Premio Valeria Solesin, il cafoscarino Claudio Annibali tra i vincitori

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Il cafoscarino Claudio Annibali è tra i vincitori della 6° edizione del Premio Valeria Solesin, istituito dall’associazione no-profit Forum della Meritocrazia in onore della giovane ricercatrice veneziana, tragicamente scomparsa nell’attentato del Bataclan di Parigi del 13 novembre 2015.

L’iniziativa, dedicata alle tesi magistrali in diversi ambiti di interesse, chiedeva di sviluppare il tema de “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro paese”, argomento ispirato agli studi di Valeria sul doppio ruolo delle donne tra famiglia e lavoro. Dodici i riconoscimenti assegnati, per un totale di più di 30mila euro. 

Claudio, ex studente del corso di laurea magistrale in Economia e finanza, ha partecipato con la sua tesi “Intergenerational Mobility in Europe: the Role of Mothers and Gender Differences.” incentrata sul “legame intergenerazionale tra genitori e figli, in particolare su come il livello educativo venga trasmesso da una generazione all'altra”. 

Il lavoro, sviluppato sotto la supervisione delle professoresse Agar Brugiavini e Elena Buia, affronta un argomento importante e di grande attualità, dimostrando come “individui nati in famiglie disagiate possono incorrere nel rischio di rimanere in condizioni svantaggiate per tutta la loro vita. - spiega Claudio - I nostri risultati evidenziano alti livelli di persistenza, specialmente tra madri e figlie e tra padri e figli. Al contempo troviamo che il legame tra le generazioni sia più debole in nazioni con una lunga storia di investimenti nel sistema educativo.”

Dopo la laurea con lode a Ca’ Foscari, Annibali sta proseguendo il suo percorso accademico con un dottorato in Economics presso l'Università di Groningen, in Olanda. La sua area di interesse rimane il mercato del lavoro e il ruolo delle donne al suo interno. 

Francesca Favaro