Digitale, lavoro e diritti. A Ca' Foscari esperti a confronto sugli scenari

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Come stanno cambiando il mondo del lavoro, i rapporti datore-dipendente e i diritti dei lavoratori nella “quarta rivoluzione industriale”? A questa domanda tenteranno di rispondere i giuristi di diversi atenei italiani, riuniti nel convegno nazionale “Lavoro e diritti nella rivoluzione di internet”, in programma dalle 14.30 di giovedì 13 e nella mattinata di venerdì 14 gennaio 2022, organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia nell’ambito del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) “Dis/Connection: Labor and Rights in the Internet Revolution”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Un progetto iniziato a gennaio 2020 e che vede coinvolte, oltre a Ca’ Foscari, altre tre unità di ricerca, che operano nelle Università di Bologna (che coordina il progetto), Udine e Napoli.

L’appuntamento, su Zoom e in streaming sul canale Youtube del Dipartimento di Management, accende i riflettori su una questione che ormai riguarda indistintamente lavoratori e lavoratrici di ogni settore, ovvero i problemi giuridici di regolazione del lavoro dati dalla trasformazione digitale.

“L’impatto della rivoluzione digitale sul lavoro è un profilo di ricerca estremamente innovativo – racconta Gaetano Zilio Grandi, docente di diritto del lavoro e Prorettore agli affari generali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia - è fondamentale individuare i rischi dell’uso delle piattaforme digitali sui diritti delle persone o sulla privacy e, contestualmente, valorizzare ciò che di positivo può offrire l’innovazione tecnologica. È chiaro che dietro queste riflessioni si cela il tema strategico della sostenibilità, come valore a cui deve ispirarsi anche l’impresa del futuro”.

Nell’era dello sviluppo digitale, dell’intelligenza artificiale, della connessione tra realtà materiale e realtà virtuale tramite i sistemi “cyber-fisici”, anche il mondo del lavoro si trova ad affrontare i drastici cambiamenti della cosiddetta quarta rivoluzione industriale, esasperati dalla pandemia Covid-19. Basti pensare allo smart working che ha ridefinito il concetto di luogo di lavoro: secondo le stime del Politecnico di Milano nel periodo post-pandemia continuerà a coinvolgere 4,38 milioni di italiani. Oppure si pensi ai lavoratori delle piattaforme digitali come i rider del food delivery, i driver e i lavoratori ingaggiati tramite app, un fenomeno in crescita chiamato “platform economy” che coinvolge circa l’11% della forza lavoro dell’Unione Europea.

In Europa si stanno muovendo i primi passi per regolamentare i nuovi “lavoratori digitali”: a dicembre 2021 la Commissione Europea ha presentato una proposta di direttiva per migliorare e regolamentare le condizioni di lavoro dei 28 milioni di lavoratori della “platform economy”. Stando al report OEDC del 2019, si tratta di lavoratori “non- standard” che peraltro hanno una probabilità di sindacalizzazione in media inferiore al 50% rispetto ai lavoratori tipici.

Durante il convegno le quattro unità di ricerca del progetto esporranno i primi risultati delle loro analisi: “Vogliamo condividere e giustificare il nostro giudizio sulla capacità dell’ordinamento giuridico ad affrontare la sfida inedita della digitalizzazione del lavoro” – spiega Maurizio Falsone, professore di diritto del lavoro all’Università Ca’ Foscari e responsabile dell’unità di ricerca veneziana. “Complessivamente, – continua Falsone - il nostro è un giudizio a tinte fosche: avanzeremo delle preoccupazioni sulla situazione normativa attuale, ma non mancheremo di evidenziare ciò che di buono offre il sistema vigente, anche a seguito delle più recenti riforme. In ogni caso, il nostro lavoro è orientato a fornire proposte costruttive sulle soluzioni possibili”.

Programma

La prima giornata di interventi si aprirà con i saluti istituzionali di Anna Comacchio, Direttrice del Dipartimento di Management e Gaetano Zilio Grandi che porterà anche i saluti della Rettrice, per proseguire con due sessioni coordinate da Davide Casale, Università di Bologna Alma Mater.

La prima sessione verterà sul nuovo contesto lavorativo tra poteri datoriali e diritti della persona, a cura di Leonardo Battista ed Elena Guardigni, dell’Università di Bologna Alma Mater, in dialogo con Pasqualino Albi, dell’Università degli Studi di Pisa e Consigliere giuridico del Ministro del Lavoro. Nella seconda sessione invece si parlerà di disintermediazione tecnologica e privacy del lavoratore con Linda Miotto e Federica Giovannella, dell’Università degli Studi di Udine, in dialogo con Valerio Maio, dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza.

Venerdì 14, Anna Zilli, dell’Università degli Studi di Udine, coordinerà le due sessioni della giornata dedicate alla qualificazione dei rapporti di lavoro tra subordinazione e (dis)continuità della prestazione e diritti dei lavoratori al tempo del management algoritmico, a cura di Maurizio Falsone e Giovanni Gaudio, dell’Università Ca’ Foscari Venezia, in dialogo con Valeria Nuzzo, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. L’evento si concluderà discutendo sulle tutele dei lavoratori e il sindacato nella “platform economy”, con un focus sui riders e le relazioni sindacali nel settore del food delivery, a cura di Pasquale Monda e Costantino Cordella, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in dialogo con Carla Spinelli, dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, conclusioni a cura di Adalberto Perulli, dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Link al PROGRAMMA

Come partecipare all’evento:

  • in presenza: Aula Baratto - Ca' Foscari (Dorsoduro 3256 Venezia), previa registrazione attraverso il modulo Google.
  • online: seguendo il convegno via Zoom.
  • in diretta streaming: seguendo la diretta dal canale YouTube del Dipartimento di Management.

L’evento è stato accreditato ai fini della formazione continua dei Consulenti del lavoro (n. 3 crediti per ogni giornata) e degli avvocati (n. 3 crediti).

 

 

Federica Biscardi