La stele di Rosetta a 200 anni dalla decifrazione

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Stele di Rosetta - British Museum, Londra © The Trustees of the British Museum

Nel 2022 ricorre l’anniversario dei 200 anni dalla decifrazione della stele di Rosetta, avvenuta appunto nel 1822 e dovuta a Jean-François Champollion, docente di storia a Grenoble.

La stele fu ritrovata in Egitto nel 1799 nel piccolo villaggio egizio chiamato El Rashid, Rosetta. Tenuta in gran conto da Napoleone, fu per sua volontà decifrata dai suoi esperti e dopo alterne vicende consegnata agli inglesi che ancora oggi ne conservano l’originale presso il  British Museum di Londra. (quale bottino di guerra dopo aver sconfitto Napoleone).

Si tratta di una grande lastra in granito nero divisa in tre parti scritte in tre delle diverse grafie della lingua egizia: geroglifico, demotico e greco. Questo aspetto ha permesso dei grandi passi avanti nella decodificazione di questa lingua

E’ un decreto regale, un documento pubblico del 196 a.C. e si riferisce ad un periodo in cui sul trono dei faraoni siedono dei sovrani di origine greca, dei generali che avevano accompagnato Alessandro nella sua conquista dell’Egitto. E’ dunque un frammento di documento epigrafico risalente al periodo della dominazione greca in Egitto.

Abbiamo chiesto al professor Emanuele Marcello Ciampini, professore di egittologia e civiltà copta all'Università Ca' Foscari Venezia di spiegarci perché la Stele di Rosetta ha un posto così importante nella storia.

 

Ecco l’intervista di Radiocafoscari

Federica Ferrarin