Ca' Foscari dona 1500 mascherine agli operatori sanitari

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In questo momento in cui la sfida è battere il Coronavirus, l’Università Ca’ Foscari Venezia dona 1500 mascherine FFP3 a favore degli ospedali e degli operatori sanitari delle strutture del Veneto che necessitano di dispositivi adatti a proteggerli dal virus nell’ambito delle loro attività di cura di pazienti positivi.

Si tratta di materiale certificato di antiinfortunistica, acquistato pre emergenza, che l’ateneo aveva in deposito per le esigenze del Campus Scientifico di via Torino. Sono mascherine facciali filtranti tipo FFP3 adatte per la protezione nei laboratori chimici/biologichi del campus e che serviva in parte a docenti e in parte a studenti di tutti i corsi di scienze con attività di laboratorio che richiedono l’uso di questi dispositivi. Le mascherine FFP3, sono della tipologia che garantisce la massima protezione, filtrando anche virus e batteri e quindi risultano indispensabili per il personale sanitario.

Data la situazione a cui l’epidemia di Covid-19 ha portato, molte attività dell’ateneo sono state sospese e quindi rimanevano dei quantitativi di DPI fermi in magazzino. L’ateneo, non potendole usare, ha ritenuto prioritario metterle a disposizione di chi in questo momento ne ha urgentemente bisogno.

E’ così che i vertici dell’ateneo hanno dato il benestare alla donazione e hanno contattato la Sala Operativa della Protezione Civile che ha avviato l’acquisizione del materiale nei confronti di Azienda Zero, struttura di coordinamento regionale per l'emergenza epidemiologica.

Appena la situazione tornerà alla normalità, le scorte saranno reintegrate per le necessità degli studenti. 

“Ca' Foscari - commenta il Rettore Michele Bugliesi - è felice di poter donare il proprio contributo, in questo momento così complesso. Attualmente, con la sospensione delle attività didattiche in presenza, l'uso di questi dispositivi in Ateneo non ha il carattere di urgenza di altre strutture impegnate nella gestione dell'emergenza. Abbiamo quindi deciso di renderli disponibili per gli ospedali della nostra regione, dove la battaglia contro il virus si combatte giorno dopo giorno. Il nostro pensiero va a tutti gli operatori sanitari impegnati ad assistere i pazienti, con l'augurio che l'emergenza si possa risolvere al più presto e che tutti possano tornare al più presto alle proprie attività".

FEDERICA FERRARIN