Due progetti di Ca' Foscari tra i 100 più sostenibili d'Italia

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Photo by Rina Ciampolillo

Si è da poco tenuta la seconda edizione del Premio PA sostenibile – 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, un’iniziativa promossa da FPA in collaborazione con ASviS, all’interno della Manifestazione FORUM PA 2019 (14 – 16 maggio), finalizzata a raccogliere i migliori progetti concreti in ambito di sostenibilità, che possano aiutare l’Italia ad affrontare le tante debolezze dell’attuale modello di sviluppo, scegliendo un sentiero di crescita sostenibile. La convinzione che sta alla base dell’iniziativa vede la costante ricerca di innovazione da parte delle amministrazioni centrali e locali, ma anche da parte di associazioni e start up, come la strada irrinunciabile per assicurare benessere e sviluppo alle comunità.

Tra i 100 progetti selezionati, Ca’ Foscari compare ben due volte, grazie alle iniziative di Arte&Sostenibilità e di conciliazione vita-lavoro e welfare messe in atto dall’Ateneo.

Dal 2013, grazie al programma Ca’ Foscari Sostenibile, l’Università Ca’ Foscari ha sviluppato progetti che enfatizzano il legame fra la sostenibilità e il mondo dell’Arte, particolarmente connesso alla città di Venezia e ad alcuni dei principali settori di ricerca dell’Ateneo, al fine di ampliare la conoscenza e la diffusione dell’Agenda 2030 ONU attraverso linguaggi diversi e con modalità interattive.
I progetti di Arte&Sostenibilità coinvolgono una molteplicità di soggetti, in primis gli studenti, che si trovano a lavorare attivamente alla loro realizzazione, confrontandosi con persone provenienti da diverse aree di studio, sviluppando competenze trasversali e nuove applicazioni delle proprie conoscenze, in ottica di ‘learning by doing’
Nei progetti vengono coinvolti artisti o collettivi nazionali e internazionali che lavorano sui temi dello sviluppo sostenibile e che, attraverso il linguaggio artistico, diventano strumento attivo di coinvolgimento e divulgazione delle tematiche legate all’Agenda 2030.

L’Università Ca’ Foscari sta inoltre dedicando una maggiore attenzione ai temi della conciliazione famiglia-lavoro e del benessere del personale.
Nel 2016 è stato potenziato il telelavoro tradizionale, introducendo anche nuove forme come il telelavoro misto e smart, e sperimentando durante il periodo estivo la flessibilità oraria e il telelavoro breve.
Con l’ottica di migliorare l’organizzazione del lavoro, soprattutto in un Ateneo con sedi distribuite in una città come Venezia, sono stati attivati 2 spazi di coworking.
Recentemente si è avviata anche la sperimentazione dello smart working, che consente una gestione flessibile del lavoro, ponendo al centro dell’organizzazione le esigenze delle persone, con effetti positivi su produttività, qualità del lavoro, e una più agevole conciliazione tra vita professionale e privata.
Il personale può anche usufruire di una Piano Assistenza Sanitaria Integrativa e di un Conto Welfare, un credito virtuale per l’acquisto di beni e servizi scelti da un paniere.

Tutti i progetti selezionati sono stati pubblicati online sul sito del Forum PA - Challenge e sono "a disposizione" come best practice utili per essere consultate e implementate in altre PA.

Francesca Favaro