Primo Levi: la BAUM possiede una rara edizione di "Se questo è un uomo"

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copertina dell'edizione Francesco De Silva

L'anno prossimo ricorre il centenario della nascita dello scrittore Primo Levi. Il Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino ha inaugurato lo scorso 14 novembre una mostra alla Biblioteca Nazionale, sulla prima edizione del 1947 di Se questo è un uomo, pubblicata dalla casa editrice Francesco De Silva. Si tratta di un'edizione estremamente rara in quanto tirata soltanto in 2500 copie che il Centro sta cercando di rintracciare attraverso una call alle istituzioni e ai privati.

Il manoscritto di Se questo è un uomo fu rifiutato nel 1946 dalla casa editrice Einaudi. Inizialmente da Natalia Ginzuburg, allora consulente della casa editrice, poi da Cesare Pavese sostenendo che erano già usciti troppi libri sui campi di concentramento e, per questo motivo, era meglio aspettare. Primo Levi si rivolse quindi alla piccola casa editrice Francesco De Silva, che lo stamperà nell'autunno del 1947 in sole 2500 copie. Nel 1958 venne  pubblicato da Einaudi nella collana i Saggi.

La Biblioteca di Area Umanistica (BAUM) di Ca' Foscari possiede una di queste rare edizioni De Silva arrivata nel 2013 assieme al fondo librario donato dalla famiglia di Attilio Milano all'ateneo. Per molti anni il fondo è stato ospitato in Israele presso la Hevràt Yehudè Italia (Il Tempio Italiano di Gerusalemme): esso raccoglie volumi, raccolte di articoli e riviste che riguardano prevalentemente la storia degli ebrei in Italia dal medioevo al XIX secolo.

Attilio Milano (Roma, 1907 - Hod Hasharon 1969) ha alternato l’attività di industriale tessile a quella di storico, occupandosi soprattutto della storia degli ebrei italiani. Fervente sionista, si trasferì dall’Italia in Palestina nel 1937, prima della promulgazione delle Leggi Razziali del fascismo. Sua è la Storia degli ebrei in Italia pubblicata dall’editore Einaudi nel 1963, a cui hanno fatto seguito monografie sul ghetto di Roma, repertori bibliografici e pubblicazioni di documenti d’archivio di diverse comunità ebraiche italiane.

La copia di Se questo è un uomo, come molti libri del fondo, riporta un ex libris cartaceo con una scritta in ebraico (“dai libri del Tempio di rito italiano – Gerusalemme) applicato a colla e un timbro di appartenenza con l’indicazione “Archivio Dr. Attilio Milano” anche in lingua ebraica.

 

FEDERICA FERRARIN