Michele GIRARDI

Qualifica
Professore Associato
E-mail
michele.girardi@unive.it
SSD
MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA [L-ART/07]
Sito web
www.unive.it/persone/michele.girardi (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Sito web struttura: https://www.unive.it/dip.fbc
Sede: Malcanton Marcorà

Michele Girardi

 

Curriculum vitæ

 

Nato a Venezia il 3 maggio del 1954, si è laureato in Lettere moderne all’Università di Venezia Ca’ Foscari nel 1980, dove attualmente è docente di Storia della musica e componente del Collegio del dottorato di ricerca in storia delle arti. Ha insegnato Storia ed estetica musicale nel Conservatorio «Arrigo Boito» di Parma (1984-1988), e nel Conservatorio di Mantova (1989-1998), è stato professore associato nel ssd L-ART/07 (macro settore 10/c1) con l’incarico di Drammaturgia musicale presso il Dipartimento di musicologia e beni culturali dell’Università di Pavia a Cremona, e membro del Dottorato di ricerca in musicologia e beni culturali. Ha partecipato a commissioni per il conferimento del dottorato di ricerca e promozioni di docenti in università europee e statunitensi, ed è correntemente revisore tra pari. Ha conseguito l’idoneità scientifica nella prima tornata per il ruolo di professore di prima fascia (2012), che è stata poi riconfermata nell’ultimo quadrimestre del 2018.

Ha partecipato a progetti di ricerca promossi dalla Freie Universität Berlin e dalla University of Maryland at College Park (1991-1992), e ha collaborato con la Fondazione Levi di Venezia e Asolo Musica, quale docente di forme musicali nell’ambito dei corsi di alto perfezionamento per quartetto d’archi (1990 e 1992) e per maestri sostituti (1992). Nel 1995 è stato invitato in qualità di professore ospite dall’Accademia «Leos Janáček» di Brno, nel 1999 dalla Johannes Gutenberg-Universität Mainz, nel 2003 dalla Universität Bern, nel 2012 dalla Université de Paris 8. Ha inoltre ideato e organizzato tavole rotonde e convegni internazionali (su Meyerbeer, 2007; su Puccini, 2000 e 2008; su questioni di regia lirica, 2012 e 2014). È stato ed è spesso ospite in convegni internazionali (il più recente: Caruso 100, convegno internazionale di studi; Napoli; 21-23 ottobre 2021), e a tenere conferenze in ambito universitario e di associazioni teatrali.  Nel 1996 ha fondato, insieme ad altri specialisti, il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, alla cui attività partecipa quale membro del comitato scientifico, della redazione della rivista «Studi pucciniani» (1998-) di cui è curatore dal 2016, oltre che coordinatore del gruppo di lavoro su Disposizioni sceniche e Livrets de mise en scène. Fa parte, inoltre, di diversi comitati editoriali e scientifici.

I suoi interessi sono rivolti principalmente alla musica dei secoli XIX e XX, e soprattutto al teatro musicale fin de siècle. È autore di estesi saggi su Puccini (1982-2017), Boito (1986-2018), Berg (1989) e Verdi (1991-2001) apparsi su libri e riviste specialistiche. In particolare ha approfondito lo studio del teatro musicale di Giacomo Puccini, a cui ha dedicato un’ampia monografia critica, apparsa per i tipi di Marsilio nel 1995. Con questo volume ha vinto la prima edizione del premio letterario internazionale «Massimo Mila» per la saggistica musicale (Torino, 1996). La versione rivista e ampliata (Puccini. His International Art) è apparsa in lingua inglese nel giugno 2000, presso la University of Chicago Press (prima ristampa in paperback: 2002).

In veste di coautore ha redatto una cronologia degli spettacoli in due tomi (con Franco Rossi, Venezia, Marsilio-Albrizzi, 1989 e 1992), e una storia del sistema produttivo del Teatro La Fenice di Venezia (con Anna Laura Bellina, Venezia, Marsilio, 2003); ha curato diverse edizioni di musiche del Sette-Ottocento. Dal 1993 al 1995 è stato il consulente per le pubblicazioni scientifiche nel settore musicale della casa editrice «Il Saggiatore». Dal 2002 è stato responsabile editoriale e musicologico del Teatro La Fenice di Venezia, e, dal novembre 2002 al novembre 2015, ha curato la serie «La Fenice prima dell’opera» (issn 2280-8116); inoltre condirige, insieme a Guido Paduano, la collana «Musica e letteratura».

Ha collaborato con importanti istituzioni nazionali ed europee come autore di voci d’enciclopedia (New Grove Dictionary of Opera e New Grove Dictionary of Music and Musicians, Pipers Enzyklopädie des Musiktheaters), e collabora coi maggiori teatri italiani ed esteri e le principali case discografiche per la stesura di note introduttive a programmi di sala ed incisioni, e con riviste divulgative. È spesso invitato a trasmissioni televisive di carattere culturale, ed è comparso in numerosi documentari di argomento musicale in Italia, Europa e Asia. Ha ideato e curato le mostre Appunti per un centenario, allestita dal Teatro regio di Torino per celebrare il centenario della Bohème (1996) e Tosca 1800 1900 2000 (2000), organizzando inoltre un convegno in due sessioni in occasione del primo centenario di Tosca (Cremona e Lucca, Università di Pavia e Centro studi Giacomo Puccini). Nell’ambito delle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita di Puccini, ha ideato e coordinato la seconda di quattro sessioni, Mettere in scena Puccini, ieri e oggi (2008).

È stato membro del Comitato nazionale per le celebrazioni del primo centenario della scomparsa di Arrigo Boito (2018), e attualmente del Comitato scientifico di «Studi verdiani» (2019), del comitato di redazione di «Venezia Arti». Responsabile dell’unità di ricerca dell’Università di Pavia in progetti cofinanziati dal Ministero dell’Università e della ricerca scientifica (2000-2004), e coordinatore di progetti d’Ateneo, Girardi è stato inoltre membro del Comitato nazionale per le celebrazioni verdiane del 2001 e della commissione scientifica del Comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane 2004-2008. Da poco nominato dal Ministero dei Beni culturali, congiuntamente a quelli dell’istruzione e dell’Università, figura fra «i quattro insigni esponenti della cultura e dell’arte musicale italiana ed europea esperti della vita e delle dell’opere di Giacomo Puccini», in vista delle celebrazioni del centenario della morte (2024).

Dal settembre 2007 al marzo 2012 ha presieduto l’Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini, ed è tuttora membro della commissione scientifica preposta all’Edizione, oltre che dei comitati editoriali per le musiche e l’epistolario, e responsabile di quello che sovrintende alla collana di Disposizioni sceniche e Livrets de mise en scène. In questo contesto sono uscite la sua ultima monografia, dedicata alla mise en scène di Madama Butterfly, con la regia di Albert Carré (Parigi, 1906), per i tipi dell’EDT (dicembre 2012), l’edizione critica del Preludio a orchestra in Mi e del Preludio sinfonico in La, per i tipi di Carus Verlag (Stuttgart, 2015).

Ha fondato e coordina un gruppo di studio dedicato al Melodramma alla luce della storia, che fa parte dei gruppi di ricerca attivi presso la Fondazione Levi di Venezia (2020). Attualmente prepara la nuova edizione della sua monografia su Puccini (2024), una monografia dedicata all’intertestualità nel teatro d’opera otto-novecentesco, e un’altra sul rapporto fra Giulio Ricordi e Giacomo Puccini.

 

Premi e riconoscimenti
1996 Premio Letterario Internazionale «Massimo Mila» per la saggistica musicale a Michele Girardi per il libro Giacomo Puccini. L’arte internazionale di un musicista italiano, edito da Marsilio (1995). La giuria, presieduta da Anna Mila Giubertoni, era composta da Luciano Berio, Piero Gelli, Giovanni Morelli, Giorgio Pestelli e Armando Torno.

2021 49° Premio Puccini del Festival pucciniano di Torre del Lago, assegnato dal Comune di Viareggio e dalla Fondazione Festival Pucciniano, per la sua attività di ricerca e divulgazione dell’opera di Puccini. Prima di lui questo riconoscimento era stato assegnato al padre degli studi pucciniani moderni, Mosco Carner.

2022 Nominato fra «i quattro insigni esponenti della cultura e dell’arte musicale italiana ed europea esperti della vita e delle dell’opere di Giacomo Puccini», Michele Girardi farà parte del comitato promotore delle celebrazioni del centenario della morte (2024).