Nuovi 6000 mq per la scienza: da settembre apre l'edificio Epsilon

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Epsilon e Alfa. Le foto di questa news sono di Stefano Marchiante

 

 

Da settembre aprirà Epsilon, il settimo edificio del Campus Scientifico. Alfa, Beta, Gamma e Delta si erano aggiunti nel 2014 ai più storici Zeta ed Eta. Realizzato in meno di due anni, Epsilon sarà un gioiello di sostenibilità sia per le caratteristiche costruttive (punta alla certificazione LEED Gold) che per le attività formative e di studio che ospiterà.

Con un intervento complessivo da oltre 15 milioni di euro, infatti, Epsilon amplia il campus con 6.000 metri quadrati di laboratori, aule e uffici che daranno nuovo respiro alle attività didattiche e di ricerca dei dipartimenti di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica e Scienze Molecolari e Nanosistemi, ma non solo: grazie alla nuova struttura sarà completato un polo scientifico e tecnologico che comprende l’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche e il Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit).

“Si amplia ulteriormente il Campus Scientifico di Ca' Foscari, qualificandosi come una delle più estese realtà edilizie recenti di tutta l'area di via Torino. – afferma Tiziana Lippiello, rettrice di Ca’ Foscari -. L'apertura di Epsilon consentirà di arricchire gli spazi per la ricerca, i servizi e la didattica nel segno dell'interdisciplinarità, sostenibilità e dell'innovazione. Inoltre, con la costruzione dello studentato, che inaugureremo il prossimo anno, siamo pronti a offrire un servizio di residenzialità sul modello dei campus universitari internazionali. Un investimento significativo per Ca' Foscari, a beneficio dell'intera città”.

Al piano terra dell'edificio sono in fase di allestimento due aule e due sale studio, uffici di campus e laboratori didattici. I piani primo, secondo e terzo saranno invece dedicati alla ricerca con 25 laboratori (circa 1530 mq) e 43 uffici (circa 840 mq).

La certificazione LEED

L’area esterna lungo via Torino sarà adibita a parcheggio con due postazioni di ricarica per auto elettriche. Nel campus diventano quindi 6 le postazioni di ricarica delle auto, mentre un’apposita pensilina con pannelli fotovoltaici serve le biciclette elettriche.

L’intervento per la mobilità elettrica è uno dei tanti tasselli che permettono ad Epsilon di concorrere per la certificazione LEED (standard più utilizzato al mondo promosso dall’US Green Building Council) al livello Gold.

La certificazione premierà la particolare attenzione dedicata agli aspetti del risparmio energetico ed idrico, alla riduzione delle emissioni di CO2, al miglioramento della qualità ecologica degli interni, ai materiali e le risorse impiegati.

Gli ambienti hanno ventilazione meccanica e raffrescamento, con sensori per la misurazione dell’anidride carbonica presente. I materiali costruttivi sono certificati, i prodotti utilizzati sono a basse emissioni di composti organici volatili. Per minimizzare il fenomeno dell’isola di calore e gli effetti sul microclima, è stata utilizzata in copertura una particolare pitturazione con un elevato indice di riflettanza solare (SRI), che riflette in gran parte l’irradiazione diretta del sole, evitando quindi il crearsi dell’effetto isola di calore. I bagni hanno rubinetterie con basse portate di acqua potabile.

L'impianto fotovoltaico sul tetto dell'edificio Epsilon

Fotovoltaico e trigenerazione

Sulla copertura dell’edificio è stato installato un grande impianto fotovoltaico della potenza di 56 kW. Inoltre, l’intero campus compirà dopo l’estate un ulteriore passo verso la sostenibilità e la riduzione dell’impronta di carbonio grazie alla trigenerazione.

La trigenerazione è la possibilità di produrre contemporaneamente acqua calda, acqua refrigerata ed energia elettrica mediante un motore funzionante a gas. Ca’ Foscari ha investito ulteriori 1,2 milioni di euro per realizzare un impianto che servirà i cinque edifici più recenti, Epsilon compreso, e la futura nuova residenza per studenti, riducendo l’impatto ambientale del 25% (350 tonnellate equivalenti di petrolio).

La struttura in dettaglio

  • Piano interrato: locali tecnici, spogliatoi per studenti e docenti, 7 magazzini;
  • Piano terra: laboratorio didattico di restauro, aula didattica da 60 posti, sala studio laureandi-dottorandi, aula informatica da 20 posti, aula studio, 4 uffici per servizi di campus e centro interdipartimentale servizi, 1 studio per l’Istituto di Scienze Polari (ISP);
  • Piano primo: 8 laboratori di ricerca destinati al DAIS, all’ISP ed all’IIT, 11 studi/uffici;
  • Piano secondo: 9 laboratori di ricerca destinati al DSMN ed al DAIS, 13 studi/uffici;
  • Piano terzo: 7 laboratori di ricerca destinati al DAIS, 18 studi/uffici.
Il cantiere con la residenza studentesca in costruzione

Il futuro: residenza e mensa

Procedono a tempi di record i lavori di realizzazione della residenza studentesca che prevedono la costruzione di un edificio di 5 piani fuori terra (circa 6000 mq) oltre ad un piano interrato (circa 2200 mq), per complessivi 8200 mq.

L’intervento prevede la realizzazione di 87 unità così suddivise:

  • 32 mini alloggi
  • 23 camere doppie
  • 32 camere singole (di cui 8 per persone con disabilità)

Complessivamente saranno disponibili 142 posti letto, con un investimento di circa 15 milioni di euro (di cui 4,5 cofinanziati dal MIUR attraverso la L. 338/2000). L’ultimazione dei lavori è prevista nella primavera del 2022.

Sull’area del Campus, verso il Canal Salso, è stata inoltre prevista nella programmazione triennale dei lavori pubblici, la realizzazione di un ulteriore edificio polifunzionale, di due piani fuori terra oltre ad un piano interrato, per una superficie di circa 1900 mq complessivi, da destinare ad uso mensa/refettorio, spazi per attività sportive (spogliatoi e palestra per le attività di voga), e aule studio al piano primo. Per tale intervento è stato previsto un investimento di circa 6,5 milioni di euro, con avvio dei lavori nel 2022.

Enrico Costa