Gestione e Innovazione della Mobilità, nuovo Master di Ca' Foscari

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Gestione e Innovazione della Mobilità: è il nuovo Master dell’Università Ca’ Foscari Venezia, nato da un’idea del CAMI - Center for Automotive and Mobility Innovation del Dipartimento di Management dell’Ateneo. Un percorso formativo unico nel panorama nazionale finalizzato a trasferire e sviluppare competenze specifiche con riferimento all’evoluzione e alle innovazioni che stanno cambiando l’ecosistema della mobilità.
Per il settore dell’Automotive una nuova figura professionale multi skill per rispondere alle esigenze di un comparto tra i più significativi nel mercato mondiale: dalle competenze economico-manageriali a quelle urbanistiche, di pianificazione e di sviluppo di sistemi sostenibili.

Il Master, organizzato e coprodotto da Ca’ Foscari Challenge School, si appresta a dare inizio alla sua prima edizione, supportato anche dalla partnership di Volkswagen Group Italia che, in qualità di “main sponsor”, sosterrà il percorso formativo nel primo triennio con borse di studio per gli iscritti, la possibilità di realizzare project work presso le proprie strutture e il contributo del suo management allo sviluppo dei contenuti formativi.

L’accordo è stato siglato oggi, 5 giugno, nella sala del Rettorato dell’Università Ca’ Foscari alla presenza del Rettore Michele Bugliesi e dell’AD di Volkswagen Group Italia Massimo Nordio

Gli esperti formati dal Master sapranno comprendere le esigenze dei vari stakeholder dei nuovi sistemi della mobilità gestendone i processi di innovazione attraverso nuove forme di coordinamento e nuovi modelli di business, con un’attenzione particolare verso la sostenibilità.
Il master si articola in 6 moduli fortemente interdisciplinari: Mobilità, Gestione, Tecnologia, Strumenti, Opportunità ed Esperienze a loro volta articolati in 23 insegnamenti e attività di stage. La didattica sarà costantemente aggiornata in relazione ai trend emergenti e vi sarà un costante contatto tra gli studenti del master e le realtà imprenditoriali più avanzate.


Il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia Michele Bugliesi: «Investire in formazione qualificata è la nostra missione, per preparare professionisti capaci di affrontare le nuove sfide global. Il Master in Gestione e Innovazione della Mobilità, nasce con questa finalità e affronta le tematiche attuali e future del settore automotive puntando su una formazione e un approccio interdisciplinari e un’attenzione in particolare alla sostenibilità, che da più di un decennio costituisce un elemento centrale delle politiche di Ateneo, approcci che intersecano discipline fra loro complementari arricchite dalla prestigiosa partnership con Volkswagen Group Italia».


Massimo Nordio, Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia: «Non possiamo e non dobbiamo limitarci alle auto. Abbiamo una grande responsabilità, che deriva dalla nostra posizione, dallo scenario attuale, da quello futuro e, soprattutto, dai nostri valori. Intendiamo investire sulla formazione e far crescere i manager del futuro. L’orientamento dell’Azienda verso figure manageriali specifiche, in linea con un nuovo concetto di mobilità, non è nuovo. Già nel 2018 abbiamo creato la posizione del Future Mobility Manager: una scelta strategica per affrontare le sfide di domani, supportare la diffusione delle nuove tecnologie e facilitare lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità».


Francesco Zirpoli
, Direttore scientifico del CAMI e coordinatore del Master: «Al momento, la capacità dei vari attori di integrare le competenze e coordinare la propria azione, ovvero di “gestire” in modo armonico lo “sviluppo” verso la mobilità sostenibile risulta fortemente penalizzata dall’appartenenza degli esperti automotive e della mobilità a comunità di pratica che hanno forte difficoltà a interagire (si pensi, ad esempio, agli attori della filiera automotive, da un lato, ai pianificatori urbani e dei sistemi di mobilità, ai fornitori di servizi, etc., dall’altro). Siamo certi che questo Master saprà generare valore per i suoi studenti e contribuire allo sviluppo di una cultura per un futuro della mobilità che sia realmente sostenibile e accessibile».

Paola Vescovi