Ricerca al TOP: 5 dipartimenti di Ca' Foscari si aggiudicano maxi-finanziamento del MIUR

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Nuovo importante traguardo per la Ricerca cafoscarina. Dei sette dipartimenti  che concorrevano al maxi finanziamento del MIUR, cinque hanno vinto il contributo aggiudicandosi un finanziamento complessivo di 35 milioni di euro in 5 anni a cui si aggiungono altri 13,5 milioni messi a disposizione dall’Ateneo.

L’elenco dei 180 Dipartimenti di eccellenza ammessi al finanziamento è stato pubblicato oggi dall’ANVUR.  I 5 Dipartimenti vincitori sono:


Dipartimento di Economia

Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati


Dipartimento di Studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea

Dipartimento di Management

Dipartimento di Studi Umanistici


 
Il Rettore di Ca’ Foscari Michele Bugliesi: “E’ un risultato davvero eccellente, di cui siamo fieri; dopo il terzo posto dell'Ateneo nella valutazione ANVUR  per qualità della ricerca, un nuovo importante risultato premia il valore e l'impatto dell'attività scientifica dei nostri Dipartimenti riconosciuti eccellenti dalla stessa agenzia. Un risultato ottenuto grazie al livello dei nostri ricercatori e agli investimenti di Ca' Foscari per reclutare i migliori studiosi e supportare il loro lavoro. I nuovi finanziamenti ci permetteranno di dare piena attuazione al nostro piano strategico, per lo sviluppo delle attività scientifiche dell'Ateneo”.


I temi dei progetti vincitori:


Il progetto del Dipartimento di Economia riguarda la creazione di un centro di eccellenza sul benessere sociale, la valutazione dei rischi e le politiche pubbliche denominato VERA (Venice centre in Economic and Risk Analytics for public policies). L’obiettivo sarà potenziare le attività di ricerca negli studi economici, statistici e matematici facendo leva sulle risorse messe a disposizione da big data, georeferenziazione, esperimenti sul campo per poter mettere a disposizione della comunità scientifica e delle istituzioni dei risultati rilevanti per la progettazione di politiche. Questi i temi sui quali saranno indirizzate le ricerche: smart agrifood, dati climatici e assicurazioni, salute e welfare, blockchain, fintech, high frequency trading e  digital banking, smart city ed energy efficency, climate change ed environmental risks.


Il progetto presentato dal Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea prevede l'istituzione del Centro Internazionale di Ricerca Marco Polo (MaP) Centre for Global Europe-Asia Connections. Verranno potenziate le attività di internazionalizzazione della didattica di alta qualificazione di secondo e terzo livello, con l'istituzione di due corsi di Laurea Magistrale in lingua inglese (in collaborazione con l'University of International Business and Economics di Pechino e con il Dipartimento di Economia di Ca’ Foscari) e di un programma di Double PhD in cooperazione con il Programma di Dottorato “Asian Transcultural Studies” dell’Università di Heidelberg.


Il progetto del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati intende fare del Dipartimento un centro di riferimento internazionale sulla diversità linguistica e culturale unico per ricchezza delle aree coperte e per integrazione tra prospettive scientifiche complementari e intersecanti. Il progetto di sviluppo potenzia le eccellenze raggiunte nello studio teorico ed empirico della diversità linguistica e culturale, del plurilinguismo e interculturalismo per il benessere delle persone e delle comunità rafforzando le risorse umane nei settori sottodimensionati, adottando di metodologie di ricerca all'avanguardia e acquisendo infrastrutture e strumentazioni competitive a livello internazionale. La coesistenza nel DSLCC di linguisti e di studiosi della cultura esperti in 20 lingue dell'Europa e delle Americhe permette di affrontare, con una prospettiva originale e unica in Italia, i temi della diversità linguistica e culturale attraverso tre approcci complementari e sinergici: a) linguistico-cognitivo, b) socio-linguistico, c) letterario-culturale, a livello della persona e delle comunità.

 
Il progetto predisposto dal Dipartimento di Studi Umanistici individua come area di sviluppo quella delle “Digital Humanities”, integrata da attività nell'ambito delle “Public Humanities” in grado di valorizzare la terza missione e, in generale, la diffusione dei risultati della ricerca al di fuori del mondo accademico. Tra le applicazioni vi sono la digitalizzazione di materiali d’archivio testuale, sonoro e iconografico; l’edizione digitale di corpora di testi; la Network Analysis; la creazione di mappe in 3D; l’analisi algoritmica di testi letterari e le tecniche avanzate di visualizzazione. Il progetto prevede la costituzione di un laboratorio di “Digital Research in the Humanities” quale infrastruttura di strumenti e servizi che faciliti l’indagine e la valorizzazione del patrimonio culturale in ambiente digitale.

 
Il progetto del Dipartimento di Management prevede la realizzazione di laboratori e centri interdipartimentali in sinergia con attori pubblici e privati. Azioni previste: una nuova area di ricerca di base e applicata (“Intelligenza analitica per il management” ), l’accreditamento e certificazione di qualità EQUIS; il Dottorato a ciclo quadriennale.