Ambiente: Amitav Ghosh a Venezia, città simbolo de 'L'isola dei Fucili'

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Amitav Ghosh

Amitav Ghosh torna a Venezia, all’Università Ca’ Foscari, per parlare dei disastri ambientali causati dalla lotta senza tregua tra profitto e Natura. Il suo ultimo libro, L’Isola dei fucili (Neri Pozza, 2019, con traduzione di Anna Nadotti e Norman Gobetti), punta il dito sui cambiamenti climatici ed è ambientato in larga parte proprio a Venezia, città fragile in equilibrio precario sull’acqua. Gosh incontrerà il pubblico mercoledì 29 gennaio, alle ore 17.30, a Ca’ Dolfin nell’ambito delle Environmental Humanities Seminar and Lecture Series del Center for the Humanities and Social Change.

Per partecipare è necessario prenotarsi al link: www.unive.it/lemieprenotazioni > Amitav Ghosh

Proprio a Venezia, città che occupa una parte centrale nel libro, il cambiamento climatico ha dato recentemente una dimostrazione di forza, con la marea eccezionale del 12 novembre scorso. “Quello che è arrivato da Venezia - ha detto Gosh in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera all’indomani dell’acqua alta - “è un messaggio che arriva dal cuore del mondo. Venezia è stata centrale nella storia globale […] da lì si leva oggi sul resto del pianeta un avvertimento per il futuro”.

Le Environmental Humanities - scienze umane ambientali - sono un campo di studi che comprende discipline umanistiche tradizionali, scienze sociali e scienze ambientali. Su questi ambiti Ca’ Foscari guida numerosi progetti di ricerca e per l’Anno Accademico 2020 attiverà un corso di laurea triennale dedicato.

IL LIBRO

Commerciante di libri rari e oggetti d’antiquariato, Deen Datta vive e lavora a Brooklyn, ma è nato nel Bengala, terra di marinai e pescatori. Non c’è stato perciò tempo della sua infanzia in cui le leggende fiorite nelle mutevoli piane fangose del suo paese, affascinanti storie di mercanti che scappano al di là del mare per sfuggire a dee terribili e vendicatrici, non siano state parte del suo mondo fantastico.
In uno dei suoi ritorni a Calcutta, o Kolkata come viene detta oggi, Deen ha la ventura di incontrare Kanai Dutt, un lontano parente ciarliero e vanesio che, per sfidarlo sul terreno delle sue conoscenze del folklore bengali, gli narra la storia di Bonduki Sadagar, che nella lingua bengali o bangla significa «mercante di fucili».
Bonduki Sadagar era, gli dice, un ricco mercante che aveva fatto infuriare Manasa Devi, la dea dei serpenti e di ogni altra creatura velenosa, rifiutando di diventare suo devoto. Tormentato dai serpenti e perseguitato da alluvioni, carestie, burrasche e altre calamità, era fuggito, trovando riparo al di là del mare in una terra chiamata Bonduk-dwip, «Isola dei fucili». Braccato, infine, di nuovo da Manasa Devi, per placare la sua ira, era stato costretto a far erigere un dhaam, un tempio in suo onore nelle Sundarban, nelle foreste di mangrovie infestate da tigri e serpenti.
La leggenda del mercante dei fucili resterebbe tale per Deen, una semplice storia, cioè, da custodire nell’armadio dei ricordi d’infanzia, se il vanesio Kanai non aggiungesse che sua zia Nilima Bose ha visto il tempio e sarebbe ben lieta se Deen l’andasse a trovare.
Comincia così, per il commerciante di libri rari di Brooklyn, uno straordinario viaggio sulle tracce di Bonduki Sadagar che dalle Sundarban, la frontiera dove il commercio e la natura selvaggia si guardano negli occhi, il punto esatto in cui viene combattuta la guerra tra profitto e Natura, lo porterà dall’India a Los Angeles, fino a Venezia.
Un viaggio mirabolante, che attraverserà secoli e terre, e in cui antiche leggende e miti acquistano un nuovo significato in un mondo come il nostro, dove la guerra tra profitto e Natura sembra ormai non lasciare più vie di scampo al di là dei mari.

L'AUTORE

Amitav Ghosh (Calcutta, 1956) è uno dei più importanti scrittori indiani contemporanei. Tra le sue opere figurano La grande cecità (Neri Pozza, 2017), Diluvio di fuoco (Neri Pozza, 2015; beat, 2017), Il fiume dell’oppio (Neri Pozza, 2011; beat, 2017), Le linee d’ombra (Neri Pozza, 2010; beat, 2017), Lo schiavo del manoscritto (Neri Pozza, 2009), Mare di papaveri (Neri Pozza, 2008; beat, 2011), Il cromosoma Calcutta (Neri Pozza, 2008; beat, 2013), Il Palazzo degli specchi (Neri Pozza, 2007; beat, 2015), Circostanze incendiarie (Neri Pozza, 2006), Il paese delle maree (Neri Pozza, 2005; beat, 2019).

Info
hscif.org/venice
 hsc@unive.it

Federica SCOTELLARO