Progetti di ricerca

Ogni anno il Dipartimento presenta numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, anche in collaborazione con altri atenei.
I docenti e ricercatori del Dipartimento sviluppano inoltre ricerche personali o in collaborazione con istituzioni partner, delle quali si può trovare segnalazione nelle rispettive schede personali (Rubrica DSU). Il Dipartimento svolge un importante ruolo nella ricerca scientifica anche attraverso l'attivazione di assegni di ricerca destinati a giovani studiosi per progetti specifici o per aree tematiche.
Tra gli studi finanziati sono attualmente in corso progetti di ricerca negli ambiti dell'archeologia, delle scienze del testo, storiche e digitali, grazie a da fondi di Ateneo, del Ministero degli Affari Esteri, del MIUR e della Regione del Veneto, nonché con contributi erogati dalla Comunità Europea nei programmi ERASMUS +, Horizon 2020 - Marie Skłodowska-Curie e ERC. Qui di seguito sono elencati per macro area di ricerca e per ordine cronologico di conclusione.

IDENTIS - Identity-scapes of Sardinia: productivity, burials, and social relationships of AD 100-600 west-central Sardinia
Responsabile: Sauro Gelichi (Fellow: Mauro Puddu), Durata: 36 mesi (scadenza 31/08/2023), Contributo: € 257.209,92 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
IDENTIS studia le tracce materiali del passato al fine di esporre la complessità dei suoi paesaggi identitari. Prendendo spunto dall’attualità, che vede il concetto di identità – utilizzato in maniera uniformante – dibattuto sui media di tutta Europa, il progetto mira a incrementare la qualità del dibattito fornendo una prospettiva verticale sul tempo.
IDENTIS si concentra su un aspetto che può essere cruciale per una definizione fluida delle identità: le relazioni umane colte nella loro dimensione materiale. Attraverso l'analisi di contesti funerari e insediativi della Sardegna rurale di età romana, IDENTIS evidenzia i segni di attività delle comunità dell’isola atte a mantenere intatte le relazioni sociali, a sanarle quando alterate da eventi destabilizzanti, o a crearne di nuove interagendo con i resti del passato.
La ricerca, svolta sotto la supervisione del professor Sauro Gelichi, prevede la collaborazione con il Museum of Broken Relationships, Zagabria, dove insieme alla direttrice Olinka Vištica organizzeremo una mostra che rifletta sulle relazioni umane come perno di identità dinamiche antiche.
IDENTIS Symposium si terrà a Venezia dal 26 al 27 maggio 2022.
Per informazioni sulla conferenza visita il sito di IDENTIS Symposium [ENG].

Food and S.T.O.N.E.S.: Food and Ships, Trade, Objects, Networks, Economy, Society
Responsabile: Sauro Gelichi, Durata: 42 mesi (scadenza 17/09/2023), Contributo: € 491.841,97 (PRIN 2017)
Il progetto Food & S.T.O.N.E.S è incentrato sul Mare Adriatico, che occupa una posizione strategica tra il Mediterraneo e l'Europa continentale e consente di esplorare i contatti tra queste due regioni durante l'alto Medioevo: rotte commerciali, circolazione di merci e beni deperibili, imbarcazioni, uomini e idee, la stratificazione delle sue civiltà. Il cibo e i beni materiali rappresentano lo strumento chiave attraverso cui è possibile comprendere meglio i sistemi di scambio e testare la trasformazione nel corso del tempo. La network analysis costituisce il contesto metodologico e teorico della nostra ricerca. L'analisi non riguarderà semplicemente la distribuzione geografica degli indicatori scelti, ma la combinazione dei differenti parametri fornirà dati sulle rotte di comunicazione, dunque sul sistema di percorsi sfruttato, ricostruendo la filiera di produzione e le differenti classi di beni e materiali.

Festòs: dal villaggio neolitico alla campagna di età romana. Forme e sviluppo di un abitato
Responsabile: Ilaria Caloi, Scadenza: 31/12/2022, Contributo: € 17.000 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
All’interno del progetto: “Festòs: dal villaggio neolitico alla campagna di età romana. Forme e sviluppo di un abitato”, nel 2022 si svolgerà il primo anno di un ciclo quinquennale di scavo (2022-2026). Ca’ Foscari, in collaborazione con l’Università di Catania, condurrà uno scavo nell’area del Palazzo di Festòs e precisamente nell’area ad Ovest dell’area turistica. Nel suo tratto settentrionale, più in pendio, gli smottamenti del terreno hanno infatti portato all’esposizione dei livelli più antichi: da Nord, verso Sud, livelli geometrici, colmata Medio Minoica III e abitazioni del Medio Minoico II. Questi livelli sono in rapporto con quelli già indagati da Vincenzo La Rosa subito ad Est, e consentono di chiarire alcuni dei problemi lasciati aperti, come il problema della residenzialità, episodica o stabile, delle comunità di individui che frequentavano il Palazzo e la presenza di eventuali strutture non residenziali (artigianali o di rappresentanza).

Ricerche sulla culture pre- e protostoriche del Caucaso Meridionale
Responsabile: Elena Rova, Scadenza: 31/12/2022, Contributo: € 16.200 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
Il progetto integra le attività delle due missioni di Ca’ Foscari in Georgia: “Shida Kartli Archaeological Project" (GISKAP), in collaborazione con il Georgian National Museum, attiva dal 2009, di cui sono in corso di pubblicazione i risultati, e “Lagodekhi Archaeological Project” (GILAP), in collaborazione con il Museo di Lagodekhi, iniziata nel 2018. L’ambito cronologico va dal Tardo Neolitico all’Età del Ferro; oggetto delle ricerche sono le antiche culture del Caucaso Meridionale e la loro cronologia relativa e assoluta, i rapporti tra gruppi umani e ambiente naturale e le relazioni tra le comunità locali e le civiltà del Vicino Oriente. Le attività prevedono scavi e sondaggi su insediamenti e necropoli, ricognizioni di superficie e pubblicazione di materiali inediti. L’approccio è multi- e interdisciplinare e si avvale di una vasta rete di collaborazioni nazionali e internazionali e dell’utilizzo di metodi innovativi di microarcheologia

Tell Zed: the ruralscape of Mosul
Responsabile: Cristina Tonghini, Scadenza: 31/12/2022, Contributo: € 16.200 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
Le indagini condotte dal 2016 con il progetto Terre di Mosul, in collaborazione con LoNAP (Land of Nineveh archaeological project, Università di Udine), hanno mostrato la centralità dell’area a nord di Mosul in relazione alle dinamiche di formazione e sostentamento dei grandi imperi che qui si sono avvicendati. Nel 2022 prende il via un nuovo programma di ricerca incentrato sullo studio di un sito rurale della piana orientale del Tigri, Gird-i Zed, caratterizzato da una lunga storia insediativa. Lo scavo del deposito archeologico di periodo islamico servirà a far luce sull’organizzazione spaziale dell’insediamento, così come sui caratteri dell’abitato, dei luoghi di culto, delle installazioni produttive e di quelle preposte allo stoccaggio delle derrate. Studi specialistici (archeobotanica, archeozoologia, etc.) saranno strumentali per identificare colture e pratiche alimentari nel lungo periodo, consentendo di meglio comprendere la società rurale multi-confessionale della regione.

Scavo archeologico della “Villa” romana sommersa di Lio Piccolo (Cavallino-Treporti), b) Porto romano di Altino
Responsabile: Carlo Beltrame, Durata: 12 mesi (scadenza 31/12/2022), Contributo: € 15.000 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
Il progetto, condotto in regime di convenzione ministeriale, è finalizzato alla ricostruzione della dimensione portuale di Altino e alle dinamiche insediative nella laguna nord in età romana. La collaborazione con P. Mozzi, geologo dell’Università degli studi di Padova, e con altri specialisti delle scienze dure permette di affrontare la ricerca in maniera interdisciplinare con particolare attenzione agli aspetti archeobotanici (affidati alla dottoranda A. Forti) e geomorfologici. Ad oggi, si è lavorato sul porto urbano di Altino, che è in corso di indagine per mezzo di tecniche non invasive, e su alcuni siti sommersi. Tra questi, a Lio Piccolo, è in corso di scavo subacqueo una struttura costituita da una vasca in mattoni usata per allevare le ostriche e da pavimentazioni in mattoni sostenute da pali. La presenza di molti resti di mosaici e di affreschi di pregio sta spingendo la ricerca a cercare di capire quale sia il loro rapporto con le pavimentazioni.
Queste strutture, datate ad età imperiale romana, sono di grande utilità anche per lo studio della subsidenza locale.

L’insediamento altomedievale di Cittanova (MO)
Responsabile: Alessandro Alessio Rucco, Durata: 12 mesi (scadenza 31/12/2022), Contributo: € 10.000 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
Cittanova è oggi un piccolo centro che si incontra lungo la Via Emilia, circa 5 km a O di Modena. Il toponimo attuale è erede diretto di quello altomedievale – Civitas Nova – e così, nella frazione attuale, si è identificata, grosso modo, l’area di un insediamento fondato, secondo la tradizione, dal re longobardo Liutprando.
Le uniche indagini stratigrafiche condotte in questa area, e riguardanti un sito altomedievale, sono state eseguite circa 300 m a N della frazione di Cittanova. Ricognizioni di superficie, sondaggi stratigrafici e analisi geomorfologiche consentirono di intercettare le tracce di una motta circondata da fossato frequentata tra VII e X secolo d.C.
Il progetto di indagine prenderà avvio nel 2022 con una prima fase di lavori sul campo:
- telerilevamento tramite UAV nello spettro della luce visibile e tramite sensore termico, per l’individuazione di anomalie cromatiche in superficie;
- ricognizione di superficie;
- sondaggi a carotaggio manuale per la lettura della successione stratigrafica generale e delle sequenze di dettaglio.

Missione Archeologica Italiana in Sudan - Jebel Barkal (Italian Archaeological Mission in Sudan - Jebel Barkal)
Responsabile: Emanuele Marcello Ciampini, Durata: 12 mesi (scadenza 31/12/2022), Contributo: € 10.000 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
La Missione opera in un’area concessa dal National Corporation for Antiquities and Museums sudanese; lo scavo, attivo da circa mezzo secolo nell'antica città di Napata, ai piedi del Jebel Barkal, investiga il distretto meroitico, incentrato sul grande palazzo del re Natakamani (I sec. d.C.) e si configura come un campo di formazione per giovani archeologi e personale scientifico di varie provenienze, italiana e sudanese. L’attività di scavo ha consentito di delineare le caratteristiche di un distretto regale dalla cultura eclettica, sensibile anche al modello ellenistico. Nel quinquennio 2014-2019 il cantiere ha fatto parte del Qatar Sudan Archaeological Project. Nel 2019 una scelta di materiali da scavo è stata esposta in una mostra aperta in Italia (Roma, Venezia), e nel 2021-2022, nell’ambito del progetto di Promozione Integrata MAECI, la missione ha promosso una serie di pubblicazioni e una mostra nel Museo di Karima (Sudan).

Metamauco - Malamocco - Laguna Sud
Responsabile: Margherita Ferri, Durata: 12 mesi (scadenza 31/12/2022), Contributo: € 6.000 (Fondo Scavi Ateneo + Fondi di Dipartimento)
Lo spazio lagunare ha subito in epoca antica diverse e rapide trasformazioni, sia lungo i suoi margini esterni (i lidi) che quelli interni (la gronda). La laguna in epoca romana era meno estesa ma a partire dalla tarda antichità le acque acquisiscono maggiori spazi e alcuni siti vengono sommersi.
La parte medio inferiore della laguna, rispetto a quella settentrionale, è meno interessata da uno sviluppo del popolamento tra Antichità e Medioevo, ma il corridoio compreso tra l’areale occupato da Valle Averto (Oasi WWF), sulla gronda lagunare, e Malamocco, sulla duna costiera esterna, rappresenta un ottimo campione per valutare i cambiamenti ambientali e degli apprestamenti antropici con l’ausilio di metodologie archeologiche.
La gronda lagunare, infatti, viene descritta dalle fonti come un incolto produttivo, che integra l’economia della terra e del mare e che, con lo sviluppo medievale di Venezia, consolida il proprio ruolo di ecosistema fondamentale per reperire risorse per la città. Tuttavia, risulta ancora lacunosa una caratterizzazione archeologica nella diacronia

PURA - PURism in Antiquity: theories of language in Greek atticist lexica and their legacy
Responsabile: Olga Tribulato, Durata: 60 mesi (scadenza 31/12/2025), Contributo: € 1.303.437 (Horizon 2020 ERC Consolidator Grant)
Il progetto PURA intende realizzare un corpus digitale open-access dei materiali contenuti nei lessici atticisti, in cui ciascun lemma verrà dotato di commento linguistico, filologico e testuale, frutto della cooperazione tra i diversi membri del progetto e le loro diverse competenze disciplinari. I principali obiettivi del progetto sono:
- creare uno strumento digitale che superi l’attuale frammentazione delle informazioni, si distingua per accessibilità, chiarezza, e completezza dei materiali e sia caratterizzato da un approccio storico-linguistico che, non limitandosi al greco antico, evidenzi come il lemma si sia evoluto nelle fasi medievale e moderna della lingua;
- realizzare uno studio globale delle teorie atticiste e del loro impatto sullo sviluppo del greco di età antica e medievale alla luce delle più recenti metodologie linguistiche;
- fornire uno studio aggiornato della trasmissione testuale e della circolazione dei materiali lessicografici dall'età medievale alle prime edizioni a stampa di età moderna.
Sito web del progetto: PURA

Poetry Collections from 15th-Century Northern Italy: Critical Editions and Commentaries
Responsabile: Tiziano Zanato, Durata: 36 mesi (scadenza 18/05/2025), Contributo: € 134.858 (PRIN 2020)
Obiettivo principale del progetto, che riunisce quattro unità di ricerca di cui Tiziano Zanato è P.I., è l’allestimento di edizioni critiche dotate di commenti scientifici di alcuni dei più importanti libri di poesia, in volgare e in latino, del Quattrocento settentrionale, i cui autori sono Giusto de’ Conti, Leonardo Giustinian, Tito Vespasiano Strozzi, Jacopo Sanguinacci, Antonio Cornazano, Giovanni Filoteo Achillini, Niccolò da Correggio, Lidio Catti.
In particolare l՚unità veneziana si propone di realizzare:
1) l՚edizione critica commentata delle Rime di Niccolò Lelio Cosmico, poeta padovano autore di almeno due canzonieri, tuttora inediti salvo pochi capitoli ternari;
2) il commento al Canzoniere per Beatrice d’Este di Gaspare Ambrogio Visconti, di cui già esiste un՚edizione critica basata su due codici Trivulziani, tra cui il prezioso manoscritto di dedica 2157.
Tutte le edizioni saranno pubblicate open access.

VIS - Venetian Integrated Studies. Philology, Textuality, Lexicography (XIVth-XVIIIth centuries)
Responsabile: Cristiano Lorenzi, Durata: 36 mesi (scadenza 18/05/2025), Contributo: € 101.981 (PRIN 2020)
Il progetto VIS mira alla valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale del veneziano mediante la bonifica filologica, lo studio lessicale e il trattamento informatico di un numero significativo di testi dei secc. XIV-XVIII appartenenti ad àmbiti o generi a tutt’oggi non sufficientemente studiati.
Il progetto intende: a) allargare e consolidare la conoscenza della storia linguistica e culturale del volgare (e quindi del dialetto) veneziano; b) rafforzare la produzione e la circolazione di edizioni critiche native digitali ad accesso aperto, creando strumenti per l’archiviazione e lo studio dei testi via via presentati in una veste filologicamente accertata; c) rendere disponibili nuovi materiali di qualità per il corpus assunto a base del VEV-Vocabolario storico-etimologico del veneziano, avviato nel settembre 2020 (diretto da L. Tomasin e L. D’Onghia).
Il progetto VIS preparerà nuove edizioni critiche e glossari mirati per una serie di testi ancora poco studiati, mal studiati o inediti, soprattutto per i secoli XV e XVII, afflitti da una particolare penuria di lavori filologicamente attrezzati. In particolare, l’Unità veneziana si occuperà di testi in versi d’argomento storico e di testi in versi a tema erotico inediti dei secc. XV-XVI.

MALIWI – ‘Making libations of wine from golden cups’
Social, ritual, and ceremonial use of wine in the Gandharan area, from the Achaemenids to the Kushans
Responsabile: Claudia Antonetti, Durata: 24 mesi (scadenza 31/10/2023), Contributo: € 48.000 (SPIN 2021), Sito web: Progetti SPIN (EN)
Il Progetto MALIWI intende analizzare i costanti cambiamenti culturali che hanno avuto luogo nell’area del Gandhara – un importante snodo geografico e culturale di congiunzione tra l’Asia centrale e il sub-continente indiano – attraverso la lente della cultura del vino. Il periodo oggetto di studio si estende dall’era achemenide al periodo dei Kushana (VI sec. a.C. – III sec. d.C.). Le testimonianze sulla produzione e il consumo di vino sono raccolte ed elaborate a partire da un approccio interdisciplinare che prevede l’utilizzo di fonti testuali, archeologiche ed etnografiche al fine di rintracciare le tecniche di produzione, gli usi sociali e conviviali di questa straordinaria bevanda che accompagna la storia dell’uomo da millenni.
MALIWI, nato dalla collaborazione del DSU con il DSAAM dell’Università Ca’ Foscari, si inserisce nella rete di progetti sull’Asia centrale e il Gandhara attivi presso l’Università di Venezia che godono del sostegno della Missione Archeologica Italiana in Pakistan (IAM), diretta da L.M. Olivieri.

PROPEL - Prophecy, Public Sphere and Emotions in Late Medieval and Renaissance Tuscany: From Dante to Savonarola
Responsabile: Antonio Montefusco (Fellow: Michele Lodone), Durata: 36 mesi (scadenza 31/08/2023), Contributo: € 251.002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
Nell'Europa medievale e della prima età moderna, la profezia è stata uno dei mezzi più incisivi per proporre o attaccare i modelli politici e religiosi dominanti. Un gran numero di testi profetici circolava allora per tutto il continente: PROPEL studierà le profezie diffuse a Firenze e in Toscana tra l’epoca di Dante (m. 1321) e quella di Girolamo Savonarola (m. 1498). Lo scopo del progetto è censire e analizzare un ampio corpus di testi (trasmessi direttamente o di seconda mano, in latino o in volgare, in prosa o in versi), intrecciando filologia materiale, media studies e storia delle emozioni. Una simile prospettiva interdisciplinare permetterà di comprendere il ruolo politico e sociale del discorso profetico in tutta la sua complessità.

Il genere novella nel Rinascimento italiano: repertorio, database e inquadramento storiografico (Re.Novella)
Responsabile: Elisa Curti, Durata: 48 mesi (scadenza 20/01/2024), Contributo: € 33.000 (PRIN 2017)
Il progetto Re.Novella si propone di ricostruire le coordinate del genere novella in Italia in un arco temporale che va dal Quattrocento sino a circa la metà del Cinquecento (assumendo come termine ideale gli anni del Concilio di Trento). A questo fine si prenderanno in considerazione sia le raccolte organiche sia la produzione cosiddetta «spicciolata», composte non solo in volgare, ma anche in lingua latina. L’obiettivo principale della ricerca, assieme alla ricognizione complessiva della tradizione quattro e cinquecentesca della novella italiana, è quello di giungere ad una riflessione sullo statuto e sulle diverse declinazioni del genere rispetto all’ineludibile modello costituito dal «Decameron» boccacciano. Il censimento dei testi mirerà alla creazione di un database (Re.novella) che conterrà informazioni di base (nome dell’autore, titolo, lingua, ecc.) e altre di secondo livello (tradizione manoscritta e/o a stampa, trama, personaggi, ecc.), necessarie non solo a chi intenda avviare uno studio di carattere storico-letterario ma anche a chi voglia dedicarsi ad una edizione critica o commentata.

Ars.Nove
Responsabile: Elisa Curti, Durata: 24 mesi (prorogati causa Covid al 31/12/2022), Contributo: € 10.000
Il progetto Ars.Nove (Archivio storiografico novellistica veneta) ha come obiettivo il censimento delle testimonianze superstiti relative alla novellistica in area veneta di età umanistico-rinascimentale. L’indagine mira a verificare la consistenza, la diffusione geografica e le caratteristiche formali e strutturali della letteratura novellistica ascrivibile ad autori appartenenti per nascita, formazione culturale o sede della propria attività al mondo veneto, in particolare veneziano. La straordinaria e precoce fortuna della novella d’amore, in particolare con esito tragico, connota infatti la storia letteraria veneta rispetto alle altre realtà italiane. Il fine della ricerca è quello di giungere ad una migliore e innovativa conoscenza di un fenomeno di grande rilievo per lo sviluppo del genere.

InProV - An inventory of the prosimetra in vulgar tongue in the early centuries of Italian Literature (1250-1500)
Responsabile: Tiziano Zanato (Fellow: Matteo Favaretto), Durata: 36 mesi (scadenza 03/08/2023), Contributo: € 251.002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
Il progetto mira a fornire un inventario del prosimetro scritto in lingua volgare dalle origini della letteratura italiana alla fine del XV secolo (1250-1500). Questa forma peculiare composta da prosa e metro, che ha ricevuto abitualmente un trattamento superficiale nella storia della letteratura italiana, sembra solo di recente aver attirato l'attenzione accademica. L'inventario fornirà uno strumento utile per acquisire una comprensione più profonda dell'impiego del prosimetrum e sarà esaminato secondo criteri specifici riguardanti tradizione testuale, tipologia (lirica, pastorale, filosofica, ecc.), metro e argomento. Inoltre, l’inventario verrà pubblicato come una copia cartacea e on-line, consentendo così ai ricercatori di diverse discipline di avere un facile accesso a informazioni dettagliate.

Water Cultures - The Water Cultures of Italy (1500-1900)
Responsabile: David Gentilcore, Durata: 60 mesi (scadenza ottobre 2024), Contributo: € 2,44 milioni (Horizon 2020 - ERC Advanced Grant)
Il progetto, finanziato da un ERC Advanced Grant, propone un nuovo modo di scrivere la storia, con l'acqua posta al centro. Il concetto di “Water Cultures” si basa sull’intreccio sinergico di cinque filoni di ricerche: le credenze simboliche e le pratiche associate all’acqua; la circolazione e l'evoluzione dei saperi legati all'acqua e alle malattie associate ad essa; la gestione dei sistemi idraulici e delle risorse idriche delle grandi città; il paesaggio idraulico delle aree rurali; le professioni e i mestieri legati all’acqua e al suo utilizzo. Si è scelta l’Italia come “case study”, per la ricchezza dei suoi archivi e la varietà sociale, politica e geografica che offre, e un approccio di lunga durata per meglio identificare elementi di continuità e di cambiamento

IT-POW FAMILIES-Families and memories of italian prisoners of war in Jugoslavia after World war II
Responsabile: Alessandro Casellato (Fellow: Urska Lampe), Durata: 48 mesi (scadenza 30/03/2024), Contributo: € 183.473,28 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
IT-POW FAMILIES propone una ricerca sull'esperienza e la memoria delle famiglie di prigionieri di guerra italiani tenute in Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale. L'obiettivo principale è studiare, comprendere e comunicare la storia dei prigionieri di guerra attraverso 3 storie familiari (case study),. L'esperienza personale delle famiglie di prigionieri di guerra e la persistenza e la trasmissione del trauma attraverso le generazioni non sono state finora studiate, quindi il progetto andrà oltre lo stato dell'arte, dando voce a persone che non sono direttamente coinvolte nelle operazioni di guerra, ma ne soffrono le conseguenze (soprattutto madri, mogli e figli). L'obiettivo è sensibilizzare l'Europa su come la Seconda guerra mondiale abbia avuto una grande influenza sulla vita delle persone, anche anni dopo la fine della guerra e, in questo modo, aumentare la comprensione della situazione che l'Europa sta affrontando oggi (la crisi dei rifugiati).

PythiaPlus - Machine Learning for the Study of Ancient Epigraphic Cultures
Responsabile: Lorenzo Calvelli (Fellow: Thea Sommerschield), Durata: 24 mesi (scadenza 14/11/2023), Contributo: € 171.473,28 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
PythiaPlus applicherà modelli di Intelligenza Artificiale allo studio delle culture epigrafiche del mondo greco e romano. Il progetto utilizzerà tecniche di machine learning (apprendimento automatico) per individuare ed interpretare pattern e strutture attraverso i testi e metadati di migliaia di iscrizioni greche e latine, trasformando dunque la nostra comprensione della comunicazione epigrafica nel Mediterraneo antico.
Thea Sommerschield lavorerà presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari (sotto la supervisione del prof. Lorenzo Calvelli) e collaborerà con Google DeepMind a Londra, con il Dipartimento di Informatica della Athens University of Economics and Business, e con il Digital Curation Unit dell'IMIS Athena Research Centre.
Sito web del progetto: PythiaPlus

SaInAT-Ve - 'Iscrizioni sacre' dal territorio dell'antica Venetia
Responsabile: Lorenzo Calvelli, Durata: 24 mesi (scadenza 31/10/2023), Contributo: € 50.000 (SPIN 2021)
Il progetto indaga l'interazione fra scrittura e religione nell'Italia nordorientale nell'arco di tempo compreso fra il III secolo a.C. e il I secolo d.C., in un'area geografica che corrisponde al Venetorum angulus citato da Tito Livio (5.33.10) e poi incluso nella decima regione dell'Italia augustea. Con un approccio interdisciplinare e diacronico, culti e riti sono studiati attraverso la lente dell'epigrafia, al fine di capire il loro ruolo nel processo di integrazione religiosa e politica delle comunità indigene nel mondo romano. La base documentaria comprende documenti epigrafici di diverse culture indigene (celtiche, retiche, venetiche) e un vasto gruppo di cosiddette 'iscrizioni sacre' latine, che spaziano dai primi contatti dei Romani con le popolazioni dell'Italia nordorientale fino alla piena integrazione delle comunità locali nel sistema politico romano. L'acronimo del progetto, SaInAT-Ve, richiama la forma venetica Sainat-, epiteto divino di interpretazione dibattuta dalla critica, con il quale diverse iscrizioni venetiche identificano il ruolo di alcune importanti divinità locali dell'antica Venetia.

Ruling in hard times. Patterns of power and practices of government in the making of Carolingian Italy
Responsabile: Stefano Gasparri, Durata: 42 mesi (scadenza 17/09/2023), Contributo: € 182.286 (PRIN 2017)
Questo progetto di ricerca mira a indagare i modelli di potere e le pratiche di governo durante il consolidamento della dominazione carolingia in Italia. Si concentrerà in particolare sugli anni del regno di Lotario I (822-850). Il progetto intende analizzare da una prospettiva top-down le strategie, gli strumenti, i livelli di innovazione e le modalità di rappresentazione del governo politico e, da un approccio bottom-up, la reciproca interazione tra autorità centrale e potere locale. A tal fine, verrà progettato un database prosopografico open-access e open-source, che registrerà le informazioni di base e specifiche sui funzionari e altri agenti di potere - inclusi i loro ruoli, itinerari e relazioni reciproche - da rappresentare cronologicamente mappe e diagrammi di rete socio-politica. In questo modo, si augura di colmare il vuoto che, negli ultimi vent'anni, ha spesso separato i medievisti italiani dal dibattito internazionale, sia in termini di approcci storiografici, sia in relazione agli strumenti di ricerca ad accesso aperto.
Sito del progetto: Ruling in hard times

Political prisoners: a transnational question in 19th century Italy
Responsabile: Simon Levis Sullam (Fellow: Elena Bacchin), Durata: 36 mesi (30/09/2022), Contributo: € 251.002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
Questo progetto di ricerca è un'indagine storica transnazionale che esamina il ruolo e le rappresentazioni internazionali dei prigionieri politici italiani nel corso del XIX secolo. Il suo obiettivo è indagare su come e in che misura i prigionieri politici siano stati figure chiave non solo nella costruzione di un discorso nazionalista italiano, ma anche nella comprensione e nell'impegno per il Risorgimento italiano. Inoltre delinea il modo in cui i dibattiti umanitari hanno operato nell'impegno per una causa politica nazionale. Il progetto collocherà i detenuti politici oltre la storia giuridica e politica e li inserirà nel contesto delle nuove questioni sollevate dalla storia transnazionale e culturale e dalla storia dell'umanitarismo. Il progetto offrirà un nuovo approccio nello studio della prigionia politica, sottolineandone la dimensione internazionale e mettendo in evidenza come i prigionieri politici fossero una preoccupazione internazionale già nel XIX secolo.

MAT-MED Materia Medica in Transit. The Transforming Knowledge of Healing Plants
Responsabile: Mario Infelise (Fellow: Sabrina Minuzzi), Durata: 36 mesi (scadenza 31/12/2022), Contributo: € 251.002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
Il progetto MAT-MED in Transit si concentra sulla circolazione delle conoscenze scientifiche relative alle virtù medicinali nella prima epoca moderna. Il progetto ricostruirà l'uso di piante e sostanze con la consapevolezza che l'Italia rappresenta un segmento del transito più globale della materia medica tra i Paesi europei, tra l'Europa e le Indie occidentali e orientali. MAT-MED in Transit ha lo scopo di accertare chi fosse il consumatore dell'enorme produzione di libri a stampa e manoscritti della materia medica vernacolare e il ruolo delle donne in questo processo di appropriazione; perché e come, non solo professionisti ma persone comuni, leggessero libri e manoscritti scritti sulla materia medica locale ed esotica; come la circolazione e l'uso di materia medica hanno influenzato le loro pratiche di guarigione e il quadro teorico sottostante.

MeMuRu - Places of Remembrance in Muslim Russia: Islamic Heritage and Moral Landscapes
Responsabile: Gianluca Ligi (Fellow: Matteo Benussi), Durata: 36 mesi (scadenza 31/08/2022), Contributo: € 251.002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
L'obiettivo di questo progetto è mappare i luoghi islamici nella regione del Volga nella Russia centrale e analizzare la loro vita sociale, politica e affettiva. Il progetto cerca di osservare i luoghi concreti in cui si manifesta il risveglio islamico post-sovietico, colmando le lacune che hanno fino ad ora caratterizzato tale questione. Particolare attenzione sarà dedicata ai dispositivi di memoria sociale, dai progetti sul patrimonio istituzionale alle pratiche intime del ricordo. Questo progetto offrirà nuovi contributi ai dibattiti in corso sulla personalità post-socialista e islamica, sulla memoria, sulle relazioni stato-musulmane in Russia e sulle manifestazioni spaziali della vita religiosa tra i musulmani eurasiatici.

LANLOSS - Landscapes of Loss: Mapping the Affective Experience of Deforestation Among Diverse Social Groups in the South American Chaco
Responsabile: Valentina Bonifacio (Fellow: Tamar Blickstein), Durata: 48 mesi (scadenza 12/06/2024), Contributo: € 171.473,28 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
Gli sconvolgimenti ambientali generano perdite in diversi settori della società e possono aumentare i rischi di conflitto sociale. Nel Gran Chaco sudamericano, il tasso di deforestazione - che è tra i più alti al mondo - sta incidendo sui paesaggi e sui mezzi di sostentamento dei gruppi di indigeni, contadini e coloni bianchi sia in modo condiviso che in competizione. Collaborando con i ricercatori di dati satellitari, questo progetto multidisciplinare propone un approccio collaborativo innovativo per mappare l'esperienza sociale e affettiva vissuta della rapida deforestazione nel Gran Chaco attraverso la mappatura partecipativa della memoria: un processo in cui le comunità locali con storie antagonistiche sono invitate a interagire con i dati satellitari stessi, generando le proprie narrazioni dei vari paesaggi che hanno perso, attraverso una tecnica chiamata "mappatura affettiva".
Digital Humanities e Public Humanities
Il Dipartimento di Studi Umanistici è stato premiato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca come uno dei 180 Dipartimenti universitari di eccellenza 2018-2022 per la qualità della ricerca (VQR).
Il progetto, con un finanziamento di più di 7.000.000 di Euro punta al potenziamento integrato e interdisciplinare di tutte le sue aree di ricerca attraverso gli strumenti delle Digital Humanities (DigHum) e delle Public Humanities (PubHum).
I due obiettivi principali sono:
a) potenziamento e condivisione della ricerca scientifica di eccellenza attraverso strumenti e metodologie di DigHum e PubHum;
b) elaborazione di un nuovo standard didattico che sperimenti linguaggi e metodologie di insegnamento partecipato e offra un valore aggiunto ai nuovi profili umanistici richiesti dal mercato del lavoro.
Il progetto si svilupperà attraverso la creazione di un Centro di “Digital Research in the Humanities” e l’attuazione di una serie di azioni mirate.
Tra le aree di applicazione sono state previste: Digital Text Analysis; Digital History; Digital Archives and Book Culture; Digital Cultural Heritage: Art and Archaeology.

Gli archivi segreti del nunzio: diplomazia papale e società multiconfessionale europea prima della Guerra dei Trent’anni
Responsabile: Dorit Raines, Durata: 42 mesi (scadenza 17/09/2023), Contributo: € 159.320 (PRIN 2017)
Attraverso un approccio pionieristico che integra Digital Humanities e ricerca tradizionale, il progetto si prefigge di ricomporre e valorizzare per la prima volta uno straordinario archivio privato, ora diviso tra Italia e Kansas, decisivo per ricostruire la storia della diplomazia pontifica nel periodo cruciale compreso tra la pace di Augusta (1555) e la guerra dei Trent’Anni. L’archivio, prodotto da due dei massimi diplomatici del secondo ‘500, G.F. Commendone e A.M. Graziani, verrà ricostruito attraverso il portale Graziani Archives, che, oltre a fornire un modello di riferimento per l’interrogazione e lo studio degli archivi politici privati d’età moderna, darà accesso a una documentazione inedita, perlopiù informale e molto diversa da quella ufficiale già nota, che descrive con irripetibile ricchezza e profondità le vaste reti attivate dai diplomatici papali, il loro rapporto con gli ordini regolari e il complesso incontro tra papato e spazio multiconfessionale. La costruzione del portale, abbinata ad una rigorosa indagine storico-archivistica, attiverà un laboratorio di ricerca che farà da volano a una nuova prospettiva interpretativa, capace di inserire finalmente la storia della diplomazia pontificia nel dibattito storiografico europeo sulla multiconfessionalità.
Partner: Coordinatore di progetto: Prof.ssa Elena Bonora (Università di Parma); Responsabile Unità: Prof.ssa Antonella Barzazi (Università degli Studi di Padova); Responsabile Unità: Prof. Matteo Al Kalak (Università di Modena e Reggio Emilia)

MapAeg - Mapping the Aegean: Cristoforo Buondelmonti's Liber insularum (15th century) and the Origins of Classical Archaeology
Responsabile: Antonio Rigo (Fellow: Benedetta Bessi), Durata: 36 mesi (scadenza 31/08/2023), Contributo: € 269.002,56 (H2020 Marie-Sklodowska Curie Actions - Individual Fellowship)
MapAeg è un progetto volto allo studio del Liber Insularum Archipelagi (1420) del fiorentino Cristoforo Buondelmonti, primo esempio di Isolario e testo fondamentale per la riscoperta della Grecia antica e la nascita dell’archeologia classica nonché come documento della situazione geopolitica dell’Egeo e delle sue isole durante gli anni immediatamente precedenti la caduta di Costantinopoli. Il professor Antonio Rigo è il referente del progetto che prevede anche un’edizione e un commentario digitali che saranno sviluppati in collaborazione con il Venice Centre for Digital and Public Humanities (VeDPH) all’interno del Dipartimento stesso. L’outgoing phase invece si svolgerà presso la Stanford University sotto la supervisione della professoressa Giovanna Ceserani del Dipartimento di Studi Classici e direttrice del Center for Spacial and Textual Analysis (CESTA).

Languages and Cultures of Ancient Italy. Historical Linguistics and Digital Models
Responsabile: Anna Marinetti, Durata: 48 mesi (scadenza 20/01/2024), Contributo: € 271.420 (PRIN 2017)
Il progetto indagherà le culture dell’Italia antica a partire dalla loro documentazione linguistica (VII-I sec. a.C.), anche mediante il supporto di strumenti tecnologici specificamente elaborati a tal fine. Si intende integrare il tradizionale metodo proprio della linguistica storica e i suoi prodotti (studio, edizione e commento linguistico e storico-culturale dei testi) con l’allestimento di tecnologie digitali. La sinergia tra linguistica storica e computazionale, filologia, epigrafia tradizionale e digitale, consentir un significativo progresso nell’analisi, interpretazione, valorizzazione e diffusione dei risultati. La ricerca prevede come finalità edizione e commento di testi ritenuti significativi e la creazione di strumenti digitali per la condivisione e l’integrazione dei dati e dei risultati.
"IMPACT VENETO" prog 2415
Responsabile: Ricciarda Ricorda, Durata: 42 mesi (scadenza 30/06/2023), Contributo: € 216.125,5 (Fondo Asilo Migrazione Integrazione - FAMI 2014-2020)
Il progetto, presentato da un consorzio di 17 partner, capofila Regione del Veneto, vede Ca' Foscari coinvolta in qualità di partner di progetto con l'Area Didattica e Servizi agli studenti (ADISS), il DSU ed il DSLCC. Il progetto intende realizzare una serie di attività finalizzate all'integrazione dei migranti nel contesto scolastico e sociale del territorio nell'ottica di migliorare l’inclusione sociale e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Il progetto si propone pertanto di raggiungere i predetti obiettivi attraverso interventi mirati alla conoscenza dei fenomeni migratori attuali e passati e all'acquisizione della consapevolezza di cittadinanza, quali strumenti di orientamento atti a favorire una scelta in autonomia dei giovani nell’ambito del loro percorso formativo/scolastico/universitario e professionale.
Sito web: FAMI IMPACT Veneto

Liber - The King’s Librarians at Work. Applying Machine Learning and Computer vision to the study of scribal marks on cuneiform tablets
Responsabile: Paola Corò, Durata: 33 mesi (scadenza: 31/12/2022), Contributo: € 72.500 (SPIN 2 - Standard)
Tra le ca 30mila tavolette cuneiformi che costituiscono la famosa Biblioteca di Assurbanipal, una nutrita parte, soprattutto di contenuto letterario, presenta sulla superficie e sui bordi dei fori. Nonostante siano state formulate diverse ipotesi sulla loro funzione, non è stato condotto, ad oggi, uno studio sistematico di queste marcature. Un' indagine preliminare, condotta su un ridotto campione di fonti, suggerisce che i fori fossero di tipi diversi e una possibile loro connessione con il contenuto testuale delle tavolette su cui sono apposti. Lo studio sistematico della genesi e della funzione dei fori può inoltre gettare luce sui meccanismi e le procedure che sottostanno alla formazione della Biblioteca, e alla loro gestione da parte dei bibliotecari del re, nonché sul lavoro degli scribi. A tal fine, il progetto ambisce ad applicare il Machine Learning e la Computer Vision allo studio di queste marcature e si avvale per la parte informatica della collaborazione con il CCHT (Center for Cultural Heritage and Technology dell'IIT); è sviluppato in collaborazione con The Ashurbanipal Library Project (PI Jon Taylor, curatore al Dept. of Middle East del British Museum) ed è stato finanziato nell'ambito del progetto SPIN- Supporting Principal Investigator: Measure 2 dell'Università Ca' Foscari.
Sito web del progetto: Liber
MerlinCV
Responsabile: Luciano Pezzolo, Durata: 44 mesi (scadenza 31/08/2022), Contributo: € 313.214,79 (Programma di finanziamento Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020, Bando 06/2018 Asse 3 – Priorità d'investimento 6c - Eccellenza nel turismo)
Il progetto mira a sviluppare una destinazione turistica transfrontaliera, idonea a rivitalizzare e valorizzare un asset particolarmente significativo del patrimonio culturale e naturale dell’area di programma. L’intento è quello di creare un modello di gestione innovativo, sviluppando prodotti turistici transfrontalieri integrati (ITP) con particolare rilievo a una rete transfrontaliera di castelli, ville, giardini storici e vigneti nel contesto della diversità di paesaggi culturali, che rappresenta di per sé una ricchezza peculiare dell’area. In parallelo, il progetto mira a promuovere le produzioni tipiche della tradizione locale (viticoltura, olivicoltura, erboristeria, etc.) mettendo a disposizione modelli di sviluppo sinergico con le infrastrutture turistiche e coinvolgendo la comunità locale delle micro-destinazioni coinvolte (fornitori di alloggi, agriturismo, vignaioli, cantine, etc.).
Ricerca d'impatto
PROCON “Production and Consumption of textiles in the Mediterranean from 1000 to 500 BCE”
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
The focus is on the significance of the production and consumption of textiles for the development of city-states and the implications of this for other aspects of the economy, such as the use of farm land, labour resources and the development of urban lifestyle. The geographical area selected for this study is eastern, central and western Mediterranean Europe, Greece, Italy and Spain.
Sito web: https://www.arch.cam.ac.uk/research/projects/past-projects/procon
Bilingualism in Florentine and Tuscan Works (ca. 1260 - ca. 1416)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
BIFLOW (Bilingualism in Florentine and Tuscan Works (ca. 1260 – ca. 1416) is a research project funded by the European Research Council (ERC Starting Grant 2014 – 637533) and hosted by the University of Venice – Ca’ Foscari and the EHESS (École des hautes études en sciences sociales), Paris.
The project will undertake the first systematic investigation of the various literary documents that circulated simultaneously in more than one language in Tuscany, and especially in Florence, between the mid-13th Century and the beginning of 15th Century.
During that period, Florence was both a prominent centre for vernacular literature, and home to a renewal of classical Latin eloquence. While both fields are well studied, their interaction remains largely unexplored.
This research, at the crossroad of several disciplines (literature, philology, linguistics and medieval history), has a strong pioneering character. It aims at reshaping our comprehension of Medieval Italian culture and of its passage to Humanism.
Sito web: https://biflow.hypotheses.org
Purism in Antiquity: Theories of Language in Greek Atticist Lexica and their Legacy (ERC CoG 2019)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - ERC
Oral Culture, Manuscript and Print in Early Modern Italy, 1450-1700
VII PQ - VII Programma Quadro - Ideas
Sito web: https://arts.leeds.ac.uk/italianvoices/
H2020 Project ODYCCEUS (Opinion Dynamics and Cultural Conflict in the European Spaces)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - FET
LEVIS SULLAM Simon, LI CALZI Marco, WARGLIEN Massimo
Social media and the digitization of news and discussion fora are having far-reaching effects on the way individuals and communities communicate, organize, and express themselves. Can the information circulating on these platforms be tapped to better understand and analyse the enormous problems facing our contemporary society? Could this help us to better monitor the growing number of social crises due to cultural differences and diverging world-views? Would this facilitate early detection and perhaps even ways to resolve conflicts before they lead to violence? The ODYCCEUS project answers all these questions affirmatively. It will develop the conceptual foundations, methodologies, and tools to translate this bold vision into reality and demonstrate its power in a large number of cases.
ODYCCEUS stands for Opinion Dynamics and Cultural Conflict in European Spaces. The project seeks conceptual breakthroughs in Global Systems Science, including a fine-grained representation of cultural conflicts based on conceptual spaces and sophisticated text analysis, extensions of game theory to handle games with both divergent interests and divergent mindsets, and new models of alignment and polarization dynamics. The project will also develop an open modular platform, called PENELOPE, that integrates tools for the complete pipeline, from data scraped from social media and digital sources, to visualization of the analyses and models developed by the project.
Sito web: https://www.odycceus.eu/
•Time Machine H2020-FETFLAG-2018-2020
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - FET
DE RUBEIS Flavia, RAINES Dorit, TORSELLO Andrea, VAIA Giovanni
FETFLAG-01-2018 - Preparatory Actions for new FET Flagships: Area 1) ICT and Connected Society, sub area: ICT for Social Interaction and Culture: Europe urgently needs to restore and intensify its engagement with its past as a means of building a common path for the
generations to come. Time Machine will give Europe the technology to renew itself against globalisation and increased social
exclusion, by investing in its precious cultural heritage.
The FET Flagship is structured around the development of a large-scale digitisation and computing infrastructure mapping
millennia of European historical and geographical evolution, transforming kilometres of archives, large collections from
museums and other geohistorical datasets into a distributed digital information system. To succeed, a series of fundamental
breakthroughs are targeted in Artificial Intelligence, Robotics and ICT, boosting these key enabling technologies in Europe.
Massive digitisation infrastructures and High-Performance Computing will be coupled with Machine Learning techniques to
produce a multiscale simulation of more than 5000 years of history.
Time Machine will make Europe the leader in the extraction and analysis of Big Data of the Past. It will profoundly transform
research methods and practices in the Humanities, allowing bolder questions to be asked and new levels of understanding
to be reached. It will bring a new era of open access to sources, where past and on-going research are open science. This
constant source of new knowledge will be an economic motor, giving rise to new professions, new services and new
products, impacting not only on education, cultural heritage and creative industries, but also policy making, and economic
societal and environmental modelling.
Time Machine is based on Europe's unique assets: its long history, its multilingualism and multiculturalism. It is designed to
bring together European research institutions, cultural heritage stakeholders, decision makers, businesses and the general
public in a unique endeavour: turning the history of Europe into a living resource for co-creating its future.
Sito web: https://www.timemachine.eu/
The Catholic Charismatic Renewal (CCR): an Historical Analysis Between US and Europe
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
CICILIOT Valentina, VIAN Giovanni
The research project aims to analyze the history of the Catholic Charismatic Renewal (CCR), a spiritual awakening movement which was founded in 1967 in the United States of America within the Catholic Church and which spread rapidly throughout the world, so much so that today its has more than 120 million members. The proposal intends to focus on three specific objectives:
1. to survey the relationship between US Catholicism and European Catholicism through the history of the CCR;
2. to analyze the reaction of the Catholic Church hierarchy to the CCR, especially that of the pontiffs, through the analysis of official pronouncements made during meetings with the charismatic groups or at other specific times;
3. to problematize the issue of gender within Catholicism defining the role of women within the CCR. The research can generally be considered to be a part of World/Global Christianity Studies, seen from a cross-cultural perspective. It foresees the use of archive material (Notre Dame Archives) and the first historiographical, sociological and theological texts on the CCR as primary sources in approaching the history and nature of the charismatic movement in understanding its origin, evolution and success, firstly in US and then in Europe. The topic is particularly auspicious from the point of view of academic exchange between Europe and the United States, as it serves as a moment of reflection and dialogue on the theme of the history of Christianity. There being no expert on the subject of the charismatic movement in the Catholic Church at any of the European universities, this research project could be a unique opportunity to forge personal career possibilities and new international contacts. Finally, the project would contribute to the History of Christianity, Studies in World Christianity, American Catholic Studies and European History on an international level.
Sito web: http://cordis.europa.eu/project/rcn/199248_en.html?isPermaLink=true
Comunità civiche e spazio pubblico nel Vicino Oriente antico
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
Il progetto intende analizzare gli spazi pubblici delle città del Vicino Oriente antico (e cioè le strade, le piazze e simili luoghi intra moenia) come luoghi politici proprî alla comunità dei cittadini, con specifico riferimento al loro uso per attività istituzionali e consuetudinarie fuori della sfera egemonica delle Grandi Organizzazioni palatine e templari. L’esistenza di comunità civiche indipendenti dal Tempio e dal Palazzo è ben comprovata dalle fonti scritte, che mostrano come gli abitanti delle città avessero modo di esprimere il loro consenso politico sia attraverso istituzioni a carattere assembleare sia in occasioni di incontri e interazioni di gruppo meno formali (si pensi alla “massa” come soggetto politico).
Le istituzioni di governo cittadino sono state oggetto di grande attenzione sin dal celebre studio di T. Jacobsen sulla “democrazia primitiva” in Mesopotamia, significativamente pubblicato nel 1943. Tuttavia, sia il ruolo politico di raduni informali sia l’individuazione di spazi relati ad attività politiche comunitarie rimangono un tema poco frequentato. Mentre generazioni di archeologi hanno studiato il ruolo del Tempio e del Palazzo come materializzazioni architettoniche dei poteri egemoni, le tracce lasciate nel tessuto urbano dalle comunità civiche non sono ancora state oggetto di analisi sistematica. A lungo si è ritenuto che le comunità civiche non fossero leggibili nel dato archeologico. Questo paradigma interpretativo è stato rivisto criticamente da una serie di recenti studi, che hanno mostrato come sia possibile individuare e decodificare lo spazio pubblico in chiave politica.
L’ipotesi di lavoro è che sia possibile ricostruire aspetti della vita civica comunitaria a partire da una analisi urbanistica, in particolare attraverso lo studio dei criteri di pianificazione e dalla storia d’uso dello spazio pubblico. Ci si propone di verificare tale ipotesi con lo studio di tre casi rappresentativi di altrettante realtà urbane tipiche delle gerarchie insediamentali dell’Impero Ittita nella tarda Età del Bronzo: Hattusha (Boghazköy), la capitale; Sarissa (Kushakli), un’importante città di provincia dell’Anatolia centrale; e Ugarit (Ras Shamra), un ricco centro cosmopolita della costa siriana.
VERTEXCULT - Vernacular Textual Cultures in Dante's Tuscany: Education and Literary Practices in Context, ca. 1250 - ca. 1321
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
The project undertakes the first systematic investigation of the vernacular literary texts used for the intellectual education of secular people in north-western Tuscany between the half of the 13th and the first twenty years of the 14th century in order to clarify the cultural context of Dante’s formation in Florence, on which almost nothing is known yet. While the lyrical poetry in late-medieval vernacular has been much studied, the doctrinal literature (both in poetry and prose) flourished in Italy in the same years is often unpublished and almost never made the object of critical studies, nor its function was connected to the formation of secular intellectuals such as Dante. The project aims to define as accurately as possible the vernacular, namely, the non-Latin, cultural context and texts circulation in Florence and north-western Tuscany during the span of about seventy years, between the death of the empereor Frederick II (1250), which ideally marks the end of the Sicilian Poetic School and the displacement of the fulcrum of the Italian vernacular literature in the “municipal” Tuscany, and the death of Dante Alighieri (1321). The chronological limits depend on the crucial role of the Florentine poet, who within this historical context had reached the highest cultural dignity of the vernacular as the literary language of the legal-notary ruling class before Petrarch and Humanism marked a radical return to the Latin, indeed parallel to the decline of the figure of the “municipal intellectual” (Dante himself and other distinguished members of this specific secular and bourgeois environment as the mercant Chiaro Davanzati, the banker Monte Andrea, the judge Bono Giamboni, the notary Brunetto Latini, and the public officials Guido Cavalcanti and Dino Compagni).
InProV - An inventory of the prosimetra in vulgar tongue in the early centuries of Italian Literature (1250-1500)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
This research project aims to provide an inventory of the prosimetra in the history of Italian literature from its origins to the early Renaissance. There exists an abundance of critical bibliography on specific major works written in prosimetrum, from Dante’s "Vita Nova" to Sannazaro’s "Arcadia". However, this peculiar form consisting of prose and metre, which has always received cursory treatment in the history of literary tradition, appears only recently to have gained the critics’ attention as a specific genre on its own account . Yet a thorough investigation resulting in a detailed inventory of the extant texts has not hitherto been attempted. In keeping with other scholarly works recently published (such as the Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento), an inventory of the prosimetra would provide a useful instrument to gain a deeper understanding of the features of this specific genre and its place within the early literary tradition.
[come supervisor] LANLOSS - Landscapes of Loss: Mapping the Affective Experience of Deforestation Among Diverse Social Groups in the South American Chaco.
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
[come supervisor] LANLOSS - Landscapes of Loss: Mapping the Affective Experience of Deforestation Among Diverse Social Groups in the South American Chaco.
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
[come supervisor] LANLOSS - Landscapes of Loss: Mapping the Affective Experience of Deforestation Among Diverse Social Groups in the South American Chaco.
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
BLICKSTEIN Tamar Miriam, BONIFACIO Valentina
NapApps - Napoleonic Job Applications: from Personal Pleas to Modern Curriculum Vitae in Early 19th-Century Europe
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
DAL CIN Valentina, RAINES Dorit
Sito web: https://www.unive.it/pag/30982/
PythiaPlus: Machine learning for the study of ancient epigraphic cultures
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
CALVELLI Lorenzo, SOMMERSCHIELD Thea
The PythiaPlus research project proposes to explore and interpret the nature of the written (epigraphic) cultures of the ancient Mediterranean using Machine Learning. Its aim is to transform our understanding of the use of epigraphic communication and the nature of cultural interference within the written and indirectly spoken languages of the ancient world. This will be achieved by revolutionising our ability to access and analyse the epigraphic data: state-of-the-art Machine Learning models will be trained to trace distinctiveness and change in the Greek and Roman epigraphic habits on an unprecedented large scale and in unparalleled detail, revealing new insights in linguistic and cultural interactions.
Sito web: https://pric.unive.it/projects/pythiaplus/home
[come supervisor] NAMELESS - The Invisible Women: Nameless and Forgotten Stories of the Rubber Boom (Bolivian Amazonia, 19-20th centuries)
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
BONIFACIO Valentina, CORDOBA Lorena
Sito web: https://pric.unive.it/projects/nameless-stories/home
[come supervisor di Diego Villar] MOTOBOOM – The Current Impact of Motorisation on Amazonian Indigenous Peoples
Horizon2020 - H2020 - Excellence Science - Marie Skłodowska Curie Actions
NETCHER - NETwork and digital platform for Cultural Heritage Enhancing and Rebuilding
Horizon2020 - H2020 - Societal Challenges
PITTARELLO Fabio, SILVESTRI Claudio, TONGHINI Cristina, TRAVIGLIA Arianna
The last decades have witnessed a variety of initiatives promoted by a diverse set of actors engaged in the protection of endangered cultural heritage and in stopping illicit trade, initiatives that have tried to bring solutions, remediation, methods and approaches to tackle looting and trafficking.
NETCHER seeks to address the complex challenge of harmonising and bringing together these worthy, but often disconnected initiatives by using a participative approach that will result in the establishment of a structured network (defined as a Social Platform) drawing together a broad range of players such as international bodies, umbrella organizations, national governments, researchers, public policy makers, NGOs, as well as public and private foundations.
In light of the significance of these uncoordinated efforts, the Platform will take charge of the systematizing and framing of all the emerging best practices in order to enhance and capitalize on the experiences of the partnership members at an international level for building a joint action plan with shared toolkits and a research and innovation roadmap.
Sito web: https://cordis.europa.eu/project/id/822585
Olkas. From Aegean To The Black Sea. Medieval Ports In The Maritime Routes Of The East.
Interreg - Interreg IV South-East Europe
Project developed in the frame of the "Black Sea Cross Border Cooperation Program".
Sito web: http://www.ekbmm.gr, www.olkas.net
APPRODI - From Ancient Maritime Routes to eco-touristic destinations
Interreg - Interreg V ADRION
CALAON Diego, ZENDRI Elisabetta
Interreg Italia Croazia ARCA ADRIATICA
Interreg - Interreg V Italia - Croazia
BELTRAME Carlo, CASARIN Francesco, VALLERANI Francesco
Progetto Interreg Italia Croazia Underwater Muse
Interreg - Interreg V Italia - Croazia
Progetto VALUE e Il Porto sepolto - Da Ariano nel Polesine agli Euganei fra Etruschi e Veneti - Piano di ricerca archeologica e valorizzazione turistico culturale
Interreg - Interreg V Italia - Croazia
Sulla base della mappatura del patrimonio culturale, naturale, archeologico e dei servizi presenti verrà definito nuovo modello di sviluppo culturale e turistico ed istituiti 4 Distretti culturali con l’obbiettivo di valorizzare le risorse, promuovere in maniera innovativa il vasto patrimonio archeologico, culturale e turistico, diversificare l’offerta turistica dei territorio transfrontalieri e favorire la destagionalizzazione di flussi turistici. Inoltre VALUE intende attirare e far conoscere a nuovi target il patrimonio archeologico e storico esistenti nei territori, molto spesso noto solo agli addetti ai lavori ed esperti.
Sito web: https://www.parcodeltapo.org/index.php/it/i-progetti/97-ente-parco/i-progetti/1045-progetto-value.html
ConValoRe
Interreg - Interreg V Spazio Alpino
Progetto per Conservare e valorizzare nello spazio comune Retico, centrato sui beni culturali e il paesaggio culturale della Valtellina e Valposchiavo nel contesto UNESCO.
Obiettivo specifico del progetto, che può contare su 8 partner italiani e 3 partner elvetici, è la maggiore attrattività dei territori di Valtellina e Valposchiavo, caratterizzati da risorse ambientali e culturali con specificità comuni ed in particolare lo sviluppo di iniziative per la conoscenza, conservazione, gestione e valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale.
Il progetto intende valorizzare gli stretti legami storici, sociali e culturali dei territori di Valtellina e Valposchiavo al fine di migliorare la conservazione del patrimonio architettonico e paesaggistico condiviso, mettendo in comune attività, conoscenze e metodologie, ma prima di tutto una visione strategica della conservazione preventiva e programmata che verrà attuata operando con le più avanzate tecniche per la diagnostica, la progettazione, il restauro, la manutenzione e la gestione dei beni culturali, soprattutto in una prospettiva di lungo periodo.
EAGLE (Europeana network of Ancient Greek and Roman Epigraphy)
Altri programmi europei - COMPETITIVENESS AND INNOVATION FRAMEWORK PROGRAMME (CIP)
CALVELLI Lorenzo, CRESCI Giovannella
EAGLE, The Europeana network of Ancient Greek and Latin Epigraphy is a best-practice network co-funded by the European Commission, under its Information and Communication Technologies Policy Support Programme. EAGLE will provide a single user-friendly portal to the inscriptions of the Ancient World, a massive resource for both the curious and for the scholarly.
The EAGLE Best Practice Network is part of Europeana, a multi-lingual online collection of millions of digitised items from European museums, libraries, archives and multi-media collections. EAGLE will collect, in a single readily-searchable database, more than 1.5 million items, currently scattered across 25 EU countries, as well as the east and south Mediterranean. The project will make available the vast majority of the surviving inscriptions of the Greco-Roman world, complete with the essential information about them and, for all the most important, a translation into English.
The technology that will support the EAGLE project is state-of-the-art and tailored to provide the user with the best and most intuitive possible experience. Our services will include a mobile application, enabling tourists to understand inscriptions they find on location by scanning with a smartphone, and a story-telling application that will allow teachers and experts to assemble epigraphy-based narratives. A multilingual Wiki will be set up for the enrichment and enhancement of epigraphic images and texts, which will provide a basis for future translations of inscriptions into other European languages. The results of the EAGLE project will be disseminated as widely as possible, both within the scholarly community and within the public at large. To this end, EAGLE will publish its own Wikimedia Commons, and will also develop an inscription-themed documentary with a related teaser video.
EAGLE will work within the Europeana, and with its sister projects, to ensure full and effective integration within this flagship project to make European culture globally available.
CIP 2007-2013. CIP-ICT-PSP.2012.2.1 - Europeana and Creativity
Grant agreement ID: 325122
Sito web: https://www.eagle-network.eu
New Communities of Interpretation: Contexts, Strategies and Processes of Religious Transformation in Late Medieval and Early Modern Europe
Altri programmi europei - COST
Interdisciplinarity in research programming and funding cycles TD1408 INTREPID
Altri programmi europei - COST
This Actions will bring together communities of researchers, and research policy makers, contributing to advance our understanding and effective application of interdisciplinarity. A range of actions is designed to draw upon the Networks knowledge of barriers, as well as success and good practices, leading to the building of a critical mass of researchers and funders working to strengthen the European Research Areas capacity for interdisciplinarity
Sito web: http://intrepid-cost.ics.ulisboa.pt/
Atlas of Renaissance Antiquarianism - ATRA (H2020-MSCA-IF-2016, G.A. n° 745704)
Altri programmi europei - Creative Europe - Sottoprogramma Cultura
La ricerca intende censire, su scala europea, materiali documentari inerenti l'interesse per i "Realien" dell'Antichità classica (dai reperti archeologici alle epigrafi, alle monete e medaglie antiche, allo studio delle fonti del lessico latino arcaico) quale si amnifestò nel corso del Rinascimento, con particolare riguardo agli scambi epistolari fra eruditi e filologi (molti dei quali ancora inediti) della metà e del tardo Cinquecento. Un ulteriore passo, previsto dal progetto, è la definizione d'una piattaforma informatica che consenta l'incrocio dei dati e la loro consultazione secondo la più vasta parametratura. La ricerca viene condotta in partnership con il dipartimento di Italian Studies della University of Toronto - Canada.
ATRA is a digital system that maps the circulation of antiquarian learning in sixteenth-century Europe. Its purpose is to contribute to the promotion of new knowledge on antiquarian studies in the Renaissance and demonstrate how the Antiquarian approach – that based the growth of thought on documented sources and empirical evidence – played a primary role in the evolution of the entire cultural/intellectual life of Early Modern times. The main intent is to allow the interconnection of data that otherwise would probably never come into contact and to bring to the surface issues not yet
bridled in rigid classifications.