LETTERATURA DIALETTALE SP.

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ITALIAN DIALECT LITERATURE
Codice insegnamento
FM0310 (AF:273153 AR:161438)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/10
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento rientra tra gli insegnamenti del corso di laurea magistrale in Filologia e letteratura italiana. Suo scopo è offrire agli studenti due ordini di informazioni, l'uno generale e l'altro specifico. Le generalità riguardano lo sviluppo storico delle letterature in vari dialetti d'Italia in parallelo al definirsi d'un canone letterario sovraregionale, e l'avviarsi di una discussione critica, a partire dall'Ottocento, sulla letteratura dialettale e sulla sua posizione in rapporto alla letteratura ufficiale. Si tratta di tematiche significative, in quanto il carattere prevalentemente "riflesso" delle opere dialettali pone pressoché sistematici rapporti con il canone letterario egemone, in una tensione dinamica efficace per l'impostazione di punti di vista ermeneutici non del tutto scontati. Gli aspetti particolari consistono invece nell'esame d'alcuni testi dialettali, pertinenti ad autori o filoni specifici, allo scopo di illustrarne storia e contenuti, nonché di verificarne la rispondenza alla strumentazione interpretativa messa in opera su di essi da tradizioni critiche più o meno recenti. Questa parte dell'insegnamento è dotata di una decisa caratterizzazione laboratoriale, strutturandosi nelle forme di una lettura collaborativa fra docente e discenti soprattutto in relazione ad alcuni testi scelti per la loro fisionomia problematica e ancora attualmente aperta a letture contrastanti. Gli obiettivi dell'insegnamento coincidono con le nozioni essenziali inerenti la definizione di "letteratura dialettale" presso la critica, e con l'accostamento ai testi prescelti mediante strumenti utili alla comprensione di essi e alle questioni storiche e culturali a essi implicate. Lo studente che raggiunga tali obiettivi può intendersi dotato delle cognizioni e delle metodologie utili a orientarsi autonomamente e con capacità di riflessione critica fra i testi dialettali e le loro specificità.
1. Conoscenza e comprensione
Raggiungimento d'un insieme di elementi utili alla definizione di "letteratura dialettale" e alla caratterizzazione storica di essa. Acquisizione di strumenti bibliografici utili ad affrontare autonomamente i testi dialettali allo scopo di decifrarne i contenuti, le ragioni storiche e culturali, le eventuali relazioni con le forme codificate della letteratura in lingua.


2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper ricondurre i testi dialettali a specifici domini linguistici, riconoscendo, anche sulla base della letteratura critica a essi pertinente, alcune peculiari tradizioni locali. Interpretare adeguatamente i testi direttamente esaminati a lezione, adducendo gli strumenti interpretativi e la bibliografia più idonea allo scopo.

3. Capacità di giudizio
Avere consapevolezza che, soprattutto nella letteratura dialettale e nelle inevitabili difficoltà poste dai media linguistici suoi propri (i dialetti come alterità formali della cosiddetta "lingua letteraria" canonica), l'interpretazione non può mai essere disgiunta dalla approfondita conoscenza della critica e della storiografia pregresse, e dal continuo raffronto di esse con i dati bibliografici di più recente aggiornamento.

4. Abilità comunicative
Saper discriminare fra registri espressivi, individuando il più appropriato all'esposizione dei dati acquisiti durante il corso.
Saper porre con chiarezza i quesiti inerenti il corso, intervenendo pubblicamente in aula.

5. Capacità di apprendimento
Saper prendere appunti, mettendosi nelle condizioni collaborative migliori per integrare i mancanti e risolvere eventuali dubbi sul contenuto delle lezioni.
Conoscenza dello sviluppo storico della letteratura italiana nel suo complesso, dalle cosidette origini al principio del XX secolo. Essenziali competenze di linguistica e dialettologia italiana.
La letteratura in veneziano del Cinquecento: tendenze e sviluppi. L'insegnamento si occuperà di alcuni dei principali esempi di letteratura in dialetto veneziano del XVI secolo, mostrando come essi dialogassero con il canone letterario egemone del tempo (fondato sul fiorentino letterario del Trecento), e come si facessero peraltro portatori di istanze realistiche normalmente estromesse da quel canone.
Il corso, occupandosi prima di tutto del censimento di opere in dialetto veneziano corrispondenti al programma sopra proposto, non potrà prescindere dall'esame dei repertori bibliografici pertinenti. Opportuna risulta pertanto la familiarità con B. Gamba, Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano, Venezia, Alvisopoli, 1832 (su cui G.E. Ferrari, Il nuovo Gamba e la bibliografia degli scritti in dialetto veneziano, in Ateneo veneto, CLI (1960), 2, pp. 73-105), nonché una generica conoscenza del materiale bibliografico compreso in di E. A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, Venezia, 1824 sgg. Utilissima risulta inoltre l'opera di A. Segarizzi, Bibiliografia delle stampe popolari italiane della R. Biblioteca nazionale di San Marco in Venezia, Bergamo, 1913. Per un inquadramento storico e culturale complessivo, è fondamentale la miscellanea Storia della cultura veneta, edita da Neri Pozza negli anni Ottanta del Novecento: soprattutto il tomo 3, Dal primo Quattrocento al concilio di Trento, curato da G. Arnaldi e M. Pastore Stocchi (Venezia, 1980 - 1981). Sotto il profilo dialettologico, è essenziale il recente lavoro di L. Tomasin, Storia linguistica di Venezia, Roma, 2010. Una storia generale del progresso letterario veneziano è offerta dai saggi di G. Padoan raccolti in Momenti del Rinascimento veneto, Padova, 1978, nonché dalla monografia di G. Padoan, La commedia rinascimentale veneta, Vicenza, 1982.

Edizioni di testi:

La letteratura "alla bulesca". Testi rinascimentali veneti, a cura di B.M. Da Rif, Padova, 1984; A. Caravia, La guerra dei pugni ovvero La verra antiga de Castellani, Canaruoli e Gnatti, con la morte de Giurco e Gnagni, in lengua brava. Revisione del testo, note e introduzione di M. Zampieri, Venezia, 1992; A. Caravia, Il sogno, in E. Benini Clementi, Riforma religiosa e poesia popolare a Venezia nel Cinquecento, Firenze, 2000; A. Caravia, Naspo Bizaro nuovamente restampao, con la zonta del lamento che 'l fa per haverse pentio de haver sposao Cate Bionda Biriotta, Venezia, 1570; Le lettere di messer Andrea Calmo riprodotte sulle stampe migliori con introduzione e illustrazioni di V. Rossi, Torino, 1888; A. Calmo, La Spagnolas, a cura di L. Lazzerini, Milano, 1978; A. Calmo, Rodiana. Comedia stupenda [...], testo critico, tradotto e annotato a cura di P. Vescovo, Padova, 1985; Marin Negro, La Pace. Commedia non meno piacevole che ridicolosa. Testo critico con traduzione a cura di S. Nunziale, Padova, 1987; Gigio Artemio Giancarli, La Capraria. La Zingana, a cura di L. Lazzerini, Padova, 1991; A. Calmo, Il Travaglia [...] a cura di P. Vescovo, Padova, 1994; A. Calmo, Le bizzarre, faconde et ingegnose rime pescatorie, a cura di G. Belloni, Venezia, 2003; A. Calmo, Il Saltuzza, a cura di L. D'Onghia, Padova, 2006.

Studi:

G. Vidossi, Note al "Naspo bizaro", in "Il Folklore italiano" VI (1931), pp. 106-33 (poi in Saggi e scritti minori di folklore, Torino 1960, pp. 46-70); I. Paccagnella, Plurilinguismo letterario: lingue, dialetti, linguaggi, in Letteratura Italiana Einaudi, a cura di A. Asor Rosa, 5. Produzione e consumo, pp. 103-167; I. Paccagnella, Il fasto delle lingue: plurilinguismo letterario nel Cinquecento, Roma, 1984; P. Vescovo, da Ruzante a Calmo. Tra "signore comedie" e "onorandissime stampe", Padova, 1996; P. Vescovo, Il villano in scena. Altri saggi su Ruzante, Padova, 2009; R. Drusi, 'Infin che se ghe vede!'. Minacce e provocazioni in un poemetto veneziano del 1550 (A. Caravia, La Verra antiga de castellani, cannaruoli e gnatti), in Il nemico necessario [...] a cura di A. Camerotto-R. Drusi, Padova, 2010, pp. 219-252.
L'esame consisterà di un colloquio in cui l'asaminando, su specifca sollecitazione dell'esaminatore, sciorinerà conoscenze, competenze e abilità utili alla formulazione di un giudizio sereno imparziale obiettivo intorno al conseguimento delle medesime conoscenze, competenze e abilità.
Il corso verrà impartito secondo le tradizionali modalità che prevedono il docente impegnato a proporre verbalmente gli argomenti e i contenuti del corso stesso. I testi su cui ci si applicherà a lezione saranno forniti sulla piattaforma Moodle.
Italiano
orale
Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 06/05/2019