Venetonight: con la ricerca attraverso mondi invisibili

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A volte succede che un fenomeno, quando da invisibile diventa visibile grazie alle scoperte della ricerca, generi stupore. Prepariamoci a stupirci molto in questa nuova edizione di Venetonight.

Immaginiamo per esempio di trovarci di fronte a un dipinto. Cosa vediamo, ma soprattutto, cosa non vediamo? Nella sezione Mondi, uno dei quattro temi che insieme a Pericoli, Forze e Barriere, animano Venetonight ‘invisibile’ (Ca’ Foscari esposizioni, 28 settembre-4 ottobre), faremo un percorso alla scoperta della luce, sperimentando in particolare come le onde luminose - e quasi - ci svelino elementi invisibili di quadri e dipinti artistici.

L’attività Luce ad Arte è presentata da un team congiunto dei dipartimenti di “Scienze Ambientali, Informatica e Statistica” e “Scienze, Molecolari e Nanosistemi” (Laura Falchi, Davide Cristofori, Elisabetta Zendri, Eleonora Balliana).

I ricercatori illustreranno, in un linguaggio adatto a grandi e piccini, alcune prove della natura dualistica onda-particella della luce e il comportamento delle onde luminose. Attraverso una sequenza di tele dipinte, mostreranno come utilizzare queste conoscenze per  svelare poco a poco l’invisibilità del gesto artistico, fatto anche di materiali, strati e leganti.

Scopriremo come il buio possa essere reso visibile, e per un giorno potremo osservare un quadro - realizzato appositamente da un giovane artista - con l’occhio (e la strumentazione) dei “conservator scientists”, diagnosti e medici dell’arte. Riconosceremo alcuni componenti ed elementi del vissuto del dipinto, e quando per tutti un quadro sarà ‘solo’ un quadro, per noi non avrà più segreti.

Ma luce e buio non saranno le uniche sorprese della zona ‘Mondi’. Potremo vedere materiali piccolissimi e invisibili, a base di carbonio, che si colorano e si illuminano (Luce al carbonio, Alvise Perosa, Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi). Con Punto di vista scopriremo come il nostro cervello colma una piccola zona cieca della nostra retina (Stefano Polizzi, Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi). Con infinitamente…piccoli analizzeremo il ricco  micromondo invisibile di muffe e batteri, molti dei quali indispensabili per la nostra vita (Patrizia Canton, Sabrina Manente, Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi). Con Scarta la carta potremo scoprire trame e disegni nascosti nella filigrana di antichi manoscritti (Elise Frannsen, Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea). Potremo partecipare al primo gioco di ruolo archeologico, con reperti di un vero scavo (Ritorno al futuro, con Diego Calaon del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica). Potremo scoprire, grazie alla realtà aumentata, la vita quotidiana dei Veneti antichi, con Altinum…in 4D (Luigi Sperti, Eleonora Delpozzo, Silvia Cipriano, Sara Ganzaroli del Dipartimento di Studi Umanistici) e con Archeologia spaziale vedremo come gli archeologi lavorano con i droni o con le immagini che arrivano dai satelliti (Arianna Traviglia, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica).

Venetonight 2018 è un evento in collaborazione con Science Gallery Venice. Tutte le info al sito web www.unive.it/venetonight
E-mail:   venetonight@unive.it