Studiare a San Servolo: Margherita racconta il Collegio Internazionale

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Margherita è una studentessa del Collegio Internazionale di Ca' Foscari, l'istituzione universitaria che forma giovani particolarmente meritevoli e dotati di talento, offrendo loro una residenza esclusiva sull'isola di San Servolo. Gli studenti del Collegio sono iscritti e frequentano i corsi di laurea dell’Università Ca’ Foscari, ma hanno anche la possibilità di prendere parte ad un ricchissimo programma culturale personalizzato che prevede corsi specifici interdisciplinari, laboratori e attività, il tutto in lingua inglese. 
Lo scopo dell’iniziativa è di creare un ambiente stimolante e di incontro tra diverse culture e nazionalità,  in cui studenti di talento possano eccellere nelle diverse aree di studio e di ricerca e creare, al tempo stesso, una comunità vivace grazie alla circolazione di idee e di contributi multidisciplinari offerti da docenti italiani e internazionali.

Margherita ha avuto modo di passare gli ultimi tre anni nel campus di San Servolo ed oggi è qui per svelarci com'è la giornata-tipo di un collegiale e cosa rende l'esperienza del Collegio così speciale. 

Come hai scoperto il Collegio Internazionale di Ca’ Foscari? Com’è stato il processo di application?

Ho scoperto il Collegio Internazionale tramite il passaparola: mio zio abita a Venezia ed aveva sentito parlare molto di questo collegio, così mi ha consigliato di provare ad entrare. Il processo di application è stato molto semplice. Ho verificato di avere i requisiti d’ammissione, ho inviato il mio curriculum, il certificato di lingua inglese B2 e ho potuto così accedere all’esame scritto. Dopo poco ho ricevuto la notifica di accesso all’esame orale e, per ultima, la graduatoria finale.

Come si svolge una giornata tipo al Collegio? 

Il Collegio si trova sull’isola di San Servolo, di conseguenza la giornata di noi collegiali è molto influenzata da questa particolare sistemazione.
La mattina ho lezione in università a Venezia e quindi la mia  giornata comincia spesso con un vaporetto. Può essere faticoso all’inizio muoversi quotidianamente tra San Servolo e Venezia, ma credo che sia allo stesso tempo uno dei momenti migliori della giornata. Il tragitto dal Collegio a piazza san marco è stupendo, soprattutto al tramonto. Il vaporetto ci permette di vivere la laguna in una maniera unica.

Dopo le lezioni all’università. spesso frequentiamo dei laboratori o dei corsi del collegio, che si possono svolgere a Venezia o nel campus dell’isola di San Servolo.
Rientrata sull’isola, spesso mi ritrovo con gli altri collegiali per cenare. Abbiamo una sala comune dove la maggior parte di noi cucina e mangia. Le cene a casa sono sempre occasione per ritrovarci, scambiare idee e stare insieme. Vivendo con ragazzi e ragazze che provengono da tutto il mondo, ho anche avuto modo di assaggiare piatti tipici cinesi, vietnamiti, uzbeki o honduregni.
A volte la sera ci troviamo per organizzare progetti ed eventi, mentre alcuni di noi si riuniscono per gestire il blog culturale Linea 20.
Vicino agli edifici dove dormiamo si trova una stupenda sala di lettura riservata agli studenti collegiali, con una vista mozzafiato sulla laguna.
Durante la sessione d’esami studiamo tutti assieme qui, condividendo difficoltà ma anche tante soddisfazioni. 

Consiglieresti il Collegio Internazionale ad altri studenti? Cosa rende l’esperienza speciale? 

Consiglierei l’esperienza in collegio senza dubbio. Oltretutto, ho deciso di rimanere al Collegio Internazionale di Ca’ Foscari anche per la magistrale.
Dal punto di vista formativo, il collegio mi ha dato moltissimo: oltre al mio Corso di Laurea triennale in Lingue Culture e Società del Giappone, ho potuto seguire un percorso lungo tre anni sulla sostenibilità ambientale. Le classi qui sono poco numerose, e questo mi ha permesso di avere un rapporto privilegiato con gli insegnanti. Durante l’ultimo anno, ci è stata data la possibilità realizzare un progetto di rigenerazione urbana a Mestre, dove abbiamo potuto mettere in pratica le competenze acquisite in materia di sostenibilità.

La parte migliore dell’esperienza in collegio sono però sicuramente i compagni. Essere continuamente a contatto con persone intellettualmente stimolanti ti arricchisce molto. Capita spesso di andare a dormire tardi perché le discussioni non finiscono mai, ma proprio da queste discussioni sono nate le idee migliori.
Durante questi anni ho imparato tantissime cose delle materie più disparate, dalla linguistica alla logica. Inoltre, l’ambiente dell’isola fa sì che gli studenti collegiali si sentano molto uniti. Sono sicura che le amicizie nate in collegio rimarranno con me anche dopo aver finito l’università. 

Hai qualche aneddoto da raccontarci sulla tua esperienza? 

Durante questi tre anni a San Servolo mi sono divertita molto. Negli anni abbiamo istituito le nostre piccole tradizioni come la festa per le nuove matricole, la festa di fine anno, i brunch di primavera o le cene in giardino in estate. Di recente, abbiamo inoltre cominciato ad organizzare delle giornate in cui ci ritroviamo per spiegarci a vicenda qualcosa che abbiamo studiato di recente. Il pensiero su cui basiamo questi incontri è la condivisione dei saperi in modo libero e non gerarchico. Durante l’ultimo incontro, studenti provenienti dalle facoltà più disparate hanno parlato di economia e corruzione, come leggere e analizzare una poesia o come i meme stanno influenzando la politica americana. L’obiettivo è creare delle tavole rotonde dove l’insegnare e l’apprendere diventino uno scambio e non solo un’azione passiva.


Le selezioni per il Collegio Internazionale di Ca' Foscari sono aperte fino al 2 Maggio! Per sapere di più su requisiti e domande di ammissione, visita la pagina dedicata 

Francesca Favaro