11 settembre 2001: l'ombra delle Torri gemelle nella narrativa americana

condividi
condividi

Un evento violento ha distrutto le Torri gemelle in quell’11 settembre di vent’anni fa che tutti ricordiamo molto bene. Le torri non esistono più, ma l’ombra che continuano a proiettare a distanza di tanti anni da un fatto così tragico, è ancora presente. Con quell’ombra tutti noi facciamo ancora i conti, anche, e soprattutto, gli scrittori americani.

Che cosa è rimasto di quel giorno terribile nelle loro menti e nelle loro opere? Non riuscivano a scrivere, ma non potevano “non scrivere”.

Don De Lillo, The Falling Man, Jonathan Safran Foer  Extremely Loud and Incredibly Close, Joseph O’Neill , Netherland, David Foster Wallace Consider the Lobster , Art Spiegelman e il fumetto In the Shadow of No Towers sono solo alcuni dei titoli che hanno segnato il passaggio di quell’evento nella narrativa americana.

Pia Masiero, docente di Letterature anglo-americane presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, ci fa scoprire in un nuovo #fattixconoscere come l’hanno vissuto gli autori americani e come l’hanno trattato narrativamente, evidenziando quanto ancora le Torri gemelle, rappresentazione del sogno americano, pur nella loro assenza, continuino a gettare un’ombra oscura che arriva fino ad oggi.

Federica Ferrarin