A Ca’ Foscari il primo convegno internazionale sull'arte contemporanea nel mondo arabo

condividi
condividi
Lost At Sea by Sara Choudhrey, 2015
Lost At Sea by Sara Choudhrey, 2015

Guardare all’attualità del mondo arabo a partire dall’arte. A proporre l’insolito punto di vista è l’Università Ca’ Foscari Venezia, che organizza il primo convegno internazionale dedicato proprio all’arte contemporanea nel mondo arabo.

Studiosi, curatori, esperti da tutto il mondo si incontreranno per due giorni proprio a Venezia, città simbolo delle relazioni tra oriente e occidente, per confrontarsi sui movimenti artistici, le artiste donna nell’arte internazionale, l’interazione tra arte e politica, il ruolo della Biennale e del collezionismo. Il convegno, intitolato Venice Biennale and the Arab World, si terrà il 19 e 20 ottobre nell’Aula Baratto di Ca’ Foscari.

“In quest'epoca di forti ed aspri confronti, ci è sembrato che parlare esplicitamente di mondo arabo in modo diverso rispetto a quello cui ormai ci hanno abituato le cronache potesse dare un contributo ad un dialogo che sembra troppo spesso interrompersi” spiegano le ideatrici e organizzatrici del convegno, Cristina Tonghini e Roberta Marin, docenti al Dipartimento di Studi sull’Asia e l’Africa Mediterranea, che ha sostenuto anche finanziariamente l’iniziativa assieme alla  prestigiosa Barakat Trust di Oxford. Ha contribuito anche un ex-cafoscarino, Alessandro Csillaghy, oggi vice-presidente di Banca Ifis.

L’interesse per l’arte araba è crescente in tutto il mondo, nelle istituzioni culturali, nelle università e anche tra gli studenti cafoscarini, come testimonia l’aumento di tesi dedicate alla tematica e l’adesione alle proposte di stage al padiglione degli Emirati Arabi Uniti, che con Ca’ Foscari ha attivato una convenzione.

Il cambiamento si nota anche nei paesi direttamente coinvolti, come spiega Cristina Tonghini: “E' indubbio che il grande interesse che si è registrato nel mondo arabo per l'arte contemporanea prodotta da artisti arabi abbia messo in moto un processo straordinario che ha portato alla fondazione di musei e gallerie e alla promozione di esposizioni internazionali: Mathaf, Museum of Modern Art, Doha; i musei di prossima apertura promossi da Louvre e Guggenheim ad Abu Dhabi; la biennale di Sharja e la fiera Abu Dhabi Art, mostrano un'attenzione particolare per l'arte del mondo medio-orientale.  Processo che si è anche registrato in Turchia e in Iran (che non fanno parte del cosiddetto mondo arabo), con la biennale di Istanbul e l'annuale Tadaex di Tehran, per citare due noti esempi”.