Seconda edizione per la Rassegna teatrale Asteroide Amor

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Spettacolo 3 marzo_Best Regards-Alice Brazzit

Dopo il successo di pubblico della scorsa edizione, torna Asteroide Amor, la rassegna teatrale che si ispira nel titolo al gruppo di asteroidi che sfiorano l’orbita della Terra e di altri pianeti portando segnali da altri mondi. Si svolgerà da venerdì 3 marzo a giovedì 21 dicembre 2023 in diversi luoghi della cultura veneziana come il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, il Teatro Goldoni,  a Palazzo Grassi -– Punta della Dogana e gli spazi dell’area portuale per offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale e sottolineare il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul nostro presente.

Il sito del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta fornisce le informazioni relative a tutti gli spettacoli della rassegna (www.unive.it/asteroideamor)

In continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro, il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia dal 2003 al 2015, la rassegna Asteroide Amor è frutto dell’impegno condiviso da quattro istituzioni per agire insieme a Venezia incentivando la diffusione della cultura teatrale tra i giovani. Dopo il successo registrato nel 2022, l’edizione del 2023 vede programmati artisti e compagnie tra le più importanti del teatro contemporaneo nazionale e internazionale.  Questa nuova edizione, inoltre, viene arricchita con spettacoli in lingua inglese con sovratitoli in italiano, con il desiderio di aprirsi ad un pubblico più ampio.

La rassegna è curata dalle professoresse Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia): “L’edizione del 2023 conferma la continuità di una rassegna teatrale pensata in primis per gli studenti e la cittadinanza e arricchita, quest’anno, di spettacoli in inglese e con sovratitoli in italiano, per ampliare ulteriormente la platea accogliendo studenti stranieri e quanti abitano questo territorio ma provengono da altri contesti linguistici e culturali. Asteroide Amor conferma, inoltre, che il ruolo delle università è anche divulgare e condividere la ricerca. Potere fare tutto ciò attraverso un dispositivo estremamente efficace come il teatro con generazioni e pubblici differenti è entusiasmante. Il teatro contemporaneo legge e metabolizza il presente restituendoci sensazioni e riflessioni sempre più urgenti per affrontare i grandi temi al centro del dibattito culturale e politico. L’esperienza del teatro aiuta a renderci attivi e consapevoli protagonisti delle decisioni da prendere per costruire società più eque e inclusive”.

Annalisa Sacchi (Università Iuav di Venezia): “Chi lavora in Università si trova in un luogo costantemente esposto e affacciato sul futuro, per cui abbiamo la responsabilità di cogliere i segnali di quello che ancora non è qui, di produrre immaginazione che sia all’altezza delle generazioni che ci danno il cambio. Il teatro - nella sua accezione ampia, che comprende la danza e la performance - è uno straordinario attivatore e acceleratore di questa immaginazione, capace inoltre di socializzare, nello scambio collettivo che avviene durante il tempo dello spettacolo, saperi critici e saperi corporei. La rassegna che abbiamo composto affronta questioni che assediano il nostro presente e disegnano i contorni del nostro futuro in comune, dalla violenza razzista e sessista alla crisi climatica alla fragilità della memoria. Siamo certe che questa edizione confermerà una grande partecipazione di pubblico cittadino, e che crescerà ulteriormente la presenza degli studenti che torneranno a riempire le sale e a far vibrare Venezia della potenza collettiva di immaginare insieme altri mondi”.

Giovanni Dell’Olivo (Direttore Generale Fondazione di Venezia): “La seconda edizione di Asteroide Amor conferma come quella intrapresa sia la direzione giusta all’interno di un percorso che non trova eguali nel panorama culturale veneziano e che riunisce sotto un unico progetto la nostra Fondazione, i due Atenei ed il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. L’ottima risposta ottenuta lo scorso anno è per la Fondazione lo stimolo migliore per continuare a promuovere e valorizzare la creatività contemporanea con proposte di teatro e di danza che sanno andare oltre ogni convenzione, svelando capacità creative e performative di altissimo livello.”

Claudia Marcolin, Executive manager del (Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale): "Siamo felici di continuare la nostra collaborazione in un progetto come la rassegna Asteroide amor, che ci mette alla prova su linguaggi innovativi ed internazionali e che soprattutto parlano ai giovani. Grazie a Università Iuav di Venezia, Ca’ Foscari e Fondazione di Venezia siamo usciti dal nostro teatro Goldoni oggi chiuso per lavori di restauro cercando location alternative e dialogando con ulteriori istituzioni fondamentali per il rilancio socio-economico di Venezia. I temi trattati in questa rassegna come il cambiamento climatico o il disagio sociale fanno inoltre parte di un percorso più ampio che il TSV ha avviato dal 2022 per dare il suo contributo nel perseguimento dell’Agenda 2030”. 

IL PROGRAMMA

Asteroide Amor 2023 inizia venerdì 3 marzo 2023 alle ore 20.00 presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta con lo spettacolo Best Regards di e con Marco D’Agostin. Nato a partire da una lettera che l’artista ha scritto al danzatore e coreografo Nigel Charnock (uno dei fondatori del celebre gruppo DV8 - Physical Theatre), per ringraziarlo del loro incontro avvenuto nel 2010, questo assolo ci racconta quanto sia complesso il rapporto con chi ha nutrito le nostre ambizioni e come si possa tenere viva la memoria di qualcuno anche solo scrivendo una lettera che il destinatario non potrà mai leggere.

La rassegna continua da mercoledì 15 a lunedì 20 marzo presso Palazzo Trevisan degli Ulivi e in collaborazione con New Echo System/Pro Helvetia Venezia, con EUTOPIA, un progetto di Trickster-p ideato e firmato da Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl. Coniugando performance, installazione e “game design”, EUTOPIA trasforma il teatro in un grande tavolo di azione attorno a cui spettatrici e spettatori sono invitati a fare un’esperienza partecipativa dagli esiti sempre differenti. É un’occasione per immaginare mondi possibili, in cui le narrazioni e le visioni che intrecciano l’umano e il non-umano delineano paesaggi multispecie in continua trasformazione. La performance sarà in italiano o in inglese nelle date indicate.

I due appuntamenti di aprile saranno al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta all’insegna della commistione tra musica, parola e performance. Giovedì 6 aprile, andrà in scena Ashes di Muta Imago (Premio Ubu 2022 come miglior progetto sonoro), con la drammaturgia e regia Riccardo Fazi e Marco Cavalcoli (Premio Ubu 2022 come miglior attore). Questo concerto per voci e musica dal vivo, è un viaggio sonoro immersivo che, raccontando accadimenti senza soluzione di continuità, ci fa riflettere sul potere immaginifico del suono e della parola capaci di creare mondi, tessere relazioni e generare visioni. Mercoledì 19 aprile sarà la volta di I Don’t Want To Be An Individual All On My Own di e con Genevieve Murphy, compositrice e performer scozzese, che indaga il potere dell’empatia raccontando una “normale” festa di compleanno della sua infanzia grazie a una narrazione fatta di musica pop, parole e vere e proprie sculture sonore. Lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano.

La prima parte della rassegna si concluderà con lo spettacolo Metamorphoses di Manuela Infante / Michael De Cock / Diego Noguera il 13 e il 14 maggio 2023 presso il Teatro Piccolo Arsenale. Si tratta di una produzione del KVS di Bruxelles con una delle registe più celebrate della scena internazionale contemporanea, da anni impegnata in una ricerca radicale su un teatro postumano. L’opera di Ovidio diventa una polifonia in cui il ritmo ricorsivo della violenza maschile produce trasformazioni e alleanze tra donne, ninfe, animali e piante. Lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano.

In autunno Asteroide Amor aprirà la seconda parte del programma in settembre con La Vaga Grazia di Eva Geatti (data e luogo da definire), in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana. Lo spettacolo porta in scena cinque giovani performer, coi quali Geatti ha sviluppato un percorso pluriennale intorno al romanzo Monte Analogo di René Daumal, l’unico romanzo al mondo (si dice) che si conclude con una virgola. Il Monte del titolo traduce in scena una forma di escursione verso un campo base, che è al tempo stesso realtà interiore, movimento pendolare e danzato tra il visibile e l’invisibile, in quella fase della vita, la giovinezza, in cui le domande sono più brucianti.

L’emergenza climatica è il tema comune a tre spettacoli programmati in autunno. The Render (data da definire), una installazione performativa in “Real Time Film” della celebre compagnia newyorchese BIG ART GROUP con gli attori neo diplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni in area portuale in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale che, utilizzando la tecnologia motion-capture, chroma-key e lumi-key, tradurrà in linguaggio scenico il potenziale impatto catastrofico delle trasformazioni ecologiche animando un ambiente visivo di città future sommerse dall’acqua.

L’indagine su questo tema prosegue con due spettacoli che debuttano nel 2023 e che saranno presentati al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta.

Il celebre romanzo di Mary Shelley, in programma il 20 ottobre, profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente, è il punto di partenza dell’omonimo spettacolo, Frankenstein, di OHT | Office for a Human Theatre, che propone un primordiale paesaggio alpino dove le manipolazioni del corpo, della vita e della natura da parte dell’uomo diventano oggetto di una riflessione per immagini, parole e azioni di straordinaria forza. Lo spettacolo sarà interamente bilingue italiano e inglese.

Le vacanze, scritto e diretto da Alessandro Berti, va in scena giovedì 9 novembre proponendo invece una storia di due adolescenti ambientata tra qualche anno, in un’Italia del nord oramai arida e selvatica, dove l’atmosfera malinconica delle estati giovanili, quando il tempo da vivere sembra infinito, è messa a dura prova dalle incertezze ambientali.

La rassegna si conclude con due appuntamenti al Teatro Goldoni. Il 22 novembre la compagnia mk presenterà la sua ultima creazione, Maqam, con la musica dal vivo del compositore elettronico Lorenzo Bianchi Hoesch e il canto di Amir ElSaffar, uno dei protagonisti del jazz contemporaneo oltre che conoscitore della tradizione del maqam iracheno. Questo termine, che in arabo significa luogo, posizione, stazione, scala, si riferisce anche alla tecnica di improvvisazione e composizione musicale diffusa in tutto il Medio Oriente e diventa qui il titolo di una raffinata coreografia-concerto che coniuga tradizione e contemporaneità, sperimentazione ritmica e tecniche vocali.

Il 20 e il 21 dicembre sarà presentata l’ultima produzione de El Conde de Torrefiel, Una imagen interior, un esercizio poetico che esplora i principi fondamentali del concetto di finzione proponendo l’erotismo dell’immaginazione come alternativa radicale alle rappresentazioni e alle immagini che ci governano. In questo spettacolo, i corpi in scena lavorano sulla materia e sulla parola per costruire davanti agli occhi degli spettatori paesaggi possibili, a metà strada tra il fantastico e il concreto, per esporre poeticamente gli effetti somatici del tempo, dello spazio e delle narrazioni nel luogo storicamente deputato a produrre esercizi di finzione, il teatro.

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La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a cinque euro per ciascuno spettacolo.

Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo.

Per informazioni: teatro.cafoscari@unive.it

Per gli spettacoli al Teatro Goldoni: i biglietti potranno essere acquistati online sul sito www.teatrostabiledelveneto.it e presso la biglietteria del Teatro fino alla sera prima dello spettacolo: biglietteria.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it

Tel: +39 041 2402014

Per lo spettacolo a Palazzo Trevisan degli Ulivi

nei giorni 15-16-20 marzo la prenotazione è gestita da Teatro Ca’ Foscari a S.Marta

nei giorni 17-18-19 marzo la prenotazione è gestita da Palazzetto Trevisan

Per lo spettacolo al Teatro Piccolo Arsenale

Le prenotazioni sono gestite dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale

Per lo spettacolo a  Palazzo Grassi-– Punta della Dogana l’ingresso è libero fino a esaurimento posti a partire da 20 minuti prima dell’inizio dell’evento

Federica Ferrarin