Promesse dell’informatica crescono grazie alla scuola estiva di algoritmi

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L’informatica pervade la nostra vita quotidiana e ha cambiato il nostro modo di vivere. Per risolvere problemi in ambiti diversi e in contesti multidisciplinari, l’informatico deve abbinare competenze come creatività, abilità di problem solving, conoscenze matematiche ed ingegneristiche.

Così, se oggi possiamo chiedere al nostro navigatore la strada più breve tra Mosca e Lisbona ed ottenere la risposta in un batter d’occhi, lo dobbiamo allo sviluppo di algoritmi sofisticati da parte dei grandi informatici del ventesimo e ventunesimo secolo.

Ca’ Foscari offre a 20 giovanissimi e brillanti studenti provenienti dalle scuole del Veneto l’opportunità di allenare queste capacità con una settimana intensiva di lezioni ed esercitazioni tenute dai docenti cafoscarini all’Isola di San Servolo.

La seconda scuola estiva di algoritmi avanzati impegnerà questi ragazzi dal 29 luglio al 2 agosto, durante la quale saranno messi alla prova anche in un hackathon organizzato da PricewaterhouseCoopers Advisory (PwC), una gara dedicata alla programmazione di un robot.

“Gli studenti vivranno cinque giorni di impegno intenso e saranno continuamente sollecitati a dare il meglio di loro in prove di difficoltà progressivamente più alta - spiega Andrea Marin, professore al Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari - Scopriranno l’affascinante mondo dello studio e dello sviluppo degli algoritmi, collaboreranno tra di loro e si sfideranno al fine di comprendere in profondità la natura dell’Informatica come disciplina centrata nella soluzione formale e automatizzabile di problemi”.

Gli studenti sono stati selezionati per questa esperienza e molti di loro si sono già distinti qualificandosi per la fase nazionali delle Olimpiadi di informatica.

L’organizzazione della scuola si avvale del supporto dell’Università Ca’ Foscari Venezia per la parte scientifica, e della Venice International University per quella logistica, del Progetto Lauree Scientifiche ma anche del contributo della Confartiginato di Vicenza e di PricewaterhouseCoopers Advisory (PwC).

Enrico Costa