La prima lezione di lingua amarica, intervista al prof. Alemu Mellese

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Al via le lezioni del nuovo corso “Introduction to Ahmaric and Ethiopian Culture”!
Dal 12 febbraio, grazie al professor Mellese Gelaneh Alemu della Bahir Dar University, gli studenti avranno la possibilità di imparare l’amarico, la lingua ufficiale dell’Etiopia, e scoprire il ricco patrimonio culturale di questo paese. Abbiamo intervistato il nuovo docente per saperne di più su questa novità di Ca’ Foscari 

Perché è utile imparare l’amarico nell’attuale contesto internazionale? 

Al giorno d’oggi, a livello globale, gli stati sono interconnessi per molte ragioni. Imparare l’amarico significherebbe agevolare la costruzione di forti legami socio-economici e politici con l’Etiopia, dato che imparare una lingua è un prezioso strumento in tutte le relazioni diplomatiche e culturali. L’amarico è una lingua semitica, seconda solo all’arabo in quanto a diffusione. Oltre ad esserne l’idioma ufficiale, l’amarico è la Lingua Franca della multietnica Etiopia, e viene utilizzato in tutti i contesti da moltissimi degli abitanti dei vari stati della federazione.
L’amarico si parla anche in Israele, negli USA e in molti altri stati Europei che presentano un significativo numero di appartenenti alla comunità etiope.

Com’è cambiata la cultura etiope negli ultimi anni?

L’Etiopia è un paese multiculturale con lingue diverse, numerose credenze, valori e tradizioni. Nel nostro territorio si sono verificate numerose istanze di contaminazione tra culture, per centinaia di anni. Non è per nulla raro trovare nel nord Etiopia una particolare norma culturale o artefatto osservabile anche nel sud del paese. Per queste stesse ragioni, l’Etiopia viene considerata come una delle cosiddette ‘aree linguistiche’ del mondo (un gruppo di lingue che sono diventate simili tra di loro per via della prossimità geografica NdR).
Ciononostante, negli ultimi anni ci sono stati sviluppi nel senso opposto. Come risultato del federalismo basato su lingua e cultura, molti gruppi etnici prominenti in Etiopia hanno intrapreso un processo di auto-identificazione, rivendicando elementi culturali che erano in precedenza comuni all’intera nazione. 

Che momento storico sta attraversando l’Etiopia? Come sono le sue relazioni con gli altri stati?

L’Etiopia sta vivendo un periodo ricco di riforme politiche. Il panorama politico perciò ha subito una trasformazione tangibile, come dimostrato anche dal rilascio di prigionieri politici e giornalisti. Nonostante ci siano ancora moltissime sfide in questo percorso di trasformazione, spero che attraverso questa nuova leadership il paese possa sviluppare un vero sistema democratico e diventare un modello per molti stati africani. 
A seguito dei cambiamenti politici, l’Etiopia sta ricostruendo i legami diplomatici con gli stati vicini e con molti paesi dell’Europa, come dimostrato dalla recente visita del Primo Ministro italiano Giuseppe Conte e della sua controparte etiope, il Primo Ministro Dr. Abi Ahmed in Italia.

Come si svolgerà l’insegnamento delle lezioni? 

Spero che dopo aver completato il corso, gli studenti saranno in grado di comunicare in amarico. Credo inoltre che le lezioni incoraggeranno molti di loro a condurre ricerche etnografiche sull’Etiopia, e perché no, anche in Etiopia. Per raggiungere questi obiettivi, oltre a descrizioni linguistiche e culturali, utilizzeremo i dialoghi, le presentazioni e i dibattiti dove l’amarico potrà essere usato in diversi contesti, aiutandoci con testi e materiale audio-visivo. 

Il corso, incardinato nel Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, si terrà in inglese, è aperto a tutti. Questo insegnamento tratterà anche argomenti connessi alla Cooperazione internazionale e concorre perciò alla realizzazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU

Scopri di più sul corso qui 

Francesca Favaro