STORIA DELLA FOTOGRAFIA SP.

Anno accademico
2019/2020 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF PHOTOGRAPHY
Codice insegnamento
FM0189 (AF:313053 AR:168052)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ART/03
Periodo
3° Periodo
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso fa parte degli insegnamenti integrativi del curriculum contemporaneo della Laurea Magistrale in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici e intende offrire agli studenti una conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia e della teoria della fotografia, con particolare attenzione alla questione delle implicazioni estetiche, epistemologiche, tecniche e politiche di quelle che possono essere definite le “pratiche del ‘ri-’”; ovvero dell’appropriazione di immagini già esistenti e del loro nuovo utilizzo, con conseguente ri-contestualizzazione, ri-significazione e ri-distribuzione, specialmente in ambito digitale.
1. Conoscenza e comprensione: 
Conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia della teoria della fotografia, in particolare per quanto riguarda le pratiche di riappropriazione, rimanipolazione e ridistribuzione delle immagini nell’iconosfera contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di mettere in relazione la teoria e la storia della fotografia con campi di ricerca sviluppatisi recentemente come gli studi sulla cultura visuale e la teoria dei media. Rielaborazione critica di alcune delle questioni trattate nel corso attraverso la redazione di una tesina.
3. Capacità di giudizio:
Capacità di elaborare tesi solide e almeno in parte originali, esprimendo un personale giudizio critico, in merito ad alcuni aspetti della teoria e della storia della fotografia, e in particolare sulle questioni specifiche affrontate durante il corso.
4. Abilità comunicative:
Saper partecipare a discussioni di gruppo, con la terminologia adeguata, e confrontandosi con la docente e i compagni di corso sui temi affrontati durante le lezioni.
5. Capacità di apprendimento:
Acquisizione di strumenti concettuali e lessicali appropriati. Dimestichezza nel lavoro di studio e di lettura, anche di alcuni testi in inglese, accompagnata da un costante confronto con la docente e i compagni di corso. Capacità di scrivere un testo di taglio accademico, nella forma appropriata e corredato da note, bibliografia, immagini e didascalie.

Buona conoscenza dei maggiori avvenimenti storici e dei principali movimenti di pensiero tra XIX e XXI secolo, come quadro generale in cui si inserisce la storia della fotografia e delle arti visive.
Il corso affronterà la storia della fotografia del XX-XXI secolo concentrandosi sull’analisi delle implicazioni estetiche, epistemologiche, tecniche e politiche della produzione di immagini che avviene perlopiù tramite l’appropriazione di materiali visivi già esistenti. A inizio del secolo scorso la fotografia e il cinema contribuirono al rinnovamento delle forme d’arte e all’ibridazione degli ambiti disciplinari e culturali. Con la diffusione di Internet e delle tecnologie digitali nel nuovo Millennio, le possibilità di riproduzione si sono ampliate e semplificate trasformando ulteriormente, e con sempre maggiore rapidità, le pratiche culturali e il modo in cui ci si relaziona alle immagini. Appropriazione e condivisione sono oggi le due principali caratteristiche della fotografia digitale, che, come immagine facilmente copiabile, manipolabile e diffondibile sotto forma di file, è diventata “fluida”. A tal punto da rendere pressoché chiunque un abile produttore, oltre che vorace consumatore, di materiali visivi. Per artisti e fotografi professionisti si tratta di una nuova sfida, che comporta, oltre a un costante aggiornamento delle procedure, degli strumenti e degli obiettivi dell’arte, anche un serrato confronto con le evoluzioni tecnico-estetiche, le abitudini sociali e le conseguenze politiche apportate dai media digitali. Questo profondo processo di revisione riguarda un insieme di pratiche, accomunate dal prefisso “ri”, che agiscono come controstrategie nella produzione visiva contemporanea. Gli “artisti iconografi” usano immagini in gran parte già esistenti fuori e dentro la Rete modificandone forma, significato e contesto attraverso il rimontaggio o remix, la rimediazione (remediation), la rimessa in azione (reenactment) e in circolazione e la riarchiviazione. Il valore delle “immagini condivise”, che sono destinate a una perenne migrazione, non riguarda più tanto la loro origine, quindi anche l’idea di originale, quanto piuttosto la loro destinazione e sempre differente ripetizione/ripresentazione.

1. Per acquisire le conoscenze teoriche basilari:

• Claudio Marra, “L’immagine infedele. La falsa rivoluzione della fotografia digitale”, Bruno Mondadori, Milano 2006.
• Andrea Pinotti e Antonio Somaini, “Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi”, Einaudi, Torino 2016.

2. Per approfondire gli argomenti trattati durante il corso:

• Cristina Baldacci, ‘Re-enactment e altre storie. Dall’archivio alla contro-narrazione per immagini nell’arte contemporanea’, in “La rivista di engramma”, 150 (ottobre 2017), pp. 41-48 (reperibile al link: http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=3215 ).
• Cristina Baldacci, ‘Recirculation: The Wandering of Digital Images in Post-Internet Art’, in “Re-: An Errant Glossary”, a cura di C.F.E. Holzhey e A. Wedemeyer, ICI Berlin, Berlino 2019, pp. 25-33 (reperibile al link: https://doi.org/10.25620/ci-15_04 ).
• Cristina Baldacci, ‘Reenactment: Errant Images in Contemporary Art ’, in “Re-: An Errant Glossary”, a cura di C.F.E. Holzhey e A. Wedemeyer, ICI Berlin, Berlino 2019, pp. 57-67 (reperibile al link: https://doi.org/10.25620/ci-15_07 ).
• Benjamin H.D. Buchloh, ‘Allegorical Procedures: Appropriation and Montage in Contemporary Art’, in “Artforum”, 21, 1 (settembre 1982), pp. 43-56 (disponibile su Moodle).
• C. Chéroux, ‘“Hopefully There Is an Internet Connection!”: Seventeen Observations on Photo Sharing’, in “Snap + Share: Transmitting Photographs from Mail Art to Social Networks”, catalogo mostra, Cernunnos, Paris 2019, pp. 7-13 (disponibile su Moodle).
• Douglas Crimp, ‘Pictures’ (1977), in “October”, 8 (primavera 1979), pp. 75-88 (disponibile su Moodle).
• Georges Didi-Huberman, ‘Rendere un’immagine”, in “aut aut”, 348 (ottobre-dicembre 2010), pp. 6-27 (disponibile su Moodle).
• Tristan Garcia, ‘In Defence of Representation’ (2015), in “Picture Industry: A Provisional History of the Technical Image 1844-2018”, a cura di W. Beshty, catalogo mostra, Luma Foundation/CCS Bard, Zurich/Annandale-On-Hudson (NY), pp. 758-761 (disponibile su Moodle).
• André Gunthert, ‘La cultura della condivisione o la rivincita delle masse’, in “L’immagine condivisa. La fotografia digitale”, trad. it. G. Boni, Contrasto, Roma 2016, pp. 97-112 (ed. or. 2015).
• Peter Osborne, ‘The Distributed Image’ (2015), in “Picture Industry: A Provisional History of the Technical Image 1844-2018”, a cura di W. Beshty, catalogo mostra, Luma Foundation/CCS Bard, Zurich/Annandale-On-Hudson (NY), pp. 772-775 (disponibile su Moodle).
• Dieter Roelstraete, ‘Ri-fare: l’eterno ritorno dell’oggetto’, in “When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013”, a cura di G. Celant, catalogo mostra, Fondazione Prada, Milano 2013, pp. 664-667 (disponibile su Moodle).

NB: Il programma completo delle lezioni verrà presentato e reso disponibile all’inizio del corso.

Gli studenti non frequentanti porteranno, in aggiunta al programma sopra indicato, uno dei seguenti testi a scelta:

• Garance Chabert e Aurélien Mole (a cura di), “Les Artistes iconographes/Artists as Iconographers”, Empire Books-Villa du Parc, Parigi 2018.
• Charlotte Cotton, “La fotografia come arte contemporanea”, Einaudi, Torino 2010 (ed. or. 2004).
• Maurizio Guerri e Francesco Parisi (a cura di), “Filosofia della fotografia”, Cortina, Milano 2013.
• André Gunthert, “L’immagine condivisa. La fotografia digitale”, trad. it. di G. Boni, Contrasto, Roma 2016 (ed. or. 2015).
• Claudio Marra, “Fotografia e arti visive”, Carocci, Roma 2014.
• Nicholas Mirzoeff, “Come vedere il mondo", Johan and Levi, Monza 2017 (ed. or. 2015).

NB: Si consiglia di contattare la docente nel caso di richieste specifiche o particolari esigenze linguistiche per concordare un testo a scelta diverso dalla bibliografia sopra indicata.
La verifica dell’apprendimento, oltre che attraverso l’esame orale, dove verranno valutati la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e studiati sui testi di riferimento, avverrà attraverso la stesura di un elaborato scritto. La tesina dovrà essere di circa 20.000 caratteri (spazi inclusi), accompagnata da note, bibliografia, immagini e didascalia. L’argomento dovrà essere concordato in anticipo, tra quelli discussi durante il corso, e il testo dovrà pervenire alla docente via mail, in formato PDF, almeno dieci giorni prima della data di ogni appello d’esame (gli elaborati inviati con più di un giorno di ritardo non verranno accettati e gli studenti non saranno pertanto ammessi all’esame). Il voto ottenuto con la tesina farà media con quello conseguito all’esame orale.

NB: la tesina verrà attentamente letta e controllata dalla docente. L’individuazione di evidenti plagi, con intere frasi di testi copiati da internet o da altre fonti, sarà motivo di perentoria esclusione dello studente dall’esame orale.
Le lezioni saranno di tipo seminariale e prevedono il coinvolgimento attivo degli studenti nella discussione dei testi, delle immagini e degli argomenti analizzati durante il corso. Per facilitare l’apprendimento, durante le lezioni si effettuerà la lettura interpretativa di testi teorici e immagini come esercizi di metodo, con particolare attenzione agli scritti in inglese, che saranno accuratamente spiegati per aiutarne e migliorarne la comprensione. I testi teorici trattati dalla docente, così come una selezione delle immagini proiettate in aula tramite slides, verranno messi a disposizione degli studenti durante il corso sulla piattaforma online Moodle (per motivi di copyright sia le immagini, sia i testi non potranno essere resi disponibili in altro modo). Eventuali visite a mostre ed incontri con altri docenti o esperti della materia saranno parte integrante del corso. Maggiori informazioni a riguardo verranno date a lezione.
Italiano
La frequenza al corso è consigliata a tutti gli studenti. Gli studenti che salteranno oltre il 30% delle lezioni saranno considerati non frequentanti e, di conseguenza, dovranno portare in preparazione dell’esame il libro in più tra quelli a scelta.
scritto e orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 18/09/2019