ARCHEOLOGIA MEDIEVALE SP.

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
MEDIEVAL ARCHAEOLOGY
Codice insegnamento
FM0022 (AF:275375 AR:160681)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/08
Periodo
4° Periodo
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento si inserisce nel gruppo di discipline caratterizzanti il percorso di Archeologia corso di Scienze del'Antichità, Letteratura, Storia e Archeologia. La sua funzione è quella di offrire allo studente un approfondimento della materia, attraverso lo studio e l'analisi di un tema specifico, che varia di anno in anno. Questo insegnamento si integra con altri insegnamenti dell'area dell'archeologia medievali presenti nel percorso di studio, come Archeologia Tardo Antica e Altomedievale, Archeologia Post Medievale, Numismatica Medievale e Topografia Medievale. Naturalmente l'insegnamento si coordina anche con altre materie di ambito medievistico, come ad esempio la Storia medievale. Seguendo questo corso lo studente avrà la possibilità di completare il suo ciclo di esperienza formativa nell'ambito dell'archeologia medievale. L'analisi e lo sviluppo di un tema specifico è funzionale a fornire quadri concettuali, teorici e metodologici innovativi. L'attività formativa può essere integrata dall'uso della strumentazione del Laboratorio di Informatica applicata all'Archeologia Medievale (IAMVE) e dalla partecipazione a scavi/ricognizioni organizzati dall'Insegnamento durante il periodo estivo ed autunnale.
Alla fine del corso, sulla base dell'impegno sui temi trattati a lezione, lo studente del corso di Archeologia Medievale Sp., avrà acquisito una serie di competenze su un argomento specifico di archeologia medievale. Tali competenze si configurano come parte della formazione del profilo di archeologo, contemplata nel profilo del corso di laurea.Nello specifico l'insegnamento ha la funzione di offrire allo studente una maggiore competenza critica. Tale competenza critica riguarda non solo l'acquisizione di informazioni, ma anche la capacità di organizzare il lavoro nel quadro della didattica. Le competenze nella disciplina potranno essere integrate con i corsi di Archeologia Tardo Antica e Altomedievale, Archeologia Post Medievale, Numismatica Medievale e Topografia Medievale.
Lo studente dovrà aver frequentato almeno Archeologia Medievale I al triennio. Oppure dovrà possedere conoscenze di base relative all'archeologia (metodologia) e alla storia medievale.
L'argomento del corso riguarderà l'archeologia della produzione tra tarda antichità e medioevo. Il corso intende analizzare i cambiamenti intervenuti nella produzione delle principali categorie di manufatti in uso durante questo periodo: ceramica, vetro, metallo, legno. L'approccio alla produzione sarà sviluppato sia nella direzione dei cambiamenti tecnologici che di quelli sociali. Inoltre nel corso si discuteranno anche gli aspetti collegati alle trasmissioni tecnologiche e alla commercializzazione.
In generale: T. Mannoni, E. Giannichedda, Archeologia della produzione, Torino (Einaudi) 2003; E. Giannichedda, Archeologia della produzione, in S. Gelichi (a cura di), Quarant'anni di Archeologia Medievale. La rivista, i temi, la teoria, i metodi, Firenze (All'Insegna del Giglio) 2014, pp. 75-94. Sulla ceramica: D. P. S. Peacock, La ceramica romana tra archeologia e etnografia, Bari, 1997; N. Cuomo di Caprio, La ceramica in archeologia. Antiche tecniche di lavorazione e moderni metodi d'indagine, Roma 1985; C. Orton, P. Tyers, A. Vince, Pottery in Archaeology, Cambridge 1993; G. Berti, G. Berti, S. Gelichi, Mille chemins ouverts en Italie, in Le vert et le brun, Marseille 1995, pp. 129-151; G. Berti, S. Gelichi, Ceramiche, ceramisti e trasmissioni tecnologiche tra XII e XIII secolo nell’Italia settentrionale, in Studi in memoria di Giuliano Cremonesi, Pisa 1995, pp. 409-445; G. Berti, S. Gelichi, T. Mannoni, Trasformazioni tecnologiche nelle prime produzioni italiane con rivestimenti vetrificati (secc. XII-XIII), in Actes du VIème colloque sur la céramique médiévale en Méditerranée, Aix en Provence 1995 (1997), pp. 383-403; S. Gelichi, Gestione e significato sociale della produzione, della circolazione e dei consumi della ceramica nell’Italia dell’alto medioevo, in G. P. Brogiolo, A. Chavarria Arnau (a cura di), Archeologia e società tra Tardo Antico e Alto Medioevo, Mantova 2007, pp. 47-69. Sul vetro: D. Stiaffini, Il vetro nel medioevo. Tecniche Strutture Manufatti, Roma 1999; M. Buora, Una produzione artigianale di un vetraio a Sevegliano (Agro di Aquileia, Italia settentrionale) nel IV sec d. C., "Journal of Glass Studies" 39 (1997), pp. 23–31; E. Cavada, L. Endrizzi, Produrre vetro a Trento. Primi indizi nei livelli tardoantichie altomedievali dell’area urbana, in Il vetro dall’antichità all’età contemporanea, Milano 1998, 173-179; M. Cavalieri, G. Baldini, M. D'Onofrio, A. Giumlia-Mair, N. Montevecchi, M. Pianigiani, S. Ragazzini, San Gimignano (SI). La villa di Torraccia di Chiusi, località Aiano: dati ed interpretazioni dalla V campagna di scavo, 2009, "FOLDER", 2010, pp. 1-21; A. Sebastiani, M. Colombini, M. Cygielman, E. Chirico, Il quartiere artigianale di Spolverino (Alberese, GR): impianti di lavorazione dei metalli e del vetro tra il III e il V secolo d.C., in Materiali per Populonia, 11, Pisa 2015, pp. 283-297; R. Hodges, K. Francis, S. Leppard, The Temporary Workshops, in San Vincenzo Maggiore and its workshops, London, 2011, pp. 129–156; R. Hodges, S. Leppard, The first and second collective workshops, in San Vincenzo Maggiore and its workshops, London, 2011, pp. 157–193. Sul metallo: F. Zagari, Il metallo nel medioevo. Tecniche Strutture Manufatti, Roma 2005; P. Fluzin, Il processo siderurgico: evoluzione storica ed indizi archeometrici, in Cucini Tizzoni C., Tizzoni M. (a cura di), La miniera perduta. Cinque anni di ricerche archeometallurgiche nel territorio di Bienno, Breno, 1999, pp. 61-92.
La verifica d'esame d'esame è orale. La verifica intende accertare l'acquisizione delle conoscenze fondamentali della disciplina. Inoltre si intende verificare la capacità argomentativa e di sintesi, la padronanza del lessico scientifico. Il voto finale costituisce l'esito della media dei punteggi conseguiti nelle singole domande (in generale da tre a cinque).
Il corso è frontale. Il corso sarà supportato dall'uso di immagini e testi su power point. Durante il corso gli studenti potranno elaborare una tesina (facoltativo), che costituirà argomento d'esame (integrato con argomenti presentati a lezione).
Italiano
La frequenza al corso è vivamente consigliata.
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 09/04/2018