Da Venezia a Georgetown per studiare l'ambiente come agente della storia

condividi
condividi

L’Università di Georgetown a Washington ha recentemente dato il benvenuto al cafoscarino Luca Barison, ora dottorando in storia ambientale, disciplina di punta del prestigioso ateneo statunitense. La sua carriera accademica, partita da Ca' Foscari, ha intrecciato la passione per la storia e l’interesse per l’ambiente, portandolo già a grandi traguardi: il 18 dicembre, ha infatti ricevuto il premio di laurea Giuseppe Del Torre, un riconoscimento assegnato dal Dipartimento di Studi Umanistici in memoria del docente prematuramente scomparso, dedicato alle migliori tesi magistrali d’ambito storico.

Oggi, l'ex cafoscarino si trova nel cuore degli Stati Uniti, dove sta sviluppando un progetto di ricerca innovativo e interdisciplinare che mette assieme studi storici e discipline scientifiche.

Per Luca, la scelta di iscriversi a Ca’ Foscari è stata naturale. "Mi piace molto Venezia e volevo studiare storia in un posto dove la storia si è fatta", racconta l’alumno, che, fin dall’inizio del suo percorso accademico, è stato attratto dall’atmosfera unica della città.

Barison ha completato il suo percorso di laurea triennale e magistrale in Storia, approfondendo in particolare il periodo dal Medioevo all’età contemporanea, con una tesi magistrale supervisionata dalla prof.ssa Anna Maria Rapetti e focalizzata sull’impatto della conquista normanna del 1066 sul paesaggio inglese.

Grazie all’approccio interdisciplinare dei corsi, il giovane storico si avvicina quindi allo studio dell’ambiente nel passato e dell’influenza che la natura e il cambiamento ambientale hanno avuto sulla società nel corso dei secoli. "Durante il mio percorso a Ca' Foscari, ho iniziato interessandomi di storia monastica, ma più avanti mi sono spostato verso la storia ambientale, una disciplina che percepisce l’ambiente come un agente attivo della storia, qualcosa che influenza le azioni dell’umanità e non solo un mero background”.

Al termine della magistrale, Luca riceve una borsa di studio presso l’Istituto di Studi Storici di Napoli, dove trascorre sei mesi. Tuttavia, decide di interrompere questa opportunità per intraprendere una nuova avventura negli Stati Uniti, dove si è candidato al PhD in storia ambientale all’Università di Georgetown, istituzione che ospita alcuni dei maggiori esperti del settore, come John McNeill, Dagomar DeGroot e Timothy Newfield "Georgetown è il centro mondiale della storia ambientale e l’unico ateneo ad offrire una fellowship per dottorato interamente dedicata a questo ambito di studi", afferma il giovane dottorando, che ora sta sviluppando un progetto di ricerca comparativa tra Italia e Inghilterra per analizzare l’impatto delle conquiste normanne, focalizzandosi, tra le altre cose, sulle differenze nella gestione delle foreste nei due territori. “I primi due anni a Georgetown sono molto impegnativi, quasi come una seconda laurea magistrale. Le mie giornate sono davvero intense tra studio e lavoro, ma c’è anche modo di divertirsi con i colleghi del campus. Una cosa che ho dovuto imparare a fare, vista la mole di materiale da leggere, è stata quello che qui chiamano “to gut a book”, letteralmente sviscerare il libro, prendere solo quello che serve, non leggerlo da copertina a copertina come è più tipico fare in Italia.”

Fin da piccolo, Luca ha sempre avuto le idee chiare sul suo futuro. “Volevo fare lo storico o il professore di storia, non ho mai considerato altre strade. Washington però è un’America strana, molto europea, è difficile capire se vorrò rimanere negli Stati Uniti, ma allo stesso tempo mi rendo conto che in questo momento, l’insegnamento in Italia è piuttosto complesso. Vorrei sicuramente mantenere una rete di contatti internazionale, come sto già cercando di fare.”

Anche se oggi è lontano da Venezia, l'alumno non dimentica l’importanza di Ca' Foscari per la sua formazione. "I punti di forza delle lauree in Storia a Ca’ Foscari sono sicuramente l’eccellenza del corpo docente, i corsi interessanti e formativi, e la possibilità di studiare a Venezia, che ti permette di toccare con mano quello che impari in aula. Inoltre credo sia molto importante l’apertura di Ca’ Foscari verso nuove tematiche al passo con i tempi, come la Public History e la Digital History.”

Infine, chiudiamo con tre consigli per chi vuole intraprendere un percorso accademico internazionale "Il primo è cercare sempre di imparare, non pensare mai di sapere tutto. Il secondo è non avere paura di uscire dalla comfort zone, non negarsi la possibilità di vivere esperienze uniche per il timore di provare cose nuove. Il terzo è non dimenticare mai le proprie radici, perché ti aiutano a mettere in prospettiva il tuo percorso e a vedere quanta strada hai realmente fatto".

Francesca Favaro