Matteo Favaretti Camposampiero vince l'Essay Contest della Liebniz Society

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Da quasi quarant’anni, la Leibniz Society of North America premia ogni anno un saggio inedito dedicato all’opera del filosofo tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz, uno dei massimi esponenti del pensiero occidentale nel XVII e XVIII secolo, nonché una delle poche figure di genio universale.

L’importante premio ha lo scopo di promuovere lo studio del pensiero di Leibniz, delle sue origini e della sua influenza, dando riconoscimento e visibilità al lavoro degli studiosi meritevoli. Il saggio vincitore viene poi pubblicato in versione integrale sulla prestigiosa Leibniz Review.

L’edizione 2021 dell’Essay Contest è stata vinta da Matteo Favaretti Camposampiero, professore di Filosofia del Linguaggio al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali di Ca’ Foscari. Il prof. Favaretti Camposampiero ha ricevuto l’ambito riconoscimento grazie al suo saggio su “Leibniz’s Appropriation of Spinoza’s Argument against Mind-Body Causation”, che mira a riaprire la discussione sul rapporto tra i due filosofi menzionati nel titolo, Spinoza e Leibniz.
Mentre molti studiosi tendono tuttora a escludere la presenza di elementi spinoziani nel pensiero di Leibniz, il saggio di Favaretti Camposampiero mostra che Leibniz utilizzò in più occasioni (rielaborandolo e arricchendolo con spunti provenienti da altre fonti) un argomento la cui fonte è rintracciabile nell’Etica di Spinoza. Grazie all’argomento di Spinoza, Leibniz intendeva sostenere l’impossibilità di una interazione causale tra mente e corpo, e dare così supporto alla propria dottrina dell’armonia prestabilita tra eventi fisici ed eventi mentali. L’indagine permette quindi di gettare nuova luce sull’origine di questa tesi caratteristica della filosofia di Leibniz.

A cura di Francesca Favaro