Bioinformatica e filosofia medievale: due nuovi progetti ERC a Ca’ Foscari

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Nicola Prezza e Caterina Tarlazzi

Algoritmi per la genomica computazionale e filosofia ‘polifonica’ nel Dodicesimo secolo. Questi i temi di ricerca che hanno portato un ricercatore e una ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia a vincere il finanziamento individuale per ricercatori nella fase iniziale della loro carriera più prestigioso a livello europeo, assegnato dallo European Research Council (ERC) della Commissione europea. Si tratta dell’informatico Nicola Prezza e di Caterina Tarlazzi, studiosa di filosofia medievale. Con i progetti ERC Starting Grant che hanno ideato e che sono stati appena finanziati, avranno a disposizione circa 1,5 milioni di euro ciascuno per creare e coordinare i loro gruppi di ricerca nell’arco dei prossimi cinque anni.

Con Prezza e Tarlazzi diventano 17 i grant ERC di Ca’ Foscari dall’inizio del programma europeo, avviato nel 2007. I 367 vincitori resi noti oggi sono stati selezionati tra 4066 progetti presentati da ricercatori europei e non solo. 58 i ricercatori di nazionalità italiana vincitori in questa tornata (seconda nazionalità rappresentata dopo quella tedesca), 28 le istituzioni italiane che li ospiteranno, tra cui Ca’ Foscari. 

Caterina Tarlazzi e la filosofia polifonica nel XII secolo

Dopo aver studiato e svolto ricerca in diverse sedi europee, Caterina Tarlazzi ha raggiunto Ca’ Foscari nel 2020 nel contesto del programma MUR “Rita Levi Montalcini” per attrarre in Italia giovani ricercatori attivi all’estero. È una studiosa della filosofia medievale latina dell’alto medioevo (VI-XII secolo).

Focus del suo progetto Polyphonic Philosophy. Logic in the Long Twelfth Century (c.1070-1220) for a New Horizon in the History of Philosophy sono un insieme di commenti logici scritti in latino tra il 1070 e il 1220, l’affascinante periodo di scuole e discussioni da cui emergerà poi l’università. A partire dallo studio di 35 manoscritti disseminati in biblioteche di tutta Europa, e di un corpus unico di trascrizioni preliminari già realizzate, il team del progetto cercherà di comprendere, anche elaborando nuovi concetti storiografici, lo speciale modo di fare filosofia che questi testi testimoniano: una filosofia “polifonica”, che non è il prodotto di un singolo individuo, ma delle interazioni fra molte “voci” diverse (quella del testo commentato, e dei diversi commentatori e delle loro discussioni).

Nicola Prezza e la genomica computazionale

Nicola Prezza ha conseguito il dottorato di ricerca in Informatica all'Università di Udine. Successivamente, ha svolto ricerca a Copenhagen, Pisa, e Roma. Da settembre 2020 è ricercatore presso l'Università Ca’ Foscari Venezia. Nel 2018 ha ricevuto il premio EATCS “giovane ricercatore italiano in informatica teorica”.

Con il progetto REGINDEX (Compressed Indexes for Regular Languages with Applications to Computational Pan-genomics) svilupperà nuovi algoritmi efficienti per cercare informazioni all'interno di grosse quantità di dati strutturati. Queste tecniche trovano importanti applicazioni in genomica computazionale: le mutazioni note del DNA umano possono infatti essere organizzate in un enorme oggetto matematico denominato grafo pangenomico. Metodi efficienti per cercare mutazioni in questo grafo sono fondamentali per attività quali la diagnosi di malattie genetiche.

Enrico Costa