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23 Set 2021 10:30

La maledizione della modernità: un’interpretazione della storia jugoslava

San Basilio, aula 1F

Nel 1911 lo storico e filologo serbo Stojan Novaković scrisse un racconto di fantascienza ambientato cent'anni dopo (cioè nel 2011) in cui ritraeva la Jugoslavia dei propri sogni. Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni sarebbe nato solo nel 1918, ma in questo suo racconto Novaković descriveva un singolo stato abitato da un solo popolo, quello jugoslavo, in cui sarebbero confluiti tutti i serbi, i croati e gli sloveni come pure tutti gli altri abitanti di quel territorio. E infatti, la scommessa jugoslava - tanto quella monarchica quanto quella socialista - fu, almeno in parte, quella di trascendere il presente; più precisamente, si fondava sull’idea per cui il progresso storico e la modernità (positivista per la prima Jugoslavia, marxista per la seconda) avrebbero portato all'unione fra i popoli. In questa lezione si cercherà di fornire una presentazione generale della storia jugoslava tra il 1918 e il 1991 concentrandosi però su quegli elementi ideologici, istituzionali e culturali che si prefiggevano l'obiettivo di superare lo stato attuale delle cose. Con quali mezzi si è cercato di raggiungere questi obiettivi? E, nella misura in cui esisteva, questo obiettivo di unità nazionale era esplicito o nascosto? Si trattava di oggetto di pianificazione o semplice pensiero illusorio (wishful thinking)? Ma soprattutto, con la fine della modernità e l'inizio della "condizione postmoderna”, questo stato era inevitabilmente destinato alla dissoluzione violenta?

Bojan Mitrović si occupa prevalentemente di storia dell’Europa orientale tra Otto e Novecento. Nato a Belgrado, si è formato come storico a Trieste e Budapest. Il principale campo di indagine della sua ricerca è la storia dei Balcani da un punto di vista istituzionale, intellettuale, storiografico, urbano e delle minoranze religiose ed etniche. Ha lavorato sporadicamente anche sulla storia italiana e negli ultimi anni si è occupato della storia della città di Trieste. Presso l’ateneo della stessa città è stato docente di storia dell’Europa orientale. È coautore della monografia Storia della cultura e della letteratura serba (Lecce, Argo, 2015).

Per informazioni: venezialeggeibalcani@gmail.com

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L'evento si terrà in italiano

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DSLCC

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