi nella chimica dell'acqua di mare, in particolare nel sistema carbonatico. Il progetto GRACEFUL si propone di studiare diversi aspetti del sistema carbonatico alle condizioni polari Antartiche attuali e nel corso di diversi periodi del Cenozoico. Gli organismi calcificatori capaci di adattarsi alle basse temperature e alle condizioni di ridotta saturazione del carbonato di calcio sono in grado, con molta probabilità, di modificare parzialmente la chimica del fluido calcificante; tuttavia molti di questi aspetti sono ancora largamente incompresi, e si prevede che l’ulteriore dissoluzione della CO2 nell’Oceano meridionale abbasserà la concentrazione del carbonato a livelli critici per la biocalcificazione. GRACEFUL si propone di migliorare la nostra comprensione dei carbonati Antartici e di valutare l’impatto dell’acidificazione su alcuni organismi calcificatori, mettendo in relazione analisi geochimiche e petrografiche della calcite e dell’aragonite biogenica con dati sul chimismo dell’acqua marina. In particolare, il progetto si rivolge allo studio degli elementi in traccia, gli isotopi stabili e radiogenici in diversi organismi calcificanti (ad es. coralli a guscio aragonitico e calcitico, molluschi, cirripedi, briozoi, ostracodi, foraminiferi) e nell’acqua marina, per comprendere i meccanismi di incorporazione degli elementi chimici, il frazionamento isotopico e l’effetto vitale. Infine, i risultati geochimici saranno utilizzati per lo studio di carbonati marini Antartici di età cenozoica provenienti da carote di sedimenti, perforazioni e affioramenti, con particolare attenzione alla ricostruzione delle paleo-temperature, del pH, della circolazione delle masse d’acqua e del contenuto in nutrienti.
Scheda tecnica GRACEFUL
Acronimo: GRACEFUL
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - Bando 2016, Decreto del Capo Dipartimento n. 651 del 05/04/2016 - Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Coordinatore: Paolo Montagna (CNR-ISMAR)
Partenariato: CNR-ISMAR, UNIPD, UNIVE, UNITS, ENEA
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Durata: 24 mesi + 6 (progetto trasferito da CNR-IDPA quando Ferretti è divenuta RTDA). Firma accordo collaborazione: 12/07/2019 termine 15/04/2020
CUP: H74I16000000005
Costo totale progetto: 126.500,00 €
Contributo UNIVE: 23.945,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti, Warren Raymond LeeCairns, Fabiana Corami

PNRA18_00259_PROPOSE -Processes controlling the presence and distribution of pollutants in Ross Sea Area
Il progetto PNRA-PROPOSE ha lo scopo di studiare i processi che sono coinvolti nella distribuzione di inquinanti organici ed inorganici nel Mare di Ross, un’area di grande importanza nell’Oceano Meridionale, in Antartide, per il suo ruolo nella circolazione oceanica a livello globale. Attraverso lo studio della composizione chimica dell’aerosol, l’utilizzo di traccianti (isotopi stabili δ13C δ15N, acidi organici), la modellizzazione degli scambi di inquinanti all’interfaccia acqua-aria e l’analisi del biota marino sarà possibile valutare i meccanismi di trasporto tra i vari comparti ambientali. Lo studio degli inquinanti nel microlayer superficiale, realizzato in collaborazione con il progetto PNRA RESTORE, sarà particolarmente utile al fine di stimare il contributo dell’aerosol nella composizione dell’acqua di mare. Lo studio permetterà di chiarire il ruolo delle sorgenti di contaminanti e dei diversi processi che controllano la diffusione e distribuzione di inquinanti organici (POPs) e inorganici nel mare di Ross, contribuendo ad implementare le conoscenze anche dei meccanismi che regolano il trasferimento degli stessi al biota.
Nell’ambito della XXXV Spedizione Italiana in Antartide, nel Gennaio-Febbraio 2020 è stata effettuata la prima campagna oceanografica a bordo della nave Laura Bassi alla quale hanno partecipato Federico Girolametti (UNIVPM) e Francisco Ardini (UNIGE) per il prgetto PROPOSE.
Scheda tecnica PROPOSE
Acronimo: PROPOSE
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – MIUR -Bando PNRA 2018 di cui a DD n.1314 del 25-05-2018, linea B1
Coordinatore: Gabriele Capodaglio
Partenariato: UNIVE, CNR-INM, Roma ISPRA, UNIGE
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriele Capodaglio
Durata: 26/06/2019 - 25/06/2021 + proroga di 6 mesi 25/12/2021
CUP: H74I18000170005
Costo totale progetto: 169.240,00 €
Contributo UNIVE: 79.570,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriele Capodaglio, Rossano Piazza, Raffaello Tedesco, Cristina Truzzi, Federico Girolametti, Basilio Randazzo (DISVA - Università Politecnica delle Marche), Elisa Scalabrin (assegnista di ricerca)

PEA PNRA14_00091-LTCPAA Long Term Measurements of Chemical and Physical properties of Atmospheric Aerosols at Dome C (II biennio)
Questo progetto ha lo scopo di condurre misure continuative per 4 anni delle proprietà chimiche e fisiche dell'aerosol, della neve superficiale e di selezionati gas a St. Concordia (Dome C, Antartide), al fine di migliorare la conoscenza sulle interazioni clima-ambiente nel presente e nel passato. Le attività includono: misure di size distribution; campionamenti con teste PM10 e impattori multi-stadio (composizione ionica, metalli, selezionati composti organici, alogeni, carbonio elementare ed organico); misure di black carbon, ozono e NOx; conteggio di neutroni e muoni (come marker di raggi cosmici). Inoltre, verrà giornalmente campionato il primo cm di deposizione nevosa, al fine di studiare le interazioni all'interfaccia aria/neve. Un data set temporalmente esteso permetterà di migliorare i modelli climatici ed individuare significativi andamenti stagionali e inter-annuali di marker di cambiamenti in: processi di forcing e feedback aerosol-clima; modi di circolazione atmosferica nell'emisfero Sud; attività biogenica marina; estensione e persistenza del ghiaccio marino; capacità ossidante dell'atmosfera; condizioni idrologiche nelle aree di origine delle polveri minerali; formazione in-situ di nuove particelle. Inoltre, una migliore conoscenza degli attuali processi dell'aerosol permetterà una più attendibile interpretazione dei cambiamenti climatici e ambientali ricostruiti dalle stratigrafie di marker chimici in carote di ghiaccio.
Scheda tecnica LTCPAA
Acronimo: LTCPAA
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - Bando 2014 - Proposte per la linea di intervento A3 Esperimenti di lungo periodo - MIUR - (approvato con Decreto Ministeriale n. 1643 del 24/07/2015); rifinanziato per il II bienno con decreto direttoriale n. 1178 del 18/06/2019
Coordinatore: Rita Traversi (UNIFI)
Partenariato: UNIFI, CNR-ISAC, UNIGE, UNIVE
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Durata: 25/11/2019 - 24/11/2021
CUP: H74I15000000005
Costo totale progetto: 99.000,00 €
Contributo UNIVE: 15.229,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

PNRA16_00049 STENNI East Antarctic International Ice Sheet Traverse (EAIIST)
Il progetto EAIIST (East Antarctic International Ice Sheet Traverse) è una collaborazione internazionale tra ricercatori francesi, italiani e australiani nell’ambito del programma internazionale SCAR-ITASE. Il progetto EAIIST si propone di studiare l'interno del plateau antartico partendo dalla stazione italo francese Concordia in direzione Polo Sud. L’obiettivo scientifico di EAIIST è quello di studiare l’area con minori precipitazioni nevose del continente antartico. A causa della sua lontananza e delle condizioni climatico ambientali quest’area è in gran parte inesplorata e presenta caratteristiche morfologiche superficiali uniche che potrebbero essere analoghe a quelle presenti sul plateau antartico durante i periodi glaciali. La presente proposta ha lo scopo studiare gli impatti delle scarsissime precipitazioni e dei processi post-deposizionali, guidati principalmente dai venti catabatici, sul bilancio di massa superficiale, sulla formazione delle mega-dune, e l’interazione fra la chimica dell’atmosfera e la superficie nevosa.

Scheda tecnica EAIIST
Acronimo: EAIIST
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - PNRA - Bando 2016 – Proposte per la linea di intervento B (Decreto Direttoriale n. 651 del 4 Aprile 2016) - (approvato con Decreto Ministeriale n. 2059 del 04/10/2016)
Coordinatore: Barbara Stenni
Partenariato: UNIVE, CNR-IDPA, INGV
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Durata: 15/12/2017 - 14/12/2019 prorogato al 09/06/2020, nuova proroga al 08/12/2020
CUP: H72F16001240005
Costo totale progetto: 71.500,00 €
Contributo UNIVE: 19.250,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Luca Vittuari, Stefano Gandolfi, Antonio Zanutta, Laura Caiazzo, Enricomaria Selmo, Daniele Karlicek, Massimo Frezzotti, Giovanni Baccolo, Valter Maggi, Severi Mirko
Sito web: https://www.eaiist.com/en/

EXCHANGE II - Valutazione dell’importanza degli scambi mare-laguna per il mantenimento degli stock ittici soggetti a sfruttamento commerciale
Reg. (UE) n. 508 del 15 maggio 2014 - Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)
Migliorare la gestione degli stock ittici di specie che migrano dentro e fuori la laguna di Venezia durante il proprio ciclo vitale, mediante la quantificazione e caratterizzazione dei flussi di biomassa attraverso le bocche di porto, contribuendo così ad assicurare la sostenibilità della pesca, a proteggere e ripristinare la biodiversità e l’ecosistema lagunare/costiero. Il progetto intende estendere ed integrare la base di risultati prodotta con il progetto EXCHANGE (01/RBC/2017), applicando l'innovativa metodologia di monitoraggio bioacustico, sperimentata in quell'ambito, a tutte e tre le bocche di porto della Laguna e ai canali circostanti. I dati raccolti forniranno la base per la redazione delle linee guida necessarie per l’aggiornamento del piano di gestione della pesca lagunare, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità dell’attività di pesca nel tempo, e di favorire la resilienza del sistema lagunare.
Video presentazione e interviste di progetto

Scheda tecnica EXCHANGE II
Bando: Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020 - DGR apertura termini n 973 del 6 luglio 2018 (BUR n. 82 del 26 luglio 2018) - PO FEAMP 2014-2020. Regolamento (UE) n. 508/2014.
Bando di attuazione dell’art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) – DGR n. 973/2018. Priorità n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze. Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili.
Progetto 02/RBC/18/VE
Coordinatore: Fabio Pranovi
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Fabio Pranovi
Durata: 19/12/2019 - 02/12/2020 prorogato al 23/06/2021
CUP: H74I19001320005
Importo sostegno finanziario dell'Unione: 87.917,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabio Pranovi

Valutazione e miglioramento della sostenibilità ambientale della pesca artigianale nei siti Natura 2000 della laguna di Venezia
Reg. (UE) n. 508 del 15 maggio 2014 - Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)
Il progetto ha avuto lo scopo di promuovere la sostenibilità ambientale della pesca artigianale e di tutelare la biodiversità in laguna di Venezia. Nel complesso, il progetto ha evidenziato le potenzialità della pesca tradizionale in laguna di Venezia, non solo come un’attività di sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche lagunari, ma anche come un‘attività che può effettivamente contribuire ad una gestione ambientale finalizzata alla conservazione degli habitat e della biodiversità lagunare. Maggiori dettagli e materiali di consultazione al link https://www.unive.it/pag/40522/.

Scheda tecnica del progetto
Bando: Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020 - DGR apertura termini n 973 del 6 luglio 2018 (BUR n. 82 del 26 luglio 2018) – PO FEAMP 2014-2020. Regolamento (UE) n. 508/2014.
Bando di attuazione dell’art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) – DGR n. 973/2018. Priorità n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze. Misura 1. 44 par. 6 Pesca nelle acque interne e fauna e flora nelle acque interne. Gestione, ripristino e monitoraggio dei siti Natura 2000; recupero delle acque interne; costruzione, ammodernamento e installazione di elementi fissi o mobili per proteggere la fauna e la flora acquatiche.
Progetto 02/AIRBC/2018
Coordinatore: Piero Franzoi
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Piero Franzoi
Durata: 10/03/2020 - 11/08/2021 prorogato al 11/12/2021
CUP: H74I19001670004
Importo sostegno finanziario dell’Unione: 44.837,07 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Piero Franzoi
3S_4H - Safe, Smart, Sustainable Food for Health (Cibo intelligente per un futuro sostenibile) [Progetto POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4]
Il progetto mira a supportare lo sviluppo dello SMART FOOD, fornendo competenze e strumenti metodologici ed informativi utili al miglioramento dei prodotti agroalimentari in termini di salute e sicurezza e all’ottimizzazione dei processi industriali in un’ottica di economia circolare. A tale scopo, il gruppo di lavoro del DAIS si occuperà di applicare la procedura LCA (Life Cycle Assessment) ad alcuni casi studio forniti dai partners industriali al fine di individuare eventuali impatti ambientali rilevanti e suggerire possibili miglioramenti.

Scheda tecnica 3S_4H
Bando: POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4, Bando Regionale per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dalle Reti Innovative Regionali e da Distretti industriali, DGR n. 1139/2017
ID Domanda: 10065201
Soggetto giuridico sottoscrittore (capofila): RIBES per l’Ecosistema Salute e l’Alimentazione Smart Scarl
Referente per Ca' Foscari: Antonio Marcomini
Durata: 07/11/2017 - 31/03/2021 prorogato al 31/07/2021 + 4 mesi causa COVID
CUP: B13D18000260009
Importo totale progetto: € 5.188.650,00; valore totale di progetto del sostegno pubblico concesso € 2.797.600,00
Quota UNIVE (DAIS-DSMN): € 277.200,00
Contributo esterno: € 55.400,00
Co-finanziamento UNIVE: € 36.960,00
Personale DAIS coinvolto: Antonio Marcomini, Andrea Critto, Elena Semenzin, Alessandro Bonetto, Mattia Damiani, Tiziana Pastorello
ADditive Manufacturing & INdustry 4.0 as innovation Driver - ADMIN 4D
Il progetto ADMIN 4D coinvolge diverse tecnologie abilitanti nell'ambito della specializzazione intelligente "Smart Manufacturing". Si sviluppa attraverso una collaborazione inedita tra esponenti di rilievo nell'ambito della ricerca e dell’implementazione industriale delle diverse tecnologie interessate: tecnologia additiva (nota come stampa 3D), ingegneria dei materiali, sensoristica in ambiente Internet of Things e meccanica/meccatronica.
L'obiettivo del progetto è lo sviluppo di un sistema innovativo che consenta la raccolta e l'elaborazione, mediante algoritmi sviluppati ad hoc, di informazioni tecnico-chimiche provenienti dai nuovi materiali e leganti usati nei prodotti e dalle strumentazioni di produzione (stampa 3D) brevettati dai partner di progetto e tutt'oggi oggetto di attività di R&D orientate al loro perfezionamento e diffusione sul territori.

Scheda tecnica ADMIN 4D
Bando: POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4, Bando Regionale per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dalle Reti Innovative Regionali e da Distretti industriali, DGR n. 1139/2017
ID Domanda: 10065402
Soggetto giuridico sottoscrittore (capofila): IMPROVENET ICT for Smart Manufacturing
Referente per Ca' Foscari: Agostino Cortesi
Durata: 07/11/2017 - 31/10/2020 prorogato al 30/04/2021 + 6 mesi causa COVID
CUP: B77H18001230009
Importo totale progetto: € 1.786.403,10; valore totale di progetto del sostegno pubblico concesso € 1.250.482,17
Quota UNIVE: € 140.000,30
Co-finanziamento UNIVE: € 42.000,09
Personale DAIS coinvolto: Agostino Cortesi, Riccardo Focardi, Flaminia Luccio, Salvatore Orlando, Claudio Silvestri, Andrea Torsello, Sabina Rossi, Andrea Albarelli, Maria Simonetta Balsamo, Walter Quattrociocchi, Fabiana Zollo, Alvise Spanò, Chakraborty Manali
Sistema Domotico IoT Integrato ad elevata sicurezza informatica per Smart Building - IoT
Il mondo delle costruzioni (building) presenta una sempre più complessa concatenazione di strutture, sistemi e tecnologie. Ogni componente interno ed esterno all’abitazione presenta un processo di continuo sviluppo e miglioramento per permettere agli utilizzatori di selezionare luci, sicurezza e condizionamento, in modo indipendente. Uno dei limiti dei sistemi domotici attuali è l'indipendenza nel controllo, mentre diventa sempre più importate la connessione e l'inter-operabilità dei dispositivi, concetto che negli ultimi anni ha dato origine al paradigma noto come Internet of Things (IoT): in tale contesto, il progetto mira a superare la differenza fisica e funzionale fra i dispositivi e le tecnologie costruttive attraverso la definizione di protocolli che permettano la comunicazione e lo scambio di dati in modo quanto più possibile trasparente tra i nodi/agenti della rete.

Scheda tecnica IoT
Bando: POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4, Bando Regionale per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dalle Reti Innovative Regionali e da Distretti industriali, DGR n. 1139/2017
ID Domanda: 10066183
Soggetto giuridico sottoscrittore (capofila): Luce in Veneto
Referente per Ca' Foscari: Riccardo Focardi
Durata: 07/11/2017 - 06/11/2020 prorogato al 06/05/2021 + 6 mesi causa COVID
CUP: B57H18000740009
Importo totale progetto: € 4.451.854,60; valore totale di progetto del sostegno pubblico concesso € 2.359.413,83
Quota UNIVE: € 267.320,70
Co-finanziamento UNIVE: € 106.928,28
Personale DAIS coinvolto: Riccardo Focardi, Flaminia Luccio, Agostino Cortesi, Andrea Marin, Francesco Palmarini
Sistemi Avanzati per il recupero dei rifiuti - SARR
L'approccio sistemico caratterizzante il progetto SARR mira a porre le fondamenta di un sistema virtuoso supportata da una piattaforma IT condivisa di riferimento, almeno a scala regionale, capace di gestire e patrimonializzare tutte le varie fasi di ricerca e sperimentazione finalizzate al recupero del rifiuto, strutturabile secondo il seguente macro-flusso: caratterizzazione del rifiuto; analisi dei mercati di sbocco; studio del processo per convertire il rifiuto in risorsa; analisi tecnico-economica (LCA, LCC, piano di industrializzazione); regolamentazione economica dello scambio; trasferimento tecnologico.
Contestualmente saranno avviati una serie di progetti specifici multisettoriali che avranno un duplice scopo: 1) dare evidenza delle potenzialità di finalizzazione della ricerca e degli impatti concreti nei settori economici/produttivi di riferimento; 2) validare il sistema IT con le prime sperimentazioni concrete.

Scheda tecnica SARR
Bando: POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4, Bando Regionale per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dalle Reti Innovative Regionali e da Distretti industriali, DGR n. 1139/2017
ID Domanda: 10057503
Soggetto giuridico sottoscrittore (capofila): Green Tech Italy
Referente per DAIS: Paolo Pavan
Durata: 07/11/2017 - 06/11/2020 prorogato al 31/03/2021 + 5 mesi causa COVID
CUP: B67H18000780009
Importo totale progetto: € 4.588.893,00; valore totale di progetto del sostegno pubblico concesso € 2.660.365,80
Quota DAIS: € 160.200,00
Co-finanziamento DAIS: € 64.080,00
Personale DAIS coinvolto: Paolo Pavan, Cristina Cavinato, Marco Gottardo
Tecnologie e materiali per la manifattura artistica, i Beni Culturali, l’arredo, il decoro architettonico e urbano e il design del futuro - TEMART
ll progetto TEMART mira a valorizzare le conoscenze tecnico-scientifiche e la capacità di sviluppare nuove combinazioni di tecnologie manifatturiere e materiali che rispondano alle esigenze e alla capacità di innovazione nei domini dell’artigianato artistico, del restauro dei Beni Culturali, dell'arredo e del design.
Con questo intento saranno studiate, messe a punto e validate applicazioni tecnologiche innovative in grado di prototipare e produrre componenti e prodotti di valenza artistica e di design nei quali si combinano le complessità della forma e del materiale con la multifunzionalità Di particolare rilevanza per il progetto sarà pertanto l'innovazione applicata alle tecnologie di fabbricazione additiva per una gamma estesa di materiali e di loro combinazioni nello stesso artefatto.
Scheda tecnica TEMART
Bando: POR FESR VENETO 2014-2020 AZIONE 1.1.4, Bando Regionale per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo sviluppati dalle Reti Innovative Regionali e da Distretti industriali, DGR n. 1139/2017
ID Domanda: 10064501
Soggetto giuridico sottoscrittore (capofila): Consorzio M3 NET
Referente per DAIS: Andrea Torsello
Durata: 07/11/2017 - 06/11/2020 prorogato al 30/04/2021 + 6 mesi causa COVID
CUP: B77H18001210009
Importo totale progetto: € 4.987.374,31; valore totale di progetto del sostegno pubblico concesso € 2.430.030,39
Quota DAIS: € 104.692,05
Co-finanziamento DAIS: € 41.876,82
Personale DAIS coinvolto: Elisabetta Zendri, Eleonora Balliana, Andrea Torsello, Andrea Albarelli, Salvatore Orlando, Claudio Lucchese
Sito web: http://www.m3net.eu/development/m3net/swm3net.nsf/Project?openform&prj=TEMART
Progetti conclusi
AWExPharma
L'esposizione della fauna selvatica ai principi attivi farmaceutici (API) è un tema di sempre maggiore attualità per gli scienziati ambientali, a causa della diffusa presenza di questi composti nelle acque e nei suoli. Per migliorare le attuali conoscenze relative alla possibile esposizione degli uccelli selvatici agli API, il progetto si propone di ricercare la presenza di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e di farmaci antidepressivi in campioni biologici prelevati da uccelli selvatici, utilizzando matrici non invasive come penne e feci, al fine di salvaguardare la vitalità e il benessere delle specie. L’obiettivo principale del progetto consiste nel valutare se gli uccelli acquatici di interesse conservazionistico che nidificano e svernano nella Laguna di Venezia siano esposti ai principi attivi farmaceutici presenti, come conseguenza del trasferimento di questi contaminanti attraverso la rete alimentare acquatica.
Scheda tecnica AWExPharma
Bando: SPIN di Ateneo maggio 2018
CUP: H76C19000110005
Responsabile scientifico UNIVE: Marco Picone
Importo totale progetto: 49.500,00 €
Quota a carico Ateneo: 49.500,00 €
Durata: 01/02/2019 - 31/01/2020 prorogato al 31/03/2021
Gruppo di ricerca: Marco Picone, Piero Franzoi, Andrea Gambaro, Roberta Zandrando e Fabiana Corami (CNR-IDPA)
Progetti conclusi
Ricerca d'impatto
Ethnobotany of divided generations in the context of centralization
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
Understanding the logics of obtaining, managing and perceiving of local natural resources, particularly plants, is crucial for ensuring sustainability of human life, as the use of plants is a key for survival of humans. The proposed research will create an advanced understanding of the mechanisms of changes in ethnobotanical knowledge experienced by traditional societies/minor ethnic groups when dominating group try to unify and/or erode this practical knowledge. It will also evaluate the effects of the sudden cease to existence of centralization and following impact of the trial of revival of discontinued traditional etnobotanical knowledge. Research will evaluate the effect of several social and cultural factors on the evolution of ethnobotanical knowledge of four compact, but divided ethnic minorities that had experienced for shorter (25 years) or longer (70 years) period different influences affecting their plant use and very different social conditions (including welfare and economy). As a long-term outcome, based on the result of present and consequent studies scientists will be able to predict the extent and depth of the changes occurring in the ethnobotanical knowledge and as a applied outcome learn to direct and educate people in the way that the knowledge necessary for sustainable maintenance and utilization of local plant resources will be constantly evolving in the way supporting health and well-being of different populations.
Sea level and extreme waves in the Last Interglacial
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
CHAUVEAU Denovan, GEORGIOU Nikos, ROVERE Alessio
The Last Interglacial (125 000 years ago) was the last period of the Earth’s history when climate was slightly warmer than pre-industrial. As a result of higher global and polar atmospheric temperatures and slightly higher polar sea surface temperatures LIG ice sheets were smaller and global mean sea level was higher than today. The LIG represents a process-analog for future warming: sea level and ice sheets dynamics during this period are often regarded as indicators for the sensitivity of ice sheets to future melting.
Our knowledge of the Last Interglacial warmer coasts is characterized by three main research gaps:
1) Last Interglacial global mean sea level estimates are both inaccurate and imprecise.
2) Sea-level oscillations within the Last Interglacial have been inferred from a number of studies, but their existence is still debated and the rates of rapid sea level changes are poorly quantified.
3) The Last Interglacial may have been characterized by storms more intense than today, but this hypothesis is largely controversial and based on geological evidence from few sites.
This project aims to fill the current research gaps related to sea level and extreme waves in the Last Interglacial.
1) Advancing current knowledge of LIG global mean sea level and associated uncertainties.
2) Investigating the existence and pattern of sea level fluctuations within interglacials.
3) Test the hypothesis that Last Interglacial extreme wave events were stronger than today.
Sito web: http://www.warmcoasts.eu
SUNSHINE – Safe and sUstainable by desigN Strategies for HIgh performance multi-component NanomatErials (2020-2024 project ID: 952924)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
GEOarchaeology of DAily Practices: extracting bronze age lifeways from the domestic stratigraphic record (GEODAP).
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
In contrast to large-scale narratives based on artefacts, often prestige items from funerary contexts, this project focuses on the practices of daily domestic life, recorded in the sediments upon which it took place. These constitute the domestic stratigraphic record. This project, therefore, shifts the scale and the object of archaeological investigation, and aims at bringing interdisciplinary scientific analyses into dialogue with anthropological understandings of lifeways and households. Its main objective is the formulation of an innovative narrative of the Bronze Age addressing social, economic, and environmental aspects of a culturally interconnected region of Europe. The daily practices and life histories of bronze age people will be the pixels of this new picture that challenges previous depersonalized narratives relying on material culture. The region between the Carpatho-Danubian basin, the Balkans, and northern Italy was selected due to its important cultural interactions during the Bronze Age. Ten key archaeological sites in six European countries constitute the project’s database. Its innovative interdisciplinary approach integrates geoarchaeology (micro-stratigraphic analysis), organic chemistry (biomarkers) and archaeo-botany (phytoliths, seeds, fruits, and charcoal) to reconstruct with unprecedented accuracy the daily practices from domestic stratigraphy. This information will be compared with the story told by material culture and integrated with local paleo-environmental records. The project, in fact, challenges also previous reconstructions that called in environmental mega-events (volcanic eruptions, glacial advances, aridity events) to aprioristically explain broad cultural phenomena of the Bronze Age. Their inherent complexity can only be faced by crystallizing detailed micro-histories and site-specific environmental reconstructions into a broader synthesis based on hard scientific data.
•Time Machine H2020-FETFLAG-2018-2020
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - FET
DE RUBEIS Flavia, RAINES Dorit, TORSELLO Andrea, VAIA Giovanni
FETFLAG-01-2018 - Preparatory Actions for new FET Flagships: Area 1) ICT and Connected Society, sub area: ICT for Social Interaction and Culture: Europe urgently needs to restore and intensify its engagement with its past as a means of building a common path for the
generations to come. Time Machine will give Europe the technology to renew itself against globalisation and increased social
exclusion, by investing in its precious cultural heritage.
The FET Flagship is structured around the development of a large-scale digitisation and computing infrastructure mapping
millennia of European historical and geographical evolution, transforming kilometres of archives, large collections from
museums and other geohistorical datasets into a distributed digital information system. To succeed, a series of fundamental
breakthroughs are targeted in Artificial Intelligence, Robotics and ICT, boosting these key enabling technologies in Europe.
Massive digitisation infrastructures and High-Performance Computing will be coupled with Machine Learning techniques to
produce a multiscale simulation of more than 5000 years of history.
Time Machine will make Europe the leader in the extraction and analysis of Big Data of the Past. It will profoundly transform
research methods and practices in the Humanities, allowing bolder questions to be asked and new levels of understanding
to be reached. It will bring a new era of open access to sources, where past and on-going research are open science. This
constant source of new knowledge will be an economic motor, giving rise to new professions, new services and new
products, impacting not only on education, cultural heritage and creative industries, but also policy making, and economic
societal and environmental modelling.
Time Machine is based on Europe's unique assets: its long history, its multilingualism and multiculturalism. It is designed to
bring together European research institutions, cultural heritage stakeholders, decision makers, businesses and the general
public in a unique endeavour: turning the history of Europe into a living resource for co-creating its future.
Sito web: https://www.timemachine.eu/
RePAIR: Reconstructing the Past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - FET
ASLAN Sinem, KHOROSHILTSEVA Marina, PALMIERI Luca, PELILLO Marcello, VASCON Sebastiano
The main goal of RePAIR project is to develop a ground-breaking technology to virtually eliminate one of the most labour intensive and frustrating steps in archaeological research, namely the physical reconstruction of shattered artworks. Indeed, countless vases, amphoras, frescos and other ancient artefacts, all over the world, have not survived intact and were dug out from excavation sites as large collections of fragments, many of which are damaged, worn out or missing altogether.
Reconstruction of small artefacts is typically done by experienced operators, possibly with the assistance of dedicated software, but when the number of fragments is large (say, of the order of thousands) manual or computer-assisted restoration is simply hopeless. This prevents a large fraction of the world’s cultural heritage from being openly accessible to scholars as well as the general public. By developing and integrating novel technologies in the fields of robotics, computer vision and artificial intelligence, we envisage a future where archaeology can deal effectively with reconstruction problems at an unprecedented scale and be able to bring back to life ancient artworks and masterpieces which would otherwise remain broken into pieces forever. Specifically, we aim to develop an intelligent robotic system which will autonomously process, match and physically assemble large fractured artefacts at a fraction of the time it takes humans to do. The level of ambition of our proposal poses several challenges that cannot be satisfactorily addressed with off-the-shelf technologies, and hence we shall develop brand-new solutions that will push the boundaries of research in the fields of robotics and computer vision.
Our system will be tested over iconic case studies from the UNESCO World Heritage site of Pompeii, and one tangible outcome of the project will be to restore two world-renowned frescos which are now shattered into thousands of fragments and forgotten in storerooms.
The project has received funding from the Horizon 2020 research and innovation program of the European Union, under Grant Agreement no. 964854.
Sito web: https://www.repairproject.eu/
VEiL - Visualising Engineered Landscapes
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
TORSELLO Andrea, TRAVIGLIA Arianna
Sito web: http://www.unive.it/pag/18545/
MASTER (Multiple ASpects TrajEctoRy management and analysis)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
MARIN Andrea, ORLANDO Salvatore, PRANOVI Fabio, RAFFAETA' Alessandra, ROVINELLI Giulia, SILVESTRI Claudio, SIMEONI Marta
MASTER - Multiple ASpects TrajEctoRy management and analysis - (2018-2022) is a Marie Sklodowska-Curie RISE project (Research and Innovation Staff Exchange), which involves 10 international partners and it is intended to strengthen an international thematic network. The project is motivated by the growing number of applications, from mobile phone calls to social media, to land, sea, and air surveillance systems, which produce massive amounts of spatio-temporal data of moving objects. The project aims at developing methods for constructing, managing and analyzing holistic trajectories, i.e., sequences of spatio-temporal points enriched with semantic information coming from heterogeneous data sources, such as social media, Linked Open Data, knowledge bases. For example, in the mentioned contexts, the availability of holistic trajectories allows for the identification and monitoring of the different types of tourist flows, the definition of customized itineraries based on tourists' interests, the knowledge acquisition on fishing patterns to enforce fisheries management and conservation measures worldwide, the identification of the routes of migrants and the detection of the presence of suspicious boats.
Sito web: http://www.master-project-h2020.eu
“DEEPICE” Understanding deep ice core proxies to infer past Antarctic climate dynamics
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
BARBANTE Carlo, BOHLEBER Pascal, LARKMAN Piers Michael, STENNI Barbara
The overall objective of DEEPICE is to educate a new generation of scientists with solid background in ice-core related climate science with a particular focus on Antarctica, a high level of technical and communication expertise and a large collaborative network across the academic and non academic worlds.
In addition to the already planned recovery of a 1.5 Myr ice core in East Antarctica, the specific main scientific objectives of DEEPICE will be to:
- Develop new laboratory techniques to analyse small and highly valuable ice core samples;
- Document surface climate parameters in the remote East Antarctic plateau, where weather data are very rare and instrumentation deployment is difficult;
- Document past ice sheet dynamics and flow in East Antarctica in relationship to climate change;
- Develop novel techniques required for the Beyond EPICA deep ice core to obtain the highest possible resolution records of climate and environment ever possible over the last 1.5 Myr
- Study and document the past climate dynamics in Antarctica on short and long timescales with the ultimate aim to improve predictions (on the future climate and the state of the Antarctic ice-sheet);
- Communicate state of the art research on climate change with a focus on the role of Antarctica in the climate system.
Sito web: https://deepice.cnrs.fr/
GLOCOM: Global Partners in Contaminated Land Management (2011-2015, contract number 269233)
VII PQ - VII Programma Quadro - People
IRSES GLOCOM (Global Partners in Contaminated Land Management)
VII PQ - VII Programma Quadro - People
IRSES EPSEI (Evaluating Policies for Sustainable Energy Investments: towards an integrated approach on national and international stage)
VII PQ - VII Programma Quadro - People
SEEK - SEmantic Enrichment of trajectory Knowledge discovery (project N. 295179)
VII PQ - VII Programma Quadro - People
RAFFAETA' Alessandra, SILVESTRI Claudio
Sito web: http://www.seek-project.eu/
ECONANOSORB: Ecological application of nanosorbents on the base of natural and synthetic ionites and carbons (2012-2016, contract number 295260)
VII PQ - VII Programma Quadro - People
Sito web: http://Website: https://sites.google.com/site/econanosorbpublic/
IRSES ECONANOSORB (Ecological application of nanosorbents on the base of natural and synthetic ionites and carbons)
VII PQ - VII Programma Quadro - People
Marie Curie IEF project “NEXUS - Network-based Expert-Stakeholder Framework for Sustainable Remediation”
VII PQ - VII Programma Quadro - People
Marie Curie Fellowship. Fellow Dr. Xanthi Penteli. Role: Supervisor
VII PQ - VII Programma Quadro - People
Sito web: http://scout-eu-project.weebly.com/
NANORESTART, NANOmaterials for the REStoration of works of ART (2015–2019, project ID 646063)
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
NANORESTART è un progetto H2020 che coinvolge 26 partner internazionali e che ha come obiettivo lo sviluppo di nanotecnologie per la conservazione dell’arte moderna e contemporanea, a basso impatto ambientale e sostenibili. In particolare verranno sviluppati nuovi formulati nanotechnologici per la pulitura di superfici plastiche e pittoriche, il consolidamento di tele e strati pittorici, la rimozione di materiali indesiderati e la protezione di opere d’arte in musei e aree esterne. Tali formulati saranno testati, nell’ambito del progetto, su numerosi casi studio.
Sito web: http://www.nanorestart.eu/
caLIBRAte - Performance testing, calibration and implementation of a next generation system-of-systems Risk Governance Framework for nanomaterials (2016-2019, project ID 686239)
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
caLIBRAte è un progetto H2020 che coinvolge 24 partner internazionali e si propone di fare il punto sullo stato dell’arte nella ricerca riguadante la sicurezza in ambito nanotecnologico (nanosafety) e unirlo allo stato dell’arte in tema di governance del rischio e scienze della comunicazione, al fine di sviluppare un framework di governance del rischio per l’analisi e la gestione dei rischi per la salute umana e l’ambiente derivanti dai nanomateriali e dai prodotti nanotecnologici. Uno degli strumenti che in questo progetto saranno ulteriormente sviluppati, per poter essere incluso nel framework di governance del rischio, è il sistema di supporto alle decisioni SUNDS (sviluppato nel progetto EU SUN).
Sito web: http://www.nanocalibrate.eu/home
RES URBIS (01/01/2017 - 31/12/2019): RESources from URban BIo-waSTE
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
CAVINATO Cristina, PAVAN Paolo
BIORIMA – BIOmaterial RIsk MAnagement (2017-2021 project ID: 760928)
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
BIORIMA (2017-2021) è un progetto finanziato dal programma H2020 che coinvolge 41 partner internazionali e che ha come obiettivo lo sviluppo di un approccio integrato per la valutazione e la gestione dei rischi associati ai nanobiomateriali utilizzati in dispositivi medici e in medicinali per terapie avanzate. BIORIMA svilupperà approcci e metodi per la caratterizzazione, la valutazione della tossicità ed ecotossicità, la stima e il monitoraggio dell’esposizione, la prevenzione dei rischi industriali, che saranno integrati per poter stimare e gestire i rischi per la salute umana (per lavoratori coinvolti nella produzione, pazienti, personale sanitario) e per l’ambiente. Il progetto fornirà inoltre un Sistema di Supporto alle Decisioni finalizzato a supportare le autorità pubbliche, i produttori e altri portatori di interesse nella valutazione costi-benefici di nuovi nanobiomateriali.
Sito web: https://www.biorima.eu
AI4EU: A European AI On Demand Platform and Ecosystem
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
Artificial Intelligence is a disruptive technology of our times with expected impacts rivalling those of electricity or printing. Resources for innovation are currently dominated by giant tech companies in North America and China. To ensure European independence and leadership, we must invest wisely by bundling, connecting and opening our AI resources. AI4EU will efficiently build a comprehensive European AI-on-demand platform to lower barriers to innovation, to boost technology transfer and catalyse the growth of start-ups and SMEs in all sectors through Open calls and other actions. The platform will act as a broker, developer and one-stop shop providing and showcasing services, expertise, algorithms, software frameworks, development tools, components, modules, data, computing resources, prototyping functions and access to funding. Training will enable different user communities (engineers, civic leaders, etc.) to obtain skills and certifications. The AI4EU Platform will establish a world reference, built upon and interoperable with existing AI and data components (e.g. the Acumos open-source framework, QWT search engine..) and platforms. It will mobilize the whole European AI ecosystem and already unites 80 partners in 21 countries including researchers, innovators and related talents. Eight industry-driven AI pilots will demonstrate the value of the platform as an innovation tool. In order to enhance the platform, research on five key interconnected AI scientific areas will be carried out using platform technologies and results will be implemented. The pilots and research will showcase how AI4EU can stimulate scientific discovery and technological innovation. The AI4EU Ethical Observatory will be established to ensure the respect of human centred AI values and European regulations. Sustainability will be ensured via the creation of the AI4EU Foundation. The results will feed a new and comprehensive Strategic Research Innovation Agenda for Europe.
Sito web: https://www.ai4eu.eu
IoF: Internet on FIRE
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
The Border Gateway Protocol (BGP) is the glue that binds pieces of the Internet and keeps global communications in tune. BGP has a slow convergence: two configuration parameters have a high impact on BGP convergence speed, but there is no consensus on how to change their default value to a better one. IoF addresses this problem in the Fed4Fire+ open call #5.
Sito web: https://iof.disi.unitn.it/
RiskGONE – Risk Governance of Nanotechnology (2019-2023, project ID: 814425)
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT
RiskGONE è un progetto H2020 che coinvolge 22 partner internazionali con lo scopo di fornire un framework all’avanguardia per la governance del rischio delle nanotecnologie e per rafforzare le procedure scientifiche interdisciplinari per la gestione del rischio, sulla base di una chiara comprensione dei rischi, delle pratiche di gestione del rischio e della percezione del rischio da parte di tutti i portatori di interesse. I partner di progetto mirano a raggiungere questo obiettivo supportando i processi di standardizzazione e validazione per i nanomateriali ingegnerizzati (Engineered Nanomaterials - ENMs), valutando, ottimizzando e pre-validando le SOP (Standard Operating Procedures) e le linee guida ISO per i test, oltre che integrandole in un framework per la governance del rischio e nel relativo Strumento di Supporto alle Decisioni. Infine, all’interno del progetto verrà costituito un Risk Governance Council trasparente e capace di auto-sostenersi, che agirà come organo di governo, basato sulla scienza, per la sicurezza dei ENMs.
Sito web: https://riskgone.eu/
ELISE: European Learning and Intelligent Systems Excellence
Horizon2020 - H2020 - Industrial Leadership - LEIT