Lauree in piazza: "Imparate, custodite ciò che siete, investite in voi"

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Christian Greco a Ca' Foscari

1.121 studenti dei corsi di laurea triennale di Ca’ Foscari hanno ricevuto l'alloro in Piazza San Marco, giovedì 19 luglio, durante la trentesima edizione della cerimonia di laurea veneziana. Oltre al rettore, Michele Bugliesi, sono saliti sul palco il sindaco Luigi Brugnaro e l'ospite della cerimonia, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco. Interventi del miglior studente italiano e della migliore studentessa internazionale della sessione.

Il rettore Michele Bugliesi ha aperto così la cerimonia: «Questa è la mia quindicesima volta su questo palco ed è sempre un grande orgoglio. È bello pensare ai vostri occhi che brillano, a quanto siete felici.
Giornate come questa ci ricordano la responsabilità che abbiamo nei vostri confronti. Ora siete più maturi e competenti. Questi anni vi consegnano la ricchezza e le esperienze che avete vissuto. Fate valere quanto avete imparato, il senso critico che avete acquisito. Avete studiato in una delle migliori università d'Italia, Ca’ Foscari è un ateneo sempre più internazionale che cerca per voi le migliori opportunità. E lo è per merito vostro. Qui avrete sempre una casa. Vi auguriamo il meglio qualunque sia la vostra scelta. Ca' Foscari e Venezia saranno sempre nel cuore».

Il Direttore Christian Greco ha indirizzato ai neolaureati queste parole: « Non dobbiamo avere paura del dialogo e della diversità. Andate per le strade del mondo, mettetevi in gioco, non abbiate paura di dire ‘ho sbagliato’ o di dire ‘avevi ragione’. Non tutti potranno avere la carriera che hanno in mente, anche se ve lo auguro, ma c’è una cosa che nessuno mai potrà portarvi via. Gli anni che avete davanti, se continuerete a studiare sono gli unici che avete solo per voi stessi, per imparare e per allargare il vostro sguardo.
Io ho la fortuna di dirigere il Museo Egizio di Torino ma resterò sempre un egittologo, al di là del ruolo. Il ruolo può cambiare ma la libertà della ricerca non ve la porterà mai via nessuno. Custoditela, imparate, investite in voi stessi. Orazio ha detto ‘Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus’, ora è il momento di festeggiare».

Leonardo Samperisi, miglior studente italiano: «Ci tengo a ringraziare l’università Ca’ Foscari: per averci permesso di studiare e vivere in un ambiente così culturalmente eterogeneo, che accoglie studenti da tutto il mondo e che offre ai propri studenti straordinarie opportunità di conoscere persone che appartengono a popoli con cui altrimenti entreremmo difficilmente in contatto, aiutandoci non solo a livello accademico ma anche come futuri cittadini internazionali».

Laeticia Ouedraogo, migliore studentessa internazionale: « Ho pensato al nome della nostra università e per ogni lettera ho cercato una parola che potesse riassumere ciò che abbiamo condiviso. E allora Ca’ F O S C A R I, spero concorderete con me, l’ho pensata come Casa, Fiducia reciproca, Opportunità e occasioni di riscatto, Studio e Sfida, Cosmopolitismo, Avanguardia, Ricerca e Illuminazione. Illuminazione perché grazie alle persone incontrate su questo cammino, una certa confusione si è dileguata, permettendomi di rendermi conto della fortuna che studiare rappresenta, nonostante la difficoltà di vivere in un paese diverso dal proprio e le sfide che non si sono scelte.»

Nel corso della cerimonia è stato conferito il premio Bruna Grandese Carlotti.

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Federica SCOTELLARO