PINK nella Community of Practice europea sulla proprietà intellettuale

condividi
condividi
Alexey Larionov@Unsplash

Ca’ Foscari - con PInK (Promozione dell’Innovazione e del Know-how), ufficio dell'Area Ricerca che promuove il trasferimento tecnologico e di conoscenza tra la ricerca di Ateneo e il territorio – ha partecipato attivamente, come Università coinvolta nella Community of Practice, alla stesura delle nuove linee guida europee in materia di conoscenza e proprietà intellettuale - Code of Practice for the smart use of intellectual property (temi che spaziano dalla gestione degli asset intangibili, alla formazione e consapevolezza, fino alla gestione della proprietà intellettuale congiunta accademia-industria). 

Ne risulterà uno strumento a disposizione degli stakeholder del settore, per fornire loro supporto nei processi di tutela e gestione delle sfide legate alla proprietà intellettuale a livello UE (attraverso raccomandazioni ed esempi pratici su comproprietà dei risultati, sviluppo delle competenze, valutazione, progetti internazionali, ecc.). 

La gestione ottimale delle idee, in senso ampio, può far aumentare l’impatto socioeconomico dei risultati della ricerca e delle tecnologie innovative. Inoltre, accelera l’utilizzo delle conoscenze e fornisce a chi si occupa di Reserch&Innovation un vantaggio nel mercato, in costante evoluzione, caratterizzato dall’aumento della cooperazione internazionale e dei valori di Open Science e Open Innovation. 

Proprio su questo punto, o meglio su come l’Open Science e la tutela della proprietà intellettuale possono convivere e garantire un impatto sia sociale che economico, PInK è in prima linea per promuovere la collaborazione tra Università e realtà produttiva territoriale.

La dott.ssa Giovanna Berera e la dott.ssa Erica Brandolino, rispettivamente Direttrice e responsabile della Valorizzazione della ricerca di Pink, hanno collaborato per alcuni mesi alla Community of Practice insieme ai partner provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, confrontandosi in sottogruppi di lavoro con pratiche internazionali che presentano caratteristiche diverse ma anche sfide comuni.

Brandolino, in particolare, ha partecipato attivamente alla scrittura delle raccomandazioni e sarà una dei quattro speaker che presenteranno i lavori all’evento europeo in programma il 29 novembre, 4th ASTP-EU Forum | Autumn 2022, organizzato da ASTP.

Le raccomandazioni contenute nel code of practice finale sono divise in tre sezioni: una guida agli elementi di base per la gestione ottimale di dei beni intellettuali; una serie di raccomandazioni per la gestione efficiente delle idee, in contesti di ricerca congiunti e internazionali; una serie di indicazioni volte a colmare il divario tra la creazione di proprietà intellettuale e il mercato.

I partecipanti saranno nuovamente chiamati a collaborare dalla Commissione attraverso una campagna di disseminazione e consapevolezza sui contenuti delle linee guida. 

“Orientamenti comuni in tema di gestione della proprietà intellettuale derivante dall’attività di ricerca facilitano l’uso dei risultati, e al contempo permettono agli stakeholders di coglierne il giusto valore e accrescerne l’impatto” afferma Erica Brandolino. “Abbiamo considerato vari tipi di proprietà/beni intangibili, come informazioni, conoscenze e invenzioni generate da attori dell'ecosistema R&I per moltiplicare le opportunità di creare valore. La proprietà intellettuale infatti va considerata in senso ampio, non solo come proprietà industriale, incoraggiando la collaborazione tra chi fa ricerca e innovazione.” 

Nell’ambito delle attività di trasferimento di conoscenza, PInK è in prima linea tra i promotori delle attività che creano valore per il territorio. 

Il team di Pink

Il team, coordinato dal prof. Vladi Finotto, si occupa ad ampio raggio di promozione dell'innovazione, della proprietà intellettuale e della valorizzazione dei risultati di ricerca, partecipando anche a bandi di finanziamento e a programmi internazionali che hanno, come denominatore comune, la costruzione di strumenti utili al trasferimento di conoscenza e allo sviluppo dei rapporti tra università e imprese. Tra questi: Cultural Heritage 2.0: Business Model Evolution Program, Urban Goodcamp e l’ultimo lanciato: Time4UNIchange per promuovere e attuare un cambiamento culturale fra le comunità accademiche verso un approccio più proattivo e collaborativo con il territorio. 

Uno degli ultimi progetti strategici promossi da PInK, è  Mosaico – Ca’ Foscari Innovation Network, un “ecosistema dell’innovazione” che metta a sistema le attività già intraprese dall’Ateneo e sviluppi nuove iniziative che coinvolgano attivamente la comunità cafoscarina, istituzioni culturali, organizzazioni economiche, produttive e professionali, verso una nuova cultura dell’innovazione.

“La partecipazione al gruppo di lavoro europeo” conferma Vladi Finotto “ha consentito a PInK di fare tesoro delle attività passate di interfaccia con gli stakeholder esterni e di sviluppo di innovazione collaborativa e di redigere la strategia di sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione cafoscarino sulla base degli standard più aggiornati a livello europeo. ” Aver avuto visibilità sugli sviluppi prossimi del quadro normativo a livello europeo ci permetterà, nei prossimi mesi, di ricomporre in una direzione di maggiore efficacia e aumentata leggibilità le molteplici attività di innovazione collaborativa che vedono coinvolto l’ateneo  e la sua comunità, imprese, istituzioni pubbliche e culturali. 

Mosaico debutta presso la comunità cafoscarina con un primo evento - in programma il 22 novembre – dedicato al placement per i dottori di ricerca, “Dottorato di ricerca…e poi? Un salto nel vostro futuro a partire dalla mia storia". Ospite l’influencer Fabiana Andreani, @fabianamanager, e alcuni dottori/dottoresse di ricerca in ambito economico, scientifico e linguistico-umanistico, attualmente impiegati/e in enti o imprese.

A cura di Federica Scotellaro