ESTETICA SP.

Anno accademico
2018/2019 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
AESTHETICS
Codice insegnamento
FM0068 (AF:275404 AR:160693)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/04
Periodo
4° Periodo
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Nell’ambito del corso di Laurea Magistrale in Filosofia, l’insegnamento di Estetica Specialistica mira a fornire una conoscenza avanzata di temi e problemi centrali nel dibattito estetologico dal punto di vista tanto della teoria della percezione quanto della teoria dell’arte e dei media, con particolare riferimento alla contemporaneità.
In riferimento al corso di Laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali, l’insegnamento mira inoltre a sviluppare una consapevolezza storica e teorica dell’uso dei concetti di arte, belle arti, autonomia dell’arte, opera d’arte ed esperienza estetica, con particolare riferimento alla contestualizzazione storica e culturale di questi termini.
Conoscenza e comprensione.
Il corso aspira a fornire conoscenze di livello avanzato riguardanti alcune delle questioni più spinose del dibattito estetologico contemporaneo. Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di confrontarsi criticamente con i problemi fondamentali sollevati dalle discussioni sulla natura, lo statuto e gli obiettivi dell'Estetica.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Dopo aver frequentato il corso lo studente saprà:
- analizzare le dinamiche contemporanee del dibattito estetologico, con particolare attenzione ai più recenti sviluppi degli studi di cultura visuale;
- individuare i punti di forza e le fragilità dei vari approcci teoretici alle questioni sollevate dalla rapida evoluzione di nuovi media, e in particolare dei cosiddetti media immersivi.

Per raggiungere questi obiettivi si prevedono momenti in cui gli studenti saranno chiamati a discutere testi o altri materiali predisposti dal docente. Gli studenti saranno anche invitati a proporre presentazioni (con o senza l'ausilio di slides) attinenti alle tematiche trattate durante il corso.

Autonomia di giudizio.
Alle fine del corso, gli studenti dovrebbero aver maturato la capacità di riflettere criticamente sulla tradizione estetica, nonché valutare le diverse posizioni filosofiche attraverso un confronto degli argomenti che le supportano. Infine, dovrebbero aver maturato le abilità comunicative richieste per una ricostruzione criticamente avvertita dei termini principali del dibattito estetico e mediologico contemporaneo.
Gli studenti dovrebbero possedere una conoscenza pregressa dei problemi fondamentali dell'estetica. Benché non strettamente necessaria, una familiarità, anche basilare, con l'approccio fenomenologico alle teorie dell'immagine agevolerà la comprensione di alcuni contenuti del corso.
Il corso si propone di declinare il concetto di mimesis in termini di iperrealismo, affrontando la questione dell’eccesso di somiglianza tra immagine e modello, tra “copia” e “originale”. Che cosa accade quando un’immagine non assomiglia più al suo modello, ma a livello percettivo si identifica con esso? Che ne è del tradizionale paradigma del “come se” quando la somiglianza lascia spazio alla (presunta) identità? Prendendo le mosse dalle riflessioni husserliane sul rapporto tra percezione e coscienza figurale, il corso si concentrerà sull’ambiguo rapporto tra immagine, realtà e illusione. Le conoscenze acquisite a livello teorico saranno messe alla prova tanto dell’iperrealismo inteso come specifica corrente artistica quanto degli ambienti virtuali generati con l’ausilio delle più recenti tecnologie di produzione di immagini.
• E. Fink, Presentificazione e immagine, in Id., Studi di fenomenologia 1930-1939, Lithos 2010 (SOLO pp. 49-70 e 127-140).
• E. Husserl, “Fantasia e coscienza d’immagine”, in Id., Fantasia e immagine, Rubbettino 2017, pp. 1-128.
• D. Freedberg, Il potere delle immagini, Einaudi 2009 (SOLO il cap. 9).
• L. Wiesing, Artificial Presence, Stanford University Press 2010 (SOLO pp. 87-101).
• P. Conte, In carne e cera. Estetica e fenomenologia dell’iperrealismo, Quodlibet 2015.

Gli studenti non frequentanti aggiungono:

• M. Lister et al., New Media: A Critical Introduction, Routledge 2009 (solo l'Introduzione e i capitoli 1 e 2).
• R. Debray, Vita e morte dell'immagine, Il Castoro, Milano 2010.
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà verificato attraverso un esame orale teso a verificare la capacità dello studente di confrontarsi criticamente con gli autori e temi trattati durante il corso. Particolare attenzione sarà inoltre dedicata a testare l'abilità dello studente nel creare connessioni tra le posizioni dei diversi autori considerati, sottolineandone analogie e differenze e inserendole all'interno di un percorso critico coerente.
Lezioni frontali con uso di PowerPoint.
Lettura diretta di testi.
Italiano
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 22/05/2019