Al via il 9 marzo Writers in Conversation | Verso Incroci di Civiltà

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Ritorna il ciclo di incontri con autrici e autori di Writers in Conversation, che ci offre l’occasione per riflettere sui grandi temi sociali e culturali del nostro tempo attraverso la letteratura. Gli appuntamenti fanno parte del programma di Verso Incroci, il tradizionale percorso di avvicinamento a temi e ospiti di Incroci di civiltà, il festival internazionale di letteratura organizzato dall'Ateneo. 

Giovedì 9 marzo si ricorderà la scrittrice e poetessa Mariella Mehr con un duplice incontro in collaborazione con il Festival dei Matti e la Società Italiana delle Letterate:

Seminario di studio e di approfondimento
Uomini e topi. Eugenetica in democrazia
ore 15.00-18.00, Aula Azzurra, Ca’ Bernardo - Dorsoduro 3199, 30123 Venezia
con Thomas Emmenegger, psichiatra e presidente Olinda; Anna Poma, curatrice Festival dei Matti; Anna Ruchat, traduttrice di Mariella Mehr; Francesco Vacchiano, psicologo clinico e antropologo

Conversazione
Ognuno incatenato alla sua ora
ore 21.00, CFZ Cultural Flow Zone - Tesa 1 Zattere al Pontelungo - Dorsoduro 1392 Venezia
con Anna Poma, curatrice Festival dei Matti; Anna Ruchat, traduttrice di Mariella Mehr; Anna Toscano, poeta.
Ingresso libero con prenotazione.

Mariella Mehr è nata a Zurigo nel 1947. Di etnia Jenisch, ha subito persecuzioni in nome del programma eugenetico promosso dal governo svizzero nei confronti dei figli appartenenti a famiglie nomadi. Da bambina piccolissima fu sottratta alla madre e assegnata in periodi diversi a varie famiglie e a tre istituzioni educative. Lo stesso accadde quando fu lei a diciotto anni ad avere un figlio, che le fu tolto. La rabbia contro le istituzioni sviluppò in lei uno spirito ribelle che la condusse a subire quattro ricoveri in ospedali psichiatrici e quasi due anni di carcere femminile. Dal 1975, come giornalista, ha scritto molti articoli di denuncia. Negli ultimi vent'anni ha vissuto prevalentemente in Toscana. Ha pubblicato diversi romanzi e quattro libri di poesia. In traduzione italiana: il libro autobiografico Silviasilviosilvana (Guaraldi 1995), i romanzi Il marchio (Tufani 2001), La bambina (Effigie 2006) e Accusata (Effigie 2008), le raccolte poetiche Notizie dall'esilio (Effigie 2006), San Colombano e attesa (Effigie 2010) e Ognuno incatenato alla sua ora (Einaudi 2014). [www.einaudi.it]

Venerdì 10 marzo si terrà un incontro dal titolo Giustizia senza veli, con la scrittrice e poetessa dissidente iraniana Bita Malakuti, alle ore 17:30 Palazzo Rio Novo, Fondazione di Venezia, Dorsoduro 3488/U Venezia.

Bita Malakuti converserà con Daniela Meneghini, docente di Lingua e letteratura persiana dell’Università Ca' Foscari. Evento organizzato da Fondazione di Venezia, in collaborazione con Writers in Conversation, Università Ca' Foscari, e Una Montagna di Libri, Cortina d'Ampezzo.

Bita Malakuti è nata nel 1973 a Tehran, Iran. Ha studiato alla Azad Art University di Tehran. Dall’età di 25 anni le sue poesie e i suoi racconti sono stati pubblicati in varie riviste. Ha pubblicato sette libri, tra cui tre raccolte di racconti, due libri di poesie, un romanzo e un libro sulla vita dell’attrice iraniana Soosan Taslimi. Una sua poesia, Questa valigia, è apparsa recentemente su “Internazionale”. Ha lasciato l’Iran per gli Stati Uniti nel 2006. Dopo aver trascorso un periodo a Praga nella Repubblica Ceca, attualmente vive e lavora negli Stati Uniti.

In lingua inglese, con traduzione consecutiva. Ingresso libero con prenotazione.

Mercoledì 22 marzo alle ore 11.30, presso CFZ Cultural Flow Zone - Tesa 1 a Ca' Foscari Zattere, si terrà l’incontro con la scrittrice Maylis de Kerangal, che converserà con Marie Christine Jamet. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Dedica Festival Pordenone.

Nata a Tolone il 16 giugno 1967, Maylis de Kerangal è considerata una tra le più importanti scrittrici contemporanee. Dopo aver completato gli studi superiori a Rouen si trasferisce a Parigi dove si laurea in Storia e filosofia e in Scienze sociali. Nel 2000 dà alle stampe il suo primo romanzo, Je marche sous un ciel de traîne, che viene accolto con interesse da critica e pubblico e dà inizio alla sua carriera letteraria. Ha poi pubblicato numerosi romanzi e varie raccolte di racconti. In Italia sono stati editi Nascita di un ponte (2013), Riparare i viventi (2015), Lampedusa (2015), Corniche Kennedy (2018), Un mondo a portata di mano (2020), Canoe (2022), Fuga a est (2023).

Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Premio Murat (2009), Prix Médicis (2010), Prix Landerneau (2012), Prix France Culture/Télérama (2014), Premio Gregor von Rezzori (2014), Premio Prix RTL (2014), Grand Prix de littérature Henri Gal de l’Académie Française (2014), Premio letterario Merck-Serono (2015), Premio Letterario Giovanni Boccaccio per la Letteratura internazionale (2016). Nel 2004 ha fondato la casa editrice Éditions Le Baron Perché, specializzata in letteratura per l’infanzia, e in seguito ha realizzato i testi per due libri per ragazzi: Nina et les oreillers (2011) e Hors-pistes (2014). È componente della redazione della rivista culturale «Inculte». [www.dedicafestival.it]

Ingresso su prenotazione a questo link

L'incontro si terrà in lingua francese con traduzione consecutiva.

Translators in conversation

Il ciclo di incontri previsti nella serie Translators in Conversation è un’iniziativa di Writers in Conversation, per dare spazio alla figura del traduttore nel contesto editoriale e culturale italiano. 

Il prossimo appuntamento nel periodo di Verso Incroci, giovedì 16 marzo, a Ca' Bernardo alle ore 12.15, sarà con Jaroslaw Mikołajewski, il più importante traduttore della Divina Commedia in Polonia. Modera Francesca Fornari

Jarosław Mikołajewski (1960) poeta, scrittore, saggista, giornalista e traduttore dall’italiano al polacco. È l’autore della nuova traduzione della “Divina Commedia” in polacco (2021), ha curato le edizioni di Petrarca, Michelangelo, Leopardi, Montale, Ungaretti, Luzi, Penna, Pavese, Pasolini, Levi, Collodi. Le sue opere sono pubblicate in sedici lingue.

Ingresso libero

Federica Scotellaro