La prospettiva europea di John Ruskin a duecento anni dalla nascita

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John Ruskin - Autoritratto - 1861

Una cartina dell'Europa che Ruskin disegnò all'età di 10 anni, documento significativo della sua formazione di artista e di intellettuale, farà da immagine al convegno che a distanza di duecento anni dalla nascita ripensa la sua figura e rilegge le sue opere in ottica europea. Tutto questo in un momento storico come quello attuale in cui si parla molto di Europa, un’Europa che tra poche settimane potrebbe dover affrontare la Brexit con tutte le sue conseguenze. Negli anni tardi ricorderà il "grande diletto" provato nello svolgere questo suo primo esercizio di disegno, in cui si formò l'occhio, la mano, la passione civile.

cartina dell'Europa che Ruskin disegnò a 10 anni

L’Università Ca’ Foscari, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e di Filosofia e Beni Culturali, organizzano “Una grande comunità. L’Europa di John Ruskin” dal 7 al 9 ottobre, un simposio internazionale con una prospettiva fortemente interdisciplinare e plurilinguistica. Interverranno infatti docenti da tutta Europa, anzitutto dalla Francia dove Rennes 2 è partner del progetto, ma anche dal Giappone e dal Brasile. Si parlerà di arte, di letteratura, di economia, di politica in relazione all’opera di John Ruskin.

Nell’ambito del ciclo sulle “Conversazione sull’Europa”, il convegno ospiterà anche la lectio magistralis dello storico dell’arte Salvatore Settis, dal titolo “John Ruskin: un paysage moralisé per il nostro tempo” presso la Scuola Grande di San Rocco, lunedì 7 ottobre alle 18.00.

Le figure che interverranno al convegno saranno di intellettuali di primo piano: martedì alle 17.00 a Ca' Dolfin, Aula Magna Silvio Trentin, parlerà Carlo Ossola, professore di letterature classiche al Collège de France, protagonista autorevole della riflessione sull’Europa di oggi. La sezione del mercoledì mattina, vedrà la relazione del prof. Luigino Bruni della LUMSA, economista di spicco oggi nel dibattito socio-economico, e curatore nel 2014 di un’edizione degli scritti economici di Ruskin. Con tanti studiosi di varie discipline, si rileggeranno le opere di Ruskin, componendo quella mappa dell'Europa che sin da bambino lo appassionava.

“Un’Europa unita dai fiumi, come si vede nella locandina - spiega la prof. Emma Sdegno, organizzatrice dell’evento insieme a Martina Frank e Myriam Pilutti Namer - e poi dalle montagne, dalle città; unita, non divisa. Un’Europa la cui bellezza naturale e culturale era minacciata dall’industrializzazione, con le sue città d’arte risultato di secoli di lavoro di artisti e artigiani. Proprio quell’Europa che oggi cerchiamo di proteggere per le future generazioni, dalla lotta contro il cambiamento climatico alle politiche di gestione e contenimento del turismo di massa nelle nostre città d’arte. Il pensiero di Ruskin è visionario, ma anche anticipatore. È profondamente umano, prima che intellettuale e umanista”.

La cartina ci riporta anche ad un Ruskin giovane. A Ruskin stavano a cuore le nuove generazioni, i giovani artisti, l'arte per i giovani. La sua riflessione sull’arte non può essere disgiunta dall’insegnamento del disegno, dalle esercitazioni nelle tecniche artistiche. Da qui l’idea di completare il progetto con una mostra e di coinvolgere gli studenti del liceo artistico “Michelangelo Guggenheim” nel progetto Neverland, Europe in 200 years, animato dagli artisti Kate Genever e Steve Pool del collettivo the Poly-Technic di Sheffield (UK). L'interazione tra gli insegnanti e i giovani artisti è stato pensato come un omaggio dovuto al metodo didattico di Ruskin. Le opere saranno esposte dal 3 al 20 ottobre negli spazi del CFZ Zattere, la presentazione ufficiale avrà luogo mercoledì 9 ottobre alle 15.30.  Il convegno si concluderà quindi chiedendo ai giovanissimi le immagini di una loro Europa a venire.

CONVEGNO INTERNAZIONALE

«Una grande comunità»:
l’Europa di John Ruskin

«Une grande communauté»:
l’Europe de John Ruskin

«A great community»:
John Ruskin’s Europe

Venezia 7-9 ottobre 2019
a cura di
Martina Frank, Emma Sdegno, Myriam Pilutti
Namer (Università Ca’ Foscari Venezia),
Pierre-Henry Frangne (Université Rennes 2)

CA’ FOSCARI PUBLIC LECTURE

John Ruskin: un paysage moralisé per il nostro tempo
tenuta da 
Salvatore Settis
Professore emerito presso la Scuola Normale Superiore di Pisa

lunedì 7 ottobre 2019 alle ore 18.00 presso la Scuola Grande di San Rocco (San Polo, 3052 Venezia)
 
MOSTRA

Never-Land: Europe in 200 years - daydreaming togetherness
CFZ Tesa 1 – Zattere
2 ottobre – 20 ottobre 2019, dalle 9 alle 17

Presentazione - mercoledì 9 ottobre alle 15.30
Una mostra realizzata da Kate Genever e Steve Pool (Poly-Technic) con gli studenti e gli insegnanti del liceo artistico Michelangelo Guggenheim di Venezia

FEDERICA FERRARIN