Continuano con grande successo gli appuntamenti di Incroci di civiltà

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Centinaia di appassionati lettori hanno accolto l’acclamato autore inglese Ian McEwan al Teatro Carlo Goldoni, per l’inaugurazione dell’undicesima edizione di Incroci di civiltà, il Festival internazionale di letteratura a Venezia, ideato e organizzato dall’ Università Ca’ Foscari Venezia – che festeggia quest’anno i suoi 150 anni  –  in collaborazione con Fondazione di Venezia e Comune di Venezia e inserito all’interno del programma ‘le Città in Festa’, con la partnership di The BAUERs Venezia, Fondazione Musei Civici Venezia e Marsilio.

Questa undicesima edizione di Incroci di civiltà ribadisce lo spirito dell’iniziativa, capace di accostare firme prestigiose ad autori emergenti e offrire al vasto pubblico di lettori appassionati una prospettiva privilegiata sulla letteratura contemporanea mondiale.

Ancora numerosi gli appuntamenti della kermesse, che per quattro giorni ospita in città venticinque scrittori provenienti da ventuno Paesi: Australia, Cile, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Italia, Kenya, Nicaragua, Nigeria, Norvegia, Malesia, Marocco, Romania, Russia, Sri Lanka, Spagna, Svezia, Turchia.

Gli appuntamenti dei prossimi giorni:

Il programma di venerdì 6 aprile si apre con gli Incroci di poesia contemporanea, che vedranno sul palco dell’ Auditorium Santa Margherita, alle ore 9.30, il russo Sergej Gandlevskij, la scozzese Kathleen Jamie e il marocchino Mohamed Moksidi.
La traduzione italiana di una scelta di poesie di Mohamed Moksidi è la prima traduzione in una lingua straniera del lavoro del poeta: un inedito che uscirà in occasione del festival per il ‘debutto’ della nuova collana ‘Incroci di civiltà’ edita da Cafoscarina, insieme alla traduzione di due racconti  della scrittrice turco/tedesca Emine Sevgi Özdamar.

Gli Incroci di poesia proseguono alle ore 11.30, sempre in Auditorium Santa Margherita, con il kenyota Abdilatif Abdalla, esiliato per le sue forti critiche verso il partito guidato da Jomo Kenyatta, la nicaraguense Gioconda Belli, conosciuta in tutto il mondo per le sue raccolte di poesie e per la sua militanza durante la rivoluzione sandinista, e il premiatissimo poeta cileno Raul Zurita, anche lui fortemente segnato dalle vicende politiche del suo paese, arrestato e torturato sotto la dittatura di Pinochet.

L’incontro delle ore 14.00 sempre all’Auditorium è con Emine Sevgi Özdamar, autrice turco/tedesca di testi teatrali, racconti e romanzi per i quali ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Bachmann nel 1991 e il Premio Heinrich von Kleist nel 2004. La sua traduzione italiana esce in anteprima per il Festival per la collana ‘Incroci di civiltà’, edito da Cafoscarina, a cura di Stefania Sbarra.

Si prosegue alle ore 16.00 con la scrittrice norvegese Erika Fatland, nominata nel 2015 tra i migliori scrittori norvegesi under 35 e selezionata da Literary Europe Live nel 2016 tra le dieci voci emergenti più interessanti d’Europa, e la nota scrittrice e giornalista svedese Elisabeth Åsbrink. In uscita 1947 (Iperborea, 2018) il suo primo libro tradotto in Italia, in corso di traduzione in 15 paesi.

Sempre alle ore 16.00 lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati sarà il protagonista di IAS - Interrogatorio Alla Scrittura che si terrà nel Carcere femminile della Giudecca. Affinati, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello, ha da poco pubblicato Tutti i nomi del mondo (Mondadori 2018).
Le prenotazioni per questo incontro sono chiuse.

Gli appuntamenti di venerdì in Auditorium Santa Margherita si concludono alle ore 18.00 con Dag Solstad, considerato uno dei maggiori scrittori norvegesi contemporanei, l’unico ad aver ricevuto il Premio della Critica per tre volte, oltre al Premio del Consiglio Nordico. Incroci di civiltà è il primo festival letterario straniero che ha l’onore di ospitarlo.

Sempre alle ore 18.00, alla Casa dei Tre Oci, continua il filone di visual storytelling dedicato al festival. In mostra le fotografie della settima edizione di Incroci di civiltà scattate da Boris Mikhailov, uno dei fotografi più importanti dell’Europa post-socialista, che è stato invitato – in collaborazione con Palazzo Grassi – a documentare l’edizione 2014. A introdurre e dialogare con Mikhailov saranno Silvia Burini, direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia CSAR dell'Università Ca' Foscari, e Denis Curti, direttore artistico dei Tre Oci.

Alle ore 21.00 la terza giornata del festival termina al Fondaco dei Tedeschi, dove Tash Aw, scrittore di origini malesi nato a Taiwan, due volte candidato al Man Booker Prize e tradotto in ventitré lingue, dialoga con Eraldo Affinati.


Per la mattina di sabato 7 aprile Incroci di civiltà si sposta alla Fondazione Querini Stampalia, dove alle ore 10 sarà presente Thanasis Valtinòs, autore greco di racconti, romanzi e sceneggiature per il cinema, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes nel 1984 per il film Viaggio a Citera, scritto in collaborazione con Theo Angelopoulos e Tonino Guerra.

Alle ore 11.45 gli incontri proseguono con due autrici che hanno scelto l’Italia come patria di ‘adozione’: Liliana Nechita, romena, nota per la sua attività di sensibilizzazione sul fenomeno migratorio delle mamme rumene e per il suo coinvolgimento sociale e la difesa dei diritti delle donne, e la spagnola Eugenia Rico, vincitrice del Premio Bauer – Giovani, considerata una delle migliori e più innovative scrittrici in lingua spagnola degli ultimi decenni, autrice di un nuovo genere definito “romanzo interattivo” o “romanzo europeo”.

Alle ore 16.00 al Teatro Goldoni il pubblico potrà assistere a uno degli incontri clou del festival, che vedrà Toni Servillo protagonista dell'Aperitivo con gli interpreti organizzato dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale in collaborazione con Ca' Foscari. Servillo sarà in scena al Teatro Goldoni dal 6 al 15 aprile con lo spettacolo Elvira, di cui è regista e interprete. Per questo incontro l'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Infine alle ore 18.00 all’Auditorium Santa Margherita sarà la volta di Wole Soyinka, uno dei principali esponenti della letteratura africana contemporanea in inglese e il primo africano ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1986. In questa occasione verrà conferito alla famiglia Nonino la menzione speciale "Imprese per la Cultura" Bauer – Ca’ Foscari.

PRENOTAZIONI
Gli appuntamenti di Incroci sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria online su www.incrocidicivilta.org che si potrà effettuare a partire da  giovedì 22 marzo alle ore 12.00.  


L’incontro con Toni Servillo di sabato 7 aprile alle ore 16.00 presso il Teatro Goldoni è a entrata libera senza prenotazione fino a esaurimento posti.