Cronache dall'Office di Baku, intervista a Paola Casagrande

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Nell’anno del 150° anniversario della sua fondazione, l’Università Ca’ Foscari Venezia ha aperto il suo secondo Office in the World, a Baku, in Azerbaijan. 

Ma di cosa si occupa un Office in the World? E perchè è stata scelta proprio Baku? A queste ed altre domande risponde Paola Casagrande, Executive Director di United Cultures, l’organizzazione culturale che si occupa della gestione dell’Office di Ca' Foscari in Azerbaijan.

Quali sono le attività dell’Office di Ca' Foscari a Baku?

L’Office di Baku nasce con l’obiettivo di promuovere l’Università Ca’ Foscari ed in particolare la sua offerta formativa in Azerbaijan attraverso varie attività di comunicazione indirizzate alla popolazione locale, a studenti, università, istituzioni culturali e altre organizzazioni pubbliche e private.

Nello specifico le attività dell’Office, iniziate a Maggio 2018, si muovono su quattro direttrici principali: la gestione di un punto di informazione, l’organizzazione di eventi, l’ufficio stampa, l’organizzazione e la pubblicizzazione di workshop e lecture tenute da docenti Ca’ Foscari nelle principali università del paese.

Per ciò che riguarda il punto di informazione, è importante sottolineare che l’Office Ca' Foscari è situato al Landmark, uno dei più prestigiosi centri multifunzionali di Baku, dove risiedono ambasciate, organizzazioni internazionali, multinazionali, nonché l’Istituto del Commercio Estero e molte imprese italiane. Inoltre, lo staff dell’Office è composto da persone giovani e dinamiche, in grado di fornire informazioni ed assistere studenti, professori e rappresentanti di varie organizzazioni interessati ad avviare collaborazioni con Ca' Foscari. Tutto ciò agevola in maniera significativa lo sviluppo dei rapporti tra la l’Università ed il paese.

Anche sul fronte eventi ci possiamo ritenere soddisfatti dei risultati ottenuti nei precedenti dieci mesi di attività. Basti pensare che Ca' Foscari ha partecipato come partner scientifico ai due importanti Festival culturali organizzati dalla Delegazione Europea in Azerbaigian nel 2018 - Imagine Euro Tolerance Festival, dedicato ai valori della Tolleranza e del Dialogo Interculturale e Fantazia Baku Cultural Heritage, il Festival dedicato al tema della conservazione del patrimonio culturale mondiale.

Inoltre l’Università ha partecipato attivamente con l’organizzazione di conferenze e workshop alla Settimana della Lingua Italiana, promossa dal Ministero degli Esteri Italiano e implementata dalle rappresentanze diplomatiche nel mondo e al Festival del Cinema Italo Azerbaigiano, organizzato dal Ministero della Cultura dell'Azerbaigian in collaborazione con United Cultures e altri importanti partner Italiani.

Per concludere, posso affermare con certezza che le attività promosse dall’Office Baku stanno portando ottimi risultati sia sul fronte istituzionale che accademico, anche grazie al contributo dei media che seguono con grande interesse l’implementazione del progetto. Nei prossimi mesi le attività proseguiranno e sicuramente l’Università Ca Foscari sarà protagonista di molti eventi importanti che si svolgeranno in Azerbaigian.

Di cosa si occupa United Cultures?

United Cultures progetta ed implementa progetti culturali che mettono in relazione istituzioni pubbliche e private, rappresentanze diplomatiche e popolazione locale. In parole semplici, United Cultures si occupa di diplomazia culturale. La nostra organizzazione ha contribuito alla realizzazione di moltissimi eventi internazionali, concerti, esposizioni, festival e così via.

Noi partecipiamo al processo di creazione di un progetto sin dalla primissima fase: l’ideazione. Ci sediamo a fianco alle istituzioni e diamo il nostro supporto intellettuale oltre che tecnico e organizzativo per raggiungere gli obiettivi preposti. Seguiamo l’intero iter creativo di un progetto culturale, realizziamo gli strumenti di comunicazione necessari e lo promuoviamo attraverso i media, i social media e le pubbliche relazioni. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato progetti di alto valore culturale affiancando l’Unione Europea, il Ministero della Cultura, ambasciate di diversi paesi europei ed extraeuropei presenti a Baku, istituzioni accademiche ed imprese locali ed internazionali. Il nostro obiettivo è sicuramente quello di crescere, mantenendo però ben saldi i valori sui quali si basa la nostra organizzazione: affidabilità, creatività e passione.

Che esperienza offre Baku agli studenti internazionali?

Baku è una città straordinaria che pochi viaggiatori si aspettano di trovare. In questi anni mi sono resa conto di quanto noi Europei conosciamo veramente poco questa parte di mondo. Ma questo è comunque un bene perchè significa che chiunque viaggerà in Azerbaijan per la prima volta ne rimarrà stupito. Io personalmente consiglierei a qualunque studente internazionale di fare un’esperienza a Baku per molti motivi, il primo fra tutti è la sicurezza. Baku è una città sicura, dove si può camminare a qualsiasi ora del giorno e della notte senza timore. La criminalità di strada è pressapoco inesistente e, soprattutto nelle zone centrali, il controllo delle telecamere e della polizia locale garantiscono protezione 24h. 

Gli azerbaigiani sono molto ospitali e ti fanno sentire sempre il benvenuto

Altro aspetto positivo che gli studenti devono tenere in considerazione è il costo della vita. A Baku ancora è possibile vivere bene spendendo poco, a dispetto di altre capitali dove oggi come oggi è quasi impossibile anche solo sopravvivere. I mezzi di trasporto funzionano molto bene e il costo dei biglietti è veramente irrisorio, circa 10 centesimi di euro per una corsa. E per chi non ama i mezzi pubblici, i taxi sono certamente una valida alternativa considerando che una corsa mediamente costa 1 euro e mezzo. 

Baku offre anche un programma ludico e culturale di tutto rispetto. La città è piena di musei, teatri, cinema, sale concerti, locali e discoteche. I prezzi di ingresso sono quasi sempre alla portata di tutti. Nonostante molti spettacoli siano in lingua russa o azerbaigiana, negli ultimi anni sta aumentando significativamente l’offerta culturale in lingua inglese. Sotto il profilo storico-architettonico, Baku è una città che offre moltissimo, basti pensare alla città vecchia, patrimonio dell’Unesco, dove camminando si possono ammirare palazzi storici, moschee, caravanserragli, hammam nascosti tra i dedali di stradine piene di piccole botteghe artigiane, gallerie d’arte e ristoranti tipici.

A Baku esistono anche molte strutture per praticare sport, piscine, palestre, campi da tennis, etc. Anche in questo caso i costi per ingressi singoli e abbonamenti sono sempre molto contenuti. Totalmente gratuito è invece l’accesso al meraviglioso Boulevard che costeggia il mar Caspio senza interruzioni per oltre 30 chilometri, luogo ideale per passeggiare e praticare sport come lo skate, i pattini e la bicicletta. Baku è sicuramente una città che può offrire moltissimo a studenti e giovani provenienti da altri paesi.

Francesca Favaro