Fare CLIL... par furlan! Nuovo MOOC per promuovere la lingua friulana

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Ca’ Foscari attiva dal 10 dicembre il primo corso online su vasta scala (Massive Open Online Course, MOOC) per la promozione della lingua friulana minoritaria. Il MOOC è realizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati (DSLCC) in collaborazione con la Società Filologica Friulana di Udine nell'ambito del Progetto Interreg ITA-SLO EDUKA2, di cui Ca' Foscari è Partner Progettuale, e verrà erogato tramite piattaforma EduOpen. Il MOOC verrà presentato durante un incontro pubblico, sabato 24 novembre, ore 9, in Aula Baratto.

Il Comitato scientifico ed organizzativo del MOOC è composto da Ada Bier e Marcella Menegale, assegniste di ricerca presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, coordinatrici e docenti nel MOOC, che hanno lavorato sotto la supervisione della prof.ssa Carmel Mary Coonan, responsabile scientifico del Progetto Interreg EDUKA2 per Ca' Foscari.

Durante l’incontro si illustreranno le buone pratiche sviluppate sinora durante il Progetto EDUKA2 e, soprattutto, si presenterà il MOOC come esito conclusivo del percorso didattico e di ricerca portato avanti dal team del DSLCC. Si spiegherà come è organizzato, quali sono i materiali e gli strumenti che verranno forniti, come avverrà la partecipazione, come verrà riconosciuto a livello di formazione docenti. Il Convegno sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per partecipare è necessario compilare il modulo di registrazione online.

Le iscrizioni al MOOC saranno aperte dal 24 novembre. Abbiamo chiesto qualche anticipazione a Marcella Menegale e Ada Bier.

Insegnare contenuti in lingua straniera: qual è la particolarità della metodologia CLIL, e quale il valore aggiunto per alunni e insegnanti?

Il CLIL favorisce non solo un apprendimento migliore delle lingue coinvolte, siano esse lingue straniere, o seconde, o minoritarie come in questo caso, ma permette anche l’adozione di una didattica più interattiva ed esperienziale, basata su laboratori, ricerche, progetti, lavori di gruppo, compiti che abbiano collegamenti con la realtà, e il cui fine ultimo sia lo sviluppo di competenze disciplinari e trasversali. Dal punto di vista degli studenti, come dimostrano numerose ricerche, l’apprendimento linguistico diventa più significativo poiché non ci si limita a 'riprodurre' delle conoscenze apprese in classe, ma si impara a ragionare sui contenuti e i concetti, a ipotizzare e dedurre significati e a fare collegamenti anche con il mondo fuori dalla classe. Ciò diventa ancora più rilevante se la lingua utilizzata è quella presente nella comunità, come in questo caso il friulano. Dal punto di vista degli insegnanti, realizzare dei percorsi CLIL permette di attuare una didattica più innovativa, di lavorare in team con i colleghi su progetti interdisciplinari e di apprendere delle strategie di insegnamento che si riveleranno utili anche nella didattica tradizionale in lingua italiana.

Come nasce il MOOC?

Il MOOC è stato realizzato nell'ambito del Progetto europeo EDUKA2 Per una governance transfrontaliera dell'istruzione, finanziato dal bando per la presentazione di progetti standard nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020 e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (https://www.ita-slo.eu/it/eduka2).
La prof.ssa Coonan ha supervisionato sia la prima fase progettuale, che ha avuto come principale output la creazione di materiali didattici CLIL in lingua friulana, sia la seconda, il cui output è il MOOC. In entrambe le fasi, il team di docenti e ricercatori di Ca' Foscari (Carmel Mary Coonan, Graziano Serragiotto, Marcella Menegale, Ada Bier) ha lavorato in stretta collaborazione con la Societât Filologjiche Furlane di Udine in vista della promozione e la valorizzazione della lingua friulana minoritaria utilizzando l'approccio CLIL.

Qual è la particolarità del MOOC di nuova attivazione, che prevede l'utilizzo di una lingua minoritaria (il friulano) nell'insegnamento, e qual è l'esigenza formativa che va a colmare?


La particolarità del MOOC è, innanzitutto, di essere il primo corso online su vasta scala per la promozione della lingua friulana minoritaria. L'esigenza formativa che va a colmare è duplice. Da un lato, il corso favorirà l’avvicinamento dei partecipanti alla lingua friulana: verranno illustrate le motivazioni glottodidattiche per l’uso della lingua stessa in contesti di insegnamento disciplinare; si presenterà la normativa, nazionale e regionale, a tutela della lingua friulana minoritaria; saranno presentate le caratteristiche principali della lingua friulana, come ad esempio le differenze tra lingua comune e varietà, la grafia ufficiale, alcuni elementi di morfologia e morfosintassi. Dall’altro lato, il corso introdurrà i partecipanti alla didattica in lingua veicolare (friulana, ma non solo) mediante l’approccio CLIL: si approfondiranno concetti legati alla pianificazione, all’uso delle tecnologie e alla valutazione in CLIL; verranno proposti materiali didattici per il CLIL in friulano creati e sperimentati dagli insegnanti, come esempio di buone pratiche. Infine, l’ultimo ambizioso obiettivo del MOOC sarà di avviare i partecipanti alla costruzione di comunità di pratica in rete.

Chi sono i destinatari e com'è articolato il corso?


Il corso è rivolto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire le modalità di utilizzo della lingua friulana minoritaria per l’insegnamento di contenuti disciplinari. Non sono previsti prerequisiti particolari. Si compone di 6 unità didattiche, di cui 4 in autoapprendimento e 2 tutorate. Il corso sarà erogato tramite la piattaforma EduOpen (learn.eduopen.org), le iscrizioni saranno aperte dal 24 novembre e il corso inizierà il 10 dicembre.

Federica SCOTELLARO