‘My mobility’: le esperienze di studio all’estero nei racconti degli studenti

condividi
condividi

All'inizio dell'anno l’Università ha lanciato un concorso rivolto tutti gli studenti che avevano avuto esperienze di studio all’estero. Ciascun candidato doveva presentare un racconto sulla sua esperienza di mobilità, seguendo semplici regole: i testi dovevano essere lunghi tra le 500 e le 100 parole e scritti in inglese. L’invito era a concentrarsi su una "esperienza di apprendimento" che non fosse necessariamente in aula o in un contesto formale.


Hanno partecipato più di cento studenti, novantatrè dei quali soddisfacevano le condizioni stabilite dal regolamento di gara. Tutti e novantatrè, secondo la giuria, hanno aggiunto un importante contributo personale alla visione generale delle esperienze universitarie all’estero. Il livello di molti racconti era alto, almeno venti erano eccellenti e tutti, comunque, pubblicabili. L’inglese con cui sono stati scritti è variabile,  ma gli autori hanno sempre dimostrato una certa fiducia nell'uso della lingua a dimostrazione – se ancora ce ne fosse bisogno - di come l'inglese sia diventato il linguaggio dell'esperienza internazionale.

Tutti questi racconti delicati e vivaci sulla mobilità all’estero (che per alcuni studenti può durare fino a un anno) costituiscono per Ca’ Foscari un importante bacino di risorse creative da cui attingere.
Alla fine è stata stilata una rosa di ventidue candidati, tra i quali sono stati scelti i vincitori. I primi tre ricevono premi in denaro offerti dall'International Relations Office, altri sette ricevono copie del dizionario di inglese accademico di Oxford Learner, generosamente donato dalla Oxford University Press.

I premi verranno assegnati all'evento "Celebrating International Mobility" che si terrà in Aula Baratto giovedì 28 giugno alle ore 16.

Ecco i 10 racconti selezionati:

Primo premio
Chiara Bergonzini: ... to the sky

Secondo premio
Silvia Pin: Two men

Terzo premio
Filippo Spaliviero: Do not bring medals with you

Runners up                                    
Caterina Battilana: A Circle and a Cross                
Fabio Grattoni: A night at the Library
Irene Melinu: A Matter of Beauty                
Martina Nati: Wet Hair                    
Manuel Recchia: Who said that taxies are boring?        
Rocco Toniolo: My Big Fat Indian Wedding Experience    
Maria Chiara Truttero: Like a piece of cake