Maria Costanza Giai, dalla Storia dell'Arte alla carriera nell'Alta Moda

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Come si finisce a lavorare per una delle più importanti case di moda di tutto il mondo? Ce lo racconta la cafoscarina Maria Costanza Giai, oggi capo prodotto per Yves Saint Laurent, uno dei marchi simbolo dell’haute couture parigina.

Dopo la laurea in Design Industriale al Politecnico di Torino, nel 2012 Maria Costanza decide di trasferirsi a Venezia per studiare Storia dell’Arte Contemporanea “Mi sono basata solo sull’ottima reputazione di Ca’ Foscari in questo ambito, non ero mai stata a Venezia prima  di allora, ma me ne sono innamorata subito. Posso dire con sicurezza che gli anni della magistrale sono stati i più belli della mia vita, è stata un’esperienza davvero arricchente, che mi ha permesso di conoscere tantissime persone con background diversi dal mio e che consiglierei a chiunque sia appassionato di storia dell’arte.
Ho adorato tutti i corsi che ho avuto modo di frequentare, specialmente quelli di Marinelli e di Stringa, due professori preparatissimi che mi hanno trasmesso l’amore per la materia.
Ca’ Foscari mi ha aiutato a vedere l’università sotto una prospettiva nuova, ho cominciato a vivere lo studio come un piacere e questa è una cosa che reputo importantissima.”

Finita la magistrale, Maria Costanza torna a Torino e trova lavoro nel marketing, ma la sua vera passione è un’altra “Fin da piccola ho sempre amato cucire e creare capi, ho imparato da autodidatta e pensavo sarebbe rimasto un sogno nel cassetto. Mentre lavoravo per il brand Robe di Kappa, il caso ha voluto che il mio ufficio si trovasse proprio davanti al reparto stile. Ogni giorno osservavo il lavoro dei modellisti. In parte è stato questo a spingermi verso la realizzazione del mio sogno, anche se a dire la verità sono sempre stata più interessata all’esecuzione sartoriale dei capi che alla moda in sé”

Ed è così che Maria Costanza sceglie di rincorrere la propria passione e inizia a cercare informazioni sulle scuole di sartoria, scoprendo che le migliori in Europa si trovano proprio a Parigi, la città simbolo dell’alta moda “Volevo continuare a studiare ma anche mantenermi e fortunatamente la scuola aveva un programma di alternance, che mi ha permesso di lavorare e formarmi direttamente sul campo.” 

Dopo pochissimo tempo dal suo ingresso nell’ècole di sartoria, è il marchio Yves Saint Laurent che bussa alla sua porta “ È stata una sorpresa incredibile, non avevo fatto domanda per lavorare da loro ma vi lascio immaginare la soddisfazione nel venire scelti da un marchio così importante”.

YSL le dà inoltre la possibilità di formarsi ulteriormente, facendole frequentare l'Académie Saint Laurent, dove impara a conoscere i tessuti e i capi iconici della maison.
Solo sei mesi dopo, Maria Costanza dimostra nuovamente il suo talento vincendo il concorso indetto dalla casa di alta moda per la realizzazione di un capo, e questo la porta alla sua posizione attuale come Chef de Produit “essenzialmente io e il mio team seguiamo la realizzazione dei capi. Gli stilisti ci spiegano le loro idee e i loro schizzi, noi poi ci occupiamo di reperire i tessuti necessari, organizzare il lancio con i fornitori esterni, insomma accompagniamo il capo fino alla produzione”.

Ma come ha influito lo studio della storia dell’arte in una carriera nell’alta moda? “In primo luogo penso che la mia formazione sia stata essenziale per il mio arricchimento personale, non solo a livello culturale, ma anche per le capacità di riflessione e ragionamento che ho affinato durante gli anni dell’università. I miei studi hanno sicuramente influito positivamente durante i colloqui di lavoro, ho sempre avuto l’impressione che la laurea in Storia dell’Arte desse l’idea di una persona attenta ai dettagli e dotata di senso estetico, due qualità importantissime per chi vuole lavorare nel fashion.”

Francesca Favaro