Witness/Testimone: i volti dell'Ucraina in guerra in mostra a Venezia

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In questo momento drammatico per l’Europa, Venezia si prepara ad ospitare la mostra di uno dei principali fotografi ucraini contemporanei, Oleksandr Chekmenyov, che in questi giorni è nel paese a documentare la guerra. La mostra, che verrà inaugurata il 5 maggio alle ore 18:00, include ritratti di persone comuni ucraine scattati tra gli anni Novanta del secolo scorso e i giorni del conflitto.

Promossa dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, la mostra TESTIMONE. VOLTI DELL'UCRAINA sarà visitabile dal 5 al 15 maggio, in orario 10-18, presso la sede di Santa Maria Ausiliatrice (nei pressi della Biennale). L'esposizione è curata dallo storico dell’arte Konstantin Akinsha, che sta raccontando per il Wall Street Journal, il Guardian e altri importanti media internazionali la distruzione del patrimonio culturale ed artistico ucraino nel conflitto. A complemento di questo sguardo artistico, i docenti del dipartimento Evgeny Dobrenko, nativo di Odessa ed esperto riconosciuto di realismo socialista, e Stefano Petrungaro, storico dell’Europa Orientale, hanno organizzato un ciclo di conferenze, parte in presenza e parte online, che scaverà nella storia e cultura ucraina per fornire a tutti gli interessati una prospettiva più ampia sulla situazione attuale.

Oleksandr Chekmenyov è uno dei principali fotografi ucraini contemporanei. Le sue opere sono state pubblicate da testate come Time, The Guardian, Vice, Libération, e molti altri media internazionali, ultimo il New York Times Magazine che gli ha dedicato un intero numero nel pieno del conflitto.
Ma Chekmenyov non è un fotoreporter tradizionale. Le sue fotografie sono state anche incluse in mostre di arte ucraina contemporanea e acquistate da musei d’arte internazionale.

A Venezia si potranno ammirare opere dalle sue serie sulla Guerra in Donbas, sui Vittoriosi, i veterani della Seconda guerra mondiale, Lilly, sui pazienti di un ospedale psichiatrico, Passaporto, progetto in cui Chekmenyov ha aiutato vari cittadini disagiati della neonata Ucraina a farsi fotografare per i nuovi passaporti, e Cancellati, sui senza fissa dimora di Kiev. Nella stessa capitale, Chekmenyov è ritornato a inizio marzo 2022, per documentare gli effetti dell’invasione russa sulla popolazione locale.

Il suo genere prediletto è il ritratto. Il fotografo ucraino preferisce produrre immagini, distinte ma collegate tra di loro, di persone fotografate nello stesso contesto (rifugi per i poveri, ospedali, zone di guerra). Come risultato, i suoi ripetitivi cataloghi di tipi umani raccontano la storia di una popolazione che soffre di deprivazione economica oppure l’angoscia delle vittime di guerra. Chekmenyov ha creato un impressionante ritratto collettivo della società ucraina contemporanea.

La mostra, che si avvale del fondamentale aiuto di studentesse e studenti di Ca’ Foscari, farà parte del programma Città in Festa promosso dal Comune di Venezia, che ospita la mostra nella prestigiosa sede di S. Maria Ausiliatrice. All’allestimento e organizzazione hanno contribuito DH OFFICE, Vincenzo Casali Architetti, e OTT.