Silvia Cadamuro: la passione per l'archeologia in un TEDx

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Una bimba che a sei anni ha deciso di correre incontro all’archeologia, Silvia Cadamuro racconta in un commosso e sentito TEDx, tenutosi a Jesolo il mese scorso, la passione della sua vita, l’archeologia e come l’abbia vissuta in questi anni, con l’orgoglio di scavare proprio nella sua terra di origine.

Negli occhi di una bambina che va in gita scolastica con la maestra nel sito archeologico delle antiche Mura a Jesolo, cominciano già a delinearsi visioni di antichi insediamenti, storie di popoli del passato, vite di secoli prima. 

Due case coloniche, un aia, una recinzione, le galline che razzolano, i resti di una cattedrale romanica: ma la bambina di allora ne rimane affascinata e decide di fare l’archeologa.

Si laurea a Ca' Foscari in Archeologia e Conservazione dei Beni Archeologici, indirizzo Medievale con il prof. Sauro Gelichi, cui dedica nel TED x un ringraziamento particolare per l’affetto e la stima che li lega. Diventa responsabile di cantieri archeologici in collaborazione sia con l'Università Ca' Foscari sia con altri enti e si occupa tuttora dello studio di contesti ceramici tardoantichi e altomedievali.

In particolare dal 2011 porta avanti il progetto di scavo nell’antica Equilo, sotto la direzione scientifica del prof. Gelichi, gestendo le attività di ricerca sul campo. Gli scavi in prossimità dei resti dell’antica cattedrale hanno portato inizialmente alla scoperta di ciò che rimaneva di una mansio e di case e botteghe di epoca tardo-antica e si sono spostati successivamente verso i ruderi di un complesso ecclesiastico di età medievale. Il recupero dell’edificio, con il rinvenimento anche delle strutture di una chiesa precedente di VIII-IX secolo d. C., la scoperta delle fondazioni di un campanile, il ritrovamento di un molo con resti di imbarcazioni (monossili) di XI-XII secolo, hanno poco a poco rivelato l’importanza del luogo e la ricchezza di uno degli spazi insediati che avevano qualificato l’abitato dell’antica Jesolo.

Silvia Cadamuro ha svolto numerose altre attività di scavo per Ca’ Foscari: nell’Abbazia di Nonantola, nel Montenegro presso il sito di Stari Bar, oltre che in Friuli nel Castello di San Giovanni di Flagogna a Forgaria nel Friuli e poi per molti anni a Forni di Sopra e Forni di Sotto. 

Rimane molto legata a Ca’ Foscari: vi ha studiato, ha fatto ricerca e lavora attualmente al Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali.

Una bambina che ha voluto fare l’archeologa, un lavoro che ha scelto, e che le è costato fatica e che ha avuto la fortuna di fare lì dove erano le sue radici.

Federica Ferrarin