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Emanuela Borgnino (Università di Torino) presenta il suo libro Ecologie native (Eleuthera 2022) in conversazione con Roberta Raffaetà (NICHE) e nell'ambito della serie NEW BOOKS in Environmental Humanities.

Abstract: "He wa’a he moku, he moku he wa’a” (La canoa è un’isola, l’isola è una canoa). Un detto comunemente usato alle Hawai’i, ci ricorda come il benessere collettivo e individuale dipenda dalla propensione alle relazioni, alla collaborazione, alla reciprocità tra esseri umani e ambiente. L'aspetto relazionale nello studio dell'ecologia, supportato da strumenti scientifici, etnografici e antropologici, permette di indagare come si configurano queste relazioni ecologiche e i loro effetti concreti sul presente. Vi è un elemento comune a molti saperi nativi: il senso di fiducia verso l’ambiente, che permette di agire e reagire ai cambiamenti e nell’interazione con altri organismi producendo risposte variabili e negoziate. Questa disposizione si traduce, almeno alle Hawai’i, in una fiducia nei luoghi, che custodi del passato sono al contempo espressione del presente e sentieri verso futuri immaginati. La risposta, forse alternativa, che viene proposta dalle Ecologie Native è di centrare il discorso ambientale sulle responsabilità nei confronti dei “luoghi” terrestri, marini, fluviali e desertici. Attraverso un percorso etnografico verranno presentate le forme di responsabilità espresse attraverso la dimensione ecosistemica, partecipatoria, collettiva verso la storia della colonizzazione e della denazionalizzazione del Regno delle Hawaii e verso le sfide ambientali contemporanee.

Biografia: Emanuela Borgnino Insegna Pacific Studies (Etnologia dell’Oceania) presso l’Università degli Studi di Torino ed è stata Visiting Scholar alla University of Hawaii di Mānoa. Dopo aver conseguito una laurea in Lingue orientali e un dottorato in Antropologia culturale e sociale, ha fatto ricerca sul campo in Giappone prima, e nell’arcipelago delle Hawaii poi, dove ha condotto un’estesa ricerca sul tema della responsabilità ecologica. Ha inoltre collaborato con il progetto ITM (Indigenous Terra Madre) di Slow Food International e con la sottocommissione ONU per i diritti dei popoli indigeni. Le sue ricerche vertono sull'antropologia ambientale, sui rapporti essere umano e ambiente e nello specifico sull’intersezione tra ecologia e responsabilità, sulle aree marine protette e sui diritti dei popoli indigeni.

Incontro realizzato in collaborazione con il progetto ERC HealthXCross, PI Roberta Raffaetà,  GA n. 949742 ERC-HealthXCross