Studiosi, artisti, attivisti ambientali per l'Anthropocene Campus Venice

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All'alba del presente millennio, il chimico atmosferico Paul Crutzen introdusse la designazione di 'Antropocene' per indicare l'epoca geologica in cui gli esseri umani sono diventati la principale forza trasformatrice della Terra.

La divulgazione di questo paradigma ha stimolato vivaci dibattiti tra gli studiosi delle geoscienze, scienze umane e sociali, così come tra artisti e attivisti ambientali di tutto il mondo.

Nel 2013, la Haus der Kulturen der Welt e l'Istituto Max Planck di Berlino hanno dato vita all'Anthropocene Curriculum con il fine di chiamare a raccolta studiosi, artisti, scienziati e cittadini nei 'Campus dell'Antropocene', eventi scientifico-culturali della durata di una settimana. Le attività di questi Campus in diverse zone del mondo includono workshop, laboratori, seminari, escursioni orientate alla ricerca e mostre artistiche. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di co-produrre nuovi paradigmi di conoscenza che possano aiutare nella transizione verso un'epoca geologica dominata dall'uomo. Ogni iterazione locale ruota intorno ad argomenti all'intersezione tra geografia, ecologia e cultura che spaziano dalla giustizia multispecie al pensiero trans-scalare. Una piattaforma web riunisce questi sforzi di ricerca interdisciplinare in un archivio digitale di ricerca partecipativa. 

Il Campus veneziano, 'Water Politics in the Age of the Anthropocene' (11-16 ottobre 2021), è il frutto di una partnership tra l'Università Ca' Foscari di Venezia - con il Center for the Humanities and Social Change e il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali -  la Haus der Kulturen der Welt, l'Istituto Max Planck di Storia della Scienza, il Ministero degli Affari Esteri tedesco, il progetto FARE 'EarlyGeoPraxis' sovvenzionato dal Ministero dell'Università e della Ricerca italiano, lo Staten Kunstfond danese, Ocean Space & TBA21, Science Gallery, Venice International University e il Centro Tedesco di Studi Veneziani.

Il suo obiettivo è quello di promuovere riflessioni critiche sulla coevoluzione dei soggetti umani e più-che-umani nel paesaggio lagunare veneziano, un ecosistema particolarmente esemplificativo dei rischi derivanti dall'innalzamento del livello dei mari e delle temperature causati dai processi economico produttivi e di consumo del Nord globale. 

Quattro seminari costituiscono la base dell'#ACV21: 'Past and Present Waterscapes'; 'System Thinking for Water Politics'; 'Aquaphobia and beyond'; 'Venice Is Leaking'.

I temi comprendono le dinamiche naturali/culturali nella storiografia dell'acqua in una prospettiva di longue durée; approcci quantitativi e qualitativi a pratiche di ricerca socio-ecologiche; rappresentazioni multi-vocali delle questioni ambientali; pratiche creative di cura e salvaguardia nel continuum tra acqua dolce e salata nel contesto di Venezia, città lagunare. 

Sarà interamente disponibile online l'evento speciale Aquaphobia, un'esperienza di realtà virtuale ideata dall'artista danese Jakob Steensen, curata per l'occasione da Cristina Baldacci dell'Università Ca' Foscari, Valeria Facchin e Black Shuck. L'opera trae ispirazione da ricerche nei campi della psicologia, biologia ed etnografia ai fini di sensibilizzare il pubblico su diverse forme di percezione dei livelli e climi futuri dell'acqua a livello planetario.

Il pubblico potrà ascoltare tutti i keynote e practitioner talks attraverso il canale YouTube di HSC-Venezia:

LUNEDI' 11: Ore 18, lo scrittore Amitav Ghosh;

MARTEDI' 12: Ore 11:30, l'artista Jakob Steensen con il curatore Daniel Birnbaum. Ore 17:30 la storica culturale Florike Egmond;

MERCOLEDI' 13: Ore 17:30, l'ecologista Mark T. Brown;

GIOVEDI' 14: Ore 14:30, gli artisti Emma Critchley e Haseeb Ahmed con la curatrice Ariane Koek. Ore 18, l'artista Giorgio Andreotta Calò con la curatrice Barbara Casavecchia;

VENERDI' 15: Ore 16, le artisti Ila Bêka e Louise Lemoine. Ore 18, la ricercatrice ecofemminista Astrida Neimanis.

Secondo Pietro Omodeo, 'l'Anthropocene Campus Venice riunirà un forum internazionale mirato a discutere problematiche legate all'acqua nella crisi ecologica che il nostro pianeta sta attraversando'.

Daniel Andrew FINCH-RACE / Emiliano GUARALDO